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Autore: Em Potter    30/08/2012    7 recensioni
Questa è la storia di una ragazza che subisce un profondo cambiamento, che da ragazzina timida e profondamente infantile diventa una donna forte e coraggiosa.
Lei è Ginny Weasley, e questa è la sua storia.
Dalla storia:
«Ho detto la pura verità a tutti gli studenti della mia scuola.» disse Silente serio. «E la verità è che tu sei un'innocente capitata a favore di Lord Voldemort al momento giusto e proprio come voleva e sperava lui.»
«Sono una debole e T-Tom R-R-Riddle ha sfruttato la mia debolezza...»
«Lord Voldemort ha sfruttato il tuo coraggio. E solamente un atto di coraggio del genere poteva garantirgli la rinascita, solamente il tuo coraggio, Ginny Weasley. Fidati, Voldemort è abilmente furbo nel scovare le sue vittime e non avrebbe continuato con te se non fosse assolutamente certo di che persona sei. Ha cercato di scoprire tutto di te, proprio per questo.»
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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IL NUOVO CERCATORE DI GRIFONDORO.


"Se fossi in te... andrei a quel dannato provino" 
"Ma se non vuole andare?"
"Non essere sciocco, Chris. Lei è brava a giocare, e ci deve andare!" 
"Potremo farci compagnia a vicenda, sai... anch'io vorrei entrare in squadra e dopo mangiato andrò al provino" disse allegramente William mentre erano in Sala Grande per il pranzo, un sabato di una settimana dopo l'espulsione dei tre ragazzi dalla squadra di Quidditch di Grifondoro. 
"Ma così facendo, rinuncerai al Club di Incantesimi" obbiettò Ginny sconcertata.
"Sì, ma il Quidditch è più divertente" 
"Sì, ma il Club di Incantesimi è più bello..." sospirò d'un tratto Vicky battendo languidamente le ciglia, e ficcandosi in bocca una cucchiaiata di stufato. Demelza la fissò perplessa, poi scosse il capo come per dire che quello era un caso perso. 
"Sta conoscendo quel ragazzo di cui ti ha parlato" disse Ritchie confermando i sospetti di Ginny, che rise. 
"Magari potessi anch'io conoscere qualche ragazza... quella Padma Patil è davvero carina" intervenne Colin, senza nemmeno l'ombra di imbarazzo. "Insomma, fa esercizio con noi e a volte me la ritrovo di fianco. Ci ho parlato naturalmente, ma lei non è molto loquace e infatti... le nostre conversazioni durano solamente pochi minuti, senza contare il fatto che alla fine mi ritrovo a parlare da solo... come adesso" aggiunse, e sbuffò di fastidio.
Colin aveva sempre avuto una lingua lunga quanto la coda di un Ungaro Spinato ed era impossibile farlo stare zitto quando parlava. Ginny, notò con assai dispiacere, che gli era mancato tutto di lui e continuava a mancargli tutto: anche se si vedevano ogni giorno a lezione o a cena e durante le lezioni dell'ES, Colin non frequentava lei e gli altri come una volta. E lo stesso discorso si poteva fare con Vick, Christopher, Ritchie e William... con i loro maledetti corsi! 
"Io ti sto ascoltando, razza d'ingrato!" sbottò amichevolmente Ginny, dando una spintarella a Colin. 
Loro si sorrisero come non accadeva da tempo, poi Colin affermò: "Potresti farlo, sai? Dopo mangiato, andare a quel provino... tu potresti farcela. Chi meglio di te potrebbe farlo? Hai il gioco nel sangue, e quando qualcosa ti scorre nel sangue... beh, devi provarci!" concluse semplicemente, iniziando a bere il suo succo. 
Ginny fissò l'amico con incredulità, poi annuì e bevve anche lei un lungo sorso di succo di zucca. 
Dopo mangiato, i ragazzi costrinsero praticamente Ginny a firmare una foglio che la McGranitt doveva dare al Capitano di Grifondoro e dopo aver aspettato l'ora giusta per i provini la costrinsero a scendere al campo di Quidditch. Mentre la ragazza e William andavano ad unirsi ad un numeroso gruppo di aspiranti Battitori e Cercatori, loro andavano a sedersi sugli spalti dove Colin si stava già mettendo all'opera per fare qualche fotografia; i suoi clicksommossi tennero indaffarata la ragazza che nell'attesa li stava contando, poi William le parlò. 
"Ginny..." disse, con un tono abbastanza preoccupante. 
E adesso che cosa è successo?
"Sì?" 
"Ehm... mi dispiace per quello che è successo l'anno scorso" borbottò inaspettatamente il ragazzo, iniziando a farsi paonazzo quasi quanto i capelli dell'amica mentre la fissava come se si aspettasse che lei gli desse di nuovo un ceffone fortissimo. Iniziò perfino a balbettare e quello non era un buon segno, poi continuò con voce abbastanza ferma: "Hai capito... n-no? Il bacio, il fatto che ero estremamente geloso di tutti e di Micheal Corner... mi dispiace tanto. Era da tempo che volevo dirtelo, ma volevo lasciarmi tutto alle spalle... sul serio, mi dispiace" aggiunse mortificato, mentre Angelina radunava tutte le persone. 
"William, è tutto passato... adesso tu... insomma, siamo amici" disse in fretta Ginny tesa, nella speranza che William le dicesse che per lui quella era solamente una cotta passeggera per un'amica che era cambiata parecchio negli ultimi tempi. Come a leggerla nel pensiero, il ragazzo la rassicurò prontamente. 
"Sì, mi è passata! I-io ho provato a conoscere una ragazza al club di scacchi e... beh, ci stiamo conoscendo" 
Ginny non era delusa dal fatto che William l'avesse sostituita perchè sapere che loro erano ritornati amici come una volta le metteva una gioia immensa, una gioia così grande che senza saperlo lei gli aveva gettato le braccia al collo. William la strinse amichevolmente, e in quel momento entrambi seppero di aver rimosso quel brutto ricordo dalla mente. Un colpetto di tosse di Angelina che richiamò tutti all'ordine, fece sciogliere il loro abbraccio e i ragazzi osservarono il Capitano. 
"Dunque, oggi sarà un giorno importante per tre di voi tutti" annunciò Angelina Johnson a voce alta e sicura, "un giorno importante che non si vedeva da molti anni, dato che la squadra era già stata formata dal vecchio Capitano: Oliver Baston. Quindi, prego gli aspiranti Battitori di venire avanti... io vi chiamerò in ordine e comincerete il vostro provino. Uhm... Amelia Hooper!" 
Una ragazza altissima, dai capelli cortissimi e dall'andatura dondolante venne avanti e si mise in sella alla sua scopa per fare il provino e diventare il primo Battitore donna di Grifondoro. C'erano almeno una ventina di ragazzi che volevano diventare Battitori, ma non era mai numerosi quanto gli aspiranti Cercatori: una trentina abbondante era sparsa per tutto il campo in attesa. 
"... e lei poi mi chiede di venire ad Hogsmeade con me" stava dicendo William, quando una quindicina di aspiranti Battitori aveva già fatto il proprio provino. Le stava raccontando dei vari club e del suo primo appuntamento con una ragazza che era con lui al corso di scacchi, che si chiamava Natalie Pond ed era del terzo anno di Tassorosso. 
"Lei ha dato appuntamento a te?" 
"Sì!"
"Ma non... non è giusto! Non devono essere sempre le donne a far tutto!" 
"Ben detto" disse una voce divertita all'orecchio destro di Ginny, che si voltò piano trovandosi molto vicina a Dean Thomas. Lui le sorrise incoraggiante, e si sedette accanto ai due ragazzi chiedendo: "Provi anche tu a diventare un Cercatore? Sono secoli che voglio entrare a far parte della squadra di Quidditch" 
"Anch'io! E anche lui" proruppe la ragazza, indicando William. "Will, lui è Dean Thomas... è un amico di mio fratello e di Neville, ma ci conosciamo da parecchio anche noi. E Dean, lui è William Todd: un mio carissimo amico da quando ho messo piede qui dentro!" e sorrise raggiante all'amico. 
I due ragazzi si strinsero cortesemente la mano. 
"Solo uno di noi entrerà in squadra adesso" disse Dean ilare. 
"Dai, alla fine più che fare a botte... non può succedere proprio niente" intervenne Ginny con uno spiccato senso dell'umorismo, che grazie al cielo in quella situazione non l'aveva abbandonata. I due ragazzi scoppiarono a ridere, e Dean arrivò perfino a lacrimare dalle risate: probabilmente si era figurato la scena. "Voglio che vi comportiate bene con me, perchè sono una ragazza... ma potete lo stesso tirarmi i capelli" aggiunse lei, ridacchiando. 
"Scherzi a parte, io sono innocuo" rassicurò William, gettando all'indietro i riccioli e causando delle risatine eccitate da ragazze del secondo anno lì accanto. 
"Anch'io sono innocuo"
"Quello di cui ci dobbiamo preoccupare è lei" 
I tre risero ancora, fin quando la voce di Angelina Johnson non li interruppe. Ginny notò che gli aspiranti Battitori si erano fatti tutti da parte e che solamente due ragazzi, probabilmente i nuovi Battitori di Grifondoro, erano a due lati del Capitano e sorridevano. 
"I nuovi Battitori sono Andrew Kirke e Jack Sloper!" annunciò la ragazza battendo le mani, e molti la imitarono. "Adesso tocca agli aspiranti Cercatori, il primo a venire in campo è... Johnatan Collins!"
E così, i ragazzi dovettero aspettare ancora un'oretta a causa di tutte quelle persone che si erano presentate ai provini. Quando erano alla metà, Dean fece il suo provino e fu davvero molto bravo e in gamba, tranne per il fatto che forse era un pochino troppo lento per il Boccino; William aveva praticamente lo stesso difetto di Dean, e quindi era poco probabile che finisse in squadra quando metà dei ragazzi avevano acchiappato il Boccino d'Oro prima di loro due. Ginny fu sorpresa di constatare che non era l'ultima della lista, ma una via di mezzo tra i ragazzi centrali e quelli finali: c'erano stati molti ritardatari, quindi. 
"Il venticinquesimo aspirante Cercatore è... Ginny Weasley!" chiamò il Capitano, che ormai aveva la voce rauca dallo sforzo. "Oh, ciao... non sapevo giocassi! Sorella dei gemelli e di Ron... uhm, allora un nuovo promettente talento!" aggiunse eccitata, perchè evidentemente chi si era presentato come Cercatore non aveva nemmeno lontanamente soddisfatto le aspettative di Angelina Johnson. 
"Farò del mio meglio" disse la ragazza decisa, e annuì. 
"Perfetto, in sella alla scopa!"
Ginny si mise in sella ad una vecchia scopa della scuola perchè lei non ne aveva mai avuta una personale da portare ad Hogwarts, e scalciò con tutte le sue forze sul terreno col vento che le fischiava nelle orecchie: in un lampo, fu molti metri da terra e guardava la sagoma di Angelina che gli faceva un cenno con la mano. La ragazza scese in picchiata e si fermò parecchi metri più giù, dove riusciva a sentire la voce del Capitano. 
"Proviamo con un giro di campo e dopo libereremo i Bolidi, va bene?" chiese Angelina con un sorriso. "Vediamo come te la cavi a schivare i Bolidi e successivamente libereremo il Boccino, per vedere quanto ci impieghi a prenderlo. Tutto chiaro?" 
"Chiarissimo!" 
Ginny volò più in alto e fece un veloce giro di campo, libera da ogni preoccupazione. Non aveva mai provato quella sensazione e finalmente poteva dire di aver volato lì ad Hogwarts, poteva dire di aver partecipato ad un provino ed essere già entrata nelle grazie del Capitano. Dopo quel giro di campo, Ginny si abbassò velocemente per evitare un Bolide: non l'aveva nemmeno sentito arrivare. Ma li evitò tutti, anche se l'ultimo Bolide era velocissimo e ci mise più tempo per evitarlo e seminarlo completamente. Di sotto, Angelina Johnson era raggiante. 
"Adesso libero il Boccino!" gridò mentre Colin metteva nuovamente in azione la sua macchina fotografica. 
Ginny ebbe giusto il tempo di vedere la minuscola pallina dorata scattare in alto che dopo pochissimi secondi era sparita. Lo immaginava, l'aveva sempre immaginato: lei non era tagliata per fare la Cercatrice. Ora ci avrebbe messo anni e secoli per trovare quella maledetta pallina dorata, di sicuro se la sarebbe cavata meglio se il provino fosse per aspiranti Cacciatori... perchè lei adorava tantissimo segnare. Lo sguardo della ragazza sorvolò velocemente il campo per molti minuti, e all'improvviso vide il Boccino che volava basso: non esitò nemmeno per un momento e si tuffò in picchiata, raggiungendo la pallina svolazzante e afferrandola. 
"Bravissima, davvero bravissima!" la lodò Angelina, ormai in preda all'eccitazione. 
"Sei stata grande, Gin! Ho controllato... e tu hai acciuffato il Boccino prima di tutti!" disse un sorridente William, abbracciandola mentre lei gettava per terra la scopa e riprendeva fiato dalla lunga corsa, i battiti del cuore che iniziavano a tornare normali. 
Anche Dean si complimentò con lei e mentre i pochi che erano rimasti andavano man mano in campo, era già arrivato il momento per gli aspiranti Cercatori di sapere chi sarebbe diventato Cercatore per eccellenza di Grifondoro. 
"E il nuovo Cercatore di Grifondoro è... Ginny Weasley!" annunciò festante Angelina Johnson, e i ragazzi applaudirono educatamente mentre William e Dean la festeggiavano con calore. Solo in quel momento, la ragazza si accorse di essere l'unica femmina ex aspirante Cercatrice del gruppo e quello non fece che aumentare il suo rossore. "Complimenti, lo sapevo che avevi la stoffa!" 
"Grazie mille, Capitano" 
Angelina le sorrise incoraggiante, e dichiarò fine a quel provino estenuante. 
"Che ti avevo detto io? Almeno per una volta mi hai ascoltata!" ribattè la voce divertita di Demelza, che correva incontro a Ginny e si tuffò immediatamente tra le sue braccia per poi scostarsi in fretta, col naso arricciato. 
"Sì... io ti ascolto sempre!" replicò la ragazza, con un grandissimo sorriso.
"Già, e ascoltami anche questa volta: corri immediatamente a darti una ripulita!" 




Ginny seguì vivamente il consiglio di Demelza e insieme alle sue due amiche si avviò verso il bagno delle ragazze, con l'intento di darsi una grossa ripulita e di chiacchierare con le amiche sul provino prima di andare a lezione di Difesa dell'ES. Non ci poteva ancora credere: era davvero parte della squadra! 
"Ma cosa voleva Dean Thomas da te?" chiese Vick curiosa, avanzando velocemente il passo mentre trascinava una puzzolente e infangata Ginny su per il corridoio del quarto piano. "Insomma, noi da lassù abbiamo visto che c'era un certo movimento tra di voi ma non potevamo sapere con la precisione che stavate combinando. Anche perchè eravamo tipo a metri e metri di distanza e poi..." 
"Con William davanti, di sicuro Dean non ci ha provato con lei" la interruppe Demelza seccata. 
"Oh, ma adesso che Dean si è lasciato con Lisa Turpin starà sondando il terreno... non trovate?" 
"No" rispose Ginny immediatamente, aprendo la porta e infilandosi velocemente nel bagno. 
"Ma come puoi essere così... sssssst!" sussurrò Vick, alzando una mano per impedire alle due ragazze di dire qualcosa e si mise in ascolto. C'era sicuramente qualcun altro oltre a loro in quel bagno e tutto faceva pensare che fossero in due: una piangeva tutte le sue lacrime e l'altra cercava di consolarla, e sembravano così impegnate tra di loro che non avevano nemmeno udito la porta scricchiolare e aprirsi. 
"Marietta... voglio stare da sola!" singhiozzò forte la ragazza, urlando contro l'amica. 
"Come posso lasciarti in queste condizioni?"
"Vai, io ti raggiungo nella stanza"
"Oh... santa... merda!" sussurrò Ginny a bassissima voce, mentre Vicky assumeva l'espressione di chi veva capito improvvisamente qualcosa. Demelza, dal suo canto, non aveva capito una ciosba e per quel motivo si lasciò trascinare dalle due amiche in un cubicolo vuoto accanto a quello di Cho Chang e Marietta Edgecombe; Vick premette perfino una mano sulla bocca di Demelza e le tre si schiacciarono in quel misero e puzzolente cubicolo, con Ginny che stava quasi per sprofondare nel water e finire lì dentro incastrata. 
"Mccheccos..." biascicò Demelza, la mano dell'amica ancora sulla bocca.
"Zitta" le intimò bruscamente la rossa, spostandola da un lato per spiare nell'occhiello: quello che vide fu una cascata di ricci color rame che si allontanava dal bagno e correva verso la porta, per poi sparire e lasciare Cho a soffiarsi il naso e a tossicchiare. 
Ginny si premette il dito indice sulle labbra per impedire che quella scalmanata di Vick potesse fare qualche commento e, dopo un paio di minuti che parvero immensi, la bionda lasciò andare Demelza e trascinò Ginny via dall'occhiello per poter dare un'occhiata lei. Sentirono dei passi e molto probabilmente Cho stava uscendo dal cubicolo del bagno per dirigersi verso la porta, con passo tremante e cauto. Ginny udì la porta scricchiolare, e quindi aprirsi di nuovo, e in quel momento Cho diede in un'esclamazione allegra: si sentì un rumore strano. 
"Che sta facendo?" sussurrò Ginny a Vicky, spintonandola senza troppe cerimonie. 
"Ha abbracciato un ragazzo" rispose lei, concentrata al massimo per riuscire a vedere da quella fessura stretta. 
"Un ragazzo? Un ragazzo chi?" 
"Mi potete dire cosa sta succedendo?" scattò Demelza, venendo bellamente ignorata. 
"Non lo so... è alto e ha i capelli scuri, ma non riesco a vedere altro..." 
"Spostati" 
"No, aspetta... oh mio... quello lì è Micheal Corner!" sibilò Vick concitata, quando la porta si chiuse con uno scatto secco e dei passi sommossi davano l'idea che i due ragazzi si stavano allontanando velocemente dalla porta del bagno delle ragazze. 
"CHEDIAVOLOCIFAILMIOFIDANZATOCONLEI?" strepitò Ginny allarmata al massimo, buttando letteralmente l'amica sulla tazza del water e aprendo la porta del cubicolo, lasciando che Demelza ruzzolasse come una palla fuori e si spiaccicasse sulla parete di fronte. Inspirò profondamente: sembrava una maniaca di ogni razza e specie esistente, sessuale in primis. "Che diavolo ci fa Micheal con quella lì? Mi aveva detto che avrebbe passato il pomeriggio in biblioteca!" aggiunse, furibonda.
"Beh, forse voleva prendere una boccata d'aria e ha incontrato..." tentò di ragionare Demelza, massaggiandosi la guancia. 
"... PROPRIO LEI?" 
"Mi volete dire cosa succede?" sbuffò Demelza. 
"Oh, accidenti al demonio! Cosa vuoi che succeda, cara Demelza dei miei stivali? Volevo solamente sapere perchè diavolo piange la Chang!" rispose la ragazza irata, senza pensare che stesse alzando un pochino troppo la voce. 
"Oh, ma i fatti vostri mai?" esclamò Demelza, anche lei molto arrabbiata, mentre continuava a strofinarsi la guancia ormai tutta rossa. "Mi avete trascinata con la forza lì dentro e mi avete perfino impedito di parlare per spettegolare su quella ragazza?" aggiunse, sbuffando nuovamente. 
"Sì!" ruggì Ginny camminando avanti e indietro nel bagno, come una psicopatica. 
"Calmati, Gin! A te non da fastidio che Micheal abbia incontrato un'altra nel suo tempo libero... a te da fastidio che Micheal abbia incontrato lei!" sbottò Demelza contrariata, incrociando le braccia mentre Vick lanciava uno sguardo curioso alle due amiche, gli occhi che saettava da l'una all'altra. 
Dieci a zero per Demelza, pluffa al centro.
"Io n-non..."
"Avanti, a noi due puoi dirlo!" 
"Sì, hai ragione. A voi due posso dirlo..." disse Ginny con un tono falsamente mielato, "... non vi immischiate!" 
Punto per Ginny: dieci pari.
Vick scoppiò vivamente a ridere, anche se quella situazione era lungi dall'essere divertente. Poi assunse di nuovo il controllo, tossicchiando appena e dicendo: "Io credo che Demelza abbia ragione, e che tu debba calmarti. Quando ti ho retto il gioco, volevo solo avere le mie conferme: Cho ha bisogno di qualcuno che la consoli perchè piange ogni volta. Nei bagni, dopo le lezioni... la vedo sempre piangere. Ho sentito che lei piace Potter -come tu ben sai- e forse questa cosa le mette dolore perchè lei stava con Cedric. E poi, ha anche paura che la sbattino fuori dalla squadra di Quidditch perchè sta volando malissimo!"
Ginny ci mise molto a metabolizzare le parole dell'amica, e inspirò di nuovo profondamente. 
"E quando hai intenzione di dirmi tutto questo?" chiese cercando di suonare calma, mentre andava al lavandino del bagno per darsi una santa ripulita. 
"Mi sono scordata, va bene? Ma la realtà è che non puoi negare che la detesti perchè a lei piace Har..."
"CAN YOU DANCE LIKE A HIPPOGRIFF? MA MA MA MAAA!" 
"Il discorso di Vick non fa una piega, e di conseguenza anche il mio" ribattè Demelza con convinzione, iniziando a gongolare e fare quell'espressione che Ginny detestava con tutto il cuore: espressione che diceva che lei la sapeva più lunga di tutti. 
"SWOOPING DOWN TO THE GROUND! MA MA MA MAAA!" 
"E questo vuol dire che tu non ce l'hai con lei perchè passa il tempo con il tuo fidanzato e ci sta diventando amica, ma perchè sei gelosa che a lei piaccia Har..."
"WHEEL AROUND AND AROUND AND AROUND! MA MA MA MAAA!" 
"... e hai paura che lei te lo porti via perchè anche a te piace Harry Potter!" 
Lunghi secondi di silenzio seguirono le parole della ragazza, poi la sfacciataggine di Ginny raggiunse il cielo: "Cavolo, ho dimenticato le parole della canzone! Mi potete suggerire un verso? Sapete, ho adorato quella canzoncina da quando l'ho sentita al Ballo del Ceppo" 
Demelza si schiaffò una mano sulla fronte. 




Fin dall'inizio della lezione dell'ES fu subito chiaro a Ginny che le cose tra lei e Micheal non si stavano mettendo proprio benissimo, e nella vana speranza di dimostrare a Demelza che aveva torto, la ragazza si comportò con assoluta calma con il fidanzato. Inoltre, il fatto che lei fosse entrata a far parte della squadra di Quidditch di Grifondoro come Cercatrice parve interessare a molte persone: molti non vedevano l'ora di vederla e i gemelli si congratularono vivamente con lei per il provino che avevano visto. 
"Ho saputo che sei stata grandiosa" le disse allegramente Neville, quella sera nella Stanza delle Necessità. 
"Oh no... è stata più che grandiosa!" lo corresse Dean Thomas, facendo un gran sorriso alla ragazza. 
"C'è stato un attimo in cui non sapevo cosa stavo facendo, specialmente quando Angelina ha liberato il Boccino e..." 
"Ginny" la interruppe una voce familiare. 
La ragazza si voltò di scatto alla sua destra, la lunga zazzera di capelli rossi ondeggiò: era prevedibilmente Micheal. 
"Possiamo parlare?" chiese lui, che ormai era deciso a rimanere del suo umore imbronciato. 
"Sì, tesoro" gli rispose Ginny dolcemente, con una dolcezza minacciosamente inquietante. Salutò con la mano Neville e Dean (quest'ultimo lanciò a Micheal uno sguardo carico di invidia e disprezzo) e saguì Micheal lontano da loro, dove lui la stava trascinando senza troppe spiegazioni. 
"Ma tu stai con loro invece di stare con me?" sbottò finalmente Micheal, piazzandosi davanti a lei. 
"E tu stai con Cho Chang invece di stare con me... vedi, così stiamo pari" ribattè la ragazza, con strafottenza. 
"Lo stai facendo di proposito?" 
"Certo che no, stavo solo chiacchierando con degli amici"
"Amici!" sbottò Micheal amaro. "Ti ricordo che con Paciock ci sei andata al ballo e quel Thomas... non mi convince"
"Non ti convince" ripetè Ginny distrattamente, puntando lo sguardo su Cho Chang in fondo alla stanza. "Nemmeno a me lei convince tanto, ma non ti sto disturbando in nessuna maniera quando ci stai insieme. Mi avevi detto che andavi a studiare in biblioteca e invece te ne vai a zonzo con Cho!" 
"Sei gelosa?" Micheal fece un sorrisino. 
"Oh, fanculo... col cavolo che sono gelosa!" urlò la ragazza, facendo voltare un paio di persone. 
"Senti, Cho è un'amica che in questo periodo sta soffrendo molto e ci vuole la colonna portante di un amico a sorreggerla" spiegò Micheal cercando di ignorare la parolaccia, e Ginny borbottò tra i denti che la colonna portante gliel'avrebbe rotta in faccia. "Insomma, mi farò perdonare: passerò il mio tempo libero con te. Ma tu non devi iniziare a parlare troppo con quel Dean Thomas... te l'ho già detto che non mi convince affatto?"
"Sì, e non mi interessa perchè siamo amici"
La lezione cominciò e Micheal tenne il broncio per tutto il tempo, gettandole delle occhiate di tanto in tanto e sbuffando tutto il suo disappunto per quella situazione alquanto imbarazzante. Fece coppia e si allenarono con le varie Fatture e Incantesimi difensivi, con Harry che gironzolava attorno a tutti vedendo come se la stavano cavando. Approfittando del fatto che stava controllando Ginny e Micheal, Harry fece i complimenti alla per essere entrata nella squadra di Quidditch e Micheal raggiunse la cima della piagnosità: era davvero insopportabile. 
Alla fine della lezione, il ragazzo salutò la fidanzata con un bacio sulla guancia e se ne andò con Marietta e i suoi due amici. Ginny era così furibonda con lui e col mondo che travolse i fratelli Canon e li superò in fretta, senza nemmeno degnarli di uno sguardo. Fu proprio quando Ron ed Hermione iniziarono a litigare, parecchi metri avanti a lei, che Ginny notò che le mancava una cosa: la sua borsa era nella stanza! 
Corse indietro, travolgendo nuovamente i fratelli Canon ma salutandoli distrattamente, e non appena aprì di un centimetro la porta si rese anche conto di un'altra cosa orripilante: Harry non era con Ron ed Hermione e che Cho non era con Micheal, Marietta e la banda di Corvonero. Ma allora questo significava che...
No, impossibile.
La ragazza aprì ancora un pochino la porta, giusto per darci un'occhiatina dentro, ed ebbe la conferma di tutto quello: Harry Potter e Cho Chang si stavano baciando.
A Ginny sfuggì un piccolissimo singhiozzo prima di scappare via e lasciare lì la sua roba. 




Non aveva dato una spiegazione alle sue amiche quando aveva fatto una corsa veloce nel dormitorio, chiudendo le tendine del suo letto a baldacchino attorno a sè e cominciando a piangere tutte le sue lacrime. Sapeva che un giorno sarebbe successo... ma non era pronta a tutto quello proprio in quel momento. 
Il risultato di tutto ciò fu che Ginny cadde in un sonno agitato, fin quando...
"Signorina Weasley, mi sente? Signorina Weasley, si svegli!" una voce ansiosa risuonò nelle orecchie della ragazza, ma lei stava solo dormendo: nessuna compagna di dormitorio aveva una voce così adulta e così simile alla voce della...
"Professoressa McGranitt!" 
Ginny spalancò gli occhi e si mise a sedere, scrutandola nell'oscurità. Era tutta arruffata e portava una vestaglia scozzese, la bacchetta accesa che quasi le accecava la vista: sembrava assolutamente sconvolta, e decisa a svegliarla. Possibile che proprio Ginny avesse fatto il compito in classe di Trasfigurazione più schifoso di tutta la scuola? Aveva preso uno zero spaccato e la McGranitt era stata così sconvolta da venire a svegliare di notte?
"Sssst! Signorina Weasley... ehm... Ginny, devi venire subito con me" 
"Co... cosa?" 
"Alzati e mettiti la vestaglia, dobbiamo andare dal Preside" 
Ginny obbedì, ancora assonnata ma praticamente lucida mentre si infilava la vestaglia. 
"Cos'è successo, professoressa?" 
"Harry Potter ha avuto un incubo" rispose la McGranitt, a disagio perchè sembrava che non riuscisse a spiegare cosa fosse accaduto. "No, era una specie di visione. E tuo padre è stato ferito mentre lavorava per l'Ordine della Fenice" 







Angolo autrice
Come potete vedere, non ho modificato tanto la parte dei provini di Quidditch. Mi sono divertita un mondo a scrivere questo capitolo perchè ho metto il rating giallo e quindi la nostra Ginny ha tutto il diritto di dire parolacce, e più avanti ci saranno contenuti leggermente più forti ma che rientreranno sempre nel rating giallo, ovviamente. Questo capitolo si basa sulla furibonda Cercatrice di Grifondoro, che cerca di negare a sè stessa il fatto che le piace Harry e che è gelosa di Cho solo a causa di Harry e non a causa di Micheal. Ginny ci tiene a Micheal, ma non quanto ci tiene ad Harry... e successivamente se ne renderà conto. 
Un abbraccio!
  
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