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Autore: Sherry Jane Myers    15/06/2012    5 recensioni
La nostra storia riprende da quel fatidico momento in cui quel baccello fa aprire una gigantesca fenditura nel terreno, in cui Katniss spara ad una serratura per far entrare Gale in un edificio e lui viene preso dai Pacificatori.
Cosa cambia dalla storia originale? Beh, cambia che Katniss capirà la parola che Gale sta mimando con le labbra. E questo piccolo, insignificante particolare, unito ad un gatto dispettoso, modificherà totalmente la storia che ne segue.
Enjoy!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I need you to survive


Ora Gale sembra veramente a disagio. Non capisco neanche io perché faccio così. Ci devo girare in torno, parto da lontano.

– Perché? Credevo che ti piacesse cacciare con me. Era per sopravvivere, ma era molto… piacevole, ecco. –

Mi dispiace farlo stare così. Sarebbe già andato via se avesse potuto. Ma non può, bloccato nel letto. Devo fare qualcosa. Tra noi due c’è una specie di muro, o meglio, una voragine. E visto che l’ultima volta che siamo stati separati da una voragine gli ho sparato, la situazione non mi piace un granché. Sono dal suo lato destro e la ferita è a sinistra, così mi arrischio. Appoggio la testa sul suo petto, lentamente e stando bene attenta. Lui non dice niente. È bello sentirlo respirare, dopo tutto lo spavento che ho preso negli ultimi giorni. È il rumore che più mi ricorda i boschi, l’unico che non riuscivo mai ad escludere totalmente durante la caccia insieme. Adesso stiamo respirando insieme, allo stesso ritmo.

– Sì, era bellissimo. Quei giorni sono i migliori di tutta la mia vita. Io, te e il bosco. Però… tornare a quei giorni significherebbe perdere quello che è successo in mezzo. Doverlo dimenticare.

E poi dico che è Peeta quello bravo a parlare. Ho cercato di calmare Gale, ma nella sua voce cambia qualcosa e non in bene. È come se si fosse incrinata quella maschera di impassibilità che ha di solito.

– Cosa c’è che non vuoi dimenticare? Gli Hunger Games? La rivolta? La distruzione del distretto 12? – Fa una pausa prima di terminare – Oppure… Peeta?

Ah, ecco il nocciolo della questione. Mi sento un po’ sollevata per essere arrivata dove volevo. O almeno sulla strada giusta. Gale ha girato la testa dall’altra parte. Sono quasi arrabbiata. Ha meno autostima di Peeta ai suoi primi Hunger Games.

– Non ti passa per la testa che magari… che magari quello che non voglio dimenticare sei tu? –

Sembra che gli abbia tirato un pugno come quello che mi assestò Clove al festino, perché si zittisce. Lo so che non se l’aspettava. Pensava che io fossi pazza di Peeta. Beh lo ero, credo. Non proprio pazza, ma pensava che mi sarei messa con lui. E lo pensavo anche io, più o meno. Beh, non ricordo esattamente cosa ne pensavo, al momento.

– Che magari… che magari non voglio metterci una pietra sopra perché significherebbe… significherebbe che non mi hai mai baciato, che non mi hai mai detto che mi ami… –

Ora stiamo tutti e due zitti, ma è un silenzio diverso da prima. Questo è un bel silenzio. È il silenzio che c’è nei boschi quando cacciamo. E quando riesco a concentrarmi fino a sentire io il suo cuore e lui il mio, sento che è tutto lì. Tra me e lui. Tra di noi.

– Davvero? – chiede.

Non è un davvero. È un “Davvero hai scelto me? Perché hai scelto me e non Peeta?” So che si aspettava che scegliessi lui. È la cosa più normale. A parte quando l’hanno depistato, è sempre stato lui a prendersi cura di me. A scacciare i miei incubi. A tenermi per mano sui carri, mentre ci avviavamo agli Hunger Games. Eppure ho capito una cosa, giusto dieci giorni fa.

– L’ho capito… l’ho capito quando ho premuto quel grilletto. Non so, è stato come se… come se il mio corpo si rifiutasse di ucciderti sul serio. – Lui ha l’aria ancora più interrogativa. – Io… ho capito che riuscivo ad accettare la morte di Peeta… ero pronta ad accettarla, per il suo bene, quando gli ho dato quelle bacche, quando gli ho dato il mio morso della notte… – faccio un’altra pausa. – Ma non riuscivo a sopportare la tua. Nonostante tutto, sapendo che era la cosa giusta da fare per evitarti di venire torturato da Snow… non c’è l’ho fatta. Non ho potuto lasciarti andare. –

Lui sorride. Ora abbiamo entrambi le lacrime agli occhi. Era vero. Pur a malincuore, sapendo che era la cosa migliore ero pronta a veder morire Peeta. Con Gale non ci sono riuscita. Nonostante tutto, nonostante avessi visto cos’era successo a Peeta. Non ho resistito all’idea di vivere senza di lui. Gale alza il braccio libero dalle flebo, lo tira fuori dalle coperte e mi abbraccia. Lo ringrazio mentalmente per quella stretta. Tanto, lui capisce lo stesso. Lui mi capisce sempre. Mi chiedo se davvero siamo mai stati solo migliori amici. Probabilmente sì, ma non ci si ricorda mai nei dettagli ciò che si pensava prima, quando si cambia idea.

Dopo un po’ mi sciolgo dolcemente dal suo abbraccio.

– Credo di dover chiamare i dottori per dirgli che ti sei svegliato. – dico.

Lui annuisce, mentre io fisso con aria di sfida il pannello di bottoni accanto al suo letto, mentre cerco di trovare quello giusto. Mentre un campanello sta squillando da qualche parte, mi giro verso Gale.

– Ti amo, Gale. Ma tu lo sai, giusto? –

Detto questo lo bacio. E decido che questo è davvero il mio primo, vero bacio. Perché amo Gale, non ho più dubbi.

Arrivano i dottori, ed a quel punto la stanchezza ha il sopravvento. Mi abbandono sul letto, mentre sento Gale protestare perché i medici vogliono rimettergli la mascherina. Penso che non gli piace quasi quanto non piace a me, poi cado in uno stato di dormiveglia in cui rimango finché un medico non mi riscuote. Riesco a dedicargli quel po’ di attenzione che mi rimane per sentire cos’ha da dire su Gale e poi non lo sento più, quando inizia a propormi di fare degli esami. Lo lascio con una scusa, perché, barcollando, devo andare a dire agli altri che Gale sta bene e che si è svegliato. Prima di tutto ad Hazelle, ai fratellini e alla sorella di Gale, poi dovrò dirlo anche a Peeta, a mia madre e a Prim, che è preoccupatissima. Gli altri me li ricorderò dopo, se ci sono. Sono troppo stanca più o meno per qualsiasi cosa, ma non posso mollare adesso. Ho resistito nove giorni e resisterò tutto il decimo.
Quando busso alla camera di Hazelle, non riesco a dirle nulla perché mi costringe a sedermi e a bere un the. La ringrazio, ma sono di fretta. Le dico tutto così velocemente che devo ripeterglielo due volte, ma sono sicura che anche solo per il fatto che mi avesse visto fuori dall’ospedale avesse significato per lei che Gale stava bene. Poteva anche essere morto, ma so che avrebbe notato che mi comportavo in modo totalmente diverso. Non sarebbe mai riuscita a farmi bere neanche un sorso di the, né tantomeno a farmi sedere. Devo avere un’espressione euforica sul viso. Stanca, ma euforica. Poi arriva subito il fratellino più piccolo di Gale, che mi chiede come sta il suo fratellone. Gli rispondo che sta bene e lui chiede subito alla madre se può andare a trovarlo. Lei, che ha notato la mia spossatezza, gli dice che probabilmente Gale sarà stanco e che magari andranno da lui domani. La ringrazio con uno sguardo e dice che ci penserà lei ad avvertire mia madre e Prim. La ringrazio di nuovo, poi mi avvio per tornare nella mia stanza d’ospedale.
Vedo che Gale si è addormentato. I medici, in un modo o nell’altro, gli hanno rimesso la mascherina. Penso che di sicuro gli hanno iniettato qualcosa per farlo dormire, per riuscirci. Ne approfitto per buttarmi anche io sul letto, ma non prima di avergli dato un veloce bacio in fronte. Sento che si muove un po’ dopo che l’ho baciato. Sorrido, mentre gli occhi mi si chiudono e per un attimo rimpiango di non aver capito prima che aveva ragione, per aver considerato fredda la frase che aveva detto a Peeta giorni fa. Lo guardo un altro momento e chiudo gli occhi.

Mi sveglio tormentata dai soliti incubi. Quando spalanco gli occhi, la stanza è buia e le luci sono spente.

– Sei sveglia, Katniss? –

Peeta mi sta tenendo la mano. Io, spaventata, la sottraggo subito alla sua presa, mentre annuisco. Mi accorgo che c’è rimasto male, ma si riprende subito, sospira e prima che io riesca a scusarmi scuote la testa.

– Hai fatto la tua scelta. Vero o Falso? – chiede, anche se non è una vera domanda.

Mi dispiace, perché glielo leggo negli occhi che ci sta male. Mi ha amato tutta la vita e io l’ho rimpiazzato con Gale, che non ha mai mostrato molto interesse per me, fino a qualche tempo fa. Ma mica posso dargli false speranze. Sarebbe come dare ragione a quello che mi ha detto la prima volta che abbiamo parlato dopo essere stato depistato.

– Peeta, senti… –

Lui mi mette una mano sulla bocca. Non faccio nulla per impedirglielo.

– Non importa. Sai che non importa mai… Di innamorato sventurato nel distretto 12 ci sono solo io, mi sa… –

Questo fa male. Lo so, l’ho ingannato tutto questo tempo. Io sono sopravvissuta grazie a lui agli Hunger games. Lui mi ha dato quel panino, forse mi ha salvato la vita quella e molte altre volte. Sposto la sua mano dalla bocca.

– Peeta, so che… che è come se ti avessi ingannato. Mi hai salvato la vita mille e più volte, con quei panini, agli Hunger games… E adesso devo sembrarti un’ingrata cosmica. – sospiro, ho le lacrime agli occhi. – Ma anche Gale ha fatto tanto. Mi ha insegnato a cacciare, a piazzare le trappole, si è occupato della mia famiglia mentre non c’ero, ha salvato Prim e mamma dalla distruzione del distretto 12… – Peeta sta guardando dall’altra parte. Io gli metto una mano sulla sua. – È stato il mio cuore a scegliere. Mi dispiace di averti fatto sperare che per noi ci fosse un futuro, ma non posso dirti di avere rimpianti per quello che provo per Gale. Quindi, vero. –

Lui scrolla le spalle. Mi sorride, triste. Io non ho più nulla da dire. Anzi forse una cosa c’è l’ho, ma prende prima lui parola.

– Non importa. L’ho sempre saputo. Puoi avermi baciato cento volte più di lui, ma te lo si leggeva in faccia. Anche quando litigavate, tu ci stavi molto peggio che per quando litigavi con me. E ho visto come lo guardavi sempre e come lo guardavi mentre stava male, prima, o quando lo hanno frustato. – Sospira. Io vorrei dire qualcosa, ma lui riprende – Quando è stato il mio turno, tu hai sempre cercato di essere forte. Con lui invece eri te stessa. –

Si alza, lasciandomi un vuoto nel petto. Ho davvero fatto tutte queste cose? L’ho sminuito quando gli ho detto che ha una memoria notevole. Non ho niente di cui scusarmi, eppure mi dispiace. Anche lui è stato importante. In fondo, mi sono data alla caccia dopo aver visto, grazie a lui, quel dente di leone. In un certo senso, si può dire che ho incontrato Gale grazie a lui.

– Aspetta! – dico io, prendendolo per un braccio.

Sono scattata a sedere e ho trascinato con me le coperte, mentre un piede sta già toccando terra, pronto a sostenermi nel caso debba prendere una rincorsa.

– Non voglio che tu esca dalla mia vita. Anche tu sei una persona a cui tengo. Voglio che restiamo almeno amici, se non mi odi troppo. –

Lui mi guarda e sorride. Dove diavolo lo tira fuori un sorriso così, quando ho appena infranto i suoi sogni? Forse ritenermi il suo “sogno” è esagerato, ma non ha negato di avermi amato tutta la vita e soprattutto di amarmi ancora. Però sorride.

– Amici va benissimo. Grazie Katniss. – dice e scivola via dalla mia stretta.

Sorrido. Sono felice che mi abbia capita. Non posso e non voglio cambiare ciò che prova il mio cuore per Gale. Ma se lui riesce ad accettare che restiamo solo amici, io sto benissimo. E spero che anche lui stia come me.

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***Post-it di Sherry***
Eccomi ^^ sono un po' in ritardo, ma eccomi! (Tanto non mi aspettava nessuno xD)
Beh, io avevo avvisato... e nonostante abbia provato a fare suspence, tutti hanno capito, più o meno, cosa stava dietro all "io non vorrei" di Katniss.
Ebbene, a voi la parola. Spero vi sia piaciuta ;) Al prossimo e ultimo capitolo, l'epilogo!!!
I ringraziamenti:
Grazie a chi ha recensito lo scorso Chappy! Cla998, Sheeiren_Black 22 e CatnipEverdeen! ♥♥♥ grazieeeee!!
Grazie a chi ha messo la storia tra le seguite: CatnipEverdeen, Cla998 e DarlingAry!! ♥Grazie 1000!!!♥
Grazie di nuovo (è la seconda volta che lo scrivo xD) a Cla998, che ha messo la storia anche nelle preferite!!
Grazie anche solo a chi legge e basta! (però una recensioncina fa sempre piacere... xD)
^.* Sherry J. Myers

  
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