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Autore: controcorrente    14/09/2012    2 recensioni
raccolta partecipante alla challenge "Amor che nullo amato amar perdona" di Mia90 http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10223984&t=634831305048400000. La storia di Luigi XIV e della sua prima amante ufficiale, vista dagli occhi della moglie, del re e della sfortunata Louise de La Valliere.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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TUTTO FINIRA' Louise de la Valliere

 

Mi sento divisa.

Vorrei che questo momento non finisse mai. Siete così bello e gentile da mettermi in soggezione. Nessun uomo si è mai avvicinato a me in tale maniera. Voi solo, mio re, avete visto qualcosa di gradevole nella mia insulsa persona.

Mi sento onorata delle attenzioni che state mi dando, ben superiori a quanto penso di meritare.

Cosa vedete in me?

Sono solo una povera storpia e voi il Sole che ha rischiarato la Francia, dopo decenni di Fronde. Non merito i vostri abbracci né gli sguardi gentili che non lesinate a donarmi. Sono inferiore alle dame di questa reggia... e non solo perché il mio ingresso in queste sale magnifiche è frutto della vostra volontà. Non possiedo le sottigliezze ed il fascino studiato di chi è consapevole della propria bellezza.

Questa rivelazione, impossibile da ignorare, smorza costantemente la mia felicità.

Come posso gioire sapendo che, per avervi, ho dovuto rinunciare a tutto?

Come posso sorridere serena sapendo che tutto si poggia su fondamenta traballanti e fragili? Per ora, sembra che il mio amore plachi la vostra sete...ma quanto durerà?

Un anno?

Una settimana?

La bellezza è un bene fugace, mio re.

Ha un suo tempo, come tutte le cose di questo mondo. Per questa caducità, ho rinunciato a tutto.

Ormai dispero di poter ottenere la salvezza eterna.

Sono una donna che ha ceduto al peccato e nemmeno la purezza dei miei sentimenti basta a ingentilire questa realtà.

Dovrei essere felice, però. La mia famiglia, per la prima volta, da quando sono venuta al mondo, si è ricordata di me, della timida e insignificante Louise.

E'tutto così bello...ma anche crudelmente effimero.

Non durerà, lo so.

Il re non guarderà sempre con tenerezza la mia inettitudine e quando cesserà una simile accondiscendenza, per me non resteranno che le lacrime. Riprenderò la mia  vita d'ombra, secondo quanto Iddio e la Natura hanno deciso per me, forse con maggiore disagio. In fondo, come potrei abbracciare le tenebre ed il silenzio, dopo aver sentito per anni la musica e la vostra luce?

A volte, vorrei poter tornare indietro, a quando vivevo in convento con le mie zie.

Vorrei non aver mai avuto quel posto di dama presso la sposa di vostro fratello e, al tempo stesso, non vorrei avere questi pensieri. Incontrarvi è stata la mia fortuna e la mia maledizione al tempo stesso.

Amarvi è per me un onore che continuo a pagare a caro prezzo.

Là, nel convento, ero sola, immersa nei misteri di Dio...ma avevo la serena pace che qui non sono mai riuscita a provare. Continuo a convincermi che questo amore che nutro per voi basti, eppure l'infelicità non abbandona mai il mio cuore, nemmeno nei momenti più lieti. Le pressioni aumentano di giorno in giorno. Agli occhi della corte, dovrei essere più ambiziosa e spregiudicata.

Lo sapete, Luigi, che sono disprezzata per quell'onestà che voi tanto amate? Questo non è il mio posto e, a volte, vorrei fuggire via da qui, anche se so che questo vi addolorerebbe moltissimo.

Vi ho seguito a corte e, spinta dall'amore per voi, ho cercato di compiacervi in tutto e per tutto...ma io non sono nata per questo luogo. Un giorno, vi stancherete di me, lo so...come so che non avrò più una casa.

Voi stesso me la toglierete, poiché è il vostro cuore il posto in cui voglio stare.

Vorrei piangere per questa futura e inevitabile perdita. Soffrirò moltissimo e forse mi maledirò per avervi permesso di entrare nella mia anima.

Voi, l'unica, dolceamara tentazione, a cui non avrei mai dovuto cedere.

Spesso mi chiedete che cosa desidero...e non oso rispondervi.

Temo che non capireste.

Mi avete dato un bellissimo sogno...che prima o poi, finirà.

Ed è pensando a quel momento, che la mia anima avanza una richiesta.

Quando il mio corpo ed i miei difetti perderanno ai vostri occhi il consueto fascino, quando arriverete a disprezzare la mia persona ed io mi troverò costretta a lasciarvi, non dimenticatevi di me, della vostra Louise.

 

Louise La Valliere è la prima e la più sfortunata delle amanti del Re Sole. L'interpretazione di questo personaggio è puramente personale ma spero che sia realistica. Spero che sia venuto bene. Con Louise, si conclude questa raccolta.

Ringrazio chiunque mi abbia letto.

 

cicina

 

 

   
 
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