La piuma si muoveva veloce sui fogli. Finalmente arrivò all’ultimo e lei potè tirare un sospiro di sollievo.
“Ho finito. Voti, approvazioni, firme, ho fatto tutto” spiegò Ginny alla sua collega.
“Mi dispiace che l’anno prossimo non lavoreremo più insieme. Sei molto brava e tutte le studentesse ti adorano n’est pas?”
“Mi mancherà tutto. Mi sono diplomata in questa scuola e Madame Maxime ha creduto in me dandomi la possibilità di diventare insegnante”
Si alzò in piedi e andò fino alla finestra aperta. Si sporse per guardare fuori, splendeva alto il sole e il caldo preannunciava l’arrivo dell’estate.
“Però non vedo l’ora di tornare a casa”
“Lavorerai ad Hogwarts giusto? Silonte alla fine ti ha convinto”
Lei sorrise evitando di rispondere.
“Forza, andiamo a fare una passeggiata. E’ una giornata troppo bella per rimanere chiuse qui dentro”
“Hai ragione. Ho finito anch’io”

Uscirono all’aria aperta e dovettero schermarsi gli occhi con una mano per via della luce. Gli alberi erano coperti di fiori e intorno a loro i gruppi di studentesse ridevano e scherzavano.
“L’unico argomento di oggi, adesso che sono finiti gli esami, è la gronde festa di fine anno di questa sera. Dopo la sconfitta di Tu Sai Chi possiamo finalmente tornare a quella vecchia tradizione. Festeggeremo l’inizio della vacanze e anche l’inizio di un nuovo tompo senza più paura e oscurità”
Ginny sorrise felice.
“Hai proprio ragione Lydie. Credo di sapere chi sarà il tuo cavaliere questa sera”
L’amica arrossì.
“Ma dai! E tu invesce? Hai già qualche accompagnatore?”
Lei scosse la testa negativamente.
“No. Verrò da sola, mi divertirò e domani prenderò il treno per tornare a casa”
“Non me la racconti giusta. Oh lallà, hai un amore che ti sta aspettando e per cui batte il tuo cuore?”
“Può darsi” rispose evasivamente ma con gli occhi brillanti.

Il buio era calato, le fontane zampillavano illuminando il viale principale della scuola di mille colori.
All’interno del grande salone di Beauxbatons la musica risuonava allegramente e le coppie ballavano seguendo il ritmo. Le persone ridevano, scherzavano e si divertivano come non accadeva da parecchio tempo.
Ginny stava parlando con una collega quando, all’improvviso, il silenzio scese nella Sala Grande. Tutti gli sguardi erano rivolti verso l’ingresso e anche lei guardò in quella direzione. Per poco il bicchiere non le sfuggì di mano. Draco, vestito interamente di bianco, avanzava verso di lei mentre le studentesse ridevano fra di loro mangiandoselo con gli occhi. Ma lui non si guardava intorno, stava fissando Ginny e continuò a farlo finchè non fu di fronte a lei.
Le prese il viso tra le mani e la baciò.
Scoppiò un fragoroso applauso e la musica riprese a suonare.

“Cosa ci fai qui?”
“Ero stufo di stare al Ministero, seduto dietro ad una scrivania. Ho chiesto due giorni di ferie al mio capo”
Lei lo guardò scettica.
“E mio padre te li ha concessi?”
Lui la guardò sollevando un sopracciglio, come se stesse ripensando a cos’aveva fatto.
“Veramente me ne sono andato lasciando un biglietto”
Ginny spalancò gli occhi stupita.
“Draco!”
“Spero che userai la tua influenza con lui perché non mi licenzi” le rispose sfoggiando uno dei suoi affascinanti sorrisi.
“E cosa farai per convincermi?” chiese maliziosamente lei.
“Intanto ti chiudo nel sotterraneo di casa mia se ti azzardi a ballare ancora con quel francese con i capelli neri” precisò lui con espressione seria.
“Mi hanno obbligato. Io non… Sei per caso geloso?”
Draco la prese per mano trascinandola sulla pista da ballo. La strinse forte contro il suo corpo mentre cominciavano a muoversi.
“Un Malfoy non potrà mai essere geloso ricordatelo. Siamo superiori a questi sentimenti, però siamo molto possessivi. Tu sei mia e basta”
“Per tua informazione le rosse sono ancora più possessive e la prossima volta che decidi di farmi una sorpresa non c’è bisogno che ti pavoneggi attirando gli sguardi di tutte le ragazze presenti”
“Weasley, come sempre parli troppo” e la baciò.

*****

Il treno fischiò mentre rallentava entrando in stazione.
Ginny pensò a quante cose erano successe nella sua vita. Quando era scesa dall’espresso per Hogwarts tre anni prima mai avrebbe pensato quanto quell’anno sarebbe stato importante e determinante per lei. Aveva trovato l’amore che l’aveva aiutata a trovare la sua strada. Le difficoltà erano state molte ma non si era mai persa d’animo. Si era costruita da sola il suo futuro, aveva dimostrato agli altri, ma soprattutto a se stessa, di essere maturata e di essere indipendente.
La piccola Ginny era cresciuta lasciando il posto a Ginevra Weasley, che ora stava scendendo dal treno tenendo per mano nientemeno che Draco Malfoy.

Non dovevano più nascondersi, potevano vivere liberamente il loro amore, alla luce del sole. Entrambi avevano percorso una sentiero diverso ma, alla fine, avevano seguito il loro cuore e le loro strade si erano riunite.

Per sempre.

*****

dady: non c'è stato bisogno di fermare alcun treno, dato che alla fine ci sono saliti insieme visto?

MaryAngel: apprezzo molto le tue parole grazie. Che ne dici del finale? Spero abbia soddisfatto le tue aspettative.

maecla: è spiaciuto anche a me scrivere la parola fine a questa ff, cmq spero di aver fatto un finale all'altezza.

fiubi: non so più con quali parole dirti grazie. Come farei senza il tuo sostegno? (a costo di ripetermi)Grazie!!!

**Ringrazio chi ha avuto il tempo e la voglia di leggere questa mia ff anche senza commentare. Tornerò prossimamente con un'idea che sto già sviluppando.**