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Autore: Night Sins    08/02/2007    7 recensioni
La chetamina ha finito il suo effetto ed House si è ritrovato dolorante, non solo per la gamba...
Quando l'amore si frappone ad un'amicizia, cosa succede? Qual è il più forte?
[ho messo song fic perché il primo cap può esser considerato tale, seppur il secondo non lo sia e il "pg" solo per una parola alla fine XD]
Genere: Generale, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, James Wilson, Lisa Cuddy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ragazzi/e... beh... sono ovviamente contenta dei vostri commenti, ma... ho la sensazione di non meritarli affatto, se avete tutti frainteso così facilmente... ^^''''
anche se... effettivamente il concetto "Lisa sta con Jimmy e Greg non vuole immischiarsi" mi pareva di averlo ripetuto un po' di volte... ^^'''
Quindi... mi spiace disilludervi, ma non è una H/Cu ^^''' (E' ancora troppo presto perché io riesca a far una fic dove Greg e Jimmy sono in *crisi* seppur solo sul piano dell'amicizia... XD)
Questo nuovo cap (e tecnicamente ultimo... anche se ammetto mi avete fatto venir voglia di scriverne almeno un'altro XDD) è, più o meno, la risposta alla domanda che ho fatto nell'introduzione "Amicizia e Amore: qual è il sentimento più forte?!"... beh, la mia risposta, che sarebbe stata la solita anche se ci fossero stati altri tre personaggi al posto loro...
X Siyah: almeno teoricamente lo e'... ^__^ comunque, grazie mille!!
X Lizzy13: troppo cattivo? Quando mi sento male io - anche unicamente sul piano fisico - son peggio! XDD
X Toa: Wow che recensione! Grazie a te!! ^__^ per i primi punti... concordo sia su Cam che sul fatto H/Cu... son la mia seconda coppia preferita, anche se questa fic non è H/Cu^^' x Wilson non posso dir niente... ho letto gli spoiler ma aspetto di veder le puntate ^^ x il potenziale della ff... forse l'ho lasciato un po' andare ^^'' ma questo cap mi è uscito da solo... quasi senza volerlo (anzi, senza il quasi... non era proprio previsto XD) per gli ultimi due punti: anche io odio quando House è così troppo sdolcinato... e per il "la"... forza dell'abitudine o altro mio "toscanismo"? XD non lo so... cercherò di evitarlo in futuro ^^ Grazie ancora!!
X Mistral: grazie mille anche a te! ^__^
X Logan: idem, idem... li adoro tutti e tre *__* e Cam... no comment! XDD
X Nathaniel: grazie, sono davvero molto contenta che ti piaccia!! Mi spiace solo deluderti sul piano della ship ^^'
X The Bride: grazie^^ Beh... BC è praticamente nata dal nulla... sia come trama che come *stile* (pessimo.. o meglio... molto difficile XDD) oddio... tecnicamente anche per questa non ci ho pensato molto di più... XDD cmq, grazie ancora!!^^

Tranquilli, ho finito e vi lascio alla lettura del secondo - ed ultimo - "atto".. sempre che abbiate ancora voglia di leggerlo... XP




Atto secondo

Sembrava che fosse tutto normale.
I soliti Greg e Jimmy.
I soliti amici che...
(da dieci anni a quella parte)
ridono, scherzano, lavorano insieme...
litigano, anche.
Ma alla fine sono sempre uniti.
Sempre accanto.
Sempre pronti ad aiutare l'altro.
(Se ce ne fosse la necessità.)
I soliti Greg e Jimmy che si capivano con uno sguardo.
I soliti per cui le parole non servivano...
(... non erano mai servite.)
Perché quando conosci una persona meglio di te stesso...
non hai bisogno di parlare.
Perché quando raggiungi quell'alchimia...
(... unica...)
(... speciale...)
non puoi tornare indietro.
Non puoi sperare di non riuscire più ad intuire ogni...
(... minima...)
variazione.
Nello sguardo.
Nel portamento.
Nei più piccoli gesti quotidiani.
E quando quell'alchimia si è formata rapidamente...
(... così come era stato tra loro...)
è anche peggio.
Gregory lo sapeva.
James lo sapeva.
Ed ognuno sapeva che anche l'altro lo sapeva.
E sapeva che l'altro sapeva che lui sapeva.
Inutile fingere.
Impossibile solo pensare di poterci riuscire.
Fare finta di nulla...
(... fare finta di non sapere...)
discorsi di circostanza;
la solita routine;
i soliti argomenti...
sport, donne, lavoro...
forse poteva funzionare...
(... per poco.)
Ed anche questo lo sapevano.
Dovevano parlarne...
(... era inevitabile.)
James lo sapeva.
Gregory lo temeva.
Ed entrambi sapevano tutto ciò.

<< House... >>
<< Mettere in ballo il fatto che sono le undici di sera, non rimanderà la questione, vero?! >>

Domanda assolutamente inutile.
Un appiglio su uno specchio...
(... bagnato, per di più.)

<< Prima si toglie il dente, prima va via il dolore. >>

Altra affermazione ovvia.
Scontata.
Ma nessuno dei due fu sorpreso dall'altro.

<< Nessun dente da togliere... non c'è niente di cui discutere. >>

Nuovamente un appoggio insicuro.
Traballante.
Ma per House, solido.
Lisa amava James.
James amava Lisa.
Non c'era niente di cui discutere.
Erano le due persone più importanti della sua vita.
(Le uniche.)
Ed erano felici.
E lui era felice per loro.
Veramente.
Anche se soffriva.
Quindi...
niente su cui discutere.
Come aveva detto.
(Tutti mentono. Lui no.)

<< Sì che c'è. Sei il mio migliore amico, e stai male... per causa mia. >>

(A volte)
James credeva di essere l'unico a preoccuparsi per l'altro.
L'unico a cui importava di non far la cosa sbagliata.
Credeva che quell'amicizia...
(... nevrotica...)
fosse a senso unico.
Sapeva che non era così...
che quella sensazione...
(... di inadeguatezza? Paura?)
non colpiva solo lui.
Ma pensava di esser quello che la prendeva più seriamente.
Vedere che Gregory stava male per qualcosa che...
(... seppur involontariamente...)
(... ed inevitabilmente...)
aveva fatto lui...
lo faceva star male a sua volta.

<< Non sei stato te a togliermi un muscolo della gamba. >>

Cambiare discorso.
Una delle cose che Gregory House sapeva fare meglio...
quando il sarcasmo non poteva...
(... o non voleva...)
colpire.
Ed ora non voleva.
Non voleva incolpare l'amico di questo.
Non era colpa sua...
(... lo sapeva...)
se era stato tanto stupido da non accorgersene prima...
se le sue barrire erano crollate troppo tardi.
Se aveva deciso...
(... no, non l'aveva deciso lui...)
Se era successo che...
(... sì, questo è più giusto...)
i propri sentimenti uscissero allo scoperto,
mandando all'aria ciò che aveva costruito per anni.
Jimmy non aveva colpe se lui aveva mandato la propria vita personale...
(... letteralmente...)
a puttane per anni.
Non meritava la sua rabbia...
(... o il suo dolore.)

<< Sai bene che non stavo parlando di quello. >>

Sapere...
oh sì...
entrambi sapevano tutto...
(... inevitabilmente...)
(... come sempre...)
ma finché non lo avrebbero ammesso...
si sarebbe ammucchiato tutto insieme...
e sarebbe stato maggiormente deleterio...
(... per tutti e tre.)
House si crogiolava in quelle situazioni,
Wilson a stento le sopportava.
Entrambi vi si distruggevano.
L'oncologo tentava un passo avanti,
il diagnosta ne faceva due indietro,
ma il primo non rinunciava...
sapeva che tentennare l'avrebbe portato alla sconfitta...
doveva andare avanti,
finché l'altro non si fosse trovato infondo,
incapace di scappare oltre.
La morale della lepre e della tartaruga,
dove alla fine il più lento
(... la tartaruga-Wilson...)
vinceva sul candidato più quotato
(... la lepre-House.)

<< Certo che non parlavi di quello! >>

Perché doveva insistere così?
Perché doveva essere così maledettamente buono?
Perché doveva portarlo sempre allo stremo?
Perché non poteva lasciarlo stare,
lasciargli vivere la propria vita come sempre?
Infondo lui non aveva mai avuto intenzione di dargli noia...
di intromettersi tra lui e lei.
(Non aveva mai voluto far la parte dell'altro.)
Perché lo spingeva sempre a urlargli contro il suo odio...
(... per la vita, per il mondo, per sé stesso...)
anche quando voleva solo stare in pace...
(... e continuare a sopravvivere come sempre)?

<< Ma non c'è nulla di cui discutere. >>

Anche lui era insistente.
(E testardo.)

<< Per Dio, sì che c'è! >>

Quando James perdeva la calma...
(... sul serio...)
poteva far più paura di un uomo armato...
(... ed House ne sapeva qualcosa...)
(... di entrambe le situazioni.)

<< Io amo Lisa. Tu ami Lisa. Tu sei il mio migliore amico. Questo E' qualcosa su cui discutere! >>
<< Io Tarzan. Tu Cita. >>

Eccolo lì.
Probabilmente se avessero detto che...
(... il sarcasmo...)
era una dote totalmente naturale per House
nessuno ci avrebbe creduto.
Eppure era così.
Almeno, James dubitava che ci pensasse su più di un
(...decimo di...)
secondo.
Per un attimo Wilson rimase indeciso,
ridere o arrabbiarsi di più?
(Cosa rispondere?)

<< Tu ami Lisa. Lisa ama te. La cosa è semplice, non c'è niente di cui discutere. >>

Non avrebbe ammesso...
(... non apertamente...)
di essere felice per loro.

<< Niente è semplice... >>
<< Tu vuoi vedere problemi anche dove non ci sono. >>
<< E' tanto assurdo che mi preoccupi anche per te? >>

Nessuna risposta.
Non ne avevano bisogno,
(... James non ne aveva bisogno...)
per sapere che erano d'accordo.

<< E' tanto assurdo il contrario? >>

Difficilmente House si sarebbe spinto oltre...
Jimmy sorrise appena.
Si accorse solo allora di quanto fosse teso.

<< Molti si spaventerebbero, in effetti... >>

House non controbatté e lui non aggiunse altro.
Rimasero così,
(... entrambi seduti sul divano, adesso...)
a godersi quella ricreata serenità.
La tensione era definitivamente svanita...
ma quel senso di disagio, no.
Wilson continuava a trovarci qualcosa di sbagliato in tutto ciò...
o per lo meno di ingiusto.

<< Smettila! >>

La voce di House si espanse come una deflagrazione nel silenzio che si era creato.
James ne fu spaventato, perso com'era nei propri pensieri.

<< Almeno che non esista un modo per duplicare Raggio di Sole, non puoi far nulla per me. >>

Certe volte si scordava di come riuscisse a leggergli in testa...

<< Ma dubito che riuscirei a sopportare due capi, quindi... meglio così. >>

Ancora una volta il discorso cambiava piano...
parlare seriamente...
(... con House...)
implicava sempre che se ne uscisse con qualche battuta.
Niente di strano.
Niente che non si poteva superare con una scrollata della testa.

<< Hai ragione... >>
<< Io ho sempre ragione. >>
<< A volte lo scordo... >>
<< Non preoccuparti, non mi infastidisce ricordartelo... >>
<< Non ne ho dubbi... >>

Era inevitabile finire a dire sciocchezze e ritrovarsi a ridere davanti ad una birra.
Erano i momenti in cui le parole servivano solo ad interrompere il silenzio,
quando i discorsi seri finivano.
(I momenti migliori.)
Quelli in cui non avevano veramente bisogno di parlare per comunicare,
quelli in cui il mondo circostante sembrava sparire e il collegamento con esso...
(... l'unico...)
era rappresentato proprio dal suono delle loro voci.

<< Lisa si starà preoccupando... >>

Il ritorno alla realtà.
Avveniva sempre.
Era inevitabile.

<< Sa che sono qui, e che hai bisogno d'aiuto. Non preoccuparti. >>

House ebbe la sensazione d'essere tornato indietro di sette anni.
A dopo che Stacy se ne era andata e Wilson era quasi sempre a casa sua.
Non voleva però che finisse allo stesso modo...
(... ossia con un divorzio...)
soprattutto perché ancora non era sposato con la Cuddy.

<< Ormai sono abituato al bastone... puoi andare. >>
<< Ma... >>
<< Non mi serve la balia ventiquattr'ore su ventiquattro... >>
<< Va bene... comunque, per qualsiasi cosa, chiama. >>

Un veloce e impercettibile cenno d'assenso.
Uno sguardo rapido...
(... sfuggente...)
per avere la certezza che non lo avrebbe fatto.
Un lieve sorriso...
(... amaro...)
per notare come la lepre era riuscita a vincere la corsa...
(... o per lo meno ad arrivare insieme alla tartaruga.)
Un ultimo lampo d'intesa per non dubitare di un'amicizia che...
(... nonostante tutto...)
nessuna donna
(nemmeno la bella Lisa - Raggio di Sole - Cuddy)
avrebbe mai potuto incrinare.


Fine (? almeno per il momento XD)
   
 
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