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Autore: roby_lia    30/08/2012    4 recensioni
Sarebbe stato così facile pronunciare quel semplice sì…
Sarebbe stato così facile far risplendere nuovamente quegli occhi di gioia…
Sarebbe stato così facile amarlo di nuovo…
Sarebbe stato così facile…
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ti amo ancora?


The beginning of everything

In mezzo ad una luce azzurra, due figure apparvero nel bosco che circonda Asgard, la Città degli dei.
Intralciato dalle catene, Loki barcollò, cercando di recuperare l’equilibrio e fu prontamente sorretto da Thor.
Il moro mugugnò, con la bocca ancora ammutolita da quel bavaglio di ferro, contrariato da quel contatto con il fratello.
Quel contatto che una volta era così comune tra di loro…Il dio del Caos scosse la testa, allontanando quei pensieri e cercando, al contempo, di allontanare anche l’altro dio.
Thor si limitò a sospirare e, senza dire una parola, si incamminò nella direzione della reggia, anche se sapeva benissimo che non sarebbero riusciti a raggiungerla prima del giorno dopo.
Ma aveva voluto lui così. Aveva bisogno di parlare da solo con Loki, preferibilmente al di fuori di una lurida cella nella quale il moro sarebbe dovuto essere rinchiuso.
Continuarono a camminare fino ad una piccola radura, nella quale Thor aveva già previsto di accamparsi.
Avrebbero potuto tranquillamente raggiungere il palazzo il giorno dopo.
Assicuratosi che il fratello non potesse fuggire, Thor si occupò di recuperare della legna e in breve tempo, un allegro fuocherello illuminava la radura mentre attorno a loro le ombre si infittivano per il calare del sole.
Thor restò per qualche momento immobile, a fissare il fuoco.
A trovare la forza per affrontare un discorso con Loki.
Ad avere nuovamente un tangibile contatto con lui dopo tutto quel tempo che l’aveva ritenuto morto.
Sospirando, si alzò e tolse la mordacchia al dio degli inganni.
 
Liberato da quella museruola, Loki mosse le labbra, cercando di ristabilire la sensibilità.
Mantenendo una gelida apatia nello sguardo, il moro incontrò gli occhi affranti dell’altro.
“…allora? Che cosa ci facciamo qua?”  domandò acido. Il biondo non distolse lo sguardo.
“Dobbiamo parlare Loki” rispose serio. Il minore alzò un sopracciglio, con un ghigno di scherno sul volto.
“Bene, allora parla” disse, divertito dalla situazione.
Il biondo inghiottì a vuoto, non sapendo da dov’era giusto iniziare. Restò semplicemente immobile, a fissare il fratellino seduto al suo fianco.
Come faceva un tempo, quando il moro era così assorto dalla lettura da non accorgersi dei suoi sguardi… che avevano ben poco di fraterno.
A fissare quelle labbra che un tempo non poteva baciare e ora gli erano negate.
A fissare quel corpo che aveva sempre voluto stringersi a sè e ora non gli era permesso.
A fissare quegli occhi che erano sempre stati carichi di innocente malizia e ora soltanto di odio e rabbia.
“Perché Loki? Perché hai fatto tutto questo?”
“Volevo ciò che mi apparteneva” rispose con sufficienza.
“Midgard non ti appartiene, così come il trono di Asgard!” ricordò il biondo.
“Di certo mi spettava più a me che a te, Thor. Non eri pronto per regnare”
Il principe ereditario gli diede ragione, annuendo.
“è vero, ma lo sarei stato… con te al mio fianco” rispose, senza incontrare gli occhi dell’altro. Quello era sempre stato il suo sogno: regnare, certo, ma non senza il fratello con se.
“Allora dimmi quando e perché non mi hai più ritenuto degno di stare al tuo fianco e hai iniziato a lasciarmi indietro?!” chiese arrabbiato, facendo tintinnare le catene che ancora lo bloccavano.
 “Lasciarti indietro? Ma se eri tu che ti rinchiudevi sempre in biblioteca, a studiare!” domandò irritato.
“Sai com’è, stavo cercando di far capire a tuo Padre che esistevo anch’io…non tutti possono permettersi un martello magico che fa tutto da solo” ribattè ironico.
“Tu avevi me, Loki! E ti voglio ancora vicino a me per sempre” asserì, esasperato.
“Quale onore, essere la puttana a vita del re di Asgard! Sai, per stavolta passo” ringhiò amareggiato, in risposta.
“Perché corrompi così quello che ci legava?- chiese Thor, stanco delle continue incomprensioni che caratterizzavano il loro rapporto- Una volta era importante anche per te…”
Loki si trovò costretto a dargli ragione.
“è vero, ciò che c’era tra di noi era davvero importante per me. Forse era ciò a cui tenevo di più- ammise con un’intonazione amara della voce-… ma ora le cose sono cambiate, noi siamo cambiati e francamente, mi sono stufato di essere il giocattolo di cui ti dimenticavi ogni volta che si presentava una battaglia più interessante all’orizzonte. Tu hai dimenticato cosa vuol dire il termine insieme, Thor, e l’ho fatto anch’io” concluse tetro.
Restarono in silenzio, per qualche minuto, ognuno assorto nei propri pensieri.
“Loki puoi… puoi perdonarmi per tutto ciò che ho fatto che ti ha ferito?”
 
Quella domanda era davvero inaspettata, anche per Loki.
Il minore incontrò nuovamente gli occhi azzurro cielo del fratello adottivo.
Sarebbe stato così facile pronunciare quel semplice sì…
Sarebbe stato così facile far risplendere nuovamente quegli occhi di gioia…
Sarebbe stato così facile amarlo di nuovo…
Sarebbe stato così facile…
Midgard l’aveva cambiato davvero molto… Midgard e quella mortale, si ricordò con una smorfia.
E poi il dio del Caos ha sempre trovato più interessanti le cose difficili e complesse, le cose degne della sua attenzione.
“No, non potrò mai farlo Thor”
Il biondo restò spiazzato da quella risposta.
Spiazzato, perché in fondo aveva sempre sperato che il fratello sarebbe tornato da lui, chiedendogli scusa come faceva dopo qualche marachella particolarmente cattiva.
A Thor gli si spezzò il respiro in gola davanti a quell’ennesima, dolorosa, verità.
“Avevi detto che non dovevo dubitare mai del tuo amore…” protestò debolmente, richiamando alla mente quel dolce ricordo, precedente il caos che avrebbe allontanato ancora di più i due fratelli.
“Sono il dio delle menzogne Thor, devi smettere di prendere ogni mia parola per oro colato… anzi, ripensandoci tu non hai mai ascoltato veramente ciò che ti dicevo, sempre convinto che la tua fosse la scelta migliore, giusto?” ribatte velenoso, stendendosi a terra dando le spalle al principe di Asgard, per segnalare chiaramente la fine di quella discussione.
Thor restò in silenzio, a fissare quelle spalle magre che un tempo ricopriva di baci e carezze, ora così irraggiungibili anche se così vicine.
 
Era una giornata perfetta per starsene tranquillamente all’aperto a leggere.
Almeno, così pensava inizialmente Loki…
“Dai Loki! Vieni a giocare” lo implorò nuovamente Thor.
“La vuoi smettere! Se devi continuare così vattene da qualche altra parte!” lo rimproverò seccato, cercando la concentrazione per tornare al suo libro.
“E tu vuoi smetterla di fare il topo da biblioteca? Io voglio giocare!”
“Bene, allora vattene a giocare con qualcun altro visto che a te la compagnia non manca mai!” ribatte seccato, il minore.
“Ma io voglio giocare con te” rispose imbronciato il biondo.
“Smettila di fare il bambino e lasciami in pace Thor” ripete per l’ennesima volta, cercando una posizione migliore contro l’albero sotto cui si era seduto in cerca di tranquillità. Prima di essere interrotto da quell’impiastro ambulante del suo fratello maggiore.
Ma prima che potesse anche solo ritrovare il segno della sua lettura, il futuro dio del Caos si vide strappare il libro dalle mani.
Santi Numi! A volte Thor si comportava come un poppante in cerca di attenzioni!
“Thor! Ridammi il mio libro!” ordinò, allungandosi contro il fratello al suo fianco, che fu lesto ad alzare il braccio per portare il tomo fuori dalla sua portata.
Con un ringhio di rabbia, Loki cercò di riacciuffare il volume ma Thor fu più veloce e con una leggera spinta fece cadere il fratellino tra le sue braccia.
Il moro lo fissò arrabbiato e divertito al contempo.
Ma il dolce bacio che Thor posò sulle sue labbra fece evaporare tutta la rabbia che aveva in corpo.
Quando i due giovani dei si staccarono, restarono per qualche momento fermi a fissarsi negli occhi.
“Ora posso riavere il mio libro?” domandò il minore.
“Però leggi a voce alta” si raccomandò il biondo, rafforzando la sua presa attorno al suo petto magro.
Il moro sbuffò, agitandosi alla ricerca di una posizione più comoda prima di trasportare la mente dell’altro in epoche passate, grazie al suono della sua dolce voce.
Dopo un tempo indefinibile per Loki, Thor si addormentò, proprio come un bambino, ma tenendo sempre stretto il fratellino a lui.
Il minore interruppe la lettura, per mettersi a fissare i lineamenti dell’altro, addolciti dal sonno.
Sorridendo, appoggiò il libro sull’erba e si strinse con più forza al fratellone.
 
Avevano sempre saputo che prima o poi quel bacio sarebbe arrivato, esattamente come sapevano che a quel bacio sarebbe seguito qualcos’altro.
Avevano sempre avvertito di essere legati in qualche modo incomprensibile che andava al di sopra di ogni cosa.
Qual bacio era stato soltanto l’inizio di ciò che già si aspettavano.
 
Disteso a terra il dio del Caos sentiva freddo.
Freddo e uno straziante dolore che gli frantumava il cuore. Un dolore che assomigliava terribilmente al rimpianto
Sentiva gli occhi pungere per la voglia di piangere.
Voleva soltanto rimangiarsi tutto.
Voleva soltanto potersi raggomitolare di nuovo contro il petto di Thor, sicuro di trovare protezione e amore.
Voleva soltanto…
Sentì il biondo avvicinarsi e posargli il suo mantello rosso addosso, per scaldarlo, e passargli delicatamente una mano tra i capelli.
Voleva soltanto proteggerlo.
Proteggerlo da quella forza inarrestabile anche per il potente Thor.
Aveva fatto un casino, ma aveva anche trovato la soluzione.
Qualunque fosse stato il prezzo.
 
 
 
 
 
Note
Vi avevo avvisato che sarei tornata a disturbare u.u e così eccomi qua, contenti vero??? ^^’’
Coomunque, tornando seri (??) vorrei sapere cosa ne pensate in particolare del continuo salto temporale, visto nei prossimi capitoli (sì, rassegnatevi, avete letto bene, vi tormenterò l’anima con altri tre o quattro capitoli u.u’’) continuerò a saltare da quando i nostri dei erano giovani innamorati ad ora che sono adulti e ancora innamorati si spera ma per questo dettaglio chi vivrà vedrà (scusatemi, ancora i postumi di una folle settimana in campeggio, non ho resistito XD)
Bene, per il momento tolgo il disturbo e ringrazio già che vorrà lasciare un commento

Ciao ciao :)
roby_lia
  
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