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Autore: Pro and Pad_production    06/08/2012    12 recensioni
Harry Botter non è un ragazzino come tutti gli altri: ha una cicatrice a forma di culo sulla fronte e ha il potere di far venire l’esaurimento a chiunque, specie ai suoi zii che lo hanno cresciuto da quando aveva un anno. In occasione del suo undicesimo compleanno Harry scopre di essere un mago, un mago col Botter! Verrà a contatto di un mondo fatto di magia, dove giovani maghi frequentano la scuola di Magia e Fattucchieria di Yogurts, sotto la guida del preside Alba Solente.
Dal capitolo 10, Le botte di Mezzanotte
La professoressa Sbronz, l’insegnante di volo. Aveva gli occhi arrossati e si teneva a stento in piedi.
« Buon giorno! Hic » singhiozzò rumorosamente.
Harry notò che tra le mani aveva una bottiglia mezza piena di un liquido che dall’odore doveva essere inequivocabilmente qualcosa di alcolico.
« Io… hic.. vi insegnerò a volare! Cip cip cip! » proseguì la professoressa agitando le mani come se fossero le ali di un uccellino.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Secondo Harry e Rum l’incontro con il barboncino a tre teste era stato entusiasmante. Per tutta la notte non fecero che parlare dell’accaduto e Harry non esitò a raccontare a Rum del pacchetto prelevato alla Sgrinfiott da Hagrid, il quale gli aveva raccomandato, con tanta insistenza, di non parlarne con nessuno. Dopo le parole di Hermanda, erano certi che il pacchetto si trovasse a Yogurts.
« E se il barboncino a tre teste fosse stato messo di guardia proprio a quel pacchetto misterioso?» domandò Harry il giorno dopo a colazione.
« Fino a qui c’ero arrivato anche io Harry! » rispose Rum esasperato dalle continue domande dell’amico.
« Sì, ma cosa ci sarà dentro?! Io l’ho visto. Il pacchetto era molto piccolo..Oh, ciao Bebil!»
Bebil non rispose. Era appena entrato in Sala Grossa e la sua faccia non era molto rassicurante. Aveva il volto pallido e sconvolto. Correva voce tra gli studenti che fosse sfuggito miracolosamente, non si sa come, al custode Ganzo, ma qualche ora dopo era stato preso in ostaggio dalle armature del quinto piano e solo grazie all’intervento della professoressa Misnerva Bebil venne rilasciato. Naturalmente Misnerva gli riservò una severa punizione e gli fu anche attribuita la colpa del disastro nella sala dei trofei.
All’inizio Rum e Harry avevano pensato di andare a recuperare Bebil, ma poi cambiarono idea, era troppo rischioso e, visto la punizione che si era beccato, non rimpiansero la loro decisione.
« Non so come sia successo » piagnucolava il povero Bebil « Voi ne sapete qualcosa? Non mi avete visto uscire dal dormitorio? »
« No, no »
« Proprio no!» mentirono spudoratamente i due amici cercando di assumere un’aria innocente.
In quel momento un’ondata di volatili fece il suo ingresso dal soffitto mancante della Sala Grossa: il momento della posta.
Due grossi condor planarono e lasciarono un pacco in caduta libera.
« AL RIPARO!!!» gli studenti di sotto cercavano di salvare sé stessi e la loro colazione.
« Ahia!» il grosso pacco lasciato dai due condor colpì Bebil il testa.
Il ragazzo svenne.
« Uh! È per me » disse Harry ignorando il corpo privo di sensi di Bebil.
« Cos’è? Fa vedere! » aggiunse Rum scansando con una gomitata Bebil che cadde rotolando sotto la panca.
Harry aprì la lettera allegata al pacco:
 
NON APRIRE IL PACCO A TAVOLA! O SARÀ PEGGIO PER TE!
Esso contiene la nuova Mambus Duemila. Quegli idioti dei tuoi compagni non devono sapere che il Preside fa favoritismi, altrimenti attaccheranno una lagna per averne uno anche loro. Oliviero Bastronz, il Capitano della squadra di Cogliondoro, ti aspetta questa sera alle sette al campo di Chicken per il tuo primo addestramento! PUNTUALE !!!
IO TI HO AVVISATO BOTTER! Te lo scandisco: NON-APRIRE-IL PACCO-A TAVOLA!
 
« CAPITO?!? » urlò Misnerva dal tavolo degli insegnanti brandendo furiosamente una fetta biscottata imburrata.
« Che dici lo apriamo? » chiese Harry a Rum
« Sì, dai! »
Stavano per scartarlo quando Braco Badboy si avvicinò al loro tavolo.
« Ma questo è un manico di scopa! Mio padre mi aveva avvertito …»
« Che per caso tuo padre lavora al Gazzettino del Pettegolo? » gli chiese Rum canzonatorio.
Prima che Braco potesse rispondere il professor Petus Vitious  si avvicinò con il suo inconfondibile odorino.
« Cosa succede qui? » domandò guardano i tre ragazzi
« Botter ha un manico di scopa professore! » sputò Braco
« Ah, già. La professoressa Misnerva mi aveva raccontato del suo piano … ehm … della decisione di farti fuo… arruolarti nella squadra di Cogliondoro » disse il professore che fu istantaneamente ghiacciato da un’occhiataccia della professoressa.
« Be’, allora che aspetti ad aprirlo? » gli chiese il piccolo professore sudando freddo.
Harry non aspettava altro e con uno stappo squarciò la carta da pacchi.
« Woooooooooooow »sospirarono sognanti tutti i ragazzini che si erano riuniti intorno alla scopa.
« WHOOOOAAAAAAAAAAA! » esplose Misnerva scavalcando il tavolo degli insegnanti e iniziando a correre nella loro direzione.
« Per il reggicalze della Fata Turchina! FUGGITE, SCIOCCHI!* » strillò il professor Petus.
I due non se lo fecero ripetere due volte. Afferrarono la scopa e schizzarono via verso le porte della Sala Grossa mentre Misnerva li inseguiva come un T-rex, lanciandogli toast e barattoli di marmellata.
Riuscirono a raggiungere il portone e se lo chiusero alle spalle.
Si sentivano dei tonfi probabilmente Misnerva stava tentando di sfondarlo. Svelti si precipitarono nei dormitori, ma proprio dietro l’angolo spuntò Hermanda Rispondeaognidomanda che li guardava con disappunto.
« Cos’è non hai ancora finito la tua ricerca? » gli chiese Harry acido, fissando la piuma e il rotolo di pergamena che teneva in mano la ragazza.
« Non si finisce mai di imparare!
» replicò Hermanda arrabbiata « Specie con due soggetti come voi! » concluse voltandogli le spalle.
Finalmente arrivarono nei dormitori e poterono contemplare il manico di scopa.
Harry non riuscì a seguire nessuna delle lezioni. Non faceva altro che pensare allenamento che lo attendeva. Dopo cena si precipitò al campo di Chicken. Lo stadio era grande, circondato da sedili disposti a gradinate. A ciascuna estremità del campo svettavano verso il cielo tre pali sormontati da tre grandi nidi. 
Ad attenderlo al centro del campo c’era Oliviero Bastronz che, non appena lo vide, cominciò a spiegargli le regole fondamentali.
« Nel Chicken ci sono sette giocatori: tre Chiocciatori, un Parapalle, che sarei io, due Sbattitori e l’Acciuffatore, che saresti tu ».
Bastronz aprì una cassetta e ne estrasse un uovo delle dimensioni di un pallone da calcio.
« I Chiocciatori si lanciano l’uovo e cercano di farlo entrare in uno dei tre nidi del campo avversario che verranno difesi dal Parapalle, cioè sempre io » concluse gonfiando il petto.
Poi estrasse dei polli di plastica e prese una gallina che si agitava furiosamente. La lanciò in aria e la colpì con il pollo di plastica facendola volare lontano.
« Gli Sbattitori lanciano le galline all’avversario per distrarlo e infine » ed estrasse una paperella di gomma, come quella che usava Zio Bacon quando si faceva il bagno nella vasca « la paperella d’oro. Tu devi acchiapparla, Harry. In questo modo fai finire la partita e guadagnare 150 punti alla tua squadra. Chiaro, Botter? »
« Ehm… no! Puoi spiegarmi tutto da capo? »
Era ormai buio e Harry e Bastronz erano ancora al campo di Chicken.
« Allora Harry … per la centunesima volta, ti è tutto chiaro? » ormai aveva gli occhi iniettati di sangue
« Sì, ma non capisco ancora a cosa servono quei nidi … e che cosa devo fare con la gallina? »
« TU NON DEVI FARE PROPRIO UN BEL NIENTE CON LA GALLINA!!!! » tuonò Bastronz sull’orlo di una crisi di nervi, « Senti » continuò cercando di mantenere la calma « dimenticati tutto quello che ti ho detto Harry.. E PENSA A PRENDERE QUELLA DANNATA PAPERELLA D’ORO!! »
« Sì, va bene ma …»
« La paperella Harry! La paperella..» e se ne andò via irritato.
« Adesso capisco cosa voleva dire la professoressa Misnerva! » lo sentì borbottare Harry mentre si allontanava.

                                                                                                            ***                                                                                   

Ormai erano passati due mesi dall’inizio della scuola e Harry e Rum erano riusciti a seguire qualche lezione. Ma non troppe.
Era la mattina di Halloween e il professor Petus Vitious portava ancora i segni dello scontro con Misnerva. Il povero professore fu investito in pieno dall’ira della professoressa, rimediandosi un occhio nero e qualche finestrella in mezzo ai denti. Infatti quando parlava emetteva un fischio alla fine di ogni frase.
« Ragasfsi sfiete pronti per far volare gli oggetti fiu! » disse allegro il professor Vitious alla sua classe. Gli studenti morivano dalla voglia di eseguire quella magia da quando lo avevano visto librarsi in aria durante la prima lezione di Sbacchettamenti.
Per eseguire l’esercizio i ragazzi si disposero a coppie: a Harry toccò Seamus Ficcanas, mentre a Rum andò peggio e fu messo in coppia con Hermanda.
Quest’ultima era contenta e non faceva che osservare Rum per poi scrivere furiosamente appunti sulla sua pergamena. D’altra parte Rum non vedeva l’ora di scrollarsela di dosso.
« Sei un soggetto emotivo, Rum Whiskys? » chiese Hermanda con fare inquisitorio
« Cosa? » domandò Rum
« Ti ho chiesto se sei un soggetto particolarmente emotivo, ovvero se i tuoi dotti lacrimali sono facili alla lubrificazione » spiegò osservandolo intensamente.
« EH? » rispose il ragazzo che non aveva capito nulla di quello che gli aveva detto Hermanda.
« Molto interessante » disse infine Hermanda prendendone nota « Sai contare in ordine decrescente saltando i numeri pari? »
« E da che numero comincio? » Rum era disperato
« Tsk, tsk, tsk » fece lei in segno di disappunto  « Uhm, sai dire “li vuoi quei kiwi”? »
« Li vuoi quei quiqui … li quoi … quiei qui … HERMANDA CREPA! » sbottò Rum
« Sfiu, sfiu ragasfiu, ora per far volare le vosftre piume dovete pronunciare la formula “Wagardium Wakosfia” »
Tutti gli studenti cominciarono a sbacchettare pronunciando la formula ma non accadde nulla.
Rum agitava brutalmente la sua bacchetta, imitando le parole e soprattutto la pronuncia del professore, mentre Hermanda osservava scetticamente ogni suo tentativo.
« No, proprio no! Uh, per carità! Non ci siamo.. ritenta, sarai più fortunato! Nonononono …»
« Allora fammi vedere tu, di grazia! » ringhiò Rum.
« Naturalmente » Hermanda si schiarì la voce « Wagardium Wakosa » e la sua piuma prese a galleggiare in aria seguita da un applauso del professor Vitious.
« Molto bene, molto bene! Bravissima signorina Rispondeaognidomanda »
Era l’unica della classe ad aver eseguito correttamente l’incantesimo.
Al termine della lezione Rum era arrabbiatissimo e i ragazzi si riunirono e insieme discutevano della loro antipatia nei confronti di Hermanda.
‎« Ma l'hai sentita? È proprio insopportabile! »
« Già! Si crede di sapere tutto » disse Harry approvando le parole dell' amico
« E poi li hai visti i suoi capelli? » chiese Rum ridacchiando « In confronto Barbeus Hagrid sembra pettinato ... ahia! » Hermanda, che evidentemente aveva sentito i due ragazzi, li urtò facendoli cadere a terra con la sola forza dei suoi capelli.
Nel pomeriggio, come al solito, Harry e Rum dovevano seguire le lezioni. In compenso Hermanda non si fece vedere per tutto il tempo. Conoscendola non era tipa da saltare le lezioni e i due ragazzi cominciarono seriamente a pensare che se ne fossa andata. E di questo ne erano solo che felici.
Venuta la sera, si precipitarono all' atteso banchetto di Halloween.
La Sala Grossa era stata ornata a tema, i quattro tavoli straripavano di cose da mangiare e i fantasmi di Yogurts davano spettacolo raccontando come fosse avvenuta la loro morte, escluso il Barone Mestruato, fantasma di Sempreverde, che si rifiutò di unirsi ai racconti degli altri fantasmi.
Il fantasma Don Ciccia raccontò che la sua morte era stata causata da un attacco di diabete dopo aver devastato un banchetto intero durante la festa e, anche da fantasma, tentava ancora di mangiare. Era il turno di Nick Chiappestrette che non vedeva l'ora di fare partecipe l’intera folla di studenti e insegnanti della sua leggendaria morte, quando
il professor Rapper spalancò le porte della Sala Grossa. Corse tra i tavoli strillando come un pazzo.
« U-U-U-TR-TR-TR-UN-UUU ...»
« Che bello il gioco dei mimi! » disse Solente tutto felice che nell' occasione si era messo una zucca enorme come cappello
« T-T-TT-T-T-T...» Rapper sembrava disperato, era lì lì per piangere
« Tu? Quante parole? »
« TR-TR-TR-O-O-O-TRO-TRO-TRO-OOOOOO...»
« Quirinus! Non mi pare il caso di dire parolacce davanti a tutti questi studenti » disse Solente che sembrava comunque divertito.
« TRO-TRO-TRO-O-O-O-OL-LLL-L ...» concluse il professore cadendo di colpo a terra svenuto.
« Ci sono! Troll! La parola è troll! Ho vinto io! » disse il preside voltandosi verso gli altri professori facendogli la linguaccia. Ma proprio in quel momento un ruggito interruppe la professoressa Misnerva che si era alzata in piedi per rispondere a Solente. Il ruggito era talmente forte che i fantasmi erano stati trascinati via. Il panico riempì la Sala insieme alle urla degli studenti.
« Che bello! Chi ha messo gli effetti speciali? » Solente era felice come un bambino.
« MA QUALI EFFETTI SPECIALI!! UN VERO TROLL SI AGGIRA PER IL CASTELLO! » urlarono il professor Bidon e la professoressa Misnerva in coro.
Immediatamente i Valletti si organizzarono per riportare gli studenti ordinatamente nei loro dormitori, Pepsi sembrava più felice di Solente.
Nello scompiglio Harry e Rum si persero per i corridoi. Non sapevano dove andare. E se avessero incontrato il Troll? Le possibilità di sopravvivere erano molto scarse.
« Oh Merlino! Dobbiamo rifugiarci da qualche parte Harry! Se quel troll ci trova ci farà a pezzi! »
« Nascondiamoci nel bagno delle ragazze! » disse saggiamente Harry « il Troll è maschio non può entrare nel bagno delle ragazze! »
« Geniale, Harry! » e subito si precipitarono nel primo bagno delle ragazze che trovarono. Si chiusero dietro la porta e diedero un gran respiro di sollievo.
Ma il pavimento tremò come se qualcosa di molto grande ci stesse passeggiando sopra. Poi uno spaventoso ruggito. presto i ragazzi furono ghiacciati dalla verità:il troll era chiuso nel bagno insieme a loro.
« AAAAAHHHHH!!! » gridarono i ragazzi, ma anche un altro urlo si era unito a loro, l' urlo di una ragazza. Subito si precipitarono dentro una cabina e con loro stupore c' era anche Hermanda. La ragazza si era rifugiata lì per tutto il giorno e aveva passato il tempo a piangere, ferita dalle parole di Rum. Purtroppo per i due ragazzi il mistero della scomparsa di Hermanda si era risolto, ora l’avevano di nuovo tra i piedi. Anche se in quel momento i loro problemi erano ben altri.
Il Troll continuava a ruggire e improvvisamente buttò giù la porta.
I ragazzi si tuffarono di lato appena in tempo, Rum e Harry da un lato, Hermanda dall' altro. Il mostro cominciò a far roteare la sua mazza in direzione di Hermanda che si rannicchiò in un angoletto per proteggersi.
Dovevano fare qualcosa. Rum alzò la bacchetta.
« Wasgardiun scorrosa... bagardium ferrosa ... wagarddium sdegnosa » ma non accadde nulla.
Il Troll alzò alta la clava e la lanciò in direzione della ragazza. Inaspettatamente la clava rimbalzò all' indietro, grazie alla chioma cespugliosa di Hermanda, schizzando in direzione del mostro mettendolo fuori gioco.
Hermanda sollevò il capo e corse verso Rum.
« Rum, mi hai salvato la vita!!! Non so come ringraziarvi ragazzi! ».

Rum sgranò gli occhi, poi afferrò al volo l' occasione.
« Proprio così, Hermanda. Sapevamo che eri in bagno e siamo subito venuti ad avvisarti. Fortuna che il mio incantesimo sia bastato a mettere fuori gioco quella bestia » disse gonfiando il petto.
Harry stava per scoppiare a ridere quando nel bagno irruppero i professori seguiti dal preside. Tutti sembravano sconvolti tranne il preside, che Harry non aveva mai visto così felice.
‎« BOTTER, COME CAVOLO HAI FATTO A METTERE FUORI GIOCO UN TROLL DI MONTAGNA SENZA RIPORTARE NEMMENO UN GRAFFIO?!?! » Misnerva era fuori di sé di fronte alla vista di un Harry praticamente incolume.
« Suvvia, Misnerva i ragazzi saranno spaventati ... » disse il preside ridacchiando della furia dell’irascibile e delusa professoressa.
« Sono più spaventata io preside ... COME CAVOLO HA FATTO?! COME MINIMO DOVEVA RIMANERCI STECCHITO!!!!! »
« È tutta colpa mia professoressa » disse inaspettatamente Hermanda « Ero andata alla ricerca del Troll per una ricerca e se non fossero intervenuti Rum e Harry in non sarei qui in questo mom ....»
« MA COSA CAVOLO ME NE FREGA!!!!! HA MESSO K.O. UN TROLL DI MONTAGNA!!!! » urlò Misnerva non riuscendo più a contenere la rabbia.
« E per questo i ragazzi vanno premiati!!! 50 punti ciascuno per Cogliondoro e ora filate a letto » proferì il preside e i ragazzi non se lo fecero ripetere due volte. Prima che Misnerva potesse replicare scapparono via in direzione dei dormitori con al loro fianco Hermanda, con i capelli più scompigliati che mai.
Questo coraggioso atto di "eroismo" segnò l’inizio di una grande e lunga amicizia.



Note delle autrici:

Eccoci qui, come sempre! Vi siamo mancate? ;)
Su questo capitolo non c’è molto da dire: parla da sé xD
Finalmente Harry, Rum ed Hermanda iniziano ad essere un trio
e le loro avventure,
per molti sventure,
sono appena iniziate! ;)
Solente invece è sempre lo stesso:
non prende mai le cose sul serio
e non perde l’occasione per farsi beffe degli altri,
specie se c’è da far infuriare Misnerva
o mettere in difficoltà il professor Rapper xD
Solente è Solente u_u
Ringraziamo tutti i nuovi fan, quelli che ci seguono e che ci hanno messo tra le seguite, ricordate e preferite! Grazie di cuore! *_______*
E come tutte le volte accogliamo calorosamente i nuovi arrivati! Pad, tira fuori la lista :D
 
*Padfoot tira fuori un libricino*
 
E quello?
Iniziano a diventare troppi, sulla lista non entravano più! xD
Giusto, giusto! Comunque, un ringraziamento speciale a:  EvaAinen, hazellegray_, holly tvb, Lyu chan, maar_jkr97, MalandrinaFelpata e mcguinness!
*-*
È incredibile sapere che tutta questa gente ci segue! °-°
Siamo immensamente onorate di avervi nella nostra lista!
Speriamo di sentirvi al più presto con un commentino! *^*
 
*guardano i nuovi arrivati speranzose*
 
Però ora che abbiamo un libricino dei fan dovremo fare un libro su questa parodia!
Harry Botter e la Lapislazzula Ancestrale, un libro di Prongs e Padfoot..già immagino lo spot!
 
*si perdono nelle loro fantasie*
 
Due scrittrici, un libro, uno scopo:
un mondo migliore..
Pensiamo al bene comune, la nostra ricchezza è rendere felici le persone.
Il nostro è un nobile intento, il nostro libro un balsamo per tutte quelle persone tristi e che non ridono mai.
Acquista anche tu una copia di Harry Botter e la Lapislazzula Ancestrale:
donerai il sorriso a qualcuno
e un mucchio di galeoni a noi!
 
*Pad e Prongs ammiccano con una copia del libro in mano*
 
*fine spot pubblicitario*
 
Ecco, sì..
Dopo questo sogno utopistico,
molto utopistico,
chiudiamo qui!
Alla prossima :D
Fatto il misfatto! ;)

   
 
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