Pov Harry
L’ultimo
giorno di vacanza arrivò con una velocità
impressionante, portando con sé un
clima caldo e sereno, a tratti rassicurante. Era quello di cui avevo
bisogno.
Sostavo affacciato alla finestra della camera di Ginny. Potevo scorgere
Ron in
giardino, solo, forse assorto nei suoi pensieri, Hermione
dall’altro lato che
distrattamente giocava con Grattastichi, muovendo un piccolo rametto
che aveva
trovato nel giardino. Non mi sforzai neanche di cercare Ginny: sapevo
benissimo
che stava in cucina con la signora Weasley, forse ad aiutarla a
preparare il
pranzo. Vidi un gufo planare nella finestra della cucina. La Gazzetta
del
Profeta, probabilmente. Sbadigliai, stropicciandomi gli occhi. Sentii
qualcuno
che correva per le scale. Scattai verso la porta e l’aprii di
scatto. Ginny era
in piedi con in mano la Gazzetta del Profeta.
“
Harry!”
esclamò abbracciandomi con un sorriso smagliante sul volto.
“ Che
cosa…?
“ LA
GAZZETTA!” esutlò ponendo il giornale sulle mie
mani.
“ Vado
a
chiamare Ron ed Hermione! Leggi la notizia in prima pagina!”
disse mentre
scendeva velocemente le scale. Scrutai la testata. Il mio cuore
cominciò a
battere forte. Non potevo crederci. Improvvisamente, un vecchio sogno
poteva
trovare realizzazione. Poteva trovare speranza. Mi sedetti incredulo
sul letto,
ma felice come non mai. Ron ed Hermione entrarono, seguiti da Ginny.
“ Cosa
è
successo?” chiese Hermione strappandomi il giornale dalle
mani. Appena lesse il
titolo dell’articolo mi rivolse un’occhiata felice
e meravigliata. Sorrisi a
mia volta.
“
Avanti,
leggilo!” la incalzò Ron un po’ seccato.
“ Il neo Ministro della Magia, Kingsley
Shalkebolt, esattamente alle 11 e mezza di questa mattinata ha dato via
ufficialmente alla lunga serie di riforme che serviranno a rinnestare
l’ordine
nel nostro Paese, fino a qualche mese fa tiranneggiato da
Voi-Sapete-Chi. Il
Ministro ha convocato una conferenza stampa in fretta e furia,
annuanciando solennemente
il suo primo decreto ministeriale a livello sociale : chiunque abbia
partecipato alla, tra qualche anno leggendaria, Battaglia di Hogwarts,
potrà,
grazie alle prove schiaccianti della sua presenza ( un comitato
è già stato
formato per decretare ufficiosamente chi era presente e chi no), essere
automaticamente preso come apprendista presso l’Ufficio Auror
del Ministero
della Magia senza aver portato a termine il settimo e ultimo anno nella
Scuola
di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Un gufo avvertià coloro
che verranno presi
in considerazione per questa grandissima opportunità
lavorativa. L’offerta sarà
valida per un anno intero. Dinnanzi a questa generosa dichiarazione del
Ministero, molti si sono domandati i motivi di ciò.
“
Ritengo” dichiara il Ministro “ che
molte gesta non siano state né riconosciute né
premiate e penso che questo sia
il modo migliore. Molti studenti anche appena maggiorenni hanno dovuto
affrontare prove e combattimenti che eguagliano quelli di molti Auror.
Essendo un
ex Auror ve lo posso confermare” dice trattenendo una piccola
risata. “ Io
voglio solo dare un’opportunità a coloro che hanno
lottato eroicamente nel
Castello. Non ci vedo nulla di male. D’altronde, molti non
vorranno continuare
a studiare e io voglio dare una possibilità anche a loro.
Alla luce anche delle
gesta di Harry Potter, ormai ufficialmente il Prescelto… (
continua a pag. 4), Harry, ma
è fantastico!” esclamò
Hermione gettando il giornale a terra e correndo ad abbracciarmi.
“ Lo
farai,
vero? Harry, è un’occasione praticamente
più unica che rara, faresti davvero
male a non accettare, poi insomma, tu sei quello che sei
e…”
“
Fallo
respirare, Hermione!” disse Ginny trattenendo una risata.
Rivolsi un’occhiata a
Ron. Era come congelato ad un lato della stanza, con gli occhi rivolti
verso il
giornale sul pavimento.
“
Io… penso
di sì… magari dopo settembre, ecco, dopo aver
sistemato… tu, Ron? Secondo te è
una buona idea?” chiesi titubante. Ovviamente mi sarebbe
piaciuto parecchio
diventare un Auror. Rientrava nella lista dei sogni che avevo dovuto
abbandonare. Primo fra tutti, il sogno di formare una famiglia con
Sirius. Ma
stavolta questo sogno era così vicino…
così tangibile, concreto… Avrei avuto il
coraggio per prenderlo? E se fosse andato tutto storto? Se non ci fossi
tagliato per quel mestiere? Un’altra delusione? Certo, con
Ron al mio fianco
sarebbe stato tutto più facile…
“ No.
Non
ora. Forse più in là. Ora devo aiutare George al
negozio” dichiarò secco.
“ Ron,
ma se
George trovasse qualcun altro… scommetto che lui stesso ti
direbbe di cogliere
al volo questa opportunità… Auror! Insomma, era
quello che volevi fare, no?”
chiese Hermione un po’ tremante. Ron annuì.
“ Hai detto
bene, Hermione. ERA. Adesso scusatemi ma ho da fare”
decretò gelido uscendo a
grandi passi dalla camera. Rivolsi un’occhiata a Hermione che
sfortunatamente
non venne assecondata. Fissava la porta dalla quale era uscito Ron, con
un’intensità
tale da mettere i brividi. Ginny sbuffò, sussurrando tra i
denti la parola “
Idiota”. Gettai un’altra occhiata al giornale. Era
davvero quello il mio
futuro?