Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: genioincompreso    15/06/2012    1 recensioni
Piccolo momento di noia.Uno di quelli in cui vuoi far tutto ma tutto significa niente.
Questa storia è nata così... ha picchiettato sul parabrezza della mia macchina mentale e ho voluto darle una possibilità... Spero possa piacervi ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fa caldo...
Fa proprio un gran caldo.
Il prof però sembra non essersene accorto, nonostante quelle cascate che si ritrova sotto le ascelle.
-Chiudi quella finestra! Chiudi quella porta!- Continua a ripetere quando invano cerchiamo qualche sotterfugio per poter respirare.
Manco in bagno ci lascia andare sto stronzo.
Sto crepando ragazzi.
Non ce la faccio... o apre quella cazzo di finestra oppure io distruggo tutto. Basta.
-Bla Bla Bla- Sai solo dire quello? Ci vuoi tutti morti e stecchiti nè? Preferisci torturarti da solo pur di vederci calmi e tranquilli, così da aver la possibilità di spiegare quel me-faccio-le-pippe di Dante Alighieri in tutta la sua noiosità.
Bella merda.
Ho voglia di urlare adesso.
è da due ore che le mie orecchie non hanno pace per colpa tua, è da due ore che sento solo puzza di sudore ed è da due ore che boccheggio per non diventare matto.
In più tu lo sai bene, caro, che non posso muovermi.
Non voglio che mi veda di profilo, non voglio che mi guardi in faccia, preferisco voltargli le spalle da quando tu, sì proprio tu, pezzo di infame me l'hai messa così vicina.
Ho le narici che a momenti sboccano per questo suo inebriante profumo e tu (lo ripeto, l'ho ripetuto e lo ripeterò) non apri quella cazzo di finestra?
Calma. Devo calmarmi.
Ho i nervi tesi come il tuo pene quando guardi un film porno, peccato che io non possa farci niente, neanche una misera masturbazione per distenderli.
Guardo l'orologio.
Sono esattamente le una e cinquantanove. Ancora un minuto.
Dentro incomincio ad esplodere, le farfalle nello stomaco incominciano a svegliarsi.
"Dai, suona campanella di merda!!!" Penso nella mia mente ormai annebbiata.
Driiiiiiiiiin
-FINALMENTEEEEEE!- urlò con tutto il fiato che ho.
Gli altri mi guardano straniti, quasi fossi un alieno. Pure lei mi guarda. Incrocio i suoi occhi per capire cosa pensa. Niente. Subito scosta il suo sguardo. Solo un tocco. Mi ha appena dato un tocco.
Meglio di niente.
Prendo la cartella e me la metto in spalla, scavalco tutti... me ne fotto delle lamentele, voglio uscire... voglio correre su quel pullman puzzolente, mettermi le cuffie nelle orecchie e chiudere gli occhi per sognare.
Sì...sogno ascoltando musica... qualche problema?
Cosa sogno? Non si può dire.
Posso solo accennarvi che ciò è l'antidoto migliore per risollevarsi dal quella specie di vomito che invade le nostre giornate.
Fa caldo sì, ma ora manco me ne accorgo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: genioincompreso