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Autore: Ce_    02/07/2012    3 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Lily Luna Potter era una ragazzina di quattordici anni, ma sicuramente era molto più matura delle sue compagne, tutte oche.
Lily Luna Potter credeva nella libertà, credeva che ognuno era capace e libero di scegliere ciò che riteneva più giusto, credeva che una persona era liberissima di aspettare tutta la vita il suo principe azzurro, oppure avere "storie di sesso" per la sua intera esistenza. Amava la libertà. Amava la sensazione che l'avvolgeva ogni volta che si alzava in volo con la sua scopa, amava danzare, la faceva sentire libera, svuotata da tutti i pensieri, in un mondo tutto suo, amava il suo non essere come le altre, amava il suo lato da maschile, amava il suo lato femminile, a volte provocante, amava il suo lato da bambina, amava scegliere gli amici in base ai suoi criteri, non si buttava nella mischia con il primo che capitava. Preferiva essere circondata da poche persone.. Poche, ma buone. 
 
Lily Luna Potter credeva nell'amore, credeva che ci si poteva benissimo innamorare a 11 anni come a 70, il sentimento era lo stesso, credeva che, prima o poi, la persona di cui si era innamorata a undici anni, l'avrebbe vista per quella che era, credeva anche che lei doveva fare qualcosa per conquistarlo, ma doveva cacciare un po' del suo coraggio da Grifondoro.. L'aveva visto fare quel che voleva, trattarla come un'amica e l'aveva lasciato fare perché si ripeteva sempre:se ami qualcuno, lascialo libero. Ma ora era il momento di agire, basta stare fermi.
 
Lily Luna Potter credeva nel progresso, conosceva il mondo babbano, quanto quello magico e non capiva perché i maghi non riuscissero ad andare oltre le loro convinzioni, i loro limiti, come i babbani. Credeva nella scienza, molto più che nella religione, credeva che era vero solamente ciò che era dimostrabile, credeva fermamente nella tecnologia babbana e la utilizzava, con grande piacere di suo nonno Arthur, credeva che gli uomini dovessero evolvere anche mentalmente, con le loro idee.
 
Lily Luna Potter credeva che, se suo padre a quattordici anni aveva affrontato Lord Voldemort e superato le prove del Torneo Tre Maghi e sua madre a quattordici anni combatteva con  l'Esercito di Silente, anche lei a quattordici anni poteva affrontare cose più grandi di lei... Forse cose meno pericolose, meno essenziali,  ma ugualmente problematiche.
 
Ecco perché Lily Luna Potter si riteneva più matura delle sue compagne, semplicemente perché pensava a cose più utili e interessanti di un paio di scarpe nuove.
 
<< Lily, hai cominciato a preparare la roba da portarti? >> Ginny entrò nella camera della figlia e la trovó stesa sul letto con i suoi cuffioni alle orecchie, si avvicinò al letto e le scosse le spalle.
<< Ah, mamma! Dimmi! >> la ragazza la guardò curiosa
<< Dicevo, a che punto sei con il baule? >> le richiese la madre
<< Quasi a posto.. Tranquilla! Ora finisco e poi vado a fare le prove. >> spiegò sbrigativa Lily e si alzò dal letto
<< Oggi è l'ultimo giorno, vero? >> 
<< Si... Poi vado a Hogwarts mamma, ovvio che è l'ultima prova.. >> rispose lei stizzita.. Non doveva toccare quel tasto
<< Potremmo trovare il modo per permetterti di ballare anche quando sei a scuola.. >> fece la donna, pensierosa
<< È impossibile e poi papà non approverebbe... >>
<< Ma.. >>
<< Discorso chiuso, mamma... Non voglio false speranze. Oggi andrò all'ultima prova e ci si rivede a Natale e poi l'estate prossima.. Sono abituata ormai.. >> chiusero il discorso e Ginny capì che era il momento di andarsene.
Era così ogni 31 Agosto.. Ginny provava a convincerla che sarebbero riusciti a trovare un modo per farla frequentare anche durante Hogwarts, ma ogni volta era una delusione.. Non c'era modo. E ogni volta Lily si sentiva sempre più affranta. Sarebbe andata all'ultima lezione, poi ci sarebbe tornata l'anno dopo, esclusi i pochi giorni di Natale. Così, anche quel 31 di Agosto Lily tornò sul suo letto con i suo fedeli cuffioni, ignorando il consiglio della madre di sistemare le ultime cose nel baule, aspettando le 14 per andarsene.
 
<< Io vado.. Ci vediamo sta sera! >> Lily salutò con la mano i membri della sua famiglia e uscì dalla  porta senza neanche attendere la loro risposta.
S'incamminò verso la scuola vicino casa ed entrò nell'edificio.
<< Ciao a tutte! >> salutò le sue compagne che già si stavano riscaldano e andò a prepararsi nello spogliatoio.
Body, calze, un paio di mezze ed era pronta.
<< Ok, ragazze.. Salve! Lui è un rappresentante della Royal Ballet School >> disse Mrs. Wilkinson, indicando un uomo di fianco a lei << come vi avevo detto, ogni tanto avremo delle visite di questo genere, ma, purtroppo, non possono prendere nessuna nella loro scuola... Date comunque il meglio di voi! >> diede il via al pianista che cominciò ad intonare la prima musica.
<< Stendete le gambe! >> urlò l'insegnante, girando tra noi con il suo fedele bastone
 
 
Il pianista smise di suonare e noi ci fermammo.
<<  Allora.. Oggi faremo qualche variazione di repertorio.. Così potrete allenarvi >>  annunciò Mrs. Wilkinson.. Lily guardò le altre terrorizzate, non sapevano di doverle eseguire.
<< Allora, Rebbeccah.. Fammi un "Uccellino Azzurro", dalla "Bella Addormentata" >> una ragazza mora si staccò dal gruppo e andò al centro della sala, in posizione.
<< Ok, grazie! >> l'insegnate la congedò con un sorriso appena ebbe finito
<< Marie.. Fammi la "Tata", dalla "Figlia del Faraone" >> un altra ragazza andò al centro e eseguì il pezzo.
<< Bene.. Ora.. Lilian? Fammi la "Fatina", dalla "Bella Addormentata" >> Lily si guardò intorno terrorizzata.. 
"La Fatina? Ma l'abbiamo studiata pochissimo! " Pensò la rossa, rivolgendo un occhiata omicida alla sua insegnante.
Si mise in posizione.. La musica iniziò e lei si perse ad ascoltarla, il suo corpo si mosse incoscientemente, guidato dalla melodia. Erano solo loro: lei, la musica e i passi.. Tutto il resto era scomparso, non c'era più la sua insegnate, le compagne, ne tantomeno il rappresentante della Royal, solo loro. Si sentiva libera. Cominciò a muovere il suo corpo in maniera perfetta, spettacolare
<< Grazie Lilian >> alla fine della variazione Mrs. Wilkinson la ringrazio e lei tornò al suo posto, aspettando che finissero anche le sue compagne.
 
La lezione finì e tutte tornarono nello spogliatoio, appena ebbe finito di vestirsi Lily andò a salutare la sua insegnante.
<< Mrs. Wilkinson.. Oggi è 31 Agosto.. >> iniziò il discorso e la donna sembrò capire, era babbana e credeva che durante l'anno lei andasse in una scuola all'estero, quindi sapeva che il 1 settembre se ne sarebbe andata
<< Lo so.. Ma prima di salutarci, io e Robert volevamo proporti una cosa >> disse, indicando l'uomo vicino a noi
<< Oh, si.. Salve, io sono Robert Fonteyn. Ho visto come balli e... Cavolo! Sei stupenda. È raro trovare soggetti come te che a quattordici anni riescono a fare quello che di solito si fa a vent'anni.. Tu hai la danza dentro e non lo dico per dire, tu hai la stoffa da prima ballerina. >> Lily rimase a bocca aperta per alcuni secondi, finche non capi che forse non era molto educato far vedere a tutti l'interno del suo stomaco.
<< So che abbiamo detto che non prendevamo nessuno, ma, insomma, non possiamo farci scappare una come te. Il tuo talento è molto raro. >> 
<< Lei.. Lei.. >> Lily cominciò a farfugliare parole senza senso, incapace di formulare una frase compiuta
<< Si, ti sto offrendo una borsa di studio alla Royal Ballet School..ma tranquilla, hai tutto il tempo per pensarci.. Le lezioni inizieranno a Gennaio e poi andremo in giro per i teatri più famosi durante l'estate.. Se ti vedo preparata, potresti avere il ruolo di prima ballerina.. Se ti presenti al provino del 9 dicembre e lo passi, ma sono sicuro che lo passerai, sei dentro.. Altrimenti.. È uno vero peccato, saresti perfetta! Pensaci bene Lilian, ti sto offrendo una possibilità che ragazze di vent'anni possono solamente sognare.. Sei giovane, lo so, ma, con un po' di lezioni, saresti benissimo all'altezza di una tua collega più grande e potresti benissimo competere con lei per il ruolo principale.  >> Robert concluse il suo discorso con un alzata di spalla, ma Lily vide che era davvero interessato.. 
<< Io... Io.. Grazie! >> fu l'unica cosa che Lily riuscì a sussurrare, l'uomo le porse la mano e si congedò con
<< Mrs. Wilkinson le darà il mio numero di telefono per ulteriori informazioni.. Complimenti ancora! >> Robert si allontanò per far parlare le due donne.. Lily non ne era capace, era bloccata sul suo posto.. Nella sua testa una sola cosa.. 9 Dicembre:Hogwarts
<< Complimenti Lilian, davvero e, ti prego, pensaci >> la esortò l'insegnate
<< Mrs. Wilkinson sa che non me lo permetterebbero e comunque, non posso presentarmi il nove, sono a scuola >> rispose la rossa automaticamente
<< Questa è una cosa che devi affrontare tu con i tuoi genitori, mi dispiace... Comunque, ecco il numero e, mi raccomando, pensaci! Hai talento, davvero!>> le porse il bigliettino da visita dell'uomo e la lasciò sola, ancora incapace di muoversi.. Con i pensieri che le frullavano in testa.
 
Lily tornò di corsa a casa con mille problemi in più e una gran voglia di piangere e di parlare con suo fratello.
Appena entrata si fiondò su per le scale,  le prime lacrime cominciarono a solcarle il viso,  aprì la porta della camera di James: vuota.
Entrò in camera di Albus
<< Al, Al.. James dov'è? >> si guardò intorno, neanche Albus c'era.. Di fronte a lei c'era solamente la persona che avrebbe preferito non incontrare in quel momento. Scorpius Malfoy era li, davanti a lei, che la guardava dall'alto del suo metro e ottanta
<< Albus è uscito un attimo, Lily >> le disse, lei abbassò lo sguardo per evitare che si accorgesse delle sue lacrime
<< Ok, grazie! >> fece per uscire dalla camera, ma Scorpius la fermò
<< Stai piangendo? >> era un affermazione, piú che una domanda. Il ragazzo si chinò su di lei e cominció ad asciugarle le lacrime con dei baci delicati, fino ad arrivare alla sua bocca e a baciarla con trasporto, era un gioco di lingue, di labbra, nessuno dei due mollava. 
Lily era inebriata dal suo profumo le sembrava di essere in paradiso, come ogni volta che Scorpius la sfiorava, ma sentiva di non farcela piú, di non reggere quella situazione che si era creata.
Si erano baciati per la prima volta alla fine del suo terzo anno e da li, ogni volta che si rivedevano, era un continuo cercarsi, cercare un contatto fisico, anche minimo,  che li facesse sentire vicini e completi, ma Lily era stanca, quella situazione la stava logorando sempre di piú. Sapeva che per lui lei era solamente la sorella del suo migliore amico, quella con cui giocare e divertirsi, mentre per lei non era cosí. 
Forse per la disperazione, forse perché, di fronte ad altri problemi, questo non la impauriva, ma Lily ebbe la malsana idea di cacciare tutto il suo coraggio Grifondoro proprio in quel momento.
Si scansó, rinunciando all'ennesimo contatto che Scorpius stava cercando, lui la guardó interrogativo
<< Sc-Scorpius io non ce la faccio piú. Sono stanca. Non la reggo questa situazione. Non voglio essere il tuo giocattolo, non voglio neanche essere tua. Voglio solamente starti accanto. Sono innamorata di te, voglio starti vicino come solo una persona che prova ciò che provo io può farlo. Quindi, basta! Basta con questa messa in scena. Non sono la sorella del tuo migliore amico, sono Lily, Lily e basta >> Scorpius rimase immobile, con chissà quali pensieri per la testa
<< Li-Lily io, io scusa! >> Lily capí, le erano bastate quelle poche parole, Scorpius le sussurró appena, mantenendo comunque quella fierezza tipica dei Malfoy e a Lily bastarono, uscì della stanza con il viso inondato di lacrime.
 
 
<< Lily, mi cercavi? >> Albus fece capolino alla porta della sua stanza, la ragazza stava finendo di preparare il baule, lo sguardo basso per nascondere gli occhi arrossati dal pianto
<< No, Albus.. Cercavo James >> gli disse, cercando di trattenere le emozioni nella sua voce
<< James ha la cena di addio con i suoi amici babbani..c'è tutti gli anni.. Sai come è fatto nostro fratello... Non puoi dirlo a me? >> chiese dolcemente Albus, avvicinandosi alla sorella
<< No, Al, lo sai! Grazie comunque per esserci.. Di a mamma che non scendo per cena. >> Albus la strinse a se e Lily gli fu grata per questo, dopodiché il ragazzo lasciò la stanza. 
Era sempre stato cosí.. Albus cercava di instaurare con Lily quel rapporto di confidenza e complicità che la ragazza aveva con il maggiore dei Potter, ma non ci riusciva. Il legame tra Lily e James non era un normale legame fraterno, litigavano un giorno si e l'altro pure, ma poi, ognuno c'era per l'altro. Ognuno sapeva tutto dell'altro. Certo, James era molto protettivo, ma la sorella aveva imparato ad addomesticarlo per bene, quindi, non avevano quasi mai liti molto importanti. Si sostenevano sempre l'un l'altra.
 
Lily si stese sul letto e in men che non si dica si addormentó, esausta, la giornata era stata davvero pesante.
Dopo neanche un oretta dei scossoni sulle spalle la costrinsero a risvegliarsi
<< Lily, che succede? >> Lily aprì bene gli occhi e riconobbe la chioma disordinata di suo fratello James
<< Sir >> sussurrò con la voce impastata dal sonno
<< Sono qui.. Che è successo.. Hai pianto? >> le chiese il fratello, notando i sui occhi arrossati
<< Ni-niente.. >> non voleva ripetere ciò che era successo , l'avrebbe reso piú vero, piú doloroso.
 Nella sua mente aveva ancora due immagini: la faccia di Scorpius quando le aveva chiesto scusa e la faccia felice di Roberto con sopra scritto 9 DICEMBRE, come una condanna a morte
<< Non dire cazzate! >> la riprese il fratello. Lui era così, voleva sempre sapere tutto, ma questa volta avrebbe dovuto aspettare, Lily non ne era capace, non ne aveva la forza.
Infatti, Lily si fiondó tra le sue braccia che l'accolsero dolcemente, in cerca di un supporto, non di qualcosa  che la facesse stare ancora più male e James la strinse a se, capendo che quello non era il momento. Ora le lacrime scendevano libere sul volto della rossa.
<< Ti prego, Sirius, non dire nulla! >> Sirius... Era l'unica a chiamarlo in quel modo, a lui piaceva da morire e lei lo sapeva, come sapeva ciò che significava per lui, come sapeva che lei per lui, in quei momenti, era Luna.. 
Erano Sirius e Luna, non James e Lily, solo Sirius e Luna.
<< Shhhhh.. Quando sarai pronta. Sta tranquilla! >> la ragazza piano piano si calmò e si stacco dal petto del fratello.
<< Vado giù, mamma starà impazzendo.. >> disse svogliatamente
<< Si, Albus le ha detto di non insistere, ma sai come è fatta.. Si preoccupa per la minima cosa. E anche papà sta impazzendo, Luna, e lo sai >> rispose James e seguì la sorella al piano di sotto.
<< Già >> si, Lily lo sapeva, sapeva che il padre le voleva un bene dell'anima, e sapeva anche che lei lo ricambiava in pieno, per certi versi, Harry Potter era il padre che ogni figlia vorrebbe, amorevole, complice, non iperprotettivo e poco invadente. Perciò si dipinse in faccia un bel sorriso e varcò la soglia della cucina, dove i genitori l'attendevano ansiosi.
 
Lily quella sera si addormentò a fatica, con mille pensieri per la testa.. La prima ballerina, Scorpius, il ritorno ad Hogwarts... 
Al contrario di tutti gli altri ragazzi, lei aveva imparato ad odiare quella scuola. Era diventata una prigione per lei, quelle mura erano la dimostrazione del fatto che ci fossero cose più grandi di lei che bloccavano i suoi sogni e le sue ambizioni. Ora più che mai.
Il giorno dopo, però, ci sarebbe tornata, volenti o nolenti.
 

<< Salve, sono Lily Luna Potter e questo è il mio inizio, o la mia fine, dipende dai punti di vista. >>
 

NDA
Salve a tutti!
Allora, ecco qui la nostra Lily Luna.. Che ve ne pare?
So che la prima parte è un po' noiosa, ma era necessaria per farvi capire i comportamenti  e i pensieri della piccola Potter. E poi ci tengo tanto, mi è uscita di getto, ma l'ho sentita subito mia.
Come carattere penso che Lily assomiglierà un po' a me, non lo so ancora... leggere per scoprire! 
Già al secondo capitolo ci troviamo di fronte a una marea di problemi.. Speriamo che si risolveranno tutti...
Inoltre, sono consapevole del fatto che Harry sembra il "cattivo" della situazione, ma non è cosí, come ho detto, ama i suoi figli piú di se stesso.
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito e letto lo scorso capitolo.
Continuate a farmi sapere cosa ne pensate della storia.
Con affetto, 
Ce_
   
 
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