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Autore: Mei91    27/06/2012    1 recensioni
STORIA SOSPESA NON CONTINUABILE. TERMINATA.
Non voglio iniziare a raccontarvi questa storia dicendo che parla d’ amore e che vissero tutti felici e contenti, ma piuttosto narrarvi una storia, la mia storia, avvenuta tra le rive di un fiume e al tenue chiarore del sole al tramonto, quando il sole è ormai scomparso e spunta la romantica luna. Una storia che parla d’ amore, oscuro,focoso e complicato, ma anche piena di passione e sentimento. Un amore nato grazie all' oscurità, ma anche grazie al manga di una famosa scrittrice giapponese: Rumiko Takashi e il suo manga artefice della mia felicità: Inuyasha.E se questo personaggio è l' artefice del amore tra me e una creatura molto simile al lui e facente parte delle creature demoniache e delle tenebre, se fosse lui la mia metà, l' amore che deve vivere nell' oscurità?
CHIEDO PROFONDAMENTE VENIA MA PER IL MOMENTO QUESTA STORIA E' SOSPESA . CHIEDO SCUSA
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ero furiosa! Aspettai che i due amici di Noah si volatilizzassero e io restai sola con lui, mi voltai verso l’entrata dell’ università e vidi che vi era Damian che aspettava impaziente. Lo osservai a lungo, poi gli feci segno di raggiungerci. Lo vidi sospirare e con passo lento mi raggiunse e si fermò al fianco di Noah. Bene, le cose cominciavo ad essere abbastanza strane.
“Spiegatemi che cavolo vi succede!” esclami furiosa e risentita. Vidi Noah abbassare la testa afflitto e Damian mettergli una mano sulla spalla con fare comprensivo e consolatore. La cosa mi indispettì. Noah era il mio migliore amico da tanto tempo ormai, e il semplice fatto che avesse un problema e non ne avesse parlato con me, ma con Damian, una persona conosce si e no da un mese, mi ferì profondamente.
“Non succede nulla Tab!” esclamò Noak con poca enfasi. Sentii Damian sussurrargli
“Puoi dirglielo, amico”
Puoi dirglielo amico? E da quando Damian e Noah avevano dei segreti? Da quando quei due si comportavano come se si conoscessero da una vita! Vidi Noah sollevare lo sguardo di scatto e osservare Damian incredulo. Percepivo qualcosa di strano. Damian e Noah stavano avendo una conversazione mentale. Spazientita urlai.
“E allora!”
Damian e Noah si voltarono di scatto verso di me e vidi che Noah stringeva le mani a pugno e aveva conficcato le unghia nel palmo della mano.
“Sono un vampiro!” esclamò infine il mio migliore amico e io per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.
“Che cosa!” sussurrai facendo un passo indietro. Vidi Noah sospirare e voltarsi verso Damian  con un sguardo che diceva : Te lo avevo detto che si sarebbe spaventata!
Lui però non aveva ben compreso il perché di quella mia reazione. Lui non sapeva che io ero una strega.
“Ti prego Tabitha, non avere paura. Non ti farò del male!” esclamò Noah e io sgranai gli occhi incredula.
“Non ha paura di te, sa della nostra esistenza Noah! Tabitha e la mia ragazza pensi che non sappia che sono un vampiro.” Esclamò Damian e io incrocia le braccia al petto, mentre Noah mi osservava incredulo e io annuivo in segno di conferma, ma percepivo che il problema non era quello.
“Spiegatemi” esordii e vidi Noah annuire.
“Sai che sono stato adottato, no?” mi chiese e io annui lentamente “ Bene, ieri sera quando siamo andati a casa di Damian ho cominciato a sentire un bruciore alla bocca dello stomaco e i denti mi facevano un male cane…”
“Stava avvenendo il risveglio” concluse Damian
“Sta zitto!” esclamai infuriata con lui e riprestando attenzione a Noah. “ Noah, ti prego continua”
“Ieri sera, poi andai a dormire con Cassie, ma non si può dire che dormii anzì tutt’altro. Ero tutto un dolore, sentivo le mie ossa rompersi e ricostruirsi e sta mattina appena mi sono svegliato stavo per mordere Cassie. Mi sono spaventato e sono corso a casa di Damian, che a quanto pare aveva percepito il mio arrivo e lui mi ha spiegato tutto.” Concluse Noah
“Io sapevo che i vampiri vengono trasformati non si ci nasce!” esclamai.
“Esistono entrambi i tipi Tabitha. I vampiri nati però, come me e Noah, Lucan, e così via sono molto più forti dei vampiri normali” Mi spiegò Damian e io annui.
“E allora? È tutto qui il problema Noah?” esclamai.
“Tab, stavo per mordere Cassie, sono pericoloso  e poi mio padre…grr” esclamò Noah mentre Damian emetteva un ringhio.
“Che succede ancora!” esclamai
“Il padre di Noah, Tabitha, è Galbathorix il nostro più acerrimo nemico!” concluse ringhiando Damian.
“Che cosa?”
“Galabathorix è un vampiro crudele spi…”
“Sta zitto! Finitela entrambi di comportarvi come degli idioti! Damian, un figlio non si sceglie un padre. Noah non è malvagio. Noah fino a stamani non sapeva nemmeno di essere un vampiro. Non giudicare un figlio per le colpe che ha commesso suo padre. Io non so nulla di questo Galabathorix, ma se ne parla molto anche da noi. Il circolo delle streghe lo teme, ma non ha paura di combatterlo, e non giudica un figlio per le colpe del padre. Parleremo meglio di quest’idiota e mi spiegherai che cavolo ha fatto, ma non giudicare Noah solo per il sangue. E tu Noah, non hai mai conosciuto tuo padre, non sei  come lui, sei cresciuto insieme a me e non venirmi a dire che non puoi stare con Cassie perché ti faccio fuori io! Tu sei tu, tuo padre e tuo padre, ma tu quell’ idiota padre non lo puoi considerare. Mi sono spiegata! Via quei musi lunghi adesso!” esclamai risentita. Damian mi sorrise corse da me e mi baciò. Io contraccambia il bacio poi con lentezza mi staccai da lui lo presi per mano  e mi diressi verso l’università sorridendo.
“Fermi tutti! Tabitha Stone! Lady di Ghiaccio ghiacciolasa! Cos’è che sei tu!” esclamò Noah infuriato. Mi voltai verso di lui e scoppiai a ridere.
“Non sei il solo Noah, che ieri sera ha scoperto di non essere del tutto normale. Io ieri sera ho scoperto di essere una strega e tu un vampiro. Forte eh! “ spiegai facendogli l’occhiolino poi ripresi a camminare mano nella mano con Damian e sussurrai ridacchiando “ Tu guarda i casi della vita….”
Sentii che Noah mi afferrava un braccio e io mi bloccai facendo Bloccare anche Damian.
“Scusa Damian, potresti lasciarmi qualche momento da solo con Tabitha?” chiese Noah a Dam che lo guardò dubbioso stringendo maggiormente la mia mano. Io dal canto mio non sapevo perché Noah mi voleva parlare ma presi parola.
“Senti Noah, se hai qualcosa da dirmi puoi farlo anche davanti a Damian, io non voglio avere segreti con lui.” Sussurrai
“per favore…” sussurrò Noah e io lo guardai a lungo negli occhi, poi annuii e mi rivolsi a Damian
“Senti amore vai, io faccio due chiacchiere con Noah e torno subito , ok?”
“Ma…”
“Damian , per favore…” insistetti e vidi che mi osservò a lungo in silenzio poi circondo con le sue braccia la mia vita e si impadronì passionalmente delle mie labbra. Gemetti eccitata ma dovevo cercare di darmi un contegno. Mi staccai di malavoglia da lui e gli depositai un casto bacio sul collo.
“Vai amore mio, torno subito.”
Damian annuì e si avviò verso l’ università e appena lo vidi sparire al suo interno mi voltai di scatto verso Noah.
“Allora Noah che c’è’”
“Sei una strega!” esclamò lui con fare preoccupato. Non sembrava furioso.
“Si, perché?” adesso il mio tono di voce risultava dubbioso.
“Prima…ehmm, sta mattina stavo anche raccontando a Damian che ho fatto un sogno che mi ha rivelato che Galabathorix cerca le streghe del trio. Tre sorelle con tre angeli come custodi dai nomi molto simili ma che al momento non mi ricordo.” Mi spiegò tristemente “ Li Damian si è irrigidito. Sembra quasi che alle mia parole lui si sia terrorizzato però non riesco a capire il perché.” Sussurrò Noah e io capii perché sta mattina mi sveglia come se qualcuno avesse spaventato e ferito a morte la mia anima e il mio cuore. Non era la mia anima ad essere ferita, ne tanto meno il mio cuore, ma quelli di Damian. Damian aveva paura per me.
“Noah, gli angeli che hai nominato per caso si chiamavano  : Angelo, Arcangelo e Angel?” gli chiesi sapendo quasi la risposta.
“Si! Ma…ma come conosci i loro nomi Tabitha!”  mi chiese Noah e io sollevai lo sguardo con gli occhi lucidi. Ecco cosa aveva il mio amore sta mattina. Era terrorizzato all’ idea che Galbathorix  trovasse me e le mie sorelle.
“Tabitha…” mi richiamò Noah e io sospirai.
“Angel vieni per favore” sussurrai pianissimo, ma Noah mi senti e mi guardò con uno sguardo dubbioso. Dietro di me una luce bianca apparve per poi rivelare un angelo dai lunghi capelli color della pece e occhi blu oceano.
“Tab, tesoro mi hai chiamato?” mi voltai di scatto verso Angel e lo abbracciai stretto, poi mi rivolsi a Noah che mi osservava ad occhi sgranati.
“Sono io una di quelle streghe Noah, e  Brie e Sam sono le altre due!” sussurrai preoccupata.
Sentii Angel irrigidirsi di botto e pararsi davanti a me. “ Tu sei il figlio di Galbathorix!”
“Angel no! Lascia stare per favore!” esclamai mettendo una mano sulla sua spalla. Vidi Noah Ignorare del tutto  Angel e rivolgersi a me.
“Se le cose stanno così farò di tutto per proteggere te e le tue sorelle da Galbathorix!” urlò risentito poi mi afferrò il braccio e saltò per aria. Credo abbia percepito quanto io e Damian abbiami bisogno di stare insieme oggi. Scosse la testa e cominciò a tirarmi verso l’ università, io afferrai il polso di Angel che era invisibile agli occhi degli umani e lo tirai dietro di me. Noah spalancò la porta dell’aula universitaria.
“Mi scusi professore ma avrei bisogno che oggi Tabitha Stone e Damian Thorne vadano via. Damian vieni!” esclamò Noah. Io e Damian, come anche Angel osservammo Noah dubbiosi, poi Damian ci raggiunse e Noah parlò piano con me e con Damian.
“Dovete stare insieme, tornatevene a casa!” esclamò e io e Dam sgranammo gli occhi increduli, poi sorridemmo e annuimmo.
“professore, anche Noah e Cassandra dovrebbero abbandonare le lezioni” esclamai ricevendo un occhiata incredula da parte di Noah.
“E tu devi chiarire con Cassie” sussurrai alla fine prima di afferrare Dam per il polso destro, Noah per quello sinistro e uscire dall’ aula. Noah si era tirato dietro Cassie.
“Chiarite. Ciao Ciao!” dopo di che io e Dam corremmo verso casa.

To be continued..

   
 
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