-Ma basta! Ora mi hai veramente rotto le
scatole!-.
Harry scese di corsa le scale dal piano
superiore ed entrò in cucina, trovandosi di fronte ad un Draco Malfoy dall’aria
parecchio scocciata, che tamburellava le dita velocemente sul ripiano del
tavolo disposto al centro della stanza.
-Che è successo? Qual è il problema?-
chiese il moro curioso di sapere cosa lo innervosiva tanto.
-TU! Tu sei il problema!- sbottò l’altro,
stizzito, incrociando le braccia al petto.
-Eh? Credo di non capire…- Harry si grattò
la testa con espressione confusa.
-Non capisci? Te lo dico io! Sei un
difetto ambulante, ecco cosa!-
-Un difetto ambulante?-
-Sì, un difetto! Devo ripetertelo?! Sei un
d-i-f-e-t-t-o! Un difetto, cavolo!-
-Ma io…-
-Sai cos’è un difetto? Letteralmente
intendo! Ecco, tu invece lo sei personificato!-
-Ma veramente…-
-Cos’è Potter, vuoi che ti legga il
significato dal dizionario?- continuò imperterrito Malfoy con tono canzonatorio
e stufo, senza lasciare il tempo all’altro di parlare.
-Si può sapere…-
-Ogni volta sempre la stessa storia! La
mia pazienza ha un limite!-
-Ma ascoltami un at…-
-E io dietro come un cretino a ricordarti
sempre certe co…-
-DRACO!-.
Il biondo si zittì, guardandolo male.
-Si può sapere cosa ho fatto stavolta?!-
-Stavolta Potter? Te lo dico io cosa hai
fatto stavolta!-.
Draco afferrò il braccio del moro e lo
trascinò vicino alla finestra, dicendogli di guardare di fuori.
-E… quindi?- chiese quest’ultimo,
capendoci sempre meno.
-Cose vedi Potter, dannazione, cosa
vedi?!-
-A-emh… il nostro giardino?- tentò
titubante.
-E POI?!?-
Harry guardò nuovamente fuori dalla
finestra e sbiancò.
-Ah…-
-AH?! E’ tutto qui quello che hai da dire?
AH?!-, il biondo si stava decisamente alterando.
-Emh… mi dispiace, mi sono scordato, farò
sparire al più presto quella moto va bene?- disse con vocina piccola piccola
il-ragazzo-dai-mille-difetti.
-Quante volte te l’ho detto di farla
sparire da lì?! E quante altre volte ti avrò detto che non voglio ASSOLUTAMENTE
robaccia babbana in giro per casa?!-
-Ma quella non è robaccia, porca vacca!-
pigolò nuovamente Harry, facendosi subito dopo microscopico di fronte allo
sguardo truce di Draco.
-E poi...- continuò, correndo dall'altra
parte del tavolo, al lato opposto a quello del biondo, -non ho capito che
c'entrano i difetti!-
-Cosa c'entrano?!?! Questo è uno dei
tanti!- sbottò Malfoy, iniziando subito dopo una lunga lista di pro e contro
sul famoso Harry Potter... anzi, facciamo solo "contro".
-Tanto per cominciare vai sempre in giro
vestito come uno zingaro, facendo sembrare a tutti che non puoi permetterti un
paio di abiti decenti quando hai talmente tanti soldi che potresti benissimo
sfamare un battaglione intero! Secondo poi non ti decidi mai a sistemarti
questi dannatissimi capelli dove ogni giorno che passa sembra che la guerra
nucleare li abbia colpiti irrimediabilmente, facendoli peggiorare con l'andare
del tempo! Ed in terzo luogo,non ho ancora finito belloccio!, ogni volta che
ripari questi fottutissimi occhiali li ri-sfasci dopo cinque minuti senza più
aggiustarli e andando in giro per MINIMO due mesi con questi maledetti così
tutti pieni di scotch! E se proprio vogliamo passare alla quarta tappa, ti
accontento subito: russi! Russi dannazione! E non provare (-Ma anche tu
russi!-) a negarlo Potty! Fai un rumore del diavolo la notte e io non riesco a
dormire bene! Poi hanno anche il coraggio di chiedermi perchè sembro sempre
nervoso! Capisci Potter? Fai assumere un aspetto orripilante anche a me! E
questo non lo accetto, non va bene!-
-Ma Draco io...-
-ASPETTA!-.
Draco fece velocemente il giro del tavolo
ma Potter, velocissimo, si spostò sfuggendogli.
-Vogliamo parlare del tuo fottuto
altruismo e per benismo? Lo odio, mi irrita, mi urta, mi innervosisce e mi dà
il voltastomaco! Non c'è una minima traccia di menefreghismo in te, non è
possibile! E questo lo odio proprio! Sei uno stupido generoso, ottimista, per
niente avaro, emotivo, sensibile, altruista, educato, empatico, galante del
cazzo!-.
Harry si appoggiò alla superficie lignea
del tavolo inarcando un sopracciglio ma rimanendo in silenzio.
-ECCO! VEDI?! Anche questo tuo
atteggiamento da "tanto io sono superiore" mi fa ribollire il sangue!
Cristo santo Sfregiato, mi stai proprio sulle palle!-
Harry ghignò.
-E' per questo che mi ami- affermò con
sicurezza il moro, raggirando il tavolo per avvicinarsi al biondo.
-Già, mi ami proprio perchè sono tutto
"difettoso"- e gli schioccò un bacio sulla guancia, uscendo dalla
cucina per dirigersi in giardino a far sparire quella moto (ovviamente farla
sparire solo dal giardino, magari spostandola "provvisoriamente" nel
garage).
Malfoy sbuffò, tamburellando incazzato le
dita sul tavolo.
-E mi sta sulle palle anche quando ha
ragione! Lo odio!-
FINE
P.s. grazie a Yon che mi ha fatto da
beta ^-^
KISS KATHY