Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shy angel    12/09/2012    4 recensioni
Venni spinta giù dall'acqua. Lui mi prese con un braccio avvolgendolo alla mia vita.
Mi ritrovai in superficie; mi sorreggeva.
I nostri volti erano a poca distanza.
[dal capitolo 15]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 13
Gelosia?!

 

 
 
 
 
 
 
            Ci guardammo come poche volte era capitato. I miei occhi cangianti fin dalla nascita, forse ora erano marrone chiaro o tendenti al verde, nei suoi, neri come la notte.
Ci fissammo per un tempo che mi sembro essere un'eternità.
Abbassai lo sguardo e mi soffermai sulle sue labbra.
Il mio cervello ormai era partito.
Alzai nuovamente lo sguardo e lo trovai che ancora mi fissava.
Si avvicinò lentamente, troppo. Forse tremavo ma fra le sue braccia ero al sicuro.
" Rebecca " la mia vocina interna si era appena risvegliata " ricorda cosa hanno detto le tue amiche: ti porterà su cattive strade e soffrirai! " Non la ascoltai.
Continuava ad avvicinarsi con velocità misurata, piegò la testa di lato e << Forse dovremmo andare >> sussurrò roco al mio orecchio.
Ormai ero pietrificata. Riuscì solo ad annuire.
Mano nella mano ci avvicinammo alla prima boa dove gli altri giocavano a un-due-tre-schiaccia. " Proprio dei bambini " sospirai ridendo.
            << C'è posto? >> Gridò ridendo Chris.
            << Per te sempre!! >> una di quelle ragazze che a pelle ti stanno antipatiche, una di quelle ochette odiose. Bionda! Gli saltò addosso e lo salutò con due baci. Aveva un costume striminzito e bianco, della serie " Sono una ragazza dagli ormoni impazziti... "
Mi avvicinai alle mie amiche e dissi loro << L'ho vista solo io la scritta lampeggiante scopatemi subito?! >> riferendomi alla bionda.
Scoppiarono a ridere tutti quelli li vicino che mi avevano sentita, e la barbie con mr. Stronzo si voltarono cercando di capire cosa si fossero persi.
Ci mettemmo in cerchio ed iniziammo a giocare. Io ero fra Matteo e un altro ragazzo che non avevo mai visto.
Era un pò più alto di Chris e muscoloso come lui. I suoi capelli erano corti e castani.
I suoi occhi azzurri. Un bel figliolo di mamma avrebbero detto dalle mie parti.
Giocammo per una mezz'ora ed esultai quando feci uscire dal gioco "Barbie gonfiabile".
            << Muori stupida Barbie, oca da quatto soldi! >> Lo sussurrai come se stessi sputando veleno.
Mi sentì solo il ragazzo sconosciuto e bellissimo che mi mise un braccio dietro la schiena e sussurrò << Scusala! Mia sorella ha perso la testa per Chris dalla quinta elementare >> sorrise.
Lo guardai con gli occhi di fuori. " Tu? Con gli occhi del cielo e bello come non mai fratello di quella li! Di quell'oca! " rise della mia espressione.
            << Mi sei simpatica sai! Piacere io sono Giulio! >>
            << Rebecca >>
            << Ci degneranno i due cari amici da quella parte della loro presenza!? >> Mi voltai a guardare Chris che aveva appena parlato.
L'oca era abbracciata a lui. Lui mi guardò truce.
Ghignai.
            << Non vi dispiacete ragazzi! Io esco, ho freddo! >> Continuavo a fissare i suoi occhi neri.
            << Ti accompagno >> propose Giulio.
            << Certo! >> sorrisi lieta.
Mi voltai e ci allontanammo dagli altri mentre ancora sentivo una strana sensazione. Come se qualcuno mi stesse pugnalando con lo sguardo. Lui.
 
***
 
            << Mi spalmeresti la crema solare per favore? >>.
Questa scena l'avevo letta fin troppe volte nei miei libri e vista ancora più volte nei film: lei si fa spalmare la crema, lui gliela spalma e lei sogghigna. Un classico.
Giulio era un mago. La crema era spalmata con cura e dolcezza sulla mia pelle e le sue mani viaggiavano su di essa come una leggerissima piuma.
Chiusi gli occhi ed iniziai a pensare che forse quella era l'opportunità che cercavo, non di far indispettire Chris ma di trovare qualcuno che si dimostrasse caro nei miei riguardi; e Giù ci stava riuscendo benissimo.
Continuava il suo massaggio quando il resto della comitiva usciva dall'acqua.
Tutti rigorosamente in coppie; miss bambola gonfiabile attaccata come una piovra a Lui.
Avvertì come un senso di nervoso e mi irrigidì all'istante...a chi volevo darla a bere: quello stronzo con ogni movimento mi conquistava e mi ammaliava sempre di più.
Forse Giulio si era accorto della mia tensione infatti aveva staccato le mani dalla mia schiena e stava per alzarsi.
            << NO! >> intervenni, voltandomi a guardarlo << era molto rilassante... >> tentennai rossa in volto << potresti continuare? Per favore? >>.
Il suo volto si illuminò come se gli avessi promesso la cosa migliore di questo mondo ed annui.
Mi voltai e ricominciò da dove aveva interrotto. I miei occhi ritrovarono l'ombra e la solitudine, chiudendosi. La prima vertebra, la seconda, la terza, la quarta.... scendeva lentamente e mi rilassai con il suo tocco leggero e vellutato.
Sentì Alice e la bionda discutere su come fosse meglio stendere i teli per prendere meglio il sole. Alla fine tutti si distesero accanto a me, sulla destra. Sentì il qualcuno steso al mio fianco sospirare, non sapevo chi fosse perchè avevo ancora gli occhi chiusi.
Giulio aveva già superato la metà della schiena quando :
            << Giulio vieni con noi? >> Chris, non c'era bisogno che mi voltassi per capire che era Lui ed era irritato.
            << Dove andate? >> chiesi. Mi voltai per guardare il mio diavolo tentatore in volto. I suoi occhi ardevano.
            << Prendiamo un gelato! >> rispose secco.
Lo guardai ghignando " Cos'è quest'odore che sento? Gelosia? Ahahahaha sono diabolica ". Giulio si era alzato per andare con loro.
<< Scricciolo vuoi qualcosa? >> domandò sorridendo.
" Rebecca all'istante innamorati di questo ragazzo dolcissimo, purissimo e levissimo!"
            << No grazie! >> sorrisi.
I ragazzi si allontanarono. Inutile dire che la bionda era andata con loro.
Mi voltai a pancia in su ma mi sentì osservata.
Mi voltai per guardare le mie migliori amiche e le vidi fissarmi. Sospirai mi sedetti a gambe incrociate sul telo e le guardai.
Federica con uno sguardo serio e da sfida. La conoscevo fin troppo bene: doveva parlare! E subito!
Alessia! Piccola peste! Anche lei lo stesso sguardo di Fede.
E poi lei! Quella ragazza che conoscevo da poco, la Sua gemella, quella che avevo definito socievole. Ora lei era li! Con gli occhi fissi su di me. Indugiai un pò sui suoi occhi perchè sapevo che nei suoi avrei rivisto quelli di Lui, poi mi feci coraggio e la fissai.
            << Ditemi tutto! >> sentì incombere la terza guerra mondiale su di me.
            << Vuoi spiegarmi cosa ti è passato in testa? >> Fede continuava a sbraitare.
            << Tu sei una pazza mocciosetta che ama il pericolo>> Ale continuava a sproloquiare riguardo la mia dote di cacciarmi nei guai.
Alice non parlava. Sentivo il vociare che ora era divenuto una vera e propria bufera di voci delle mie amiche ed io continuavo a preoccuparmi della ragazza bionda qui di fronte a me. Muta.
Dopo qualche minuto che le mie sorelle avevano dato libero sfogo ai loro pensieri - sapevano benissimo che quando facevano così non le ascoltavo nemmeno, mettevo il "muto" dicevano- si ricomposero.
Tornarono a fissarmi.
            << Rebby >> la voce dell'incantevole bionda dagli occhi color pece mi colpì, sembrava dispiaciuta.
            << Rebby >> ripetè << lo sai di esserti cacciata in un bel pasticcio,vero? >>
            << Perchè? >> risposi ingenuamente. Era ovvio il motivo: Crhistian.
            << Hai sfidato mio fratello già nel momento in cui sei uscita dall'acqua con mister muscolo... >> sorridemmo tutte a quel sopranome << e poi ti fai trovare mentre lui ti spalma la crema? >> era incredula, stupefatta da un certo punto di vista amareggiata.
            << E quindi? >> alzai le spalle con non chalance.
            << Quindi???? >> Federica era ripartita all'attacco << quindi hai firmato un contratto di sola andata per l'inferno, anzi no! Desidererai l'inferno dopo quello che ti farà passare quel brutto stronzo! >> si voltò verso Alice << Senza offesa! >> sussurrò quasi. Lei accennò un sorriso amaro.
            << Quello che vogliamo dirti tesoro... >> Alessia sapeva anche essere diplomatica quando voleva << è che hai dichiarato guerra ed è pericoloso. Lui è pericoloso. >>
            << Me la caverò >> chiusi gli occhi e mi stesi nuovamente almeno per non vedere i volti tristi delle mie amiche.
Senti loro borbottare e poi distendersi sui propri teli.
Il sole continuava a battere sulla mia pelle quando qualcosa di freddo mi si appoggio sul ventre.
Sibilai fra i denti e mi alzai di scatto.
Chris era in ginocchio, li vicino a me che rideva della mia espressione.
Quel qualcosa di freddo era un calippo, uno di quei ghiaccioli con i quali fare battutine sconce era normalissimo.
            << Cosa ti è saltato in mente? >> lo trafiggevo con lo sguardo.
            << Volevo divertirmi >> ora ghignava malefico.
Presi il calippo, era al limone: il mio preferito. Glielo avevo detto durante il viaggio in macchina. Se n’era ricordato.
Gli altri ragazzi erano tutti con le proprie fidanzate. Miss Barbie e Giulio non c'erano.
Mi sedetti a gambe incrociate - i vizi scout sono duri a morire - e gli feci segno di accomodarsi.
Ci guardavamo. Aprì il ghiacciolo ed iniziai a fare qualcosa che le mie sorellone avrebbero definito da pervertite o peggio. Leccavo, succhiavo...sempre in bella mostra la lingua.
Lo guardai: fissava le mie labbra.
" Uno a zero per la signorina Rebecca "
Ed ora il colpo di grazia: staccai le mie labbra dal ghiacciolo procurando un lieve risucchio, abbassai lo sguardo - ero malefica ma non così tanto -.
            << Dove sono loro? >> non potevo chiedergli di Giulio perchè, per quanto volessi innamorarmi di uno come lui non ci riuscivo; e non potevo chiedergli della Barbie gonfiabile, sarebbe sembrato troppo da ragazza gelosa.
            << Sono andati via.. >>
            << Come mai? >>
            << Siamo curiose? >>
            << Si! >>
            << Non lo so, hanno chiamato i loro genitori ed hanno detto di tornare subito a casa >>.
Il ghiacciolo era quasi finito, nel cartone cilindrico era rimasto un pò di succo di limone.
Lo bevetti ed una goccia mi sfuggì correndo veloce verso il mio mento.
Si era avvicinato e l'aveva fermata con un dito. Un brivido.
“ Perchè? Perchè? Perchè prima Giulio aveva fatto ciò che dovrebbe procurarti i brividi e non avevo provato nulla ed ora lui con un dito mi faceva quest'effetto? Perchè? ”
Portò l'indice alla mia bocca e lo leccai mentre il suo sguardo prepotente scrutava il mio.
Ok.
Ero decisamente una depravata. 

______________________________________________________________

Venghino signori, venghino!!!!
Nuovo capitolo nel quale Chris e Rebecca iniziano a scoprire le proprie carte!!
Cosa ne pensate del rapporto che si sta formando fra i due??
E quel "calippo"?? Santissimo e benedetto calippo che fa pensar male la gente!!!
ahahahahah
Aspetto le vostreopinioni e intanto vi lascio con un piccolo spoiler!!

<> era una domanda retorica la sua.
            <>
            <>

Shy Angel

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shy angel