#YOLO 
you only live once, right?

Chapter 2

Ha avuto un momento di esitazione, prima di addentare il Big Mac, ma anche adesso che ha divorato tutto il menù di McDonalds, il sapore delle labbra di Niall rimane invariato sulle sue labbra.
Una volta uscito dall'aereo, il biondino era come scomparso.
Zayn l'aveva cercato e cercato, perché a quel punto, al diavolo tutto. Possono scambiarsi i numeri di telefono e rivedersi. Ma dopo aver controllato nei bagni, al reparto smarrimenti e in ogni angolo nascosto, era arrivato alla conclusione che se lui non voleva farsi trovare, allora non avrebbe dovuto cercarlo oltre.
Perciò era andato avanti. Aveva trovato Louis ad aspettarlo con un cartellino col suo nome scritto in rosa fucsia e un brutto disegno di loro due insieme.
Si erano abbracciati, avevano recuperato i bagagli, e poi Louis l'aveva accompagnato al fast food. Avevano parlato degli ultimi avvenimenti, del loro nuovo appartamento, (“Sono stato a vederlo la scorsa settimana, è molto carino, vedrai che ti piacerà! Oh e lo condivideremo con tre ragazzi, due non li ho ancora visti, ma ho incontrato Harry, oh è fantastico Zayn, ci divertiremo da morire, Liam è il ragazzo che lo affitta-”) e Zayn aveva accuratamente evitato l'argomento volo.

Ma non la si spunta a Louis Tomlinson.
Questo dovrebbe saperlo bene.

“Avanti, sputa il rospo”, dice infatti mentre si avviano verso la macchina. Evidentemente si stava trattenendo da un po'.

Zayn lo guarda con la peggiore espressione Non So Di Cosa Tu Stia Parlando di sempre, e Louis alza gli occhi al cielo. “Avanti, Zayn. Chi è, qualcuno che hai lasciato a New York? E' Derek?”
Zayn arrossisce un po', “No! No, Louis, con Derek è finita mesi fa! E'...” abbassa lo sguardo mentre Louis annuisce interessato, assorbendo ogni parola. “E'... un tizio... sull'aereo. Uhm.”

“Oh!" squittisce Louis, "il mio piccolo Zaynie ha avuto un colpo di fulmine! Come madre, ritengo di aver bisogno di maggiori informazioni”.
“Lou, ci siamo già passati, tu non sei mia madre.”
“Oh andiamo...”
Zayn sospira. “Okay, okay. Si chiama Niall, o... Almeno credo, questo è quello che mi ha detto lui.”
“Misterioso,” dice Louis, ma chiude la bocca a un'occhiataccia dell'amico.
“Era seduto accanto a me e abbiamo parlato per tutto il viaggio, e quando siamo atterrati a Londra lui mi ha baciato ed è scomparso”.
Un attimo di silenzio.

“Beh, almeno sai che è gay.”

“Sì, pare di sì.”
“Ma è scomparso.”
“Già.”
Louis sospira.
“Su, andiamo, voglio che tu veda la casa e conosca Harry”.
Gli prende una mano e camminano così finché non raggiungono la sua auto, senza fare una parola.
Sebbene Louis non stia dicendo niente, Zayn in quel momento si sente grato di avere un amico come lui. Qualcun altro avrebbe provato a rifilargli qualche parola di conforto, ma solo Louis sa che per il momento vuole solo stare in silenzio.

Vuole tenere il broncio per qualche minuto, vuole pensare, senza fingere di non esserci rimasto male per quel ragazzo che- perché non ammetterlo? In quelle ore di volo aveva iniziato a piacergli un po’, era divertente, interessante, bello. Ma dopo aver reso evidente che l’attrazione era reciproca, era scomparso.

Arrivano alla casa una mezz'oretta più tardi- nel frattempo Louis ha ripreso ad essere brioso e divertente, e a Zayn già non dispiace più. Sarà la presenza del suo migliore amico che l'ha fatto riprendere così in fretta, probabilmente prima era troppo sconvolto dal il viaggio per prenderla bene, ma adesso sa che ricorderà Niall come una bella esperienza d'aereo.
Andava bene così, non si sarebbero più rivisti e quello sarebbe rimasto uno dei più bei baci di sempre, per quanto le loro labbra si fossero appena sfiorate.
Incredibile quanto di buonumore lo metta stare di nuovo con Louis.

Gli fa vedere ogni cosa sotto una nuova luce, una prospettiva migliore.

“Tadadadaaah!” canticchia Lou spalancando le braccia davanti all'edificio.
Zayn sorride. Non era mai stato così fiero nemmeno della sua auto appena comprata.

“Ti piace?”
“Vediamola da dentro,” risponde Zayn scaricando due valigie dalla macchina, “che piano?”
“Secondo, non c'è ascensore e io non ti farò da facchino”
“Non ci speravo, principessa. Mi apri la porta principale almeno?”

Due viaggi (64 scalini) dopo, e sono davanti alla porta dell'appartamento con tutti i bagagli, e Louis suona il campanello a ritmo de La Cucaracha.
Ad aprirgli la porta è un ragazzo su per giù della loro età, capelli corti e castani ed occhi color nocciola. “Oh, ci siete, vi stavamo aspettando!” dice illuminandosi subito di un sorriso, “Louis e Zayn, ho ragione?”
“Esatto!” urla quasi Louis, “io sono Louis, e lui è Zayn,” 
(“Ciao” e “Io sono Liam” sono le uniche parole per le quali Louis lascia spazio, prima che riprenda a parlare come un vulcano) “scusate se vi abbiamo fatto aspettare!”
“Nessun problema, gli altri sono arrivati giusto una decina di minuti fa. Ecco, entrate.”
Non appena si sposta dall'entrata, Louis entra con la tranquillità di chi conosce una casa alla perfezione, mentre Liam si ferma per aiutare Zayn a portare dentro tutte le valigie.

“Dov'è Harry?” chiede Louis dalla cucina, dove evidentemente si aspettava di trovarlo.

“Oh, gli altri due sono nelle camere a sistemare un po' di cose, credo che arriveranno subito”
“Okay,” dice Louis mentre torna nell'atrio quasi saltellando.

Liam sorride per la sua esuberanza, poi propone, “vuoi vedere il resto della casa intanto, Zayn?”
Lui annuisce, “sì, grazie”.
Liam lo porta prima in salotto e poi nella cucina, nessuna delle tre stanze separata da porte o muri, perciò il giro è piuttosto veloce. “Qui invece c'è un bagno, e in quella stanza ci sono la lavatrice e la dispen-”
“HARRY!” si sente Louis urlare dall'ingresso, subito seguito dal rumore di qualcosa che cade –le valigie di Zayn- e parole soffocate.
Zayn e Liam lo raggiungono a grandi passi- il più grande gli ha fatto una testa così a parlare di questo Harry Styles, perciò è piuttosto curioso di fare la sua conoscenza. 

Ma quello che Zayn vede una volta che li ha raggiunti non sono i due ragazzi abbracciati al centro della stanza.

Quello che Zayn vede è il ragazzo biondo che, in disparte, sta ricambiando il suo sguardo, due occhi sorpresi belli da perdere il fiato, e il volto in fiamme.

Niall.