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Autore: f_naluST    24/08/2012    11 recensioni
L'oscurità s'impadronì del suo cuore, la sua mente venne offuscata, la sua anima aveva abbandonato il suo corpo.
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Leggende tramandate nel tempo, invogliano i nostri giovani maghi ad addentrarsi tra le mura fredde e spietate della città di Bardeon, la città delle anime perdute.
Si ritroveranno ad affrontare il destino della Luce, una Luce pura che spezzerà le catene dell'oscurità. Una Luce riflessa nelle fiamme dell'amore... e dell'odio.
Ambientata dopo il Time-Skip.
[Pairing: NaLu -principalmente- , Gruvia e GaLe]
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Makarow non dava segno di iniziare.  Sembrava assorto nei suoi pensieri.
Stava scegliendo con cura le parole più appropriate per spiegare, all'amata figlia, fatti che riteneva fossero troppo grandi per accavallarli sulle sue spalle. 
Schiuse gli occhi e li piantò in un punto indefinito della stanza. Poi cominciò.
 
«Sin dai tempi più antichi, Bardeon era una delle città più ricche e prosperose del regno di Fiore. La gente era pacifica, accoglieva i viandanti come fossero figli della loro stessa terra, dava loro un tetto e gli permetteva di lavorare. L'economia, allora, lo permetteva. Tuttavia...» fece una pausa, poi proseguì.
«Con l'avanzare degli anni, Bardeon divenne sovraffollata, il cibo cominciò a non bastare e il denaro a diminuire. L'anziano sovrano dovette proclamare quindi il divieto di accogliere ulteriori "visitatori". E così avvenne.» si fermò nuovamente, prese fiato e continuò.
«Chiunque avesse aiutato un forestiero, sarebbe stato punito. Con la morte, se il fatto si fosse ripetuto. Ragion per cui, nessuno ebbe il coraggio di aprire le porte della città a ulteriori nomadi. 
Poco dopo aver proclamato questa legge, raggiunsero Bardeon proprio i barbari... beh, coloro che poi lo divennero.»
 Avvolta da un'aria smarrita, Titania non capiva.
«Non erano barbari?» chiese. 
«Lo divennero dopo.» spiegò. 
Cresceva la confusione, nasceva lo stupore.
«Il sovrano di Bardeon proibì categoricamente, a chiunque venisse da fuori, di entrare nelle mura della città, se l'intento era quello di restarvi. E quei nuovi "visitatori" erano parecchi, troppi.»
Ancora silenzio. Raccontare certi avvenimenti a poco più che una donna, seppure fosse fiera e temeraria, non era semplice. Specie se ciò avesse portato lei e i compagni, a correre un rischio peggiore della morte.
«Master, la prego. Continui.» lo incitò Erza.
«Ci fu una guerra. Quegli stessi nomadi tornarono, assalirono la città e ne divennero i padroni. Si tramutarono in un popolo barbaro, come parassiti s'insediarono tra le mura di Bardeon e uccisero tutti quelli che gli si opposero o, temevano, si sarebbero opposti in futuro. Non facevano eccezioni, per nessuno. Il sovrano perse la ragione. Avrebbero lavorato in cambio di asilo, non chiedevano altro. Ma quando Bardeon fu invasa e conquistata, per la sua mancanza di armamenti e preparazione militare, l'odio pervase il suo cuore e il potere lo accecò. Scoprì l'uso della magia e ne abusò, diventando così il Divoratore di Anime. Questa, però, è una storia che risale a circa sessant'anni fa...»
Corrugò la fronte, sospirò.
«Circa ventiquattro anni fa -se consideriamo i nostri sette anni sull'isola Tenrou-, delle voci, provenienti dalla città stessa, cominciarono a diffondersi.»
«Delle voci?»
«Nacque una leggenda, legata a Bardeon... la leggenda della Luce, così la chiamarono gli abitanti. Ventiquattro anni fa, il consigliere del sovrano annunciò lui che sarebbe venuta al mondo una fanciulla. Il suo cuore avrebbe purificato la sua anima traboccante malvagità, e le anime di cui si era nutrito sarebbero ritornate nei rispettivi corpi.»
Proseguire diventava difficile.
«Master...»
«La leggenda dice altro.» continuò.
«La ragazza avrebbe purificato l'anima del Divoratore, ma il suo corpo ne avrebbe risentito e la sua stessa anima si sarebbe dispersa con esso.»
«Quella ragazza...» sussurrò Erza. 
Le parole uscirono in un flebile cenno di dolore. 
«Quella ragazza si sarebbe contraddistinta per il dono della conoscenza.»
«Conoscenza?» 
«Ad una ragazza sarebbe stato concesso il dono della conoscenza. Avrebbe salvato le anime aggrappate ai rami della morte, l'oscurità avrebbe cessato di esistere e la luce gli avrebbe ridato la vita, così dice l'antica formula. 
Quella giovane avrebbe visto, con i propri occhi, fatti avvenuti sessant'anni fa, e che tutt'oggi continuano a ripetersi.»
 
La ragazza sgranò gli occhi. 
Ripensò a ciò che Natsu le aveva detto, mentre Polyushka visitava Lucy. Lei era a conoscenza di Bardeon, sembrava assente, come se le stessero proiettando immagini nella mente a cui non poteva sottrarsi. 
Immagini di massacri, dolore, famiglie distrutte, omicidi su omicidi. 
E la consumazioni di anime disperate, perse nel limbo tra la vita e la morte, destinate a vagare finché la prescelta non donerà la sua anima per restituire la loro Luce.
 
«L-Luce?!» urlò, infine.
Il Master si limitò ad annuire. Una volta, appena accennata.
Erza rimase pietrificata. 
Era giunta alla conclusione, a ciò cui Makarow continuava a girare intorno. 
«Master... non mi starà dicendo che...»
«C'è un motivo per cui l'ho detto solo a te, Erza. Ho bisogno di altre conferme, prima di poter emettere il mio giudizio. Inoltre...»
«...non voleva far sapere niente agli altri... a Natsu.»
«Non dovrai dire una sola parola, Erza. Ripongo in te la mia fiducia.»
Rispose a stento.
«Se questa è la sua volontà, Master. Spero solo che le sue speranze siano fondate.»
 
 
Qualche minuto dopo, Gray e Lluvia tornarono dalla missione, perché convocati dal Master.
«Allora, nonnetto. Ci sarà una ragione seria se ci hai fatto chiamare.» disse il moro.
Il Master fece cenno loro di seguirlo, tutta la gilda era riunita dinnanzi a loro.
«Vi ho radunati per annunciarvi l'imminente lavoro che vi attende. Tutti, indistintamente. Servirà l'aiuto di ciascuno di voi.»
Nacque un brusio. Era serio, ma nei suoi occhi vi era il chiaro segno della preoccupazione.
«Dovrete andare negli Archivi segreti, nella città di Lupinus.»
«Archivi segreti?» si sentì dire.
«Il Concilio nasconde innumerevoli segreti, quegli Archivi ne fanno parte. Vi sono racchiuse delle informazioni riguardo Bardeon che ignoro e potrebbero tornarci utili. Avrete bisogno di un particolare cimelio per potervi accedere.»
Calò il silenzio. Tutti prestarono attenzione alle parole del Master.
«Partiranno tre squadre. La prima, composta da Levy e Fried, accompagnati da Gajeel, Mira e Elfman.»
«E per quale motivo dovrei "accompagnarli"?» disse seccato, con nessuna intenzione di mettersi al lavoro.
«Perché mentre loro saranno negli Archivi a neutralizzare le rune, ci sarà bisogno di qualcuno che annienti le guardie magiche.» rispose secco il Master.
«Guardie magiche?» chiese Levy.
«Non crediate che verrete trattati con i guanti d'argento. Se le guardie dovessero scoprirvi, verrete attaccati.»
«E qui entro in gioco io.» ghignò il Dragon Slayer d'acciaio.
«Mi chiedevo infatti cosa c'entrassi tu con le rune.» lo stuzzicò Fried, con il suo solito modo di fare pacato.
«Le vuoi prendere, capellone?!» 
«Non credo tu sia nella condizione di parlare. Quando vuoi.»
«Direi che è il caso che la smettiate!» li interruppe Levy, ridacchiando nervosa.
Mira si limitò ad incoraggiare il fratello.
«Mettiamocela tutta, Elfman!»
«Questa missione è per i veri uomini!» rispose lui, per niente preoccupato, bensì euforico all'idea di prendere a pugni qualche statua animata dalla magia.
«La seconda squadra sarà formata da Erza, Gray e Lluvia. Il vostro compito, ve lo dirò dopo.»
La rossa assunse un'aria pensierosa, Gray la fissava. Avrebbe voluto chiederle cos'avesse, ma vista la situazione, un pessimo presentimento lo pervase. Lluvia emanava cuoricini da tutte le parti, estasiata all'idea di partire con Gray, per niente curante della presenza di Erza.
«E per ultimi...» continuò il Master.
«Natsu e Lucy partiranno per Bardeon.»
Natsu si voltò immediatamente verso Lucy, temendo in lei una qualche reazione. Per fortuna, lei sembrava tranquilla. Lievemente turbata e ancora scossa da ciò che le era successo quel giorno, ma non era preda di una crisi.
«Beh, a quanto pare dobbiamo vedercela noi due con un intero popolo!» esultò Natsu.
«Non essere stupido! Non dovete attaccare nessuno, dovrete camuffarvi e fingervi abitanti del posto!» spiegò Makarow, che avrebbe volentieri tirato una sedia in testa al Dragon Slayer, per la sua stupidità che non conosceva limiti.
 
Erza si voltò verso il Master. Gli occhi spalancati, non riusciva a credere alle sue orecchie. Perché li stava mandando a Bardeon? Aveva intenzione di ucciderli?!
«Master! Non credo sia il caso-»
«Potete ritirarvi. Ultimate i preparativi. Ciascuno dei tre gruppi partirà domani.»
Detto questo, si allontanò, ignorando la ragazza. 
«Perché, Master? Qual è il vostro scopo?...»
 
«Solo noi due?..» disse piano Lucy. Si voltò verso il ragazzo, che già la guardava da prima. 
Sorrideva. 
Sorrideva e le donava fiducia. Fiducia e coraggio. 
«Solo noi due!» ripetè, con trentadue denti messi in bella mostra.
«Beh, ovviamente ci sarà anche Happy!»
«Aye, Sir!»
Lucy lo guardò, non capendo come riuscisse ad essere sempre... così. 
Così come piaceva a lei, spontaneo e irrazionale. Un bambino troppo cresciuto, che sapeva comportarsi da uomo, come aveva constatato lei stessa. 
Gli sorrise a sua volta, non sapeva nemmeno il perché. Vista la situazione, cosa c'era da essere felici? 
Eppure, sapere che sarebbe stata al fianco di Natsu, le infondeva fiducia e una qualche inspiegabile sensazione di sicurezza le pervadeva il cuore sin dai suoi meandri.
 
Erza li guardava.
Guardava loro, quello che erano l'uno per l'altra. L'amicizia che contornava il bel quadretto di cui erano protagonisti.
Ripensò alla decisione del Master.
I dubbi crescevano, le domande si sovraffollavano.
Perché agire così? A che scopo le aveva rivelato la storia della città delle anime perdute, se stava lui stesso mandando Natsu e Lucy in quel posto? Erano queste le conferme che cercava? In questo modo avrebbe svolto le ricerche? E poi, perché non aveva detto al suo gruppo quale fosse la missione? Non voleva dirlo davanti a tutti? 
E gli Archivi... quali altri misteri nascondeva la città di Bardeon?
 
 
 
 
Una triste verità attendeva le loro menti, i loro animi. Sarebbero stati in grado di accettarlo e sopportare le conseguenze di ciò che avrebbero scatenato, infrangendo le barriere della morte e la disperazione?

 
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Eccomi con un nuovo aggiornamento!
Avevo detto che non avrei aggiornato prima di lunedì, ma visto che l'ispirazione è momentaneamente sepolta nei meandri del mio cervello, ho pensato che sarebbe stato meglio postare prima il nuovo capitolo già pronto, evitando di farmi odiare doppiamente per il ritardo. ç_ç
Spero che in questa settimana mi ritorni, anche perché poi dovrò mettermi d'impegno sui libri e ripassare per i test in ingresso. 
Primo anno di liceo, figo eh? Già mi dispero all'idea. :') 

Ok, a voi non ve ne potrebbe fregare di meno, cercavo solo di giustificare, in qualche modo, il mio ritardo inaudito!
Ovviamente, non credo che ci metterò poi così tanto ad aggiornare, ma parto dal punto di osservazione che
non ho la minima idea di cosa scrivere nel quarto capitolo.


Passando alla storia che non ho ancora criticato -e la cosa è strana:

Un pò piccolo come capitolo, vero? Ma non avevo alternativa, dovevo incentrarlo su Bardeon e l'imminente missione, perciò ne è venuto fuori.. questo.
Come sempre, ringrazio chi mi ha dedicato tempo e un commentino, chi recensisce costantemente e con la sua curiosità mi dà un incentivo in più per scrivere, siete voi la mia fonte d'ispirazione (che frase fatta .-.)! *^*
Ora, la smetto di rompere. 
Non ho intenzione di criticarmi di più, penserò ad insultarmi al prossimo aggiornamento! :D
Mi scuso solo per qualche errorino (lo dico sempre, in caso a me sfuggano e voi me lo facciate notare:3) 
Dell'accenno NaLu non lo dico più, 

 
C'E' STATO, C'E' E CI SARA'.   Sempre.

Detto e ridetto, è più forte di me. D: 

Ok, ok, OK. E' il caso che mi fermi. 

EEEEEEEEEEEH, per concludere.
La frase da preview (ringrazio chi mi ha corretto xD):

Quale sarà la missione di Erza e il suo team? Perché il Master vuole mandare Natsu e Lucy -e Happy- da soli a Bardeon, sapendo cos'è successo alla ragazza al solo sentirne pronunciare il nome? E la leggenda della Luce? Cos'è che preoccupa tanto Erza? 


Lo scoprirete, presto. :') 

Un bacio a tutti <3
 
  
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