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Autore: I n o r i    18/06/2012    14 recensioni
Lucy Heartphilia si trasferisce a Magnolia nell'inverno dei suoi sedici anni. Ormai abituata a cambiare città o perfino paese da quando ha ricordo, s'impone di rispettare la sua personale ed anche più importante regola: non affezionarsi a nessuno.
Questo, ovviamente, finché non inizia a frequentare la Fairy Tail High School! Amori, amicizie e momenti colmi di gioia l'aspettano...ma la sua nuova e divertente vita potrà durare per sempre?
Enjoy it! :)
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Natsu si rigirò il libro fra le mani, guardando il grande scatolone ormai aperto che aveva appena tirato fuori dal furgone.

Uno scatolone pieno di libri.

<< Dove diavolo li mettiamo questi cosi, Lu? >> Si lamentò il rosato, guardandosi intorno. La casa non era chissà quanto grande come quelle in cui era abituata a vivere Lucy. Perciò, evidentemente, non si poteva rendere conto che tutte le cose superflue che possedeva non sarebbero mai potute entrare nell'appartamento che avevano affittato.

<< Troveremo un posto, tranquillo. >> Si avvicinò e gli passò una mano fra i capelli, prima di raggiungere la porta dove Gazille li stava aspettando.

<< Grazie per averci aiutato con il trasloco, Gazille! >> Affermò la bionda, prendendo dalle mani del ragazzo l'ultimo scatolone ricolmo di vestiti.

Ora che ci faceva caso, quasi tutti quegli scatoloni erano suoi, quelli di Natsu si potevano contare sulle dita di una mano.

Ridacchiò, posandolo a terra e guardando il suo fidanzato di sottecchi: avrebbe dovuto portarlo a fare shopping con lei, sicuramente.

<< Beh, è stato meglio che stare con quel gamberetto petulante tutto il giorno. >>

<< Ehi! >> Lucy gli lanciò un'occhiataccia. << Non è carino dire queste cose! Levi-chan aspetta un bambino, è normale che non sia la persona più simpatica del mondo in questo periodo. >>

<< Lu, ma è diventata davvero straziante! >> S'intromise Natsu, ridacchiando.

Gazille annuì. << Finché non sforna il marmocchio dovremmo sopportarla così com'è. >>

“ Finché non sforna il marmocchio”: la solita delicatezza di Gazille.

Una musichetta allegra interruppe Lucy, che stava per rispondere a tono difendendo la sua amica, e il moro tirò fuori dalla tasca dei jeans il suo cellulare, per poi portarselo all'orecchio.

Annuì qualche volta e poi concluse la conversazione con un “Ok, arrivo subito.”

Appena premuto il tasto rosso per chiudere la chiamata, sospirò. << Vado a comprare le fragole alla mia mogliettina, a quanto pare le è venuta questa voglia improvvisa. >>

Lucy rise. << Va allora, non farla aspettare! >>

Lui si accese una sigaretta e la salutò con un cenno della mano, prima di avviarsi verso il supermercato.

La bionda si chiuse la porta alle spalle e raggiunse Natsu, seduto per terra a leggere uno dei suoi tanti libri.

<< Da quand'è che ha iniziato a fumare? >> Il ragazzo chiuse il libro e si sdraiò sul pavimento.

<< Penso che gli abbia attaccato il vizio il ghiacciolo. >> Disse, sbadigliando.

<< Beh, non dovrebbe con Levi-chan in questo stato. >>

Natsu la guardò. << Vuoi un bambino, Lu? >>

Alla ragazza per poco non prese un mezzo infarto, sentite quelle parole, dette in un contesto in cui quell'argomento non c'entrava proprio un fico secco. << Ma come ti viene in mente?! >> Detto ciò, diede un buffetto sulla fronte dello scemo che aveva davanti.

Lui rise, mettendole un braccio intorno al collo e trascinandola giù, per farla sdraiare accanto a lui sul pavimento.

<< Diciamo che io avrei un metodo...uhm, efficace... >>

<< Ah si? >> Lucy tentò di alzarsi, ma Natsu la prese per la vita e la trascinò giù di nuovo, per poi salirle letteralmente sopra. Adesso si che non aveva più via di scampo.

<< Si! Sono tutto un fuoco! >>

Posò le labbra su quelle della bionda lentamente, cercando di non pesare sul suo corpo, facendo scivolare la lingua sulla sua con quella dolcezza che solo lui era il grado di trasmetterle.

Come poteva resistere ad una cosa del genere?

Quando cominciò a baciarle il collo Lucy sospirò, cercando di non cadere succube della passione. << Dai, adesso? E qui? >>

Natsu la guardò un attimo, sorridendole beffardo, prima di trascinarla in un nuovo bacio...caldo, davvero, davvero caldo.

Quello era come un “si, adesso e qui.”

E Lucy di certo non lo fermò.

Lui le sfilò la maglia velocemente, affondando poi il viso fra i suoi seni e facendola gemere inevitabilmente, sotto il tocco della sua lingua abile.

Le portò le mani dietro la schiena, sfiorandola con dolci carezze, le quali erano in grado di trasmettere il suo amore più di mille parole. Tentò di slacciarle il reggiseno -ancora il suo peggiore incubo, dopo tutto quel tempo- ma Lucy lo anticipò, sfilandoselo in pochi secondi per non aspettare altro tempo: cavolo, aspettare ancora sarebbe stato straziante.

E Natsu scese, posandole baci delicati su tutta la pancia, prima di sfilarle le mutandine sotto la gonna. La guardò un attimo: era bellissima, con i capelli scompigliati e la faccia inumidita dalle piccole gocce di sudore che scendevano fino al suo collo lentamente e facendolo impazzire. Gemeva, mentre lui le stuzzicava la sua intimità con il semplice tocco delle sue dita.

C'erano solo i gemiti di Lucy, dentro le sue orecchie, e questi lo fecero cadere succube della passione più assoluta, così non esitò a sfilarsi i pantaloni, prima di ristendersi sopra di lei.

Lucy ridacchiò, guardandolo negli occhi. E poi lo baciò, percorrendo la sua spina dorsale con la mano libera. Con l'altra gli accarezzava i capelli, mandandolo in estasi.

E Natsu non ci mise poi molto a sprofondare in lei: pochi secondi, sufficienti a fargli perdere ogni singolo sprizzo di lucidità che gli era rimasto.

Si mosse in lei lentamente, guardandola in quegli occhi così belli da far paura.

Lucy aprì la bocca e s'impossessò delle sue labbra per non gridare, spingendo il bacino contro il suo con ben poca delicatezza.

I loro respiri affannati e i loro gemiti erano gli unici rumori che invadevano quella stanza ancora un po' polverosa e che conteneva solamente qualche scatolone.

Si baciarono affondando la lingua nella bocca dell'altro come a volersi mangiare a vicenda.

Le spinte di Natsu divennero più veloci e profonde, e Lucy a quel punto non poté fare a meno di urlare il suo piacere, come se volesse farsi sentire dal mondo intero. Come se nel mondo, in quel momento, ci fossero solo lei e Natsu.

Lui nascose il viso nell'incavo del suo collo e le morse una spalla, per contenere la troppa voglia che aveva di possederla.

<< Lucy, io... >>

<< Aspetta, aspetta! >> Lucy si tirò su, sedendosi sopra un Natsu ormai arrivato al culmine del piacere. Gli incrociò le braccia intorno al collo e si spinse ancora più contro di lui, intensificando il piacere che li aveva impossessati.

Gemette, quando lui arrivò dentro di lei, trascinandola nell'estasi più assoluta e provocandole un piacere incontenibile, che non poteva essere espresso neanche con tutti gli urli che potevano uscirle dalla gola.

Così si lasciò cadere accanto a lui, sfinita e con un sorriso impagabile disegnato sul viso.

Natsu le circondò la vita, ansimando. << Credo di amarti. >>

Quelle parole erano uscite dalla sua bocca innumerevoli volte, ma mai nessuna frase pronunciata dal ragazzo aveva mandato il cuore di Lucy in fiamme in quel modo così improvviso e dannatamente piacevole.

<< Io ne sono sicura. >>

Natsu le posò un bacio sulla fronte e si alzò a sedere, osservando la stanza.

Lucy fece altrettanto. << Avevo pensato che potremmo tingere le pareti di giallo. >>

Lui la guardò stralunato. << Giallo? Molto meglio il rosso. >>

<< Natsu, non possiamo tingere le pareti di rosso. >>

<< E perché? Il giallo è un colore da femminucce! >>

<< Ma il giallo è un colore neutro! >>

<< Anche il rosso lo è! >>

<< Ma non è un colore adatto per tingere le pareti di una casa! >>

Natsu guardò il viso di Lucy: aveva gonfiato le guance e lo guardava imbronciata.

E il suo cuore batteva incessantemente, smorzandogli il fiato.

<< E vada per il giallo. >>

Tanto finiva sempre così.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E siamo giunti all'epilogo. Il tanto atteso epilogo con cui si conclude definitivamente la fic.

Sinceramente non sono molto convinta della scenetta hot, ma ormai che importa, ho fatto del mio meglio.

Spero vi sia piaciuto (che dite, dovrei mettere il rating rosso? Penso di essermi spinta un po' oltre l'arancione xD)

Ringrazio nuovamente chi ha seguito la mia storia, siete state adorabili <3

Ah, e questo epilogo, come promesso, lo dedico alla mia cara Krizia :)

Un bacione grandissimo! <3

  
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