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Autore: Julien and Evian    30/01/2007    3 recensioni
Nel corridoio buio risuonava il suono dei suoi tacchi sul pavimento di marmo e il frusciare del suo vestito. La figura si fermò davanti alla porta. Sussurrò la parola d’ordine, e la porta si spalancò. Il silenzio calò d’improvviso nella stanza.
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Ron Weasley, Theodore Nott, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Dunque faremo uno scambio di ostaggi

Castello di Voldemort

 

“….dunque faremo uno scambio di ostaggi.”concluse Lucius Malfoy appoggiandosi ad una colonna.

“ ….Sembra che purtroppo quei ragazzini siano meglio preparati di quanto pensassimo. Nessun incantesimo ha sbloccato la memoria di quel Weasley. Neanche la tortura ha avuto effetto.” disse Bellatrix, per poi aggiungere con una smorfia infantile: “Però mi sono divertita”.

Lucius si raddrizzò, poi guardando verso la cognata: “Il messaggio sui luoghi e le condizioni dello scambio è già stato inviato. Io, tu e ed Hermione effettueremo lo scambio.” Poi sembrò riflettere su qualcosa “Ma Weasley è davvero ancora vivo?”chiese scettico.

Più o meno..”disse lei, sistemandosi i capelli, per poi aggiungere”Probabilmente sto invecchiando.”

E con un ghigno Malfoy si smaterializzò.

 

 

Ordine della Fenice

 

La prima sensazione che ebbe fu di freddo, unito ad un dolore lancinante al braccio.

Facendo leva sull’altro riuscì a raddrizzarsi.

Ora era completamente sveglio, tanto da ricordare che il dolore alla testa che provava era dovuto agli effetti postumi di uno schiantesimo.

Man mano che la confusione diminuiva si rese conto del posto in cui si trovava e mettendosi a sedere riuscì a cogliere brandelli della conversazione che si svolgeva  poco lontano da lui, al di là di quella che lui presumeva potesse essere una parete.

La stanza era tanto buia che non riusciva a vedere i suoi stessi arti, con un gesto dovuto più all’abitudine tastò il pavimento in cerca della bacchetta, sapendo perfettamente che non l’avrebbe trovata.

 Le voci si facevano sempre più vicine.

Sentì pronunciare un incantesimo e una porta si aprì riempiendo la stanza di luce.

L’uomo che era entrato, era alto e aveva i capelli neri scompigliati e degli occhi incredibilmente verdi, ma fu solo quando vide la cicatrice, che riconobbe che gli era di fronte.

 

Dunque, Harry Potter era lui.

 

Le sue labbra si incurvarono in un sorriso,e appoggiata una mano alla parete, si alzò.

Ora i due si fronteggiavano.

Potter era convinto di riuscire e strappargli qualche informazione?

Benissimo, lui gliel’avrebbe data, peccato che era una di quelle informazioni  che non avrebbe mai voluto ricevere.

 Edward Graves?”

L’altro non rispose, limitandosi a fissarlo.

“ Sembra che le informazioni contenute nella sua memoria non ci siamo accessibili, e questo la rende inutile.” disse Harry mantenendo un’espressione neutra. “A meno che lei non abbia intenzione di parlare spontaneamente.”

Edward capì che il ragazzo era lì solo per pura formalità, dato che era chiaramente intenzionato ad ucciderlo. E un tale moto d’odio non poteva che scaturire da una cosa.

“ Chi altro dei tuoi è stato catturato, ucciso od entrambe le cose?”

Harry non tradì il minimo sentore di turbamento.

Edward continuò: “ Dunque vediamo…Krum è sicuramente morto, anche perché l’ho ucciso io. disse come sovrappensieroMalfoy…no, non credo che sia lui….tutti gli altri sono insignificanti…...” Poi lo guardò di nuovo “Non può essere altro che Weasley. Oppure Hermione Granger, oh no dimenticavo, tu credi che lei sia morta.”

Harry si irrigidì, mentre Edward si avvicinava ed aggiungeva: “ Evidentemente Piton non faceva il doppio gioco solo con noi. Onestamente non capisco come abbia potuto dimenticarsi accidentalmente per anni di dirvi che la vostra…” fece una pausa guardandolo con ironia “compagna, non fosse morta durante quell’attacco. Anche perché voi avete sempre supposto che l’obbiettivo fosse lei. Mi sembra strano che Piton possa aver dimenticato lo stato in cui è arrivata al castello o quando è stata portata nel letto del nostro Signore.

Non continuò la frase perché si ritrovò sbattuto alla parete,con il naso e parte del labbro sanguinante,ma aveva detto più che abbastanza.

Aveva raggiunto il suo scopo, anche se il paladino della giustizia non gli credeva,sarebbe stato costretto a ricredersi presto.

 

 

Quello che successe negli attimi successivi, Harry non sarebbe stato in grado di ricordarlo con precisione, ricordava solo la pressione della mano di Draco che lo scuoteva mentre gli diceva qualcosa riguardo a un scambio e delle frasi il cui senso complessivo sembrava riguardare la sopravvivenza di Ron.

 

 

 

 

Blaise senza sapere il motivo si ritrovava a correre dietro a un Draco che a sua volta rincorreva un Potter anche più incazzato del solito.

Sapeva semplicemente che mentre si ritrovava per i corridoi alla ricerca di Pansy era stato semitravolto da qualcuno e pochi secondi dopo un braccio l’aveva afferrato e il proprietario dello stesso, Draco, gli aveva urlato qualcosa di confuso che suonava come un: Dobbiamo fermarlo!

Così una volta usciti dall’edificio, Draco si era catapultato addosso ad Harry, mentre questi si smaterializzava, trascinandosi dietro lui che urlava sulla sconvenienza dello smaterializzarsi in quello stato.

Ora dopo un atterraggio in una pozza di fango, non fece in tempo ad accorgersi che erano in un cimitero, che Harry, direttosi verso una tomba, estrasse con decisione la bacchetta, per poi puntarla contro una tomba per poi vederla esplodere.

A questo punto guardò Draco, ma dalla sua espressione confusa, capì che nemmeno lui aveva idea di quello che stava succedendo.

Vedendo Potter puntare di nuovo la bacchetta contro la tomba a fianco, i due si alzarono e mentre la seconda tomba esplodeva, si guardarono e Blaise cominciò con il dire:

“Dunque, ammettiamo pure che ce la caviamo, che Voldemort possa, per assurdo, essere sconfitto dal tizio qui che fa il bombarolo, che ce la facciano passare liscia per essere stati mangiamorte,…..finiremo comunque ad Azkaban...”

“Per aiuto in sciacallaggio e necrofilia!!!”concluse Draco disperato.

Blaise si girò furente verso di lui: “Te l’avevo detto! Te l’avevo detto che non dovevamo passare dalla parte di Potter. E magari i nostri genitori non saranno stati degli stinchi di santo, ma almeno i morti li lasciavo in pace. E’ tutta colpa tua!!!

 

 

Mentre i due si accapigliavano, Harry realizzava che delle tre tombe, solo quella di Jacques Granger, conteneva un cadavere.

  
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