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Autore: Jessire    30/03/2007    9 recensioni
lo devo fare!! Io Ginevra Wesley non mi sono ma sentita così...non ho paura per me stessa ma per la mia famiglia. Già la mia famiglia. La famiglia che mi ha cresciuta con amore, con lealtà, con sincerità...ora è in pericolo e solo io posso salvarla....leggete e scoprite il resto..baci
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Due settimane, potei finalmente alzarmi da quel letto diventato insopportabile

Due settimane dopo, potei finalmente alzarmi da quel letto diventato insopportabile.

 

Draco mi portò nel laghetto contenuto in Malfoy Manor.

 

Era bellissimo stare all’aria aperta e camminare persino correre - anche se mi arrivavano alle orecchie parecchie prediche del biondino- dopo settimane di allettamento.

 

Quando mi lasciai cadere sull’erba morbida mi trovai subito un torace su cui appoggiarmi e un dolce bacio.

- lo sai una cosa?- mi chiese con il viso affondato nel mio collo

 

- cosa?-

 

- adesso non sai più da ragazzina…il tuo odore è simile a quello di una donna.-

 

- ora sono incinta- dissi sorridendogli appoggiandomi ulteriormente al suo torace.

 

Alzai un braccio e con la mia manina accarezzai quei capelli biondi leggermente più lunghi del normale

 

- Draco-

 

- uhm?-

 

- ti voglio bene, biondo-

 

 lui mi strinse in vita e mi baciò il collo

 

- anche io Ginevra.-

 

Mi girai e lo abbracciai forte forte.

 

- Ginevra, non vedo l’ora che nasca questo bambino- disse mio marito mentre mi accarezzava leggermente il ventre ancora un po’ piatto ma in ogni caso si notava un piccolo rigonfiamento.

 

- così potremmo giocare con lui?-

 

- no-

 

- potremmo coccolarlo?-

 

-no-

 

- se intendi il fatto che diventerà Mangiamorte, non se ne parla proprio.- dissi subito preoccupata e con un tono di voce non proprio calmo

 

- intendevo: così potrò tenerlo tra le braccia -

 

- ma quanto siamo teneri oggi- lo presi in giro e per tutta risposta il biondino iniziò a farmi il solletico

 

 

Quella sera, mi alzai di nuovo per mangiare.

 

Mi era venuta una voglia matta di fragole con la panna montata sopra.

 

Scesi le grandi scale di marmo e mi diressi verso la cucina.

 

Prima di arrivare in cucina dovetti passare dal soggiorno.

 

Non appena misi piede lì dentro sentii che qualcosa non andava.

 

Mossi un passo verso la direzione della porta ma un’ombra scura si posò davanti a me.

 

- oh Ginevra Ginevra-

 

- chi-chi sei?-

 

- Oh questo non è importante-

 

- cosa ci fai qui a quest’ora?-

 

- sono stato invitato dai signori Malfoy alla festa-

 

- ma la festa è finita da un pezzo, signore-

 

- oh ma questo lo so-

 

-e allora cosa fa ancora qui?-

 

- diciamo che volevo approfondire la nostra conoscenza Ginevra-

 

Sbarrai gli occhi.

 

No non poteva essere così!!

 

- c-cosa vuole fare??-

 

- Ginevra, non hai imparato niente dal tuo legame con Draco-

 

Sbiancai ulteriormente

 

- vedo che hai capito- disse la voce

 

Si avvicinò ed io indietreggiai, ma il tavolino bloccò la mia ritirata.

 

Il Mangiamorte, dato che avevo visto il cappuccio e la maschera, si avvicinava sempre più ed io

cercai un nascondiglio, ma inutilmente.

 

Il Mangiamorte mi prese per un braccio e me lo torse.

 

Trattenni a malapena il gemito di dolore che mi giunse sulle labbra, occupata a pensare alla creaturina che cresceva in me.

 

Cercai di scappare e per fortuna ci riuscì.

 

Corsi verso la serra ben curata di Narcissa.

 

Entrai senza occuparmi delle piante che mi graffiavano le braccia o alle spine che mi si infilzavano attorno.

 

L’unico mio pensiero era scappare dall’inseguitore e porre la maggior distanza fra noi due.

 

Percorsi altri passi mentre sentivo le forze venir meno.

 

Sentii un urlo lontano e scambiandolo per un suono provocato dal Mangiamorte tentai di percorrere altri passi.

 

Poi mi accasciai a terra, percossa da tremiti in tutto il corpo immersa in un buio opprimente.

 

Avevo freddo…tanto freddo e volevo sentire le voci della mia famiglia, la voce calorosa e dolce di

Draco, quella rassicurante di Narcissa e anche quella fredda e indifferente di Lucius.

 

Come se le avessi evocate, giunse al mio orecchio una voce simile a quella di Draco

 

- Ginevra..noo!!-

 

- cara dove sei?- la voce di narcissa

 

E poi un urlo tremendo proveniente da non so bene chi. Forse ero stata io.

 

- tu! Come hai osato fare questo a mia nuora?? Brutto deficiente! Sei un voltafaccia!Ti avevo invitato per passare una giornata allegra dato l’ombra cupa che sta attraversando questo periodo; non intendevo certo che tu  mi rovinassi tutto questo!-

 

***

 

In uno stato di incoscienza mi sentii afferrare da due braccia forti e sentendo l’aria sul mio viso dedussi che stavamo camminando.

 

Una mano mi sfiorò una guancia mentre un’altra mi sfiorò la fronte imperlata di sudore.

 

Poco dopo mi depositarono su un letto, data la morbidezza che sentii sotto di me.

 

- Ginevra….mi senti?-

 

Io mugolai

 

 

- Madre presto! È sempre più pallida e suda tantissimo-

 

Sentii un liquido caldo scivolarmi in gola e smisi di tremare.

 

- e il bambino?- chiese Lucius

 

- non lo so..- mormorò stravolta Narcissa

 

Con uno sforzo immenso aprii gli occhi e vidi Draco

 

Lo chiamai con  la poca voce che avevo

 

-Draco-

 

Quando alzò la testa vidi i suoi occhi lucidi e i capelli stravolti

 

- tesoro…cosa…-

 

Io chiusi e mormorai

 

- mi dis-dispiace –

 

Furono le mie ultime parole. Sentii la vita scivolare via da me e dal mio piccolo bambino che portavo in grembo.

 

Il bambino di Draco, il mio unico e vero amore, seppur nato da una situazione difficile.

 

Ricaddi sul morbido cuscino che tutt’ora sostiene il mio capo.

 

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In Cielo luminoso una melodia si espandeva tranquilla.

 

Da una delle numerose nuvole bianche- azzurre presenti, spuntò una luce luminosa.

 

In quella nube comparvero due persone: una ragazza dolcissima con pelle chiara e i capelli rossi lisci e un piccolo bambino dai capelli biondo-ramati, occhi azzurri e sulla faccia piccole lentiggini.

 

Entrambi erano vestiti di bianco e due piccola ali piumate bianche spuntarono dalla loro schiena.

 

La ragazza guardò in basso con le lacrime agli occhi.

 

La stessa ragazza era stesa su un letto molto grande, affiancata un bellissimo ragazzo biondo che piangeva appoggiando la testa della rossa sulla sua spalla.

 

Io Ginevra Weasley in Malfoy ero rinata nel mondo superiore con il nostro piccolo bambino.

 

- oh Draco perché ti disperi così tanto?- pensai vedendo la disperazione di mio marito, il mio amore

 

Una voce raggiunse quella nuvola occupata da due creature avvolte in una dolce armonia

 

- Ginevra…ti prego torna da me!-

 

Questa voce disperata e straziata apparteneva a Draco Malfoy, erede di casa Malfoy e sposo di Ginevra Weasley.

 

 

Rimasi spiazzata da tanta sofferenza, sentimento che si allargò quando due semplici parole mi raggiunsero.

 

- ti amo-

 

Questo a parlare fu Draco Malfoy, il Principe delle Serpi., l’essere più viscido e freddo di tutta Hogwarts.

 

Non ci volevo credere…come è possibile?!

 

- Ginevra…ti amo ormai da un anno, ormai! È per questo che ti ho chiesta in moglie, non per il piano riferito dai miei genitori. Sono io che dovrei scusarmi con te per non avertelo detto subito. Per averti fatto soffrire e soprattutto per averti allontanato dalla tua famiglia.-

 

 

Vidi entrare nella stanza Narcissa e rimanere di sasso sulla soglia dopo aver dato uno sguardo alla scena.

 

Vide il mio capo appoggiato sulla spalla di Draco, i miei occhi chiusi e il mio pallore.

 

I suoi sospetti si avverarono quando Draco mi lasciò il capo e lo depositò con calma sul cuscino.

 

Lì, l’ombra della morte si appropriò di me e del mio corpo.

 

- Lucius! Presto!- sentii urlare Narcissa avvicinandosi al figlio e poggiarndogli una mano sulla spalla

 

Poco dopo Lucius entrò, molto scosso e con la camicia in disordine a causa della corsa.

 

Osservata la scena, si avvicinò alla moglie e le circondò le spalla con un braccio

 

- l’ha uccisa! L’ha uccisa! Se quel porco non fosse stato presente a questa dannatissima festa lei non si sarebbe mai inoltrata nella serra e adesso sarebbe ancora qui…con me-

 

la voce straziante di Draco mi fece piangere silenziosamente.

 

Strinsi più forte il bambino che avevo tra le braccia, conscia che quello era l’unico segno materiale della mia unione con Draco Malfoy, il mio amore.

 

 

- io lo faccio fuori. Lo voglio uccidere lentamente…lentamente. Voglio sentirlo urlare di dolore, voglio che mi supplichi di ucciderlo..- disse con voce fredda Draco alzandosi dal materasso e dirigendosi verso la porta.

 

Poi però all’ultimo secondo ci ripensò  e tornò presso il mio capezzale.

 

- ci ho già pensato io- disse Lucius

 

- caro, lo sai che lei non avrebbe voluto-

 

-  ma madre…l’ho persa per sempre! Sto impazzendo dal dolore, cazzo!!per colpa di quel…-

 

- di quel corpo senza vita nel fondo del nostro laghetto oscuro-

 

- Padre ho fallito. Hai fallito…-

 

 

- cosa? Che significa?-

 

- la tua istruzione. Non sono degno di essere tuo figlio. Non sono freddo e calcolatore, non sono insensibile e soprattutto ho scoperto di avere un cuore che ora sanguina tantissimo-

 

- figlio…è questa la lezione. Tu ti sei innamorato. Hai dato un senso alla tua vita e l’hai colorata di una luce diversa nonostante la buia vita che ci circonda. Ora sei finalmente un uomo. Era questo l’aspettativa della tua istruzione dura e dolorosa-

 

 

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Al mio funerale erano presenti tutti: i Malfoy al completo con i loro parenti, i Weasley in lacrime e molte altre persone.

 

Vidi mia madre piangere disperata e mio padre stringerla forte impedendole di svenire dal dolore.

 

 Harry e Ron che avevano entrambi le guance bagnate, mentre quest’ultimo teneva tra le braccia un urlante Hermione.

 

Persino  i membri dell’Ordine della fenice erano presenti, tutti addolorati.

 

Ora io e il piccolo Axel, la piccola creatura generata da me e Draco, viviamo in paradiso e esistiamo grazie a Draco.

 

Il biondino gioca un ruolo essenziale nella nostra esistenza in questo luogo luminoso e armonioso: siamo i suoi angeli custodi.

 

Molte volte sento che lui SA, della nostra  vicinanza.

 

Lui comprende il nostro amore e la nostra vicinanza durante le pericolose missioni affidategli dall’Ordine.

 

Già, Draco Malfoy seguito da suo padre Lucius era finalmente passato dalla parte giusta, tradendo i Mangiamorte e alleandosi con il cosiddetto San Potter.

 

 

THE   END

 

 

 

 

 

 

RAGAZZI...SIAMO ARRIVATI ALLA FINE DI QUESTA FIC TRISTE. ERA NATA COME UNA DRACO/GINNY CON UN BEL FINALE...MA POI, CON L'EVELVERSI DEI FATTI, HO RITENUTO OPPORTUNO CAMBIARE GENERE. BEH...CHE VE NE APRE? UN GRAZIE INFINITO A TUTTI COLORO CHE HANNO RECENSITO E HANNO LETTO LA MIA FIC!! UN GARNDE BACIO
  
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