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Autore: sawadee    14/07/2012    1 recensioni
Cosa succede dopo due anni di storia, dopo le lacrime, dopo il "decidiamo di andare avanti", qualora Angelica decidesse di aprire un blog e aggiornarlo quando può per raccontare la sua vita sentimentale? Ecco, io non so se avrà un nuovo amore, ma so per certo che prima o poi riuscirà a trovare un equilibrio, anche perché, sennò, la rinchiudono in manicomio.
Genere: Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una piaga sociale.

 

music: In search of Simurgh, Radiodervish

umore: scocciato, cerco di tenermi controllata.

 

Benissimo, vediamo di aggiornare, perché, sì, lo so, vi sono mancata. Il problema è che tra tesi e quant'altro queste settimane son state convulse. (No, son sincera, mi son fatta pervadere dalla pigrizia più totale la sera e non mi è andato di aggiornare).

Affrontiamo un argomento che è una piaga sociale. Non se ne parla abbastanza, ma chi ne è vittima ha bisogno di tutto il supporto morale (ed economico) che potete dargli.

Oggi parliamo di...

L'amica che cerca disperatamente di accoppiarvi, laddove voi magari siete felicemente single (e non parliamo dell'amica che prova ad accoppiarvi sbagliando magari pure orientamento sessuale sia vostro sia altrui... Sigh.).  E' una piaga d'Egitto, anzi, è peggio di tutte le piaghe di Egitto messe insieme. Perché la gente non capisce che si può essere single e felici?

Perché?

 

Ieri sera ho sopportato una serata dove, se ci fosse stata Laura (e due sue amiche molto simpatiche che mi han conosciuta in versione scaricatrice di porto), avrei ammazzato la nostra Elisa.

Non è per cattiveria, è che proprio abbiamo un target completamente diverso. Come ho enunciato ieri: ho bisogno di uno che mi porti al ristorante di classe, mi parli di arte e mi sappia scegliere un vino, mi rompa poco le scatole, preferibilmente che sappia che vuol dire studiare (magari perché è sempre al lavoro, da cui l'enunciazione del mio professore di tesi:- Trovati un medico o una spia, son sempre fuori per lavoro e ti lasciano lavorare), e poi, nel privato, mi rivolti come un pedalino. Però sia anche romantico, elegante, fine, intelligente, ma non tormentato e pieno di seghe mentali inesistenti, disposto sia a venire a teatro con me a sentire lirica sia il giorno dopo a farsi un festival metal in Slovenia, proporrei (chiamare Angelica ore pasti se siete disponibili per l'ultimo punto). Per favore, poi, vada in palestra, ma mantenga il pancino. E' la prova che è un uomo intelligente: uno che si tiene abbastanza andando in palestra, ma non si nega i piaceri della vita. Poi, deve essere sensibile, lasciarmi indipendente, ma esserci per i miei tremendi tormenti interiori. Praticamente ho bisogno di un intellettuale di destra (ma di destra no, per carità, che dopo due giorni gli tiro in faccia tutto il servizio di piatti e bicchieri della nonna) secondo la Soncini: una razza estinta con Indro Montanelli. Va beh, faccio prima a prendermi un animale da compagnia: sto pensando seriamente a una poiana, visto che il falco è troppo difficile da tenere.

Benissimo, poi, Elisa, è  partita malissimo: non mi si può proporre un biondo (e già qui NON ci siamo decisamente), alto più o meno come me con i tacchi (doppio no) la cui espressione bovina mi fa capire che ha problemi a leggere persino la prima pagina della "Gazzetta dello sport" (e non ho niente contro chi la legge: la leggo anche io. E leggo anche il "corriere dello sport". Va beh, va detto che di me si dice che sia quella abbonata al "The Economist" -vero- e a "Il sole ventiquattrore" -vero- che legge di nascosto avidamente "Vogue". E' falsissimo, io leggo raramente Vogue, ma sempre il "Corriere dello Sport".)  

Non è colpa mia, non mi piace il tamarro pesante. Mi ha anche proposto un ragazzo interessante: un caso sociolinguistico a cui dedicarmi dopo la tesi. Non riuscivo nemmeno a capire in che lingua parlasse: nega la x-barra chomskiana. A un altro ho detto che capivo che i feromoni lo portassero a essere attratti da me, succede anche ai cani e gli consigliavo una lunga amicizia con Federica (ehm... la mano amica).

Quanto al locale, meno male che ieri dovevamo rimanere a casa di Laura (a cui ho provato a fare avances sessuali: fin'ora con gli uomini mi è sempre andata male, lei ha nel carattere tutto quello che trovo in un uomo, magari fin'ora ho sbagliato tutto. Sto pensando che lei abbia tutto quello che cerco nel carattere perché siamo entrambe eterosessuali e di base valga la legge per cui né Wilson né House possono trovare una donna: hanno già trovato quello che cercano, ma purtroppo sono eterosessuali): son tornata a casa alle 2 e passa.

Elisa:- E, dai, trovati qualcuno.

E io, con la solita risposta:-Qua metà li protegge la legge, l'altra metà la natura.-

 Le amiche di Laura son simpatiche, mi son trovata bene.

Comunque, io ho un modo per arginare l'amica che prova ad accoppiarvi: le dico la verità sull'animale che vorrei prendermi per casa, ma con il nome scientifico. Di solito non capisce che parabuteus è la poiana di Harris (presente il film "Ladyhawke"? una specie di quello, ma Isabeau è trasformata in una poiana codarossa); quando poi ci arriva, è troppo impegnata a chiamare la neuro mentre voi ve la svignate.

 

Animali domestici: il mio sogno nel cassetto è prendermi un falco pellegrino. Un falcone per l'esattezza, una femmina. Il mio primo ricordo son due falchi che si passano un uccellino. Ce ne è una colonia bellissima dietro casa e ne ho visti recentemente anche a Termini. Il falco è il mio animale preferito, da sempre. Mi son informata, però, e bisogna a prescindere addestrarli: inoltre, non ama molto interagire. Però, ho scoperto che la poiana ama stare in contatto con le persone, anche guardarsi la televisione con il padrone. Quindi, finalmente avrei qualcuno con cui guardare la televisione e i miei amati torture porn senza che gli venga un infarto per i miei commenti acidi/per la roba che mi vedo. Avevo pensato a uno smeriglio o a un gufo, ma son un po' difficili da tenere come primo animale.

La mia grande paura è la storia dell'addestramento, la vivrei male proprio io (se, però, è perché è nato in cattività e altrimenti scappa e si fa male, potrei farglielo fare, ma solo per l'animale stesso). Caccia non se ne parla proprio!

Io son quella che ha fatto amicizia con i corvi reali dell'Università, che gli porta il grasso del prosciutto.  Sono fortissimi, mi vengono a cercare in biblioteca, quando faccio tardi per andargli a portare la pappa. Però, io non addestro e non addomestico, io nutro e loro mi onorano della loro amicizia. Abbiamo anche un passerotto in dipartimento; il prof non lo voleva, ma quando gli si è avvicinato gli è andato a comprare i semini e ora è decisamente obeso. Sara sostiene che io sia causa di obesità negli animali, ma va beh. Comunque, i miei amici mi han regalato la tazza con la scritta "gattara doc".

Non sono andata al matrimonio della tipa del Vera Wang (che non ha preso un Vera Wang, ma una marca ancora più cara che, però, è meno conosciuta e, quindi, sarebbe pubblicità occulta) di cui ho parlato tempo fa (Se non ve lo ricordaste: 18.000 euro di abito da sposa. Affari tuoi, voglio dire, se puoi spenderli, ti invidio. Semplicemente, non capisco tua madre che dice che siamo tutti troppo burini quando vedremo il vestito per capirne il valore economico). Due giorni prima del matrimonio mi ha chiesto quando mi trovavo un ragazzo. -Ma io voglio una poiana.

-Come una poiana!

- Sì, così nessun potrà dire "similes cum similibus" e che sto con un pollo.

Si è offesa, non so perché.

Ma io voglio davvero la poiana! Tanto bella la poiana.

Nessuno vuole regalarmi una poiana. Luca ha provato a dirmi che è scomoda, ma lui non capisce la bellezza della poiana e la sua adattabilità all'appartamento (casa mia è detta "il buco").

Mio padre ha detto che se me la compro da sola, lui me la fa tenere. Mio padre non sa che una poiana costa molto meno di quanto lui immagini. Povero papà, che si troverà una poiana per casa.

Ma, d'altronde, è una vendetta per il fatto che non si ricordi che non mangio il cioccolato al latte. Ho capito che degli uomini non ci si poteva fidare a cinque anni. Mi ordinò un cono gelato alla nutella. Io odio la nutella. Già.

 

50th Shades. Ebbene sì, l'ho letto. Il romanzo erotico di cui tutti parlano. Io l'ho letto. Maronna murena, che gigantesca boiata. Ho letto tutti e tre. Ho lasciato basito Andrea, quando gliel'ho detto (per altro con commenti non lusinghieri sul libro), scorsa settimana, mentre mi rimetteva apposto una caviglia a cui mi son fatta male (no, va beh: io sono imbranata e mi ci intigno. Ho lasciato k1, quando facevo kickboxing per richiesta esplicita dell'allenatore: io peserei 47 chili su 1, 63, di solito mi trovavo contro il muro dopo voli più o meno spettacolari). -Tu mi dici che è scritto così male e lo hai letto?

- Ho letto anche "Twilight". Tu critichi tanto Harry Potter, ma ti assicuro che è carino e tanto. E' per bambini. E' "Twilight" che io trovo tremendo. Ma tremendo proprio. Una delle cose peggiori che abbia letto.

- Ma lo hai mollato a metà.

- No, arrivata alla fine, schifatissima per altro.

- Perché questo masochismo?

- Perché io non parlo mai male di quello che non conosco. E, poi, perché lo sai, ho forti tendenze autolesionistiche!

 

A pensarci, forse, non è del tutto falso. Già.

 

 

   
 
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