Sono completamente circondato; mi rendo conto di non avere scampo. Sto per morire; eppure c'è ancora qualcosa dentro di me che vuole continuare a vivere; voglio giocare il tutto per tutto.
Scendo dalla macchina.
-Hei, da quando in qua ai giapponesi è permesso andare in giro armati di pistola? E comunque io infondo sono soltanto un complice del rapitore; immagino vogliate chiedermi un pò di cose.
Quindi non vi convien-
Vengo crivellato di pallottole; come gli zombie dei miei tanto amati videogiochi: ora capisco cosa provavano.
Perdo la percezione del mondo intorno a me; l'unica cosa reale è l'essensa della sigaretta che ho in bocca.
Quindi è questa la morte; un'attutirsi dei sensi e delle percezioni fino a che tutto il tuo essere si riduce ad un mero sapore di tabacco.
Sento ancora qualcosa, molto confuso,ma riesco comunque a capire.
-Idiota; tanto non avresti mai detto una parola- E questo e vero.
Poi un'altra voce; -Chi si ribella al grande Kira non merita altro che la morte-.
Penso a Mello e a Near; insieme lo sconfiggeranno, e io avrò dato un valido contributo all'intera faccenda:
La sigaretta mi cade sul giubbotto,sento il suo sfrigolio mentre si spegne.
Sorrido.
Non è ancora finita;
Kira non vincerà mai.
-Vedremo-sussurro
Poi mi accascio a terra.