Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: PeaceS    14/07/2012    4 recensioni
Può un amore fraterno trasformarsi in qualcosa di più? Lily ha sempre avuto una cotta per Ted, una cotta da bambina, da adolescente... e poi un amore ossessivo da donna. Ha deciso di non amarlo quando lui parte per la Francia con Victorie, ma lui ritorna sconvolgendo nuovamente il suo mondo, facendo crollare ogni sua convinzione. Un giorno lui le disse "Tu sorridi, io sorrido... ricordi?" ma come può Lily sorridere se la causa del suo dolore è proprio lui? E se qualcuno di molto particolare... l'aiutasse a conquistare Ted? Tra la follia della famiglia Potter e quella Weasley, sentimenti cominciano a crescere... e diventare qualcosa di molto pericoloso.
Tratto dalla storia: - Poi tu sei cresciuta, sei diventata sempre più bella, e i ragazzi hanno cominciato a ronzarti attorno. I tuoi principi assumevano diverse facce, sfaccettature, ma nessuno era quello giusto. Sei sempre stata una principessa per me, nonostante tu non indossassi vestiti larghi e non usassi un linguaggio consono. Poi tu sei diventata una sedicenne intelligente, affascinante... bella. Hai cominciato a truccarti, e usare vestiti corti. Hai cominciato a ragionare come una ragazza grande, a sognare come una ragazza della tua età. E... quel principe è diventato chiaro nella mia mente, ha assunto una forma, consistenza. Aveva la mia faccia, Lily. - disse, guardandola sempre negli occhi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Teddy Lupin
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolo autrice: non che io sia stata particolarmente brava con questo finale, ma dopo le lacrime che hanno speso i protagonisti per amarsi alla luce del sole credo che un po' di felicità sia stata meritata anche da loro.

Ma non credete che sarà così facile... ho in cantiere già il sequel, che sarà incentrato sui "piccoletti di casa", ma non sarà la storia d'amore che ci è stata quì; ci saranno parecchi problemi, e come ci ha avvisato la protettrice di Lily, il nostro pargolo si ritroverà a superare molti ostacoli e una grande guerra.

Grazie a tutte voi che mi avete seguito, insomma, la terza storia conclusa e io sono così emozionata! Se siete curiose vi consiglio di riguardarvi il mio profilo in questi giorni, poiché pubblicherò il sequel.

Passando ai ringraziamenti: le quattro meraviglie che mi hanno messe nelle preferite, le tre nelle ricordate e quelle bellissime ventidue anime nelle seguite. Poi Ce_ , Nipotina, la mia adorata Sfiammella, CassieJane e simo1726, che hanno recensito i miei capitoli e mi hanno dato la forza di aggiornare.

Grazie a tutte voi per esserci state fino alla fine. 

I love you.

 

 

 

Ultimo capitolo

 

 

 

 

 

« Shh » quel sussurro dolce, appena udibile, si era espaso in quella stanza bianca, asettica e sconosciuta; Lily aprì gli occhi lentamente, perdendosi in quell'oceano bianco che ricambiò il suo sguardo.

« Dov-dove mi trovo? » balbettò sorpresa, ma una dolce carezza dalla donna seduta al suo fianco calmò ogni tumulto che le si agitava dentro.

« Dove il tempo e lo spazio non hanno ragioni. » rispose, e il suo tono sembrò simile a quello di uno stormo di usignoli particolarmente intonati. I suoi capelli erano di un bianco stupefacente, e la sua carnagione pallida; le sue labbra erano boccioli in sboccio, di un rosso carico e carnoso.

Lily quasi si fece del male a guardarla, era come se quella donna fosse una luce troppo accecante da guardare, ma era anche impossibile distogliere lo sguardo.

« Chi sei? » domandò Lily, e la donna sorrise appena, sospirando e guardando il soffitto anch'esso bianco.

« La tua protettrice. » mormorò, confondendola ancora di più.

« Ogni mago ha un protettore che bada a lui fin dalla nascita; noi siamo immortali, invisibili, e viviamo accanto a voi. Non abbiamo aspetto e né forma, quella diventa concreta quando ci mostriamo, e assumiamo l'aspetto che il nostro protetto si immagina per qualcuno di... superiore. Io sono tua madre, tua sorella, tua figlia e tua amica. Io sono colei a cui tu cerchi aiuto quando sei in difficoltà, e colei che ti aiuta più che può. » sussurrò, e i suoi capelli cominciarono a tingersi di un rosso carico, come i suoi occhi di un verde smeraldo meraviglioso.

Il suo aspetto era... « Tua nonna? » domandò la sua protettrice, sorridendo appena, quasi come fosse commossa.

« In un certo senso ho sempre saputo che ci fosse qualcuno a proteggermi... e papà, da piccola, mi ripeteva sempre che erano la nonna e il nonno. » mormorò, mostrando il ciondolo che le pendeva dal collo.

Quello era l'unico cimelio sopravvissuto dei Potter, precisamente era di Lily Evans. Un ciondolo a forma di cuore, tempestato da tanti piccoli rubini e smeraldi, che si intrecciavano e davano forma a quel grosso cuore che pendeva tra la valle dei seni di Lils.

Con mani tremanti l'aprì, e mostrò la foto di un uomo dai folti capelli castani e grandi occhi nocciola, che teneva stretta a sé una donna dai lunghi capelli rosso carminio e due grandi occhi smeraldini che con gioia fissavano l'obiettivo. Salutavano allegri, e sorridevano come se nessun problema al mondo li disturbasse.

« Ti ho portata in questo sonno incantato per metterti dinnanzi ad una scelta. » sussurrò, e Lily la guardò seria, pronta ad ascoltare e accettare qualsiasi cosa.

« Ora non sei più sola, c'è qualcuno dentro te che cresce, e prende forma e vita. » e con questo le toccò il ventre, sfiorandolo con una delicatezza immensa e, come un ologramma, l'immagine del feto che cominciava a crescere.

« Teddy? » domandò, tappandosi la bocca con la mano chiusa a coppa.

« Ma il tuo bambino sarà molto speciale, Lily. Ora ascoltami molto bene: colui che sta crescendo dentro te diverrà motivo di grandi conflitti, diventerà il motivo di una grande guerra... Sarà lui stesso portatore di sangue.

Ora sta a te decidere... vuoi portare avanti questa gravidanza e fare in modo che lui compia questo destino, o interromperla e mantenere la pace. » disse, facendole mancare il fiato.

Lily si strinse il ventre con protezione, socchiudendo gli occhi e tremando impercettibilmente. Come avrebbe potuto anche solo pensare di uccidere quella creatura? Una creatura frutto di amore e sofferenze.

Suo figlio.

Suo e di Teddy.

« Sarò... sarò anche tremendamente egoista a permettere questo, ma non potrei mai uccidere il mio bambino. Vorrei farti solo una domanda, posso? » sussurrò Lily, e la sua protettrice annuì, sorridendole appena e facendole capire che avrebbe risposto - nel limite - ad ogni sua domanda.

« Questa guerra... sarà per il male o per il bene? » sussurrò, e l'altra capì che si riferiva al suo bambino. Voleva sapere a grandi linee da che parte sarebbe dovuta schierarsi quando sarebbe venuto il momento.

« Direi naturalmente dalla parte dell'amore. Ma non illuderti... non sempre quando si ama è un bene. » disse, senza specificare la fazione.

« Questa chiacchierata rimarrà tra noi, vero, Lils? » domandò, e immediatamente la Potter annuì, grata di esserle apparsa in quel momento e averle permesso di decidere.

« Allora direi di ritornare da il tuo Teds, è davvero preoccupato. » sussurrò, e con questo la baciò delicatamente sulle labbra, come fosse sua madre e le stesse augurando la buona notte.

Quello che ci fu dopo solo buio.

 

« Lily, Lily, Lily! » urlò Ted, sorridendo a piene labbra quando vide quei grandi occhi marroni aprirsi lentamente, confusi.

Lei volse lo sguardo verso di lui, e gli occhi le si riempirono di lacrime.

« Shh, basta piangere. Ora va tutto bene. » disse Lily, abbracciandolo stretto e guardando sua madre sullo stipite della porta con le braccia incrociate e un sorriso dolce sulle labbra.

"Grazie" mimò, sapendo che era stato lei a consolarlo quando lei era stesa lì, in quel letto mezza morta.

Ginny inclinò il capo, mandandole un bacio volante e sparendo oltre la porta. «

Ero così... maledizione, Lily, nessuno sapeva cosa avevi! I dottori brancolavano le buio e io stavo così male. » sussurrò, prendendo il suo viso tra le mani e appoggiando la fronte a quella della rossa, che lo bacio delicatamente sulle labbra.

« Va tutto bene, Teddy, va tutto bene. » disse, accoccolandosi tra le sue braccia e ingoiando a vuoto si toccò il ventre.

Socchiuse gli occhi, e si ripromise che quel bambino sarebbe cresciuto nei migliori dei modi. Non gli sarebbe mancato nulla, nemmeno l'amore per fare le giuste scelte.

« Per me... ma per te? » sussurrò Ted, continuando a coccolarla.

« Sono incinta. » disse lentamente, masticando ogni parola e godendosela fino in fondo. Ma c'era qualcosa di triste nel modo in cui lo disse, nel modo in cui assaporò quella notizia.

« Perché lo dici in questo modo? Sembra che questa sia una maledizione piuttosto che una benedizione. » disse Ted, guardandola in volto. I suoi capelli divennero di un tenue biondo, ma i suoi occhi rimasero immutanti: marroni e caldi, l'avvolgevano e la facevano sentire a casa.

« Sei pronto ad affrontare qualsiasi problema? » gli domandò, toccandosi ancora il ventre, e Ted sorrise appena, baciandola a fior di labbra.

« Andrei all'inferno per te, con te, se fosse necessario. » disse, e sembrò del tutto sincero.

Una lacrima accarezzò il volto di Lily, che però sorrise a piene labbra. Sì, quello sarebbe stato un inferno... ma maledizione, loro lo avrebbero superato con o senza fiamme.

Quello sarebbe stato il loro inferno, ma lei e Ted avrebbero provveduto a renderlo vivibile, a renderlo perfetto per loro e la piccola famiglia che stava per formarsi.

« Ti amo. » e lo dissero all'unisono, stringendo le loro mani in una tacita promessa.

Sempre.

 

 

 

« La mia bambina... » e a quest'ultima affermazione Hermione Jane Granger sospirò, stringendo i denti fino a sentirli scricchiolare.

Suo marito... benedetto, stava piagnucolando quella frase da tre ore esatte. Tre ore.

« Abbiamo capito che Rosie è la tua bambina, ma ricordati che è anche mia figlia e ha ventiquattro anni! » sbraitò al limite dell'esasperazione, mentre suo marito si sventolava con un giornale e un infermiera la fucilava con uno sguardo, venendo bellamente ignorata da quella leonessa che si era eretta fiera dinnanzi all'uomo.

« Se tu non avessi ignorato probabilmente quel che era, ora non ti saresti ritrovato a fare una scoperta del genere! Rose sta con Malfoy da Hogwarts, quindi nessuna sorpresa. E sai che ti dico? Falle qualche scenata e giuro che non verrai più riconosciuto per il tuo marchio Weasley... visto che ti darò fuoco i capelli! » ululò, e Ron si chiese se non avesse sposato una pazza isterica.

« Ma è un Malfoy... » piagnucolò ancora, esasperandola ancor di più.

« E lei è una Weasley, qual'è la differenza? » disse una voce alle loro spalle, facendoli sobbalzare. Draco fece l'occhiolino a suo figlio, che era apparso proprio in quel momento mano e mano con Rose, che sorrise a piene labbra.

« Non Malfoy, papà, ma Scorpius. » disse, prendendo le mani del ragazzo e quelle di suo padre e facendole stringere.

« E non Weasley, ma Ron e Rose. » sussurrò, e suo padre sbuffò, annuendo con le guance gonfie e indispettite.

« Se la fai soffrire... giuro che ti faccio cambiare sesso. » sibilò Ron verso Scorpius, assottigliando lo sguardo e facendolo ingoiare a vuoto.

« Benvenuto in famiglia. » disse Hermione a Scorpius, e Draco abbassò lo sguardo, per poi sorridere appena a quelle parole.

"Grazie" mimò con le labbra Draco.

Stava mettendo dietro ogni errore ed ogni insulto per rendere felice sua figlia, e con questo anche suo figlio, e il minimo che poteva fare era ringraziarla.

Perché solo ora l'aveva capito... nonostante il sangue sporco, Hermione Granger era una grande strega.

 

***

 

« Come vuoi chiamare questo bambino? » disse Ted, abbracciandola da dietro e guardando il cielo terso e azzurro. E

ra passato un mese da quando si era svegliata, e lui non aveva mai smesso di coccolarla, amarla, e andare contro ogni pregiudizio della famiglia.

« Sai... sento che è un maschietto, scalcia tanto, e non mi fa dormire il necessario... se lo è, vorrei chiamarlo Remus. » e con quelle parole il cuore di Ted fece alcune capriole.

Remus.

Il padre che non aveva mai conosciuto, quello che si era sacrificato per lui, per dargli un futuro migliore.

« Grazie. » disse solamente, baciandola sulle labbra. Lily la strinse a sé, socchiudendo gli occhi.

Suo zio Bill ancora non le aveva perdonato quella cosa, anche se Vic, anche se controvoglia, era andata lì a casa a congratularsi; prima, però, l'aveva schiaffeggiata... e anche pesantemente! Ted stava per fermarla, ma era stata lei a bloccarlo.

Infondo se lo meritava, le aveva rubato il ragazzo a pochi mesi dal matrimonio ed era sua cugina. Aveva ascoltato il suo sfogo, e poi l'aveva abbracciata, scusandosi.

« Sarà tanto amato, questo piccoletto. » sussurrò Ted, baciandole la pancia che cominciava a crescere. Lo era, e anche tanto.

Lily era sicura che tutto sarebbe andato per il meglio, e che il suo piccolo avrebbe fatto le scelte giuste... senza sapere che si sbagliava di grosso.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: PeaceS