3.

Tu hai salvato me

Sembra una sera come tante altre. Una delle tante sere in cui Sirius va da Marlene.
Sta fuori, sul portico, ferma nel punto in cui sempre lo aspetta.
Le braccia conserte, gli occhi lucidi. La treccia sfatta.
Un’ombra di inquietudine aleggia sopra di lei.
Vecchi fantasmi sono annidati nell’oscurità.

«Ho paura», gli dice solo.

«Anche io, ogni giorno.»

Sirius la prende tra le braccia e la stringe a sé, inspirando il suo profumo. Marlene gli cinge la schiena, aggrappandosi a lui.

«Staremo sempre insieme?» sussurra lei.

Lui la bacia appassionatamente.

«Un giorno mi hai detto che sognavi di essere salvata. Tu hai salvato me, Marlene.»

(106 parole)

Note: bene, eccoci qui alla fine di questa raccolta. In quest'ultima drabble, ho pensato a Sirius che, come ogni sera, fa visita a Marlene, solo che questa non è una sera come tante altre: è la sera prima del giorno dell'assassinio dei McKinnon. Ovviamente i nostri due non lo sanno, ma oscuri presagi di morte li circondano. 

La frase di Sirius («Anche io, ogni giorno») in risposta alle parole di Marlene («Ho paura») a qualcuno potrebbe risultare leggermente OOC: Sirius che ha paura di qualcosa, direte voi? La paura è un sentimento più che lecito, soprattutto in quel periodo di morte e terrore. Ho sempre pensato a un Sirius che maschera i suoi reali sentimenti dietro quel suo atteggiamento da sbruffone. Insomma, avrà avuto paura anche lui, no? Il mio è un Sirius innamorato e la sua paura nasce anche dal timore di perdere la donna che ama. 

Infine, ringrazio tutti quelli che hanno letto e recensito con passione questa raccolta. Grazie!

Marti