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Autore: peluche    26/06/2012    23 recensioni
«Non hai ancora dimenticato Amber?» Gli chiesi ridendo,voltandomi.
«Oh no,ho ancora bisogno di te.» Mi disse scherzoso,avvicinandomi al suo corpo.
«Di me?» Gli chiesi,riprendendolo.
«Non di te,del sesso.» Mi disse soddisfatto,mentre iniziava a farmi scivolare via l'asciugamano. Lo fermai e mi guardò confuso.
«Ci utilizziamo a vicenda per il nostro divertimento?» Ci pensò un po' su e poi annuì divertito.
«A una condizione.» Sbuffò.
«Dobbiamo continuare ancora a parlare? - lo guardai serio – va bene,quale?»
«Solo sesso. Non ti devi innamorare di me.» Gli dissi secca. Lui mi guardò come se avesse già la vittoria in tasca.
«Tu ti innamorerai di me.» Mi disse poco dopo,accarezzandomi una guancia.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AMICI DI LETTO -
capitolo 10.

 

 

 

 

«Zoe vuoi muoverti?» Elle continuava costantemente a battere alla porta,pregando che io uscissi dal bagno il prima possibile. Ero chiusa lì dentro da circa un'ora e non riuscivo a smetterla di fissarmi incredula allo specchio. Mia mamma aveva fatto arrivare quella mattina un vestito Armani appena comprato – aveva lasciato l'etichetta attaccata tanto per farmi capire quanto aveva speso per la sua figlia ingrata – e rimasi terrorizzata alla vista appena lo indossai. Il vestito aveva una spacca dietro la schiena che si allargava sulle spalle e scendeva giù,all'estremo della vita. Maniche a tre quarti,aveva delle pallet d'orate che scintillavano con il nero di sfondo. Non era eccessivamente corto,ma neanche lungo! Se fosse stato per me avrei optato per un pantalone bianco e una camicia,ma si trattava della cena con Crudelia Demon in persona e non avevo scelta. Dovevo indossare quel coso. Con il vestito aveva lasciato anche un bigliettino con delle indicazioni su come fare i capelli. Indicazioni... io li chiamerei per lo più minacce.
«Allora? Zayn sarà qui tra poco!» Elle continuava a bussare alla porta.
«Arrivo.» Urlai,dandomi un ultima occhiata allo specchio. Avevo alzato i capelli in una coda di cavallo – costrizione di mia madre – e avevo scelto un trucco leggero per avere almeno ancora qualcosa che mi rappresentasse. Spensi la luce e aprì la porta,trovando gli occhi perplessi e stupefatti delle mie amiche fissarmi.
«Oh mio dio.» Si fece scappare Dana,scandendo ogni parola perfettamente.
«Si lo so,non è da me.. tutto questo luccicare è troppo esagerato e sono..»
«bellissima!» Mi interruppe Elle. Stavo per dire orribile,ma evidentemente la mia amica non era d'accordo.
«Bellissima? Sembro una prostituta!» Affermai,mettendomi le scarpe col tacco e diventano quasi all'altezza di Elle.
«Oh ti prego! Sei uno splendore e tua madre non potrà dirti niente stasera.» Elle iniziò a sistemarmi i capelli e a guardarmi con gli occhi luccicanti.
«Avrà sempre qualcosa da ridire.» Presi la pochette che Elle mi aveva gentilmente prestato per quella sera e ci misi dentro tutto ciò che mi serviva.
«Non ci posso credere!» Improvvisamente la mia amica iniziò a urlare e a guardarmi con un'espressione stupefatta e meravigliata.
«Oddio che c'è? Ho qualcosa fuori posto? I capelli?» Mi toccai ovunque,cercando disperatamente qualcosa che non andasse. Mi guardai allo specchio e mi misi in ogni lato per notare qualcosa di strano.. non c'era niente.
«Quello è un'Armani?» A quella sua constatazione la guardai in cagnesco per avermi fatto prendere un colpo e la mandai poco gentilmente a quel paese.
«Andrà tutto bene Zoe.» Dana mi sorrise,mentre Elle cercava di riprendersi sedendosi sul letto. Il clacson di una macchina attirò la nostra attenzione e Dana scostò la tenda per guardare fuori dalla finestra.
«Il tuo principe è arrivato.» Disse.
«Grazie Dana! Ci vediamo dopo.» La guardai seria per poi salutarle e uscire dalla camera. Per tutto il tragitto litigai con le mattonelle che unite formavano il percorso che portava al dormitorio e quando fui fuori iniziai a maledire il prato,il quale mi faceva affondare il tacco e rischiai di cadere almeno una o due volte.
«Ehi!» Barcollai per la terza volta e Zayn mi afferrò senza problemi dal braccio per rimettermi in piedi. Alzai la testa sorridendogli e improvvisamente vidi i suoi occhi spalancarsi.
«Wow!» Sentì il suo sguardo andare su e giù,mentre fissava ogni minimo dettaglio.
«Niente battutine Malik.» Lo superai impacciata e arrivai alla portiera,aspettando che aprisse la macchina.
«Non volevo fare battutine Zoe..» Lui mi seguì e fece il giro per arrivare al lato guida.
«So che non ti piacciono i tipi così..tranquillo,domani tornerò quella di sempre.» La macchina si aprì e ci entrai dentro,notando che una volta seduta il vestito lasciava completamente scoperte le gambe. L'intento di mia madre era quello: farmi apparire in modo più femminile.
«Problemi?» Zayn si sedette e chiuse lo sportello,notando poi in me un'espressione strana.
«No..» Risposi senza pensarci,sorridendo.
«Tu mi vuoi proprio far impazzire vero?» Mi chiese poi,mettendo la chiave nella fessure e girandola. Sentì il rombo del motore della macchina e il sedile sotto di me tremare.
«Per cosa?» Cercai di capire cosa stesse dicendo,mentre mi guardava con una mano appoggiata sullo sterzo.
«Quelle gambe.. così scoperte.» Risi ancora una volta e mi sembrò di essere tornati al periodo in cui ero indisposta.
«Se stasera fai il bravo magari dopo la cena posso ricompensarti.» Gli pizzicai la guancia e notai quanto fosse morbida ed elastica.
«Tuo padre mi amerà!» Disse tutto contento,partendo ed uscendo dall'università.
«Mi dispiace deludere le tue aspettative ma..il problema non è mio padre,il problema è mia madre.»

 

 

Arrivammo al ristorante,per mia sfortuna,un quarto d'ora in ritardo. Quella sera allo stadio si giocava la partita e così le persone uscivano di casa per andare a tifare la loro squadra..e a noi toccava tutto il traffico,ovviamente.
«Qualsiasi cosa non permettere a mia madre di ridicolizzarti.» Lo avvertì,mentre varcavamo la soglia. Come ogni cena,mia madre non badava a spese e sceglieva sempre il ristorante più costoso della città. Io lì dentro mi sentivo come un pesce fuor d'acqua.. come se da un momento all'altro esplodessi. Volevo solo scappare e andarmene lontano,sotto gli occhi di ricchi con la puzza sotto il naso che ti scrutavano.
«Ma non può essere così male.. chi è Dracula?» Rise lui.
«Una cosa del genere.» E all'improvviso la vidi. In tutto il suo splendore – non si poteva dire il contrario – gesticolava animatamente con un signore,qualcuno di importante sicuramente. Mio padre alla sua sinistra annuiva,ma io sapevo che di tutto quello che si stavano dicendo non aveva capito neanche la metà.
«Oh grazie al cielo.» Lo sentì dire,entusiasta. Non sarebbe stato più solo a sentire le inutile discussioni di mia madre da quel momento.
«Ciao papà,ciao mamma.» Mia madre si alzò e poggiò una mano sul braccio dello sconosciuto.
«George ti presento mia figlia..Zoe - Allungai una mano educatamente – e il suo..fidanzato presumo.» Eccola che partiva all'attacco.
«Veramente lui è un mio amico mamma.. si chiama Zayn ed è un grande fotografo.» Non so perchè ma volevo che mia madre avesse una buona opinione su Zayn così lo avrebbe lasciato in pace.. forse.
«Complimenti Amanda,è splendida.» Il tipo dal nome George sorrise a mia madre e poi tornò al suo tavolo. Lei cambiò subito espressione e mi guardò a suo solito.
«Ti aspettavamo qui un quarto d'ora qui Zoe! La puntualità ancora non ti è entrata in testa..c'era da aspettarsene.» Stavo iniziando a rispondere mentre ci sedevamo ma Zayn mi anticipò.
«Veramente signora è colpa mia..mia sorella aveva voglia di un bel cono e sa,se non si accontenta subito può diventare una peste e così prima di passare da Zoe sono dovuto andare alla gelateria più vicina.» Mio padre scoppiò in una risata,sputacchiando un po' d'acqua di qua e di là – stava bevendo – e anche io sorrisi,guardando Zayn. Solo mia madre lo fissava come se volesse incenerirlo con lo sguardo.
«Io non sono d'accordo sul viziare i figli Zehid.» Mia madre bevve un sorso di vino e lo fissò dal basso.
«Il nome sarebbe Zayn.» La corresse. A parte me nessuno si era mai permesso di contraddire mia madre e questa cosa se da un lato mi entusiasmava,dall'altro mi terrorizzava.
«Sei bellissima stasera figliola.» Mio padre mi fissò con gli occhi luccicanti e mi fece arrossire. Solo lui aveva il potere di farlo.
«Poteva truccarsi meglio.» Squittì mia madre,mentre adagiava il tovagliolo sulle gambe.
«Io la trovo splendida.» Zayn fece scivolare un braccio sul mio schienale e mi diede una veloce occhiata.
«Come va il tirocinio Zoe?» Mio padre si versò dell'altro vino e cercò di portare il discorso su altri temi.
«Oh alla grande! Tra poco avrò questo esame e se lo passo starò in ospedale come osservatrice..guarderò i bambini e mi occupererò di loro per le piccole cose. Un passo alla volta..» Mio padre mi sorrise dolcemente mentre mia madre non perso occasione per dire la sua.
«Occuparsi dei bambini..che cosa inutile!» Disse,col suo solito atteggiamento altezzoso.
«Certo..perchè tu avresti preferito vedermi dietro un bancone di un'aula di tribunale,vero mamma?» Misi le braccia conserte e appoggiai le spalle allo schienale.
«Avrei preferito vederti lavorare,piuttosto che vederti buttare la tua vita dietro una stupida università che ti farà lavorare solo tra sei anni!» Si pulì il muso con il tovagliolo e lo posò sul tavolo scocciata.
«Io amo quello che faccio. E' da una vita che mi imponi di fare quello che vuoi tu,sono cresciuta mamma.. fattene una ragione!»
«E' di questo che mi vergogno.. di come sei cresciuta! Ma guardati,quel vestito Armani su di te non vale niente.. non ti curi,sei menefreghista. E chi ti paga tutto? Di certo non tu cara. La vita là fuori è un'altra cosa e se continui così non ne assaporerai neanche una briciola.» Mi sputò quelle cose in faccia come tanti aghi pungenti e la mia gola si seccò solo al suono di quelle parole che non riuscì più a dire niente. Mio padre fece per parlare ma Zayn lo anticipò,come aveva fatto prima con me.
«Permette una cosa signora? - Mia madre annuì incuriosita – Lei non ha proprio capito niente di sua figlia. Zoe ama i bambini,farebbe qualsiasi cosa per i bambini. Non ho mai visto nessuno instaurare all'istante un rapporto con loro.. e sa che le dico? Che sarà una madre e una dottoressa stupenda,e i bambini la ameranno.. come la amano le persone. Perchè lei è così,si fa amare da tutti. - Gli occhi quasi mi iniziarono a luccicare mentre lo sentivo parlare – Io sono fiero di come è cresciuta,perchè in caso contrario non sarebbe la persona stupenda che è adesso..e con il suo permesso adesso ce ne andiamo perchè.. questo posto è una palla!» Zayn si alzò dal tavolo e mi prese la mano. Vidi mio padre ridere sotto i baffi e mia madre che ci guardava con un'espressione allibita,mentre mettevamo piede fuori dal ristorante.
«Dracula? Dracula è un cagnolino!» Mi disse una volta fuori,ridendo. Arrivammo nel posteggio e ci appoggiammo alla macchina.
«Sei stato meraviglioso prima.. con mia madre.» Zayn si appoggiò alla vettura e io rimasi a guardarlo nell'oscurità.
«Ero sincero..e anche prima.» Mi disse,iniziando quasi a sussurrare.
«Prima?» Chiesi io confusa.
«Prima..quando ho detto che non volevo fare battutine..sei bellissima stasera Zoe.» Poi qualcosa cambiò. Zayn non mi guardò più come aveva sempre fatto e per un attimo non sentì più il bisogno di andare a letto con lui,ma di accarezzarlo e baciarlo semplicemente. Lui si avvicinò lentamente,prese il mio viso tra le mani e iniziò a sfiorare il suo naso col mio.
«Che fai?» Sussurrai,mentre sentivo il suo profumo che mi stava facendo entrare in estasi. Senza dire niente,si avvicinò per eliminare la distanza tra le nostre labbra e in un attimo sentì la sua lingua cercare la mia. I baci prima furono lenti,poi sempre più veloci,fin quando compresi che era come se non ci fossimo mai baciati prima d'ora.
«Esci con me.. una volta.» Mi sussurrò,tra un bacio e l'altro. Rimasi a guardarlo e gli presi una mano per farla scivolare via dal mio viso.
«Non posso..» riuscì a dire,controvoglia.
«Una volta.» Ripetè lui,facendo scivolare via le mani. Lo fissai ancora una volta e poi indietreggiai,tornando nell'oscurità.
«Una volta.» Dissi infine.

 

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Ok scusate! (di nuovo ahahaha sono ripetitiva)
Ci ho messo tanto però è un gran bel capitolo no?:D
A me piace! Ditemi che pensate:)
bacionissimi :3

  
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