Caro diario di morte procurata da mocciosi che in fatto di capelli non capiscono un accidenti,
scrivo dalla valigia del moccioso-dai-capelli-inguardabili e sto sbatacchiando la mia povera testa di capelli sulle sue mutande e camice.
Grattastinchi-il-gatto-dal-pelo-infernale sta graffiando la valigia perché ha sentito la presenza di me, il-nobilissimo-elfo-dai-capelli-perfetti.
La mia missione è far sapere al padrone-aria-da-cane e alla sua amica uovo-di-pasqua-rosa cosa sta succedendo tra la babbana-dai-capelli-crespi e il gemello-dai-capelli-rossi. Ahhhh se la mia padrona sapesse! Come farà senza il-nobilissimo-elfo-dai-capelli-perfetti?
Una tragedia! Una tragedia! E solo per far fidanzare quei due babbuini! Come farò?
Giuro che quando torno a casa avveleno il padrone-aria-da-cane.
Sempre tuo, il-nobilissimo-elfo-dai-capelli-perfetti.



Grazie al cielo nessuno sapeva che Kreacher fosse rintanato nella valigia di Harry (moccioso-dai-capelli-inguardabili) e che stesse scrivendo un diario di bordo, e grazie al cielo nessuno sapeva che si chiamava il-nobilissimo-elfo-dai-capelli-perfetti.
Sarebbe stata di sicuro una tragedia e Hermione averebbe fatto un giornale intitolato il C.R.E.P.A, per aiutare gli elfi infermi di mente come Kreacher, il-nobilissimo-elfo-dai-capelli-inguardabili.
Oppure avrebbero fatto il malocchio a Ginny che si era permessa di far crescere i capelli a quell'elfo, non sapendo che da quel giorno Kreacher, aspirava ad aprire un centro di bellezza.
Grazie al cielo nessuno sapeva nulla, o quasi?
Be' Grattastinchi sapeva tutto, sapeva persino del diario, ma non intendo questo, tutti sapevano della Cricca.
Ora, finalmente, davanti ad Hogwarts, Fred si era risvegliato dal coma dei Merlini e delle sue zebre, e finalmente, non incespicava, non sbavava, non sussultava, non si elettrizzava e finalmente, non ripeteva più Merlino.
Il risveglio non fu certo dei migliori, perché come sottofondo c'erano le parole, Fred, Cricca, Granger, la bava fa miracoli, Angelina è l'amante di Fred, Elfi dai capelli rossi, capelli viola e rosa, la Brown è pelata, amore, si sposeranno, dicono che la figlia si chiamerà Ginny...
Così capì, che la sua fama da anti-amore e una notte e via era collassata, finita. La vedeva, la fama, con la valigia in mano, molto risentita urlare: « TI SEI INNAMORATO DELLA GRANGER! L'HAI VOLUTO TU! » ed eccola sparire, doveva prenderla ma... c'era sempre il dubbio che la fama dicesse la verità.



Hermione si sedette mentre decine di sguardi la fissavano con sorrisi maliziosi, si aspettò a un certo punto che Ron si sedesse accanto a lei, ma era trattenuto da una conversazione non del tutto verbale con una Lavanda con una parrucca color ramarro che le aveva regalato Calì. Harry era all'altro capo della tavola stava cercando di estorcere un dolce a Ginny che, se avrebbe voluto, si sarebbe fatta crescere le zanne per staccargli le mani.
Invece alla sua sinistra si sedette un minaccioso George con i capelli troppo rosa e Calì con un sorriso lezioso che avrebbe potuto far venire le carie.
« Ci hai pensato Hermione? ».
« Sì, allora, Fred mi ha baciata perché... ».
Ecco, Hermione aveva sottovaluto il potente udito di Calì, che allargò gli occhi ed urlò: « non mi dire! HERMIONE, HAI BACIATO FRED, FRED WEASLEY ».
E così tutta la sala seppe.
I fantasmi si avvicinarono, Silente mise un aria molto incuriosita e la povera McGranitt, di già alterata dal fatto che molti dei suoi studenti si fossero dati al radicale cambiamento di colore dei capelli, si dovette aggrappare al tavolo per non finire distesa su la professoressa Cooman, che dal canto suo, stava predicendo alcune predizioni amorose che finivano tutte in sgozzamenti e tradimenti.
Quello era il dettaglio che nessuno doveva sapere, e per colpa sua, tutta la sala, i professori e i fantasmi erano all'occorrente.
Fred alzò gli occhi ed asalò: « dimmi Lee, ce l'hai in valigia un coltello da macellaio? ».
George divenne quasi più rosa dei suoi accecanti capelli e mostrò un sorriso imbarazzato. « Insomma George, hai parlato della Cricca ma non del bacio? » escalmò Calì.
« Be', è un futile dettaglio... ».
« UN FUTILE DETTAGLIO?! UN FUTILE DETTAGLIO?! QUELLA HA SLING... ».
E mentre Hermione raccoglieva a se tutti i coltelli della Sala Grande con un incantesimo di Appello, Harry convenne che era meglio farla uscire prima che succedesse qualche omicidio.



Ginny si fece largo tra la folla, Hulk versione umana dai capelli violetta era nella Sala Grande, spintonava i bambini del primo anno, aggrediva quelli del settimo, diede persino un pugno sul naso a Lee e strappò in mille pezzi la parrucca di Lavanda che urlò il suo nome suguito da epiteti non proprio femminili.
E poi la vide.
Calì con una lunga treccia laccata che flirtava pesantemente con un ragazzo del sesto anno. Afferrò quella treccia come se fosse stata una corda che teneva fermo un bufalo imbizzarrito.
La strattonò e per una settimana di Calì non si seppe più nulla.



Kreacher si stava specchiando, così furioso che tra i suoi liscissimi capelli ci fosse un minimo nodicino. Maledisse Merlino e si rintanò sotto il letto in tempo prima di sentire avanzare una combriccola di ragazzi.
Ron si lanciò sul letto a pesò morto, schiacciandolo, Neville barcollò ed esclamò: « OSCAAAAR » ed Harry si sedette.
« Ma insomma Calì è una... una... ».
« Non dirlo per il nome di Merlino, quella ha il super udito » disse Dean.
« Lo doveva per forza urlare? ».
« Ti stai dimenticando qualche dettaglio, è la migliore amica di Lavanda-Ron-Weasley-ti-amo-Brown » affermò Seamus.
« Be', io ho sentito Ginny dire che Calì non si vedrà per un pò di tempo ».
« Oh no! Mia sorella ha ucciso Calì! ».
« Comunque, Calì è - okay Dean non lo dico - ma non puoi dire che sia proprio una - va bene, non dirò nulla - a urlare per tutta la Sala che Fred ha baciato Hermione! ».
E così Kreacher capì.
Prese un rotolo di pergamena e scrisse:
Caro padron Balck,
ho appena scoperto dai mocciosi amici del suo figlioccio che una certa Calì ha detto a tutti che Fred Weasley ha baciato la mocciosa babbana.
Mi saluti la mia dolcissima padrona.
Con la speranza che le venga un infarto, le dico arrivederci.



Fred sperò che il pavimento sotto di lui sprofondasse, lo inghiottisse, lo mangiasse. Si sentiva sgomento.
Soprattutto davanti alla faccia di Lee.
« Ma insomma Fred, perché non mi hai detto che ti sei dato da fare questa estate? ».
« Mmh Jordan, a te piacciono le caramelle appiccicate alla fronte? ».
« Direi di no, ma con la Granger! Accidenti amico! Se Krum ti vede ti stacca tutti i peli dal sedere! ».
« E le bastonate? ».
« E a proposito, come bacia? ».
George guardò proccupato Fred, Lee aveva superato una linea invisibile.
« Scappa Lee, scappa » suggerì George.



Hermione stava mangiando la sua ciotola di cereali, cercando di mascherare l'imbarazzo nell'essere fissata da tutta la scuola.
Così il prima possibile se la svignò, seguita da Ginny. Fred stava entrando in quel momento, e solo allora Ginny capì che doveva fare qualcosa.
Prese per le spalle Hermione e la lanciò di peso su Fred, che l'accolse tra le sua braccia.
Proprio come nei film pensò Ginny però ora, BACIATEVI!
Hermione piegò leggermente la testa di lato, e proprio come nei film romantici che Lavanda guardava, si baciarono.





Spazio a me: ecco, ce l'ho fatta. La Fantasia ha fatto un buon lavoro. Ho scritto questo capitolo con tutta la mia buona volontà.
L'ho scritto pochissimo dopo quell'altro perché per una settimana non ci sarò e mi deprimerò a non sapere cosa ne pensa la gente, quindi recensite, perché voglio vedere se questa giornata di pioggia ha dato i suoi frutti.
p.s. il disegno l'ha fatto quel genio di _Raspberry, ed è proprio asdfghjkl.