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Autore: millyray    30/06/2012    4 recensioni
Ariel Martinez arriva ad Hogwarts per frequentare il quarto anno. Ma sembra nascondere un segreto, oltre al fatto che deve aiutare Harry Potter a sconfiggere il Signore Oscuro. Chi è in realtà? Da dove viene? Chi è la sua famiglia? (Storia ispirata a Came back to the hell di Ino Chan).
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Capitolo piuttosto corto, lo so, ma un po’ di passaggio, per far tirare un sospiro  di sollievo ai ragazzi. Spero vi piaccia lo stesso, buona lettura ^^.

CAPITOLO TRENTA

“Teeeeddyyyy!!”

Emmie, con una bella rincorsa che le fece svolazzare i lunghi capelli castani, si fiondò tra le braccia del fratello non appena lo vide comparire nella cucina di Grimmauld Place.
Ted se la prese in braccio e l’abbracciò forte, inspirando il suo buon odore di cioccolata col naso affondato nell’incavo della sua spalla e con i capelli della sorella che gli solleticavano il viso.

“Ciao piccola”. Le sussurrò solleticandole il naso con il proprio.

“Anche io voglio essere abbracciato così”. Si lamentò a quel punto John, sbucando da dietro le spalle di Ted e mettendo su un broncio indispettito che lo fece tanto assomigliare ad un bimbo capriccioso.

“Se vuoi un abbraccio te lo do io”. Gli rispose la voce di Victoire piuttosto sensualmente

John si voltò trovandosi davanti la ragazza appoggiata allo stipite della porta in modo inconsapevolmente provocante, la maglietta a metterle in risalto il seno e i capelli biondi e lunghissimi che le scendevano sulle spalle.

“Oh Vicky… ma da te vorrei qualcos’altro”. La provocò lui, facendole un occhiolino malizioso.

“Maniaco”. Sbuffò la ragazza alzando gli occhi al cielo.

In quel momento entrò anche una Lily piuttosto trafelata e preoccupata che passò lo sguardo su tutti i presenti a mo’ di sonda radar.

“James! Harry!” esclamò lanciandosi sul figlio e stritolandolo in un abbraccio molto simile a quello della Signora Weasley. Il poveretto si trovò a soffocare tra le sue braccia, preoccupato anche che non gli incrinasse qualche costola.
Per fortuna, però, la donna, constatato che stava bene, lo lasciò andare per dedicarsi al marito.

“Ragazzi!”

A quell’esclamazione, o meglio, urlo, tutti si voltarono di nuovo verso la porta per trovarvi una furente Molly Weasley che se ne stava in piedi in tutta la sua misera altezza, anche se in quel momento sembrava decisamente più alta e maestosa, con le gambe divaricate e le mani sui fianchi.

Era, senza alcuna ombra di dubbio, molto arrabbiata.

“Che diavolo vi è saltato in mente?!” chiese, sillabando bene ogni parola.

“Ma perché guarda me?” borbottò JamesRemus, sentendosi in soggezione visto che le stava davanti  e che la signora sembrava stesse guardando solo lui, come se fosse soltanto colpa sua.

“Mi stavo riferendo a tutti voi. Però ho come l’impressione che sei tu il fautore della vostra fuga”.

“Ehi! Non è vero!”

Effettivamente, non era vero. Certo, JamesRemus aveva proposto di scappare dalla casa per andare ad aiutare gli altri a Malfoy Manor, ma era stato Joel a trovare un buon piano, con la collaborazione di tutti gli altri.
Non avrebbe mai costretto i suoi amici a mettersi in pericolo e ad andare nel covo dei Mangiamorte. Diciamo che quello era un patto che avevano stipulato quando praticamente avevano imparato a padroneggiare una bacchetta: se c’era da combattere, o lo facevano tutti oppure nessuno.
Non era un patto scritto e nemmeno orale, anzi, non l’avevano proprio mai espresso ad alta voce, ma… era qualcosa che ciascuno di loro sentiva di dover fare.

Sempre insieme, nel bene e nel male.

A distrarli da tutte quelle inutili chiacchiere fu Frank che, schiacciato contro il muro infondo e ancora abbracciato ad Alice, tossicchiò per attirare l’attenzione. Aveva un terribile male al fianco ferito, per non parlare, poi, che nemmeno il resto del suo corpo era conciato tanto bene.

“Alice!” esclamò Lily, non appena vide l’amica che, però, non aveva affatto una bella cera.

“Oh cielo! Li avete trovati!” aggiunse la Signora Weasley, portando le mani alla faccia, completamente dimentica della ramanzina che voleva fare ai ragazzi. “Non c’è tempo da perdere. Dovete farvi controllare le ferite. Sciò sciò!” e così facendo, cercò di cacciare via tutti fuori dalla cucina.

Il primo a lasciare la stanza fu Charlie ma, non appena varcò la soglia, si dovette appoggiare con una mano al muro, vedendo improvvisamente la stanza girare e sentendo una sensazione di nausea che gli saliva dallo stomaco.
Anche le gambe gli cedettero e, se non fosse stato per i riflessi pronti di Joel che riuscì ad afferrarlo al volo prima che cadesse a terra, si sarebbe spiaccicato al suolo.

“Merlino!”

“Oh cazzo!”

In men che non si dica, John gli si inginocchiò accanto e riuscì a farlo rinvenire. Il poveretto, però, sembrava piuttosto confuso e non perfettamente lucido.

“Ehi, Tappo! Non morirmi tra le braccia che se no ti stacco le palle!” lo avvisò il biondino con finta voce severa, ma era chiaramente un modo per fare dell’ironia e scacciare la tensione.

“Merda, Charlie! L’iniezione la dovevi prendere un’ora fa!” esclamò Jolie controllando l’orologio.

Ad un altro ordine della Signora Weasley, finalmente tutti lasciarono la stanza per dirigersi ai piani superiori.

Gli unici a rimanere lì furono Ariel e Draco. Quest’ultimo sbuffò di stanchezza e probabilmente anche di frustrazione, lasciandosi cadere su una sedia.

“Stupidi Grifondoro isterici del cazzo!” borbottò tra sé e sé.

“Qualcosa che non va, Malfoy?” gli chiese Ariel facendo finta di non aver sentito il suo commento acido.

“E a te che frega, ragazzina?”

“Be’, mi dispiacerebbe se stessi male”.

“Sì, certo. Raccontala a qualcun altro”.

“Guarda che c’è qualcuno a cui importa della tua salute”.

La ragazza si avvicinò alla porta, ma prima di uscire, gli lanciò un’occhiata eloquente. Alla fine se ne andò via sculettando, lasciando Draco ad osservarla con uno sguardo indecifrabile.

 

 

“Fratellino!” esclamò JamesRemus, appoggiato allo stipite della porta chiusa del bagno.

Joel si voltò per incontrare la figura spavalda del fratello che lo osservava con i suoi penetranti occhi color ghiaccio. Doveva confessare che a volte sapevano inquietarlo, quegli occhi, lui era l’unico ad aver ereditato esattamente gli occhi del padre. Anzi, praticamente aveva ereditato tutto dal padre, poteva dirsi un vero Black, se non fosse stato un Grifondoro, ovviamente.

Joel gli si avvicinò e James gli circondò le spalle con un braccio, facendo cozzare i loro fianchi.

“Tutto bene quel che finisce bene”. disse, mostrando il suo solito sorriso malandrino.

“Ancora una volta”. Sospirò l’altro, appoggiandosi completamente alla parete e al fratello e chiudendo gli occhi.

“Dai, ammettilo: siamo meglio di Chuck Norris”.

“Io sicuramente sì”.

“Eheh, modesto”.

Il moretto gli scompigliò i capelli, per poi mollargli un pugno scherzoso sul braccio.
I due fratelli vennero interrotti da un fischiettio piuttosto allegro e qualcuno che saltellava sulle scale.

“Oh ciao, ragazzi!” li salutò Ariel, non appena li vide, tutta pimpante.

“Che bello vederti di nuovo allegra, Lassie”. Le disse James, con un tono talmente spontaneo che sembrava avesse solo detto che aveva fame.
La sorella gli fece una boccaccia, infastidita. Non le piaceva quando le si dicevano cose del genere, cose così melense e dolci, che mettevano troppo in risalto i suoi sentimenti.

Però era vero. L’ottimismo e l’allegria di Ariel erano duri da buttare giù, l’unica volta che si era veramente depressa è stato quando avevano perso il padre. Aveva praticamente smesso di parlare, di mangiare e persino di cantare. Il brutto era, però, che non aveva nemmeno pianto.
E invece adesso… da quando erano lì…

Quel viaggio nel passato è stato piuttosto positivo, non solo per la missione che dovevano compiere per salvare il Mondo Magico, ma anche per loro, per il loro spirito distrutto.

Ragazzi, ma io che devo fare per avere da voi qualche recensione in più? No, ditemelo, perché oltre a dirvi che non dovete avere paura né vergognarvi, non so che altro fare. Vi minaccio di mandarvi a casa Bellatrix? Oppure vi devo mandare un pacco regalo a casa con James e John completamente nudi? Anzi, forse i maschietti preferirebbero Ariel e Victoire ^^

Ok, a parte gli scherzi… sono contenta di ricevere quelle che ricevo, anche se sono i soliti quattro gatti (non per dire niente contro di voi, lo sapete quanto sono felice di leggere le vostre recensioni), però mi piacerebbe leggere qualche nome nuovo. Voglio sapere le vostre opinioni, che cosa ne pensate, datemi anche dei consigli, forse c’è qualcosa che non vi piace o vorreste che migliorassi qualcosa. O magari preferireste che dedicassi più parole per qualche personaggio che vi piace.
Ditemi, fatevi sentire.
Non penso vi porti via molto tempo.

Potete anche trovarmi su Facebook, su Milly’s Space. (http://www.facebook.com/MillysSpace)

Se volete, lasciatemi lì i commenti oppure potete anche pubblicare qualcosa di relativo alle fanfiction, alle mie storie. Oppure, solamente salutarmi, scambiare quattro chiacchiere ^^.
Vi aspetto.

Ultima cosa prima di andar via… l’ho già scritto nell’altra fic, ma lo dico anche qua, non si sa mai: vado via per due settimane in un posto in cui non penso di trovare connessione, quindi non potrò aggiornare. Ma spero di riuscire a farlo appena tornata.

Bene, ora ho veramente finito.

Un bacio a tutti e mi raccomando… RECENSITE!!

Kiss, M.

PUFFOLA_LILY: carissima ^^ che bello, una delle mie lettrici e recensitrici più fedeli J adoro le tue recensioni, soprattutto quando mi fai i complimenti ^^ Grazie mille, cara. Spero di non deluderti. Un bacione e *si arma fino ai denti per accompagnarla a uccidere Dolohov* a presto, Milly.

STEFANMN: sono proprio contenta che i pg ti piacciano… io li adoro ^^ be’, il discorso sul Milly’s Space vale anche per te u.u se hai qualcosa di relativo alle fanfic o alle mie storie da pubblicare e da far sapere anche agli altri, fallo pure… bacioni, M.

JULIET ANDREA BLACK: le tue recensioni sono uniche al mondo, Juls u.u però ora non montarti la testa… comunque, non sarai mai una scrittrice migliore di me, sappilo *le punta il dito indice contro con fare da maestrina*. Però, puoi sempre imparare ^^ comunque, non ti preoccupare, penso che nel prossimo capitolo arriverà la bellissima e famosissima Noelle, cantante latino americana che ha rubato il cuore al nostro adorato Sirius ^^.
Alla prossima, bacioni. M.

FEDE15498: anche io ho cominciato ad amare lo yaoi grazie a John e Charlie e adesso sono praticamente una yaoista sfegatata ^^ se c’è qualcosa di molto yaoioso sta sicura che io non me lo perdo *pensa a quel telefilm che sta vedendo e si ecci…* ehm, andiamo avanti ^^ tuo fratello è karateka? Allora è meglio che insegni qualche mossa a Tappo così impara a difendersi dai maniaci che vogliono stuprarlo…

P.S. ma sei una secchioncella ^^ woooow, brava. Complimenti.

  
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