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Autore: Rania    16/07/2012    1 recensioni
Un passato oscuro, un futuro radioso. Alla conquista di un sogno e alla ricerca della felicità cinque vite si incroceranno. Riusciranno a tirare fuori LEI dalle oscure, oscure tenebre e a donarle ancora una volta la vita?
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come sarebbe a dire che c’è altro….oh mio Dio non sarai mica incinta! –esclamò Dwason
Co..no che vai dicendo Dawson! –gli rispose la ragazza diventando rossa in volto
Stavo per dire, a differenza di altri che sparano solo cavolate, che Ali avrà bisogno di un posto dove stare e pensavo che può venire a stare da noi, abbiamo una camera libera d’altra parte –disse Dustin guardando male Dawson
Ma certo che può venire, un tocco femminile in casa ci vuole, mi sono stancato di tutto quel puzzo maschile –disse Dawson prendendo la ragazza sotto braccio
Lei è off limits –gli intimò Dustin riprendendola
Tranquilla quando fanno così puoi venire a nasconderti da me, non vorrei mai che tirandoti di qua e di la un giorno ti rompessero –disse Ed salvando la ragazza dal battibecco –ti piacciono gli anime?
Si molto –rispose questa
Fantastico! –gridò Ed –devi vedere quanti ne ho in casa mia… -e così iniziò a sparlare a non finire di tutti i fumetti che aveva in camera sua
Sisi certo tutto quello che vuoi tu Ed, quando vuoi un po di tranquillità puoi venire da me anche se non sembra non sono messo male come loro –disse Erick, che in effetti anche se non lo dimostrava era il più calmo di tutti
Va bene, grazie –rispose questa non sapendo cos’altro dire
Ok basta ragazzi se permettete lei è mia così me la stropicciate –disse Dustin allontanando Ali dalle braccia di quei pazzi in modo morboso
Attento se le stai troppo sul collo potrebbe stancarsi e c’è qui qualcuno che non si stanca mai delle belle ragazze –intimò Dawson all’amico
Ci devi solo provare –rispose l’altro
Vi prego ragazzi, basta, potremmo andare ora non vorrei ci chiudessero dentro –chiese Ali ridendo
Ok –rispose in coro gli altri avviandosi tutti alle scale
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Benvenuta nella nostra umile casa –disse Ed spalancando la porta
Wow, è bellissima, com’è grande!! –disse Ale meravigliata mentre si guardava intorno
Si certo non è come stavi prima, ma è accettabile –spiegò Dawson
No, qui è cento volte meglio di dove stavo prima –gli disse Ali con un sorriso e Dawson si morse un labbro per l’uscita di poco prima
Vieni ti mostro la tua stanza –disse Dustin accompagnando Ali, la sua camera era l’ultima in fondo al corridoio di fronte al bagno –domani andremo a casa tua a prendere le tue cose, te la senti?
Si devo comunque fargli sapere che non tornerò più li alla fine sono sempre i miei tutori –rispose Ali non molto contenta della notizia
Giusto, cosa pensi dovremmo fare –chiese Dustin
Passiamo dall’avvocato dei miei, quelli veri insomma, lui mi ha sempre aiutato saprà cosa fare –gli spiegò la ragazza
Va bene, ma ora riposa domani sarà una giornata lunga –diede un casto bacio sulla fronte della ragazza e fece per andarsene –ah, quasi dimenticavo, attenta  a quando vai in bagno soprattutto la notte, non sono abituati ad avere una ragazza qui e hanno il brutto vizio di non chiudere la porta –avvisò Dustin e con una sonora risata la ragazza rispose con un “lo farò” prima di rimanere sola nella camera. Si guardò intorno ancora per un po e pensò alla nuova vita che stava per iniziare, si buttò sul letto e continuò a fissare il soffito pensierosa, quando le venne una fitta alla gola e iniziò a tossire. Se n’era dimenticata, forse loro dovevano sapere, forse…ma ci avrebbe pensato il girono dopo, così si girò nel letto e pochi minuti dopo cadde in un sonno profondo.
Allora finito il giretto romantico? –chiese Dawson seduto sul divano
Si, sta dormendo ora –rispose Dustin sedendosi di fianco
E non mangia? –chiese Ed sorpreso, per lui non mangiare era un delitto
Sarà stata molto stanca e non penso sia una fogna come te –rispose Erick rubando all’amico il panino che tenva in mano e iniziando a mangiarlo
Ehi! Quello era il mio panino! –urlò Ed buttandosi addosso all’altro
Shhh o sveglierai la nostra ospite –gli disse Erick mentre lo tenva fermo con una mano sola
Ah te lo sei finito! –urlò di nuovo Ed
Zitto Ed! –inveì Dustin
Ma ha mangiato il mio paino! –esclamò Ed con le lacrime agli occhi
Dai fai il bravo e vai a farne un altro e tu Erick piantala di stuzzicarlo! –disse Dustin autoritario
Ma l’hai visto come è scattato, è troppo divertente prenderlo in giro –replicò Erick con un sorrisetto malizioso
Fallo almeno in rispetto di chi dorme –Dustin
Mh, si credo tu abbia ragione –rispose infine Erick
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Il giorno dopo arrivò fin troppo presto, Ali non aveva assolutamente voglia di alzarsi al solo pensiero di quello che avrebbe dovuto fare, ma alla fine si decise e non ancora pienamente sveglia si diresse verso il bagno, ma un secondo prima di abbassare la maniglia della porta gli venne in mente Dustin e il suo avvertimento, così tolse la mano dalla maniglia e bussò ripetutamente alla porta, ma non ricevette risposta, così convinta che fosse vuoto aprì la porta, ma si trovò davanti un Dawson in mutande con le cuffie e in mano una spazzola, che usava come un microfono. Il naturale pallore di Ali divenne in pochi secondi rosso ocme il fuoco, si richiuse velocemente la porta alle spalle e dopo un paio di secondi in cui tentò di fermare la corsa del suo cuore si recò in cucina dalla quale provenivano le voci degli altri ragazzi.
Buongiorno –disse entrando in cucina con indosso un pigiama di dustin, le stava decisamente grande
Buongiorno –le rispose Dustin dandole un leggero bacio sulle labbra –stamattina ho cucinato io, ti piacciono i pancakes? O preferisci altro? Tu chiedi e ti sarà dato –gli disse infine
Non è che ci sarebbe del latte –chiese un po timida
Certo –le rispose Ed prendendolo dal frigo
E magari dei cereali –chiese sempre più rossa in volto
Integrali, al cioccolato, al miele o normali –chiese Erick aprendo un’antina
Miele, grazie –rispose prendendo la scatola dei cereali, rossa quanto lei
Mangi il latte con i cereali? Come i bambini! –esclamò Ed
Ed! –lo sgridò Dustin
No, lascia è vero –disse Ali ridacchiando –faccio colazione come una bambina, ma mi piace troppo –spiegò ancora con sorriso sulle labbra
Di li a poco li raggiunse in cucina anche Dawson, seduto al tavolo bevve del caffè e mangiò una briosche, mentre Dustin mangiò delle fette biscottate con della marmellata e un succo, Ed e Erick invece bevvero un the con delle briosche. Dicono che dai piccoli gesti quotidiani si possa capire l’animo di una persona, Ali non era in grado di farlo e non gli interessava, sapeva quanto può essere difficile parlare di un passato oscuro o di qualcosa che nel tempo ci ha ferito, per questo non era interessata a scavare nell’animo altrui, l’unica cosa che le interessava era il sentimento di appartenenenza che la pervadeva in quel momento, si sentiva finalmente a casa, sentiva che quello era il posto in cui doveva stare ed era così felice che quasi pianse, ma ricacciò indietro le lacrime anche se erano di gioia. Non voleva iniziare la sua prima giornata di libertà con altre lacrime, doveva sorridere, quello sarebbe stato l’inizio di una nuova vita, della felicità, quindi basta lacrime, lo aveva deciso e così avrebbe fatto.
Finita la colazione andarono a prepararsi e poi si recarono nell’ufficio dell’avvocato di famiglia di Ali nel centro della città, quando arrivarono la segretaria li accolse calorosamente.
Buongiorno signor Smith –disse Ali entrando nell’ufficio
Ciao piccola, sapevo che saresti venuta –rispose questo da dietro la scrivania –questi sono i tuoi amici? –chiese vedendo il gruppo dietro a lei
Si, loro sono Dustin, Dawson, Ed e Erick –indicando uno a uno i ragazzi e questi salutarono a loro volta l’avvocato, che nonostante tale non doveva avere più di una trentina di anni, dall’occhiata che gli era stata rivolta capì subito cosa frullava nella mente dei ragazzi e diede voce alle rispote che i loro occhi reclamavano.
Come faccio a essere l’avvocato di famiglia se sono così giovane? A dir la verità non lo sono, mio padre lo era, ma fu assassinato poco prima che i genitori di Ali persero la vita e furono loro a far si che io trovassi un posto sicuro dove stare, quando venni a sapere della loro morte e del destino della loro amata figlia decisi che non potevo rimanere li con le mani in mano, devo ammettere che non è stato semplice farmi assegnare questo incarico, ma come potevete vedere volere è potere –disse tirando poi fuori dei moduli da un cassetto –allora facciamo partire la pratica per toglierti dalla tutela dei mostri?
Aspetti non dovrebbe essere maggiorenne? –chiese Dustin
Teoricamente si, ma quello non l’unico modo per sottrarsi alla tutela di qualcuno, voi non conoscete bene tutte le sottigliezze della legge come le conosco io –con un ghigno sulla faccia tirò fuori un libro da un cassetto, lo aprì e fece leggere ai giovani una clausola davanti alla quale il viso dei presenti si illuminò.
 
 
 
Angolo della Beota
Eccociiiiiiiiiiiiiiiiii finalmente o almeno finalmente lo dico io, voi non so xD
Comunque le cose sembrano andare alla grande vero? Ma si sa io ho un animo sadico, quindi andrà davvero tutto così bene??
Non voglio anticiparvi niente, mi piace lasciarvi così sulle spine sempre si vi interessi xD
 
Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate lasciando una recensione, vi prego ci tengo davvero tanto tanto tanto, anche commenti come “fa schifo” sono ben accetti se con una piccola spiegazione di cosa non vi piace, mi aiuteranno tantissimo, quindi mi raccomando commentante
 
A presto
Rania :D
  
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