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Autore: Lawliet_chan    03/07/2012    2 recensioni
Mares è l'unico maschio ad essere stato cresciuto nella Corte degli Amanti. La sua vita viene sconvolta da un omicidio, spedito agli arresti domiciliari nella Corte dei Combattenti, tra Cadetti e Guardie scoprirà una scioccante verità. E suo malgrado verrà trascinato in intrighi, cospirazioni e battaglie.
Genere: Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 34

Nei giorni che seguirono, Mares si impegnò moltissimo nello svolgimento del percorso preparato per lui, l'inverno era oramai alle sue battute finali e anche la neve che scendeva di tanto in tanto era più fine e non imbiancava nemmeno l'erba tenera dei prati. Questo spaventava molto il giovane perché era sinonimo della partenza di Terwim... del suo allontanamento. Ogni volta che ci pensava si sentiva carico di frustrazione e per cercare di reprimerla si chiudeva nell'armeria facendo pratica di spada. Più era pesante più alla fine si sentiva stanco ed incapace di pensare. Toruk gli aveva già detto che quella mattina avrebbe cominciato ad allenarlo con l'utilizzo dei suoi poteri, cosa che lo rendeva impaziente. Desiderava ardentemente imparare a controllarli, sia per se stesso sia per non essere da meno di suo fratello Seram. Era davanti allo specchio a torace scoperto, si passò distrattamente due dita sulla cicatrice, leggermente rialzata. Percepì delle braccia che lo strinsero da dietro e il peso di due spalle famigliari, quanto gli sarebbero mancate?

Oggi è il grande giorno?” chiese Terwim. Era rimasto sulla porta del bagno ad osservarlo, e doveva ammettere che si era ben irrobustito! Un piccolo torello! Pensò sorridendo, ma non ce lo vedeva proprio nel ruolo di 'dominante'.

Si, finalmente. Vuoi venire?” gli rispose Mares girando la testa, Terwim portava i capelli sciolti, come da desiderio dell'Arma. Si voltò del tutto ed allacciò le mani dietro il collo della sua Guardia.

Mi piacerebbe ma non posso, il Generale terrà una lezione speciale per quelli che partiranno per la Corte degli Amanti.” gli diede un bacio sulla fronte rimanendo li a parlare. Mares si intristì ancora di più.

Dai non fare quella faccia, tu impegnati e mi raggiungerai presto!” prese il volto del ragazzo tra due dita e l'alzò. Per gli dei com'era carino! Si avvicinò alle sue labbra ma prima di toccarle la mano del ragazzo lo fermò.

Dopo, dopo! Come hai detto tu c'è una lezione importante... per entrambi e se ti accontento ora non riuscirai a concentrarti, o sbaglio?” Terwim non sapeva se odiare o amare quel suo tono da seduttore. Riusciva sempre ad imbambolarlo, infatti anche adesso lo stava fissando con sguardo accondiscendente e alla fine Mares si vestì del tutto. Tutti e due avevano cambiato modo di vestire: l'Arma portava gli abiti dei Cadetti per cui una divisa blu scuro fatta di pantaloni, una cotta leggera a maglie fini e la giacca, ai piedi gli stivaletti con la punta di ferro; l'unica differenza stava nel fatto che aveva cucito lo stemma della sua Corte al posto di quella in cui abitava. Terwim invece si doveva abituare alla tenuta da combattimento per questo indossava dei pantaloni di cuoio verde scuro a vita alta in modo che i fianchi potessero essere liberi di muoversi con più scioltezza, una camicia di una strana fattura; era infatti un misto tra cotone e fili d'oro. Le maniche erano fissate alle spalle tramite dei fili rinforzati ma rimanevano comunque staccati dalle cuciture dell'ascella in modo da permettere di roteare la spada sulla testa senza tirarsi fuori la camicia dai pantaloni. Una volta in battaglia avrebbe messo anche i pettorali per proteggere il torace e le varie protezioni per viso, stinchi e gomiti. Una sera Mares aveva insistito perché le indossasse e quando provò a camminare, Terwim era la brutta copia di un palo di legno vestito a festa! E l'Arma era scoppiata a ridere cadendo dalla sedia, risa che poi si erano trasformate in urla divertite per cercare di scappare da quell'improvvisato soldato.

Fecero insieme la strada fino al pian terreno dove un gruppo di guardie e Cadetti dell'ultimo anno aspettavano il Generale, poco dopo il loro arrivo da una scala laterale arrivarono Wars e Toruk. Mares era da un po' che si chiedeva perché quei due erano sempre insieme... e nella sua testolina c'era un'idea ma gli sembrava troppo strana e sopratutto inadatta ad uno come il Generale, lui lo aveva sempre visto come un uomo tutto d'un pezzo e non poteva immaginarselo in 'certi' atteggiamenti. Prima che li raggiungessero il ragazzo chiese diede di gomito alla Guardia intimandogli di abbassarsi, poi bisbigliò:

Senti ma tra il Generale e Toruk secondo te chi è che sta sotto?” aveva il sorriso sulle labbra, un sorriso che a Terwim non gliela contava giusta infatti per poco non si mise a ridergli in faccia.

Mares! Ma che ti viene in mente! Sono solo colleghi, amici se vogliamo esagerare... non pensare a queste cose, è il Generale Superiore dopotutto, su!” gli disse in tono quasi polemico. Il giovane sbuffò e fece spallucce. Wars intanto fece un cenno con la mano a Terwim che lo raggiunse, poi salutò anche l'Arma.

Buongiorno Mares, pronto?” Toruk gli mise le mani sulle spalle scuotendolo per dargli carica, era una giornata importante... per entrambi. Erano tre giorni che rimaneva a dormire nella stanza di Wars perché a fine giornata non aveva la forza di tornare nella sua. Più in fretta Mares avrebbe imparato più velocemente avrebbe potuto guarirlo, l'altro annuì sorridente.

Andiamo!” lo prese per un braccio trascinandolo verso il seminterrato. Quando si metteva in testa una cosa non c'era nulla che potesse dissuaderlo! Il Maestro si limitò a seguirlo leggermente sorpreso. Presero la direzione del corridoio sud e non appena arrivarono alle scale il ragazzo inchiodò al muro l'altra Arma, era consapevole di essere più basso e meno forte ma voleva andare a fondo della faccenda, gli strinse le mani sulle braccia e lo guardò con occhi indagatori:

Cosa c'è tra te e il Generale Wars?” chiese a bruciapelo. Toruk sgranò gli occhi per poi scoppiare a ridere:

O Dei del cielo! Ma che dici! Dai lasciami ed andiamo giù.” fece per togliere le mani del ragazzo ma Mares glielo impedì.

No, non me la dai a bere e non ti muoverai di qui finché non mi avrai dato una risposta.” replicò deciso.

Non c'è nulla.” sbuffò.

Guardami negli occhi e ripetilo.” Toruk fissò Mares ed improvvisamente perse la voce, fece per aprire la bocca ma gli uscì un rantolio.

Allora?” disse con un sorrisetto l'altro. L'Arma rossa si divincolò ma la stretta sulle braccia era ferrea, si chiese da quando era diventato cosi ostinato.

Te lo ripeto, non c'è nulla! Ora lasciami ed andiamo a lavorare!” ripeté iniziando a spazientirsi. Cosa voleva? Che ammettesse di provare qualcosa per Wars? Ma se nemmeno lui era sicuro delle sue emozioni che doveva fare... andare a sbandierare ai quattro venti? Ci ho quasi fatto sesso. Si ricordò e ritornò pure la sensazione di essere schiacciato sotto il corpo del Generale. Un tremito gli attraversò la schiena:

Avete già consumato?” Toruk era arrossito e si era accorto chiaramente del piccolo tremolio sulle braccia, potevano dire due cose; o si vergognava oppure ci era già andato. Sorrise trionfante, ci aveva preso.

Ma smettila! Io ed io Generale siamo in ottimi rapporti ma non quelli che pensi tu!” con una torsione riuscì a liberarsi e proseguire la discesa. Mares subito dietro.

Si, si... certo! Con chi credi di avere a che fare? So cosa vogliono dire quegli occhi.” gli disse mentre scendeva, alla fine della scala si aprì il salone dell'armeria con tutti gli strumenti di guerra, divisi per tipo. Loro proseguirono in una stanza dove c'erano i suoi ostacoli.

Senti Mares, non so cosa tu abbia visto ma di alla tua testolina di rallentare o andrà in fumo.” gli diede un colpetto sulla fronte che lo fece indietreggiare di un passo. Il ragazzo grugnì in dissenso.

Ogni mattina vieni a colazione accompagnato da lui, e alla sera siete quasi sempre insieme. L'altro giorno vi ho visti! Lui ti teneva in braccio e stava vicino al tuo viso!” espose risoluto, alzando la voce perché l'altro si era allontanato per prendere le protezioni. Quando tornò la sua espressione era cambiata... sembrava più triste, o sconsolato? Mares temette di aver detto troppo.

Non mi stava baciando, lui mi sta vicino perché... non mi sento molto bene in questo periodo.”

Oh... cos'hai?” gli chiese l'altro prendendogli le fascette di cuoio dalle mani.

Ti insegnerò a controllare i tuoi poteri, cosi tu potrai curare i miei.” ammise infine guardandolo intensamente.

Io... cosa devo fare? Non capisco.” scosse la testa.

Le Armi come me morivano tutte perché corrose dai loro poteri. A me succederà lo stesso tra breve, il Guaritore mi ha detto che se un'altra Arma mi infonde i suoi poteri ho speranza di salvarmi.” spiegò compunto. L'altro lo guardò con crescente allarme; allora tutte le volte che lo aveva visto con le borse sotto gli occhi e il viso sciupato era perché stava male! Era imperfetto e per questo più fragile? Pensare che poteva morire... si sentiva montare l'angoscia.

Ma perché non me lo hai detto prima!? Se stai cosi male che manco ti reggi in piedi avresti dovuto insegnarmelo settimane fa il controllo, no?” strepitò Mares.

Senza adeguata preparazione fisica il tuo corpo si sarebbe distrutto! Quando hai attaccato quei Cadetti il mese scorso sei svenuto, ed hai dormito per giorni nella cella! Ti rendi conto che potevi morire? Ma ora sei abbastanza forte da sopportare un minino sforzo mentale.” lo prese per un gomito trascinandolo verso l'inizio del percorso.

Minimo?”

Si, minimo... non sei a livello di Seram e non ti credere di raggiungerlo in breve tempo perché sbagli riga. Ora inizia a riscaldarti poi passeremo alla parte successiva.”

Si, signore.” disse con tono spento, dopo qualche minuto iniziò a fare il percorso, avrebbe voluto sentire una frase diversa. Il fatto che gli fosse messo in faccia la sua inferiorità gli faceva saltare i nervi! Ma poteva trarne la forza per andare avanti e migliorarsi quindi... si alle critiche costruttive.

Toruk intanto fremeva, se Mares si era accorto del suo comportamento nei confronti del Generale in quanti potevano aver notato qualcosa? Dei Cadetti? Se cosi fosse non sarebbe una bella cosa... per la reputazione di Wars, passare per quello che si porta a letto le Armi non era l'ideale per un comandante d'esercito. E sopratutto con mezzo mondo che le odia e l'altra metà che le teme. Scosse la testa, non avrebbe dovuto più farsi aiutare da lui... non quando erano in giro e rischiavano di essere visti. E nel privato? Si domandò; dopo il loro quasi sesso l'uomo non aveva più cercato di toccarlo, più o meno. Lo aveva masturbato mentre stava nella vasca... era da considerare come “approccio”? Sbatté gli occhi, perché si stava arrovellando su una cosa del genere? Dopo anni aveva scoperto di possedere un cuore? Ma perché poi aprirlo ad un uomo burbero e grezzo come Wars, anche se sapeva essere molto gentile; quando lo reggeva in piedi o lo abbracciava mentre era in preda agli spasimi non pensava altro se non “è qui che devo stare”. Alla fine si doveva arrendere? Quella cosa che sentiva ogni volta che dormiva con lui era affetto? Negli ultimi due giorni si era svegliato al mattino tra le braccia del Generale. Gli faceva uno strano effetto guardarlo dormire, di colpo perdeva tutta la sicurezza e l'autorità della sua posizione, e sembrava solo il Wars che si prendeva cura di lui. Si domandò se anche per lui fosse cosi complicato capire cosa aveva nel cuore.
 

Giardini Interni.

Lo hai visto quel tizio? Quello coi capelli lunghi.” chiese un Cadetto mentre faceva stretching, era vicino ad un compagno che nel frattempo si era piegato dalla sua parte.

Si, si... se ne va sempre in giro con Mares.” disse girandosi.

Non in quel senso idiota! Sta sempre appresso al Generale!” lo corresse spazientito. “Scendono al mattino insieme e vanno via alla sera insieme... andiamo uno più uno!” continuò al limite dell'esasperazione.

Credi che il Generale si scopi un tipo cosi?” chiese alla fine in un'illuminazione. “Io lo vedevo più con il ragazzino Amante.” ammise scrollando le spalle.

Quello sta con la sua Guardia. Laggiù... Terwim, credo. Ma io sono convinto che il tipo e il nostro caro Generale abbiano una storia! Sai che roba se venisse fuori! Immagino già i titoli del “Vento del Governo” senti: “Scandalo alla Corte dei Combattenti! Il Generale Superiore Wars Snitkel ha una storia con un ragazzo!” se scoppiasse la notizia potremmo prendercene i diritti!” rise divertito dalla sua geniale trovata. Ma il compagno lo tirò per i pantaloni.

Ehm, faresti meglio a smettere sai.” gli disse spaventato.

Beh! Che ti prende? Hai visto un fantasma?”

Peggio! Girati!” finì guardando in alto. L'altro Cadetto girò la testa e trovò il Generale con le braccia sui fianchi che li guardava in cagnesco.

Qui si parla invece di lavorare?!” tuonò e i due ragazzi scattarono sull'attenti.

Chiediamo scusa Signore!” recitarono.

Visto che abbiamo fiato da dare alla bocca perché non utilizzarlo per un paio di giri di corsa intorno alla Corte?” continuò girando intorno ai suoi Cadetti.

Si, Signore!” e partirono, quando furono abbastanza lontani quello che all'inizio non c'entrava nulla rincorse l'altro prendendolo a calci nel sedere.

Quanto a voi signorine vi voglio vedere tra cinque secondi alle spalliere con un arma in mano! Muovete il culo!” gridò Wars facendo saltare il pomo d'Adamo. Adorava vedere i suoi ragazzi scannarsi come disperati nella ricerca della sua approvazione, gli spuntò sulle labbra un sorriso malefico e Terwim gli si avvicinò con una spada corta.

È felice Generale?” gli chiese raccogliendo i capelli col l'elastico.

Le vecchie abitudini da bastardo sono dure a morire, Guardia!” rispose con tono da comandante.

Nemmeno se ad addolcirle è Toruk?” sorrise, se Mares ci vedeva del tenero tra loro... o era diventato pazzo oppure c'era qualcosa veramente. Wars ebbe un sussulto.

Hai la vista annebbiata Terwim?” disse guardandolo con la coda dell'occhio.

No Signore. È Mares che lo dice.” rispose l'altro iniziando a saggiare la piccola spada.

Beh di al piccolo Mares di abbassare il tiro, e di pensare ai suoi affari.” rispose greve e con sufficienza.

E' quello che gli dico anche io, anche se credo che sia i Cadetti che Mares abbiano la vista più acuta della sua, Generale. Con permesso.” disse per poi congedarsi raggiungendo gli altri. L'uomo rimase fermo a guardare il gruppo che si disponeva, una ruga gli comparve sulla fronte: era davvero cosi evidente? Mezza Corte già parlava del suo coinvolgimento col ragazzo straniero? Era sempre stato accorto, senza mai tradire la propria espressione... a parte quando Toruk aveva i suoi attacchi in quel caso non poteva fare a meno di prenderlo in braccio, ma erano emergenze diamine! Cosa doveva fare? Lasciarlo per terra agonizzante? Aveva sentito il discorso del Cadetto... si vedeva troppe volte insieme a lui. Avrebbe dovuto riaccompagnarlo nella sua stanza, ma se durante la notte si svegliava e stava male? Era già successo. No, avrebbero continuato a dormire insieme, e poi quella mezza convivenza stava dando i suoi frutti, Toruk si lasciava toccare con più facilità. Anche se Wars preferiva non approfittarsene... lo voleva; ogni volta che si spogliava per mettersi in tenuta da notte non poteva fare a meno di ammirarne il corpo giovane ed atletico. Ma si era ripromesso di aspettare che l'Arma capisse i propri sentimenti e che si concedesse a lui, non che rispondesse agli stimoli meccanicamente.

Ehi! Donnicciole! Pronti in riga o vi cavo le unghie!” tuonò nuovamente avvicinandosi alle reclute con passo marziale. Ora doveva concentrarsi per sul suo lavoro, preparare quei ragazzi e Guardie per la primavera. Quasi come se l'avesse sentito il sole fece capolino dalle nuvole illuminando il gruppo di uomini facendoli splendere di una luce che pareva quasi premonitrice di un paradiso che, Wars lo sapeva, alcuni di loro avrebbero raggiunto.

Ciao ragaaaaa!!!!!! Dopo secoli son tornata ^^ allora capitolo molto "pressante" per Toruk, eh! non gliela dai a bere aquel furbetto di Mares XD e qui viene svelato anche il lato poetico e da bravo generale di Wars, non vorrei essere un suo soldato nemmeno morta u.u
Bene, come dicevo sto rallentando molto l'aggioramento per motivi di lavoro. Spero non me ne vogliate, alla prossima!!!

 

   
 
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