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Autore: Maya92    08/08/2012    2 recensioni
Era senza dubbio bellissima, con lunghi capelli corvini e occhi azzurri come il ghiaccio. Aveva subito attirato a se gli sguardi ammirati degli uomini e quelli un po’ meno compiaciuti delle ragazze. Il suo passo era svelto, sicuro e proseguendo nel suo percorso, nonostante gli occhi fissi ed il mormorio della gente, arrivò e si accomodò sulla sedia in attesa del cappello parlante.
Piton riprese la parola, era arrivato il momento delle presentazioni.
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Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Voldemort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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  Parlare di morte è come parlare di denaro – noi non sappiamo né il prezzo né il valore.

CHARLES BUKOWSKY


RINASCITA



Il silenzio era calato.

Victor aveva davvero accusato Cassandra di essere l’ultimo Horcrux rimasto?

Lo sguardo di tutti vagava tra le due figure in piedi, l’una di fronte l’altra.

Anche gli stessi Mangiamorte, sembravano essere stati colti di sorpresa.

La spada di Godric Grifondoro cadde dalle mani di Nevill, come se il suo peso fosse diventato insostenibile. Il suono sordo della lama di metallo fu l’unica cosa che ruppe, per un momento, quel macabro silenzio.

Nella mente di tutti aleggiavano gli stessi, tremendi, pensieri.

Se Cassandra era veramente l’ultimo Horcrux, non c’era davvero più nulla da fare.

Pur mettendo da parte il fatto che, avrebbe pur sempre significato uccidere una ragazza di appena 18 anni , la giovane Riddle era veramente troppo forte e tutti, ne avevano avuto la prova durante la lite furiosa con Harry.

Inoltre, se avesse deciso di combattere , la sua natura Veela sarebbe fuoriuscita e le Veela, potevano essere vere e proprie macchine da guerra.

Voldemort aveva fatto bene i suoi calcoli.

-    No questo non è possibile! Se fosse stato così io l’avrei visto, Piton me l’avrebbe detto alla fine …-

-    Potter … pensi veramente che qualcuno ne fosse a conoscenza? E poi … chi se non mia figlia, sangue del mio sangue .. anima della mia anima …-

Un’agghiacciante risata riecheggiò per tutto l’atrio.

-Beh Voldemort, se pensi che mi farò degli scrupoli ad uccidere una ragazza, ti sbagli…-

I mangiamorte si prepararono alla lotta e così anche Harry e tutti quelli pronti a seguirlo, fino alla morte.

La battaglia in un attimo ricominciò.

Victor si affiancò ad Harry.

-Tu vai da lui …a lei ci penso io … -

E così, senza neanche aspettare una risposta, Victor raggiunse Cassandra.

E lei lo stava aspettando.   

Victor la guardò e per un attimo, il tempo sembrò fermarsi. Neanche la lotta aveva più veramente importanza.
Cassandra era li e si ergeva fiera e potente come una regina. Proprio come la prima volta che la vide entrare nella Sala Grande, proprio come quando capì, che lei nel bene o male, avrebbe per sempre stravolto la sua vita.

E così fu …

Ma adesso, lei era veramente il nemico da distruggere e nessuna scelta, avrebbe potuto cambiare le cose.

-    Ora capisco molte cose. Il perché non ti lasciassi mai andare … il perché non avessi mai voluto veramente amarmi… ma spiegami solo una cosa … perché io? Insomma , in fondo io sono solo un personaggio secondario, il vero protagonista qui è Harry. Se avessi fatto innamorare subito lui,avresti potuto ucciderlo molto più facilmente …-

Cassandra lo guardava con rabbia, le mani così strette, che avrebbero potuto sanguinare.

-sei solo uno stupido Victor.-

-e tu una bugiarda …

-Io non ti ho mai mentito Victor, non su quello che provavo per te … -

-Cosa provavi Cassandra? In fondo se ci pensi bene, TU cosa hai fatto per me? Cosa hai fatto per dimostrarmi che ero importante? –

la rabbia cresceva … Fu la giovane Riddle a parlare.

-Sai che uno di noi due dovrà morire alla fine di questa battaglia … e sai anche, che tu non sei abbastanza forte per battermi …-

Victor strinse con più forza la bacchetta che impugnava, poi la guardò …

-    Si è vero , io non sono forte quanto te e probabilmente, sarò io quello che piangeranno alla fine della guerra, ma almeno io Cassandra, combatterò e morirò per qualcosa in cui veramente credo! Puoi dire lo stesso?-

Gli occhi di Cassandra si iniettarono di sangue e senza che il ragazzo avesse il tempo di rendersene conto, fu spinto lontano cadendo rovinosamente al suolo.

Cassandra in un attimo gli fu sopra e lo sollevò, prendendolo dalla camicia della divisa.

-    Pensi davvero che mi farò scrupoli ad ucciderti Victor? Pensi questo? È per questo che sei venuto TU, a lottare con me? Beh non hai capito nulla  … IO sono stata creata per uccidere e per difendere il Signore Oscuro a costo della mia vita!-

Victor tossì, poi rispose:

-No … ti hanno fatto credere, per tutta la vita, di essere semplicemente uno scrigno che dovesse contenere e proteggere qualcosa di importante. Ma non hai mai capito, Cassandra, che l’unica cosa preziosa qui sei tu … E sono venuto a lottare io con te … perché se dovessi morire, voglio che sia tu ad uccidermi!-

I due ragazzi si fissarono per un attimo negli occhi, l’unico desiderio era quello di potersi stringere, di poter stare l’uno tra le braccia dell’altro ancora una volta … ma sapevano che non era possibile.

-    Combatti Victor … e uccidimi … -

Il ragazzo sgranò gli occhi … quella richiesta, sapeva di triste preghiera.

Di nascosto, strinse la bacchetta e la puntò su Cassandra lanciandole uno Stupeficium.

La ragazza colta alla sprovvista, non riuscì a schivarlo e venne scagliata via. Il suo corpo fu scaraventato  contro una colonna.

Victor  sapeva che le parole che stava per pronunciare, avrebbero irritato la ragazza, ma arrivati a quel punto, che importanza aveva?

-Ti sei mai chiesta come viene creato un Horcrux, Cassandra?

La ragazza rialzandosi, lo guardò.

-Per creare un Horcrux, bisogna commettere un assassinio …-

Cassandra iniziò a capire …

-Cosa stai tentando di dirmi Victor-

La rabbia cresceva sempre di più. Se quello stupido aveva deciso di farsi ammazzare, ci stava riuscendo.

-Tua madre non ti avrebbe mai abbandonata Cassandra, non aveva motivo lo sai benissimo.-
La giovane Riddle lo interruppe.

-Lui non l’avrebbe mai uccisa, non avrebbe mai potuto farlo.-

-No forse no. Ma hai detto tu stessa che per amore una Veela sarebbe disposta a dare la vita e se solo tuo padre gliel’avesse chiesto …-

Ecco. L’aveva detto. Cassandra provò in tutti i modi a contenere la rabbia, ma senza risultato, ed il giovane vide che le unghia di lei, si trasformarono in artigli.

-STAI ZITTO!-

Cassandra si avvicinò lui a passi svelti, Victor ebbe appena il tempo di lanciarle un incantesimo che la colpì di sfuggita ad una guancia. Un rivolo di sangue le macchiò il volto .
Lei non ci fece neanche caso tanto era forte la collera e colpì Victor al volto.

Il ragazzo cadde a terra, ma ormai Cassandra non era più in se e non si sarebbe fermata.

 La lotta  tra i due continuò incessante, fin quando Victor, dopo l’ennesimo colpo, non si alzò più da terra. Il suo corpo era inerme, dalla sua fronte, un rivolo di sangue si faceva strada lungo il suo viso.

Cassandra si bloccò di colpo.

Senza pensarci, corse verso di lui.

-VICTOR!-

Si inginocchiò accanto al corpo e lo prese tra le braccia, come volesse cullarlo. Cosa aveva fatto.
 Dai suoi occhi, uscirono prepotenti lacrime che non volevano cessare.

-Victor… Victor,ti prego rispondimi! Ti prego Victor, non puoi morire…-

Lui  non rispose.

Per Cassandra, il mondo si era fermato. Si guardò intorno … un numero incalcolabile di corpi era riverso in terra … Vi erano mangiamorte, ma anche giovani ragazzi,che avevano preferito combattere e morire, rinunciando a tutto quello che la vita,aveva ancora da offrirgli .
Sangue, urla, lacrime .. morte.

E ora anche Victor… Lei aveva combattuto e ucciso, l’unica persona che l’avesse veramente amata, che l’avesse veramente fatta sentire viva, per cosa?

Piangeva Cassandra, come mai aveva pianto in vita sua. Voleva morire Cassandra, perché solo adesso capiva, che aveva vissuto la sua intera vita per qualcun altro e mai per se stessa. Fino a quando non incontrò Victor. E adesso, lei l’aveva distrutto.

Ad un tratto però … sentì un lamento, quasi impercettibile, ma lei lo sentì. Guardò in basso, Victor aveva aperto gli occhi.

Cassandra pensò che il suo cuore avrebbe potuto scoppiare, tanta era la gioia. Lo strinse.

-Victor-

-ahi … credo di … avere qualcosa di rotto…-

-scusami Victor, scusami per tutto. Per essere stata così cieca da non capire …-

Era la prima volta che Victor la vedeva piangere, seppur con fatica, le accarezzò il viso, asciugando le lacrime che stavano cadendo.

-Non voglio che piangi. Doveva finire così Cassandra, non piangere … sono solo contento sia tu a farlo…-

Victor sorrise, quel sorriso, che era riuscito a scaldarle il cuore così tante volte. E solo adesso, lei capì veramente e capì, finalmente, qual’era il suo posto nel mondo.

-No Victor … non è così che deve finire …-

Poggiandolo delicatamente a terra, Cassandra si alzò e si allontanò.

La battaglia infuriava ancora, nessuno sembrava voler perdere, ma lei , poteva ribaltare le sorti di quel mondo, tanto sbagliato,che sin da bambina aveva odiato, ma che aveva scoperto poter essere anche tanto bello.

Era il momento perfetto, tutti erano troppo presi a combattere per occuparsi di lei.

-VOLDEMORT!-

Tutti si bloccarono di colpo, voltandosi verso di lei.

Cassandra era lì, con la spada di Godric Grifondoro in mano.

-Cosa stai facendo?- urlò rabbioso il Signore Oscuro.

-Per tutta la vita … mi hai fatto credere, che ero importante solo perché dovevo racchiudere e proteggere la TUA anima… Ma nessuno ha mai pensato alla mia! Adesso però, ho capito qual è il mio vero compito … far si che le persone a cui tengo, vivano in un mondo sicuro … in un mondo del quale TU non fai parte!

-Cosa stai facendo? NO, FERMATELA!-

Ma Cassandra agì prima che qualcuno potesse anche solo pensare di intervenire.

Alzò la spada e, con un colpo secco, si trafisse l’addome.

Tutti i presenti, per un motivo o per un altro, urlarono. Victor, nonostante le ferite, corse verso di lei, riuscendo a prenderla prima che cadesse in terra.

Harry capì che era il momento di agire e finalmente, dopo l’ultima lotta con Voldemort, riuscì a sconfiggerlo … per sempre!

I Mangiamorte e gli ultimi seguaci del Lord Oscuro, scapparono. Harry e gli altri sapevano che la loro cattura era solo questione di tempo e quello, non era il momento adatto.

Adesso infatti, tutti osservavano Victor, seduto a terra, che stringeva il corpo di Cassandra. Nessuno riusciva ancora a credere a quello che era successo.
Cassandra si era sacrificata per loro.

Qualcuno si commosse vedendo i due innamorati in quello stato.
Victor piangeva.

-Perché Cassandra, perché l’hai fatto?-

Cassandra era pallida, il suo corpo iniziava a diventare freddo e una macchia rosso scuro si apriva sempre di più nella camicetta, lungo l’addome.

Aveva ancora però, la forza di stringere la mano di Victor e parlare.

-Se non l’avessi fatto Victor … tu saresti morto… te l’ho detto che le Veela darebbero la vita per l’uomo che amano. Victor ascolta …-

Le sue parole furono spezzate da un colpo di tosse.

-Shhh … non ti sforzare. Andrà tutto bene.-

-No Victor ascolta … mi dispiace … veramente. Voglio che tu sappia che … mi dispiace averti mentito, su di me, sugli Horcrux, ma ti prego di credermi,quando dico che non ho mai mentito su quello che provavo per te. –

Gli occhi le si riempirono di lacrime e lentamente, iniziarono a scenderle lungo il viso.

-Chi avrebbe mai detto che saresti persino riuscito a farmi piangere –disse sorridendo- vorrei solo Victor … che tu mi ricordassi,  per i bei momenti passati insieme. Avrei tanto voluto conoscere tua madre … -

Victor non pensava che quella sera, avrebbe potuto provare un dolore più forte di quello infertogli dalle ferite, ma questo … questo lo superava mille volte.

-Victor … io avevo solo paura , paura di quello che stavo iniziando a provare per te, perché sapevo che era sbagliato e sapevo, che probabilmente ci avrebbe distrutto. Ho preferito morire piuttosto che vederti cadere in questa stupida guerra … ho preferito morire piuttosto che farmi odiare ed essere costretta a passare tutta la mia vita lontana da te … proprio come Romeo e Giulietta no? Non è così che si chiamava la favola? …-

-Si, era così che si chiamava la favola …-

Cassandra sorrise , gli accarezzò il volto …

-Grazie per avermi fatto capire, che questo mondo può essere bello! Ti amo Victor …-

-Cassandra … Cassandra … CASSADRA! NO ! Ti prego Cassandra non morire … Cassandra!-

Le urla agghiaccianti del giovane riecheggiavano per tutto l’atrio, le lacrime rigavano il volto di molti dei presenti.
Dal cielo, iniziò a piovere, come a voler cancellare tutto dolore ed il sangue versato quel giorno.
Come a voler mascherare le lacrime, perché in fondo la pioggia, ti aiuta a non piangere da solo.*





Beh eccomi ancora qua … scusate il ritardo! :) allora spero vi sia piaciuto il capitolo e non odiatemi per favore, ma doveva andare così xD il prossimo capitolo sarà veramente l’ultimo, un piccolo epilogo anche se il capitolo più importante era questo! Fatemi sapere cosa ne pensate per favore altrimenti le 10 piaghe d’Egitto si abbatteranno sui nostri protagonisti e li farò morire tutti nel prossimo capitolo xD
a parte gli scherzi vorrei veramente sapere cosa ne pensate! P.s. domani parto e tornerò il 19 aggiornerò appena torno :D grazie a tutti quelli che mi seguono, un bacio!
*la frase è di De Andrè
  
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