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Autore: MorikoS    28/08/2012    1 recensioni
Una visione personale e romantica di come vedo gli eventi narrati nell'Anime di Fairy Tail, con alcuni What if e rivisitazioni di eventi più o meno secondari (Si fa per dire. Prendetelo per quello che è, vi prego: trovo difficile dare una collocazione a qualcosa che scrivo di getto).
.Cosa sarebbe successo se..?
La Maga Stellare non resse più: si alzò di scatto dal bancone, finì il suo cocktail analcolico alla frutta e si diresse all'uscita, superando il Dragon Slayer chiusa in un silenzio quasi opprimente.
Natsu non si voltò a guardarla, tuttavia Gray che era seduto di fronte a lui al tavolo, poté vedere la sua espressione marmorea: freddo e inespressivo, in realtà era distrutto: Lucy non gli parlava da tre giorni e lo aveva evitato tutto il tempo senza nessuna spiegazione, comportandosi con naturalezza invece con tutti gli altri maghi.
Qualunque cosa fosse successa fra loro, tutti i membri della gilda desideravano ardentemente si risolvesse al più presto, per l'affetto che nutrivano per quei due.
.Cosa sarebbe successo se..?
Mystogan ad esempio facesse parte costante del mondo dei nostri eroi e la giovane Wendy fosse un pò più grandicella?
.Cosa sarebbe successo se io mi fossi spinta a manipolare la trama di Fairy Tail tirandone fuori avventure non narrate nell'Anime?
Eheheheheh... Buona lettura Gente! :D
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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[Magnolia .:. Sede della Gilda]
 
E così alla fine era giunta la mattina tanto attesa. 
 
Tutti si alzarono all'alba per gli ultimi preparativi e Lucy chiede sostegno a Virgo per i vestiti migliori provenienti dal Regno degli Spiriti: anche loro avrebbero partecipato se avessero potuto e l'aiuto di Virgo e degli altri, alternativamente, era un modo per loro per dire Ci siamo anche noi!
Così Lucy preparò il vestito adatto per sé: un completo celeste vaporoso diviso in due pezzi: maglia smanicata con girospalle di tessuto largo tre centimetri leggerissimo e semitrasparente che la fasciava a tubetto aderente fino in vita ed una gonna con lo spacco fino a metà coscia con un motivo a fiori tenue appena accennato di una tinta pastello chiarissima, che si notava maggiormente se c'erano fonti di luci a giocare con i riflessi del tessuto.
Sandali con nastri chiari attorno alle caviglie completarono l'opera, ora mancava solo che arrivasse sera per la cena ed il ballo. 
Il tanto agognato ballo.. quante volte in passato rimpianse il pessimo rapporto con suo padre? Alle feste lui ballava con lei solo davanti agli estranei e non era quasi mai per affetto.. o almeno così le parve di ricordare.
Papà.. se tu fossi ancora vivo, forse questa volta.. Ricacciò indietro le lacrime e indossato un completo casual scese di sotto per vedere in che modo rendersi utile. 
Tutti erano tornati dalle missioni, eccetto Mystogan, ma non era una novità per nessuno: era risaputo che la sua natura solitaria gli impediva di prendere parte a qualsiasi evento che prevedesse di stare in mezzo a delle persone. 
 
Quel giorno era per la Gilda, e niente e nessuno gliel'avrebbe rovinato, per nessuna ragione al mondo. 
 
- Ehi Lucye! - esclamò Natsu gioviale - Ho sistemato le decorazioni di fiori come mi hai chiesto attorno all'entrata, ora cosa resta da fare? - la Maga Stellare lo guardò stranita - Addobbi Floreali Natsu! - lo corresse poi ridendo, quindi aggiunse - Beh, la festa comincerà verso l'ora di pranzo, poi arriveranno i bambini da Magnolia per lo spettacolo, quindi direi di finire gli ultimi preparativi in cucina.. - poi aggiunse torva - Luogo che ti è Tassativamente precluso, quindi non provare ad entrare!! - il giovane annuì deglutendo - V-va bene.. non arrabbiarti però! - la Maga Stellare sorrise soddisfatta. 
Natsu sbuffò con le mani sui fianchi - Come siete strane oggi..! Sempre li a riprenderci e criticarci.. - in quel momento notò Gray passare per il corridoio e gli si lanciò contro - Ehi Ghiacciolino! Che ne dici di una bella sfida fra noi due? Così tanto per propiziare la festa! - l'altro lo guardò passandosi la mano sulla fronte - Non ne hai mai abbastanza di prenderle tu, eh? - Natsu ringhiò - Cos'hai detto?! Guarda che se non era per Erza a quest'ora ti avrei già spalmato sul pavimento della biblioteca!! - il Mago dell'Ice Make replicò a sua volta - Non dire idiozie fiammifero! Sei tanto bravo a parole ma io sono più forte di te!! - e fu così che ripresero a suonarsele come loro solito. 
All'improvviso però, qualcuno afferrò Natsu e lo scagliò contro il portone aperto ad una distanza spaventosa - Datti una calmata, ragazzo! - era Gildarts che, sorridente e con il suo solito fare paterno, lo aveva placato schiantandolo nella terra viva. Il Dragon Slayer si alzò ricoperto di terra e si ripulì e sorrise speranzoso ripulendosi il mento col dorso della mano - Allora ti sei deciso eh Gildarts?! Vuoi batterti oggi? - ma il Mago di classe doppia S non voleva saperne e lo liquidò amichevolmente - Un'altra volta, magari! - aveva un pacco sottomano di forma rettangolare fasciato in carta bianca abbastanza ingombrante e si diresse al piano di sopra nell'ala femminile. Quando raggiunse la porta della stanza di Cana bussò con la nocca. La Maga dei tarocchi venne ad aprirgli - Gildarts.. cioé, papà.. - mormorò sorpresa, poi lo fece entrare. L'uomo entrò nella stanza e le porse direttamente il pacco lungo rettangolare - Tieni. - le disse sorridendole. La ragazza appoggiò l'involucro ingombrante sul letto e lo aprì: all'interno vi era una scatola proveniente da un negozio di sartoria di Lamia Scale. Quando Cana aprì la confezione si portò la mano alla bocca - Ma.. è.. bellissimo.. - esclamò con un filo di voce.
Un abito semplice a tubicino rosa pastello rifinito con nastri d'argento. - E' simile all'abito che indossò tua madre al nostro primo appuntamento - spiegò lui - Sono certo che se avesse potuto ti avrebbe lasciato il suo, e sarebbe stata felice di verdelo indossare a tua volta. - la ragazza lo abbracciò - Grazie papà..!! - quasi singhiozzò. 
Quel momento di tepore familiare durò il tempo necessario a Gildarts di ricacciare indietro le lacrime di commozione, poi la lasciò sola. Era sparito per un considerevole lasso di tempo nel periodo successivo al loro ritorno per andare a far preparare quell'abito per lei, ed era tornato indietro proprio mentre si svolgevano i preparativi finali per la Festa del Raccolto: - Ottimo Tempismo! - aveva affermato Lucy quando gliel'aveva raccontato, infine si era recato a cambiarsi a sua volta per il pranzo.
 
Fu allestito il banchetto all'esterno in giardino vicino al lago: vennero sistemati tavoli e sedie, le tovaglie di pregiata fattura di Magnolia color crema con motivi ricamati raffiguranti grano, mele e cereali, erano perfettamente a tema. Posate e stoviglie in ceramica chiara e posate del medesimo servizio. I bicchieri erano di vetro soffiato sottile e Gray ne approfittò con Juvia per dare un assaggio ai commensali di cosa li attendeva dopo: la Maga dell'Acqua plasmò l'elemento di modo che zampillasse all'interno del bicchiere, mentre Gray man mano plasmò una piccola fontana a due piani di ghiaccio simil cristallo sulla superficie cerchiata dello stesso: la composizione finale fu splendida. Lucy ammirò il lavoro - Fantastico! Peccato sia così piccolo!! - Juvia arrossì mentre il Mago dell'Ice Make commentò - E' stato facile, con Juvia mi trovo in perfetta sintonia. - inutile dire che mentre lui parlava con tranquillità, lei nel frattempo era arrossita e aveva bevuto un lungo sorso d'acqua.
Gli argomenti di conversazione furono tra i più disparati, e ci si complimentò tra le altre cose per gli addobbi posti in giardino e per tutta la Gilda. Perfino Laxus si lasciò andare ad un paio di commenti positivi sulla giornata e sul clima festoso, mentre Lisanna spiegò con una certa soddisfazione che l'aveva aiutata parecchio mentre montavano le lanterne di carta di riso rettangolari appese ai fili fra i pali che segnavano il perimetro della zona pranzo in giardino:
- Avreste dovuto vederlo, si è impegnato a fondo per montare le luci e le lacrime..! - il Mago del Fulmine le lanciò un'occhiata fredda che mal celava risentimento - Ehi! Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per montarle ora vuoi rovinare la sorpresa?! Certo che sei strana.. - replicò bevendo un sorso di vino. Lisanna esclamò - Hai ragione, perdonami! Niente rancore eh? - Laxus replicò risentito - Hmpf! Queste non possono certo dirsi delle scuse sentite.. - tuttavia un istante dopo si rilassò e sul suo viso più rilassato apparve un sorriso appena accennato.
Il resto del pranzo proseguì sulla stessa lunghezza d'onda e quando furono arrivati al dessert, allora ci si cominciò ad alzare da tavola per fare due passi, e contemporaneamente iniziarono ad arrivare le prime famiglie con i loro bambini per gli spettacoli programmati. 
 
- Aaahh! Sono pieno! - esclamò Natsu mentre si dirigeva con Lucy sulla riva del piccolo lago per una passeggiata digestiva e rilassante. La Maga Stellare sorrise - Sono contenta del pranzo! - disse con soddisfazione, poi entrambi raggiunsero una zona più appartata e la giovane si appoggiò al tronco del salice che sorgeva lungo la riva. 
- E' incredibile. - commentò il Dragon Slayer mentre osservava la superficie del lago - Certo che ne abbiamo superate di avventure insieme. - Lucy annuì guardandosi attorno - Abbiamo fatto proprio un bel lavoro con questo posto. - eppure inevitabilmente la tristezza la riassaliva se ripensava a come l'avevano ottenuto.
Papà.. credo che nonostante tutto sarebbe piaciuto anche a te..
Natsu le accarezzò il viso - Sorridi. - le disse guardandola intensamente - Oggi è anche la tua giornata, quindi sorridi. Ok? - la ragazza annuì rossa sulle guance - Si! Grazie, Natsu. - il Dragon Slayer appoggiò una mano sul tronco del salice, mentre con l'altra le accarezzò una ciocca di capelli - Tu mi ringrazi, ma io voglio vederti sorridere. - la Maga Stellare a quel punto non poté farne a meno - Sei un tipo insistente tu! - commentò infine. 
Natsu si chinò su di lei e le diede un casto bacio sulle labbra, un unione timida e gentile che durò pochi istanti, ricchi tuttavia di sentimenti inespressi.. - Lucy!! - la voce di Levy era lontanissima, eppure il Dragon Slayer la sentì distintamente.
Non ancora! Ti prego resta qui con me.. Il Dragon Slayer strinse la cortecca del salice nel proprio pugno andando inevitabilmente a danneggiare una piccola parte del tronco dello stesso, mentre con l'altra teneva imprigionata in uma morsa gentile la giovane sulla nuca, non voleva separarsene, e quando avvertì la risposta di lei attraverso il bacio ricambiato e le sue dita che scivolavano sotto la sciarpa, fu certo che la cosa fosse reciproca.
Il bacio divenne più intenso e lentamente perse quella castità iniziale.. fino a quando le voci di chi li stava cercando si moltiplicarono - Lucy! Natsuu!! - anche Erza si era messa a cercarli. Lucy sussultò, colta alla sprovvista e si staccò prendendosi le mani l'una nell'altra, voltandosi dall'altra parte - I-Io.. scusami.. Ci stanno cercando. Forse dovremmo andare. - Natsu la guardò intensamente, era certo di quello che aveva sentito attraverso il bacio: i sentimenti di lei erano gli stessi che nutriva lui. 
Purtroppo però il loro tempo era scaduto: gli altri li stavano cercando, probabilmente per l'inizio dei giochi di magia. - Questa sera. - le disse guardando nella direzione del cortile che s'intravedeva da lontano - Ho bisogno di parlarti. - Lucy fece per chiedergliene l'argomento quando Levy sbucò da sotto i lunghi rami del salice - Ah eccovi! Lucy, i bambini sono arrivati, quindi manchiamo solo noi! Natsu.. che faccia che hai! - il Dragon Slayer la guardò con un espressione indecifrabile, poi le precedette - Forza, andiamo! - eccolo li a sorridere gioviale - Facciamo bella figura con le nuove generazioni di Magnolia! - ed entrambe le Maghe gli andarono dietro con grinta rinnovata - Si!  e - Puoi contarci!
 
Quando i tre raggiunsero il gruppo di persone sedute in giardino, ecco che era già stato tutto sistemato: i tavoli sgombrati tranne uno lungo, adatto per la merenda alla frutta, per il resto tutti seduti perterra su di una coperta da pic-nic.
I primi ad esibirsi furono Gray e Juvia, facendo il numero della sfera d'acqua e la ninfea di ghiaccio al suo interno: la cosa fu accolta con meraviglia dalle madri e stupore dai più piccoli.
Poi venne il turno di Lucy che chiese il supporto di Lyra per intrattenere gli ospiti con una delle sue opere più suggestive: una canzone dolce e melodiosa capace di placare gli spiriti delle persone e al tempo stesso infondere serenità nei cuori di chi l'ascoltasse.
Durante quell'esecuzione, le coppie più o meno affermate nella gilda si formarono sedute sul prato e ascoltarono insieme quel concerto così sobrio e al tempo stesso intenso: vi fu qualcuno che prese la mano della compagna con una certa timidezza nonostante il solito affermar di essere un vero uomo, qualcun'altro che fece arrivare in grembo alla fanciulla al proprio fianco una rosa di ghiaccio, qualcuno poi sfruttò le proprie conoscenze sulle rune per far pervenire un messaggio inciso su di un foglio di carta di poche parole come - Sono felice che tu sia qui al mio fianco. - di modo che come ella l'avesse letto, poi si sarebbe dissolto nel nulla. C'era qualcuno poi, tendenzialmente elettrico per natura, che non volendo essere da meno, si era accordato con altri due membri della Gilda e decisero di comune accordo di fare le cose in grande.
Fu così che finita l'esecuzione, mentre Lucy congedava gentile Lyra, dopo che questa ebbe preso la sua dose di meritatissimi applausi per l'esecuzione, lei, Lisanna e Levy rimasero stupite per il comportamento di Laxus, Gail e Natsu. Vennero fatte sedere li davanti al pubblico, infine iniziò lo spettacolo pirotecnico: Natsu fece dei respiri di Drago contenuti per ammaliare i più piccoli, mentre Laxus e Gajil sparirono dietro la villa. 
Il Dragon Slayer di fuoco proseguì con i suoi numeri facendo roteare piccole sfere di fuoco in modo circolare, poi si dedicò ad uno dei numeri che lo divertiva maggiormente: creare con le fiamme un drago in miniatura fatto interamente di fuoco magico, alto come un cavallo. Mentre la creatura magica rimaneva li immobile, Lucy si rese conto che quella poteva essere una sorta di rappresentazione di Igneel, tuttavia non disse nulla e si limitò ad ammirarne il risultato finale. 
- Bravo Natsu!! - disse applaudendo. Il giovane sorrise soddisfatto mentre i più piccoli urlavano - Fantastico! Ora fai un mostro! - oppure - Fai un gatto! - e così il giovane dovette mettersi d'impegno per riuscire a plasmare il fuoco al meglio che poteva. 
Tuttavia alla lunga si può senz'altro dire che vi riuscì ampiamente bene e finì il numero con una certa soddisfazione.
Finito il numero di magia di fuoco, i bambini fecero merenda e nel tardo pomeriggio si allontanarono dalla sede della Gilda, soddisfatto e pieni di ricordi da condividere con gli amici che per qualche ragione non erano potuti venire. 
I Maghi a quel punto tirarono un sospiro di sollievo per il fatto che tutto fosse filato liscio, sistemarono il giardino, mensa e cucina e presa nota dell'ora si recarono nelle loro stanze: era ora di andare a prepararsi per il ballo serale.
 
E le Maghe non stavano più nella pelle.
 
Ognuno andò ad indossare l'abito che aveva messo da parte per l'occasione e perfino Natsu aveva tirato fuori un completino composto da camicia bianca, gilet nero e pantaloni eleganti. La sciarpa dono di Igneel era avvolta attorno al collo, ma non gli stava male nonostante l'abito formale. Era riuscito a combinare tutto in modo che non stonasse con l'abbigliamento e di questo era alquanto fiero.
Le Maghe si erano messe a lucido, inutile dirlo, nella speranza di essere invitate a danzare, ed ognuna era intenta a fantasticare sul tipo di musica adatta, o a come farsi invitare, o ancora se era il caso di agire in maniera intraprendente, il tutto mentre si sistemavano e si ritoccavano i capelli, chi tirandoseli su, chi lasciandoli sciolti.
 
Si decise di aprire la serata con due danze, poi cena e di nuovo danze fino a notte inoltrata.
 
Fu così che pian piano le Maghe scesero dalla scala e si diressero verso la ex mensa, ora magistralmente arredata a salone da ballo, con annesse luci (merito di Natsu e Gray che avevano creato dei meravigliosi giochi di luce con i loro rispettivi elementi attorno alle torce a muro). E per ogni dama c'era il suo cavaliere ad attenderla, neanche si fossero messi d'accordo per entrare dieci minuti prima.
Fu così che ogni coppia si formò all'ingresso dell'arco partendo da Elfman ed Evergreen, proseguendo con Mirajane e Freed (lei sorrideva timida e felice, lui timido ma per nulla impacciato, poiché il suo orgoglio non glielo consentiva, ma ugualmente di una tintura purpurea sugli zigomi) - Sei splendida. - le disse con un filo di voce mentre prendevano posizione per l'apertura delle danze.
Gajil si era vestito sullo stile di Natsu, preferendo tuttavia la giacca nera al gilet, e quando accolse la piccola Levy, l'apprezzò una volta di più nel suo piccolo abito verde scuro, sobrio e per nulla appariscente ma tuttavia bello e che rimaneva impresso in quanto le donava. Mentre l'accompagnava in sala serio e composto le mormorò - Vedi? Quando posso ti accontento. - e la giovane Maga erudita commentò con un filo di voce - Se ben ricordo mi hai invitato tu..! - il Dragon Slayer replicò malcelando un certo impaccio - Non potevo permettere che uno di quelli del tuo fun club ti scortasse. - poi aggiunse con un filo di voce - Non lo avrei mai permesso.
Poi venne la volta di Cana: suo padre l'attese e quando la vide scendere dalla scala provò un tuffo al cuore ed una fitta di nostalgia: per un istante si sovrappose il volto della sua amata a quello della figlia, poi tutto svanì naturalmente e le porse il braccio - Sei bellissima, Cana. - le disse orgoglioso. Lui per parte sua indossò un abito sobrio simile a quello di Elfman: giacca scura, pantaloni scuri e camicia chiara. 
Un taglio classico che va sempre di moda, tuttavia Cana si rese conto che il padre si era fatto la barba per l'occasione - Stai meglio così! - gli suggerì mentre entravano in sala. 
Il Mago sorrise trattenendo un nodo in gola, poi riprese il solito controllo ferreo: quella era la serata di sua figlia più che la propria, e avrebbe fatto di tutto per farla divertire, proprio come sua madre, ne era certo, avrebbe voluto.
Gray accolse Juvia in un abito lungo e morbido di seta blu notte mentre i capelli erano sciolti lungo le spalle, morbidi e setosi. 
Lisanna raggiunse Laxus in un abito con spalline sottili e una leggera scollatura a V e uno spacco fino al ginocchio, scarpe di tela eleganti fissate con nastrini in tono col vestito. Lui per parte sua era in pantaloni scuri e camicia bianca, ma per lo meno aveva i polsini allacciati. 
Natsu si guardò attorno un pò incerto, poi quando Lucy discese le scale sollevando appena l'abito per evitare di inciampare, rimase a bocca aperta. 
E' Bellissima.. ecco il suo primo pensiero.
- Ehi fiammifero, conviene che ti muovi prima di partire con l'autocombustione.. - gli suggerì all'orecchio Laxus mentre Lisanna gli sistemava gli ultimi due bottoni della camicia allacciati male (chissà poi perché.. Lui il serio ed il composto che commise una simile imprudenza..), a quelle parole il Dragon Slayer si riprese e le porse il braccio - S-scusami. - mormorò verso la Maga. Questa gli chiese preoccupata - Stai bene? Sei così.. pallido? No.. ora sei tutto rosso.. hai la febbre?? - ma lui la rassicurò - Stai tranquilla Lucy. E' il Fuoco, lo sai! La mia temperatura corporea è più alta del normale.
Dopo che Laxus si sistemò con Lisanna in uno dei punti liberi, ecco Natsu e Lucy a loro volta verso il centro. 
Quando partì il valzer, tutti si mossero all'unisono e si iniziò a volteggiare lentamente in silenzio e contemplazione.
 
- Eeeh.. quando eravamo giovani anche noi amavamo questo genere di intrattenimenti. - mormorò Makarov con un velo di nostalgia, mentre tutti gli Exeed erano andati verso il luogo in cui i loro simili avevano fondato un piccolo villaggio non lontano da li, così da passare una serata in loro compagnia. 
L'anziano ad un certo punto sorrise: al suo fianco c'era Wendy, priva di cavaliere, tuttavia era serena e ammirava le coppie in sala: in un abito bianco che si apriva dalla vita in giù, portava un fiore bianco allacciato al polso destro.

Erza si era mantenuta distante, aveva preferito evitare di presentarsi in sala ed era uscita dall'edificio preferendo il Gazebo vicino al lago, in tasca stringeva la sua lettera, quella che le aveva restituito la forza di confidare nel futuro con gioia e rinnovata speranza - Un giorno - mormorò guardando il cielo stellato - Un giorno anche noi avremo il nostro ballo, Gerard!
- Perché aspettare? - le chiese una voce alle sue spalle. Quando la Maga Guerriera si voltò attirata da quella voce, si ritrovò davanti il giovane che ricordava l'ultima volta salire sul mezzo di detenzione, l'unica differenza era che i sette anni per lui erano trascorsi e ne portava i segni: aveva tagliato i capelli più corti, un taglio simile a quello di Laxus, e indossava camicia bianca, pantaloni scuri e giacca nera lunga. 
- Sei bellissima questa sera. - le disse, cercava di scuoterla dal torpore in cui era caduta a causa dello shock. All'improvviso Erza gli si gettò fra le braccia, per la prima volta timida e fragile. 
Le lacrime le rigavano il viso mentre lui la stringeva in un abbraccio eterno, entrambi sembravano voler recuperare quel vuoto di sette anni, e non si divisero fino a che i loro cuori, impazziti per l'emozione, non si placarono.
Nel frattempo le due danze all'interno del Salone erano terminate, così ci si avviò per la cena verso la libreria, che fu adibita a sala da pranzo temporanea. 
Anche Erza con Gerard si unì al gruppo, e tutti accolsero la coppia entrante in un silenzio di stupore e shock, poi scoppiò un boato di applausi che li fece arrossire, infine furono invitati tutti a tavola.
 
[Fine Chapter VIII]
  
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