E anche questa storia è finita.
Un grazie alle persone che hanno recensito e a quelle che vorranno lasciare un commento almeno per l’ultimo capitolo.

X Giulietta: Per il punto 1 ti do ragione e quindi mi sono messa di impegno e ho cecato il codice HTML giusto.
Il punto 2: non è che ho voglia di finire, è un limite che mi sono imposta quando ho iniziato, pochi capitoli e corti. Se devo spiegare tutto il ragionamento sul perché questa scelta il capitolo non lo leggete.




Charlie, alla vista della ragazza, si era seduto sul letto di scatto. Dopo aver boccheggiato per un paio di volte si rassegnò a non parlare e si mise a fissare il pavimento.
Tonks si sedette accanto a lui.
“Mi spieghi che è successo? Perché ti comporti così?”
Il ragazzo si alzò iniziando a camminare avanti e indietro, guardando ovunque, tranne che nella sua direzione.
“Ho rovinato tutto!” Sembrava lo dicesse più a se stesso. “Ormai la nostra amicizia è compromessa.”
Lo guardava senza capire. Per lei quel bacio aveva significato molto, ma fino a quando lui non lo avesse saputo, niente era rovinato.
“Cosa ti preoccupa?”
Si fermò al centro della stanza.
“Non lo so…” Tornò a fissare il pavimento, poi la guardò negli occhi.
“Tra di noi c’è stato qualcosa… qualcosa, che non potrò dimenticare così velocemente...”
Ci fu un silenzio imbarazzante per alcuni secondi, fino a quando Tonks non decise di alzarsi e di andare davanti al lui.
“Siamo sempre stati sinceri l’uno con l’altra… e ora voglio che tu lo sia di nuovo. Niente bugie.”
Con una mano spostò la testa del ragazzo, facendo in modo che la guardasse negli occhi. .
“Non capisci… questo potrebbe rovinare tutto! Forse è meglio se non ci vediamo più!”
L’ultima frase era stata sussurrata, distogliendo lo sguardo.
Non poteva avere detto quello che aveva sentito… impossibile… o no?
Con un gesto improvviso, Tonks lo abbracciò, andando a posare la testa sulla sua spalla. .
“No!” Sussurrò. “Non voglio perderti! Non posso…”
Non poteva finire tutto per una cosa così bella!
Charlie rimase spiazzato da quel gesto e da quell’abbraccio, era paralizzato. Con un po’ di indecisione l’abbracciò a sua volta.
“Nemmeno io voglio perderti. Ma…” Le sussurrò all’orecchio.
Una strana sensazione di calore gli si diffuse per tutto il corpo, a partire dal collo.
Lei aveva posato le labbra sul suo collo, in un gesto che in quel momento le sembrava una cosa naturale e la più giusta da fare.
“Tonks…?” Chiamò. La sentì staccare le labbra dalla sua pelle e stringerlo ancora più forte.
Entrambi i loro cuori presero a battere all’impazzata. Charlie la strinse di più a se e chiuse gli occhi, per godere del suo profumo, del suo abbraccio, insomma di lei.
In quel momento le parole erano superflue.



Il cenone era stato un grande successo e scoccata la mezzanotte, tutti fuori per i fuochi d’artificio.
Mentre i Gemelli preparavano tutto l’occorrente, aiutati da Arthur e sotto la supervisione di Molly, gli altri leggermente distanti avevano innescato una guerra all’ultimo fiocco di neve.
Ginny ed Hermione stavano avendo la meglio su Ron ed Harry, sotto lo sguardo divertito di Bill e Percy.

Tonks correva velocemente, inseguita da Charlie, che non aveva gradito la neve che lei gli aveva appena mandato giù per la maglietta.
Nel tentativo di prenderla il ragazzo inciampò finendole addosso.
Scena gia vista.
Entrambi ridevano.
“Avevi un cristallo di ghiaccio…” Sussurro al suo orecchio.
Senza spostarsi e trattenendo a stento le risa, il ragazzo le sfioro la guancia.
Lei fece lo stesso dopo avergli sfiorato i capelli con la punta delle dita, prima di guardarlo sorridendo dolcemente.
“Questa scusa l’ho già sentita, signor Weasley.” .