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Autore: MyOwnSavior    30/08/2012    2 recensioni
Dal prologo: Quando aveva sette anni Allison Daves non sognava ciò che tutte le bambine della sua età sognano: la Barbie nuova, la giornata al lunapark, tanti giochi. Allison a sette anni sognava già l`amore, anzi, il matrimonio. Sua madre lo diceva sempre:Tuo marito dovrà avere molti soldi per renderti felice, perché con i soldi ti porterà dappertutto. Viaggi, gioielli, vestiti. I regali e le emozioni più belle’’
Con gli anni, Allison si convinse sempre più che sua madre avesse ragione. Arrivata a diciotto anni decise che era arrivata l'ora di trovare marito. Neanche tre anni dopo era ufficialmente fidanzata con Richard Morris, avvocato, con padre medico e madre insegnante di filosofia a Yale. Tutto ciò che lei e sua madre avevano sempre desiderato. Ma qualcosa stava per sconvolgere la vita di Allison, o meglio, qualcuno.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo uno
 
Allison voleva un grande matrimonio: 247 invitati, orchidee in ogni dove, sette damigelle in abiti di seta color tortora, vino e cibo francese. Il tutto contornato da una splendida cattedrale gotica dove suo nonno avrebbe celebrato la cerimonia e dalla magnifica villa in stile imperiale. Doveva essere tutto perfetto. Sarebbe stato il matrimonio del secolo, altro che Kate e William!
Richard non s’interessava molto ai preparativi. Lavorava fuori città e vedeva Allison solo nel week-end. Non che a loro pesasse. Il loro rapporto non era molto fisico.
Si erano scambiati il primo bacio al quinto appuntamento e ad Allison non era piaciuto. Credeva che la gente sopravalutasse bacetti, coccole, abbracci. Lei abbracciava con piacere solo sua madre. Ma col tempo sarebbe riuscita ad abbracciare anche Richard. Infondo sarebbe diventato suo marito.
A preoccuparla era ciò che Allison non nominava mai.
 
Il sesso.
 
Lo avevano fatto solo poche volte, che non avevano lasciato un buon ricordo in Allison. Lei sdraiata nuda, con addosso Richard ansimante e vergognosamente sudato. Le aveva quasi fatto schifo. Lui faceva versi strani e lei non capiva il perché di ciò. Infondo lei non aveva sentito niente.
 
Una volta sposati, Allison sarebbe andata a vivere da lui, che avrebbe preteso di farlo ogni sera. " Questo è il compito di una buona moglie, infondo" si diceva ogni volta che era travolta da questo pensiero, ma a furia di ripeterlo a se stessa questa frase le sembrava falsa. Come quando si ripete una normalissima parola all'infinito finché non ci sembra ridicola.
 
 
La milionesima volta che quei pensieri vagavano nella sua mente, fu distratta dallo squillo del telefono.
 
 
- La signorina Allison Daves?-
 
 
- sì, mi dica. - –
 
 
-Chiamo per conto del proprietario della villa dove si sarebbe dovuto svolgere il ricevimento delle sue nozze...-
 
 
Allison cominciò a sudare freddo. Perché quell'uomo aveva detto "si sarebbe dovuto svolgere... “.
 
 
-... Vede... Purtroppo a causa di un guasto alle tubature il posto sarà inagibile per quella data...-
 
 
-COME INAGIBILE? Non dica sciocchezze! Mi sposo tra un mese. Un guasto in un mese può essere riparato. –
 
 
- Forse non mi sono spiegato. Tutto il primo piano si è inondato d'acqua. Questo ha fatto crollare una parte di soffitto nel salone che lei aveva prenotato. L'impianto elettrico è da rifare e ci sono tantissimi altri danni, a partire dalla tappezzeria per finire con i bagni inutilizzabili.-
 
 
-Non importa. Mi avevate proposto il giardino, staremo bene anche lì.-
 
 
- Signorina, ci sono le norme di sicurezza da seguire. Ci creda, siamo molto dispiaciuti. Saremmo disposti a restituirle la caparra, salvo che lei non sia disposta a posticipare la data, ma non saprei dirle quanto tempo occorrerà. I danni sono tanti.
 
 
- Allison non poteva crederci. Come faceva a dire a 247 invitati che non aveva un posto per il matrimonio? Era impossibile trovare un altro posto altrettanto elegante e prestigioso  in meno di un mese e tutti gli invitati non ci entravano nel salotto di sua madre. Sconvolta, terminò la telefonata senza
 
 
salutare e inviò un sms ad Amber.
 
 
Un disastro!!! Corri subito da me!!!
 
 
Un'ora dopo le due amiche erano sedute davanti una tazza di caffè a parlare dell'accaduto
 
-Allie è un segno cazzo! Non devi sposare il mollaccione! Scommetto che tra un po' brucia anche la chiesa. Il tuo fidanzato porta sfiga. -
 
 
-Amber!-
 
 
- Davvero Allie, non sottovalutare questi segni. Mia nonna diceva sempre... –
 
 - Ma sii seria per una volta cazzo! Io sono rovinata! Dove li metto gli invitati? Come faccio? –
 
 
 - Beh... in effetti, è un problema... -
 
 
 - Mi sei d'aiuto sai!-
 
 
 - Forse ho una soluzione, ma dammi un minuto per fare una telefonata ok? Non posso assicurarti niente ma ci provo. -
 
 
 Senza che Allison potesse rispondere Amber era uscita già dalla casa. Il minuto si trasformò in dieci, poi venti, poi trenta. finché Allison non si decise di andare a controllare e la beccò nel momento dei saluti.
 
- Oddio, grazie Ty! Te la mando giù massimo in due giorni! Grazie, davvero! Salutami gli zii, ciao.-
 
 
Allison attendeva una risposta.
 
 
-Su Allie, entriamo e ti spiego tutto. - rispose Amber sorridente.
 
 
- Che cosa mandi giù? E giù dove? E poi chi è 'sto Ty?-
 
 
-Mio cugino Tyler! Vive in quel buco di paese dove sono nata io. Non ha un vero e proprio lavoro allora aiuta la gente ad allestire le sale quando ce n’è bisogno. Ho chiesto a lui pareri dopo avergli spiegato per bene la situazione e a quanto pare ha trovato una soluzione.-
 
 
-Cavolo dici sul serio?-
 
 
 
-Sì ma fammi finire. C’è un suo amico che affitta tendoni. Lo so , detto così starai pensando ‘’ma io mi sposo mica vado al circo’’, ma aspetta di ascoltare tutto-
 
Allison cercò di nascondere una risata. Stava pensando proprio a quello.
 
-   Allora. Tyler è bravo a fare ‘ste cose, te l’assicuro. Nella nostra città era sempre lui ad allestire le sale per il ballo. Cioè … lui si vergognava e lo faceva fare agli altri ma dava lui le dritte. Potrebbe trasformare i tendoni in una reggia. Davvero. C’è un solo problema … il tendone devi sceglierlo tu, e quindi dovresti partire al piu presto per andare da lui. Se vuoi, prenoto tutto io, non preoccuparti. –
 
 
-   Va bene, tanto vieni con me no?-
 
 
-   Beh no… lo sai che lavoro. Dai Allie, è l’unica soluzione. Non buttarla via così. Già ci ho messo una vita per convincere Ty.-
 
 
-   E perché avresti dovuto convincerlo?-
 
 
-   Beh… lui ti odia! Forse non ricordi ma lo hai già conosciuto. Cinque anni fa, al party per i miei sedici anni. Lui è più grande di due anni e si annoiava allora andò a fumare uno spinello sulla veranda e siccome ti stava antipatico, per non so quale motivo, con una scusa mandasti mia madre e mia zia fuori. Lo beccarono, mio zio gli tolse l’auto per tre mesi e lui non è potuto andare al concerto dei Foo Fighters.-
 
 
-   ODDIO non sarà mica quel tipo che si credeva Dio? No Amber, preferisco sposarmi al parco tra le cacche di cane piuttosto che aver a che fare con quel maniaco. Non guardarmi così! È un maniaco. Ci provò con Maggie alla tua festa-
 
 
-   È un ragazzo,non un maniaco. –
 
 
-   Non importa. Io da sola con quel ceffo non ci sto.-
 
 
-   Allison, devi solo scegliere il tendone e portarlo qui col furgone di Ty. Ci vorranno al massimo tre ore di viaggio e una volta arrivati qui vi aiuterò io a scegliere fiori, tavoli, sedie e tutto ciò che servirà. Va bene? –
 
 
-   Lo sai che ti odio vero?-
-    Sì me lo dici spesso- sorrise Amber- ma adesso andiamo a fare il biglietto del treno, che Ty odia i ritardatari. -
  
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