No, nessun ragazzo di Serpeverde si è intrufolato nei dormitori femminili dei Grifondoro nel mezzo della notte per chiederle di andare a Hogsmeade domani.
- Lo pensavo anche io- sbuffa Ginny lanciando un paio di libri sul letto.
- Ma?
- Ma abbiamo litigato- taglia corto la ragazza dai capelli fulvi. Hermione sa che c’è qualcosa che non va, qualcosa di cui lei dovrebbe essere a conoscenza.
Ma la piccola Weasley non ha voglia di parlarne, è paonazza in viso e probabilmente vorrebbe solo andare a dormire.
- Senti, domani dobbiamo parlare- sbotta d’un tratto Ginny.
Hermione le lancia uno sguardo interrogativo.
- Si tratta di te… però non ho voglia di parlarne stasera, va bene se domani andiamo insieme ai Tre Manici di Scopa a Hogsmeade?
- Certo- si sente un colpo provenire dall’armadio.
- Cos’è stato?- Hermione impallidisce, il cuore le batte all’impazzata.
Insomma ha affrontato il Signore Oscuro, allora perché ha paura di ammettere che c’è un ragazzo nascosto nel suo armadio?
Perché è contro le regole, Hermione Granger.
Ecco, questa spiegazione le può bastare.
E quel ragazzo è Draco Malfoy.
- Ehm, ho dato un calcio all’armadio, scusa.
- Allora domani si va a Hogsmeade?
- Merlino! Mi ero dimenticata che… avevo promesso ad un ragazzo che sarei andata con lui. Per… dargli ripetizioni di trasfigurazione- Ginny inarca un sopracciglio, sembra sorpresa.
- Con un ragazzo?- sul suo viso si dipinge un’espressione divertita.
Merlino, Ginny! Sto con tuo fratello, cos’è quell’espressione compiaciuta?
- Sì. Mh, è solo un… amico.
- Lo conosco?
- Potrebbe darsi- l’idea che Draco stia per ascoltare la raffica di domande che la giovane Weasley le sta per porre, mette Hermione davvero in imbarazzo. Vorrebbe sotterrarsi, nascondersi nella stanza di Fuffi e chiudere la chiave.
- E’ della nostra stessa casa?
- No, non direi.
- Uffa Herm, non fare l’elusiva! Sono così curiosa… Okay, non è un Grifondoro, la cosa si fa interessante. E’ un Tasso? Non dirmi che è un Tasso! Sono così noiosi, insignificanti.
Hermione sta per rispondere ma Ginny non le lascia neanche il tempo di respirare.
- Beh, sempre meglio un Tasso rispetto a una Serpe! Davvero, saranno anche belli ma si credono superiori a tutto e a tutti. Un esempio lampante? Draco! Insomma, diciamocelo: è il ragazzo più sexy della scuola, tutte quelle del primo anno gli sbavano dietro ma lui è freddo come un pezzo di ghiaccio.
Hermione Granger è sull’orlo di una crisi di nervi.
- Gin, sono stanca morta… domani avrò una giornata pesante, quindi mettiamoci a dormire.
- Pfff, fai come vuoi: scoprirò comunque con chi esci domani.
- Non esco con nessuno, Gin! Io sto con tuo fratello- lei sembra incupirsi e si infila sotto le coperte con il volto torvo.
- Giusto, stai con Ron.
La stanza è avvolta dal buio e dai respiri pacati delle due ragazze quando Draco decide di uscire dall’armadio.
Hermione sta dormendo, i lunghi capelli cespugliosi sparpagliati sul cuscino, sul volto un’espressione serena. Non è la solita Granger corrucciata, piena di preoccupazioni, occupata a leggere libri di magia avanzata. E’ la vera Hermione.
La accarezza lievemente con il dorso della mano, va alla scrivania, prende un pezzo di carta e una penna, inizia a scrivere e quando ha finito ripone il bigliettino sul comò della ragazza, andandosene di soppiatto.
Se avessi aspettato che mi aprissi tu l’armadio sarei rimasto lì dentro per tutta la notte.
Ci vediamo davanti ai dormitori domani alle sei per andare insieme a Hogsmeade.
Ricorda: ogni promessa è debito.
Draco.