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Autore: sophie_85    05/04/2007    24 recensioni
---Epilogo postato--- A dispetto del titolo è una Draco/Hermione... la mia prima Draco/Hermione! Fatemi sapere che ne pensate ;) Sophie.
[...]“Devi farlo ingelosire, mia cara.” Hermione sbuffò cercando di replicare, ma Ginny continuò prima che potesse farlo. “Non ci provare, non l’hai già fatto! Con quel viscido di McLaggen come speravi di riuscirci?! Devi puntare più in alto… molto più in alto… magari qualcuno che gli stia proprio, ma proprio antipatico… magari qualcuno che sia capace di umiliarlo e metterlo in imbarazzo come pochi… magari biondo…”[...]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Una volta che aveva ritrovato il suo battito cardiaco regolare, Hermione realizzò che anche Draco aveva creduto al trucchetto della ragazza babbana, e allora decise di giocarsi il tutto per tutto e di tirare ancora un po’ la corda, nella speranza che non si spezzasse. Stava giocando col fuoco. E lo sapeva.

“Naturalmente sai che non sono così stupida da aver portato l’unica copia esistente con me, vero?”

L’unica risposta che ebbe in cambio fu un’occhiataccia piena d’odio. “Mai dire mai… la stupidità non ha limiti.”

Hermione gli fece un gestaccio in risposta, stando attenta però a tenersi a debita distanza, e tenendo ancora la bacchetta puntata inconsciamente nella sua direzione.

Vedendo la sua buffa posa, chiaramente difensiva nonostante il gestaccio volesse quasi provocare una sua reazione, Malfoy non potè fare a meno di sogghignare.

“Hai poco da ridere, mi sembra…” Hermione aveva capito che la stava canzonando, e assunse un’aria stizzita. “Allora? Che intenzioni hai?”

Per tutta risposta Draco si mise le mani in tasca, e guardandola pigramente disse “Dimmelo tu, a quanto sembra sei tu ad avere il coltello dalla parte del manico…”

- Fine capitolo -

 

*.*.*.*.*.*.*.*

 

 

 

Hermione non realizzò immediatamente il significato di quelle parole. “Vu-vuoi dire che ci stai?!”

“Lo vedi che la stupidità non ha limiti?” Draco la guardava infastidito. “Che c’è, sei delusa? Prima monti su tutta ‘sta sceneggiata e poi fai quella faccia? Se vuoi io posso sempre andarmene.”

“NO! Non sono delusa… è solo che mi è sembrato troppo facile, tutto qui.”

“Con quella maledetta foto in mano tua? Io ho una reputazione da difendere al contrario di te. E poi pensandoci bene credo che potrebbe risultare anche abbastanza divertente… però non credere che mi potrai comandare a bacchetta, voglio porre delle condizioni.”

“Immaginavo…” Iniziò a frugare nella sua borsa e tirò fuori una pergamena. “Ecco qui. Voglio porre per iscritto ogni singolo obbligo che è nascerà dal nostro patto.” Si avvicinò ad un banco e tirò fuori anche una piuma e dell’inchiostro.

“Che cosa?! Vuoi scrivere tutto su un pezzo di carta? Certo che sei proprio strana tu… a che servirebbe, scusa? Sei così stupida che non riesci a ricordarti cosa ci diciamo o la tua smania per gli appunti ti porta fino a questo punto?”

Hermione lo guardò infastidita e fece un respiro profondo per non rispondergli male. “Smettila di insultarmi, Malfoy! Se dobbiamo davvero fare questa… cosa, dovrai iniziare a comportarti in maniera civile. E comunque questo contratto è stregato, non avrai davvero pensato che mi sarei fidata semplicemente della tua parola; questa pergamena è un po’ come quello che ho fatto per l’ES. Naturalmente l’effetto sarebbe diverso se tu non rispetterai le regole. Sai, non credo che qualche brufolo danneggerebbe più di tanto il tuo aspetto. Fai già schifo così!”

Draco la guardò minaccioso. Hermione non pensava davvero quelle cose, l’aveva offeso solo per il gusto di offenderlo. Vedendo che il ragazzo si fece avanti di un passo, si affrettò a continuare con la speranza di distrarlo. “Naturalmente anche nel caso in cui io non rispetti i termini del contratto subirò una punizione: non potrò parlare con Harry, Ron e Ginny per almeno tre mesi.”

Draco sbuffò. “Ma che razza di punizione è? Pagherei per non vederli mai più. E se io non rispetto il contratto cosa succede?”

Gli occhi di Hermione si illuminarono e un ghigno degno del peggior Serpeverde le si delineò sul viso. “Sai, conosco una giornalista della Gazzetta del Profeta che troverebbe molto interessante la tua foto con la Tassorosso… le chiacchiere su ‘Malfoy, l’amante dei Babbani’ farebbero il girò dell’intera comunità in un batter d’occhio; pensa se arrivassero all’orecchio di tuo padre e hai tuoi amichetti Mangiamorte…”

Malfoy la guardò cattivo mentre diceva “Potrei semplicemente ucciderti e evitare che le foto arrivino a destinazione.”

Suo malgrado Hermione ebbe un brivido. “No, sarebbe comunque inutile, perché l’incantesimo si attiva da solo. E come primo punto, su cui non si discute sarà proprio questo: non potrai farmi del male in alcun modo, quindi, tanto meno uccidermi. Inoltre ti avverto, c’è un effetto secondario immediato se infrangi le regole. Lo scoprirai se non le rispetterai, ti dico solo che è un po’ doloroso… quindi vedi di comportarti bene.”

“Va bene, va bene. Rispetterò i patti. Che altro ci vuoi scrivere su quell’affare?”

“Dovrai chiamarmi se non per nome almeno per cognome, altrimenti si capirà subito che c’è qualcosa che non va.”

La guardò come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo. “E invece pensi che vederci improvvisamente insieme, così, all’improvviso, non desterà alcun sospetto?”

“Io non voglio che tutta Hogwarts pensi che stiamo insieme, ma solo Ron. Quindi basterà che ti comporti in modo diverso solo quando c’è anche lui. Tanto non credo che ci incontreremo in altre occasioni, quindi il problema non si pone. E se si dovesse porre, non credo che morirai se sarai semplicemente gentile con me.” Draco fece una buffa smorfia per dire che non concordava proprio a pieno. Hermione gli fece una linguaccia, poi continuò “Non potrai far capire in alcun modo a Ron quello che stiamo facendo, e soprattutto non devi dire a nessuno che stiamo facendo per finta. Non prendere iniziative personali che non siano coerenti col nostro, anzi, forse è più giusto dire col mio obbiettivo. E tutte le decisioni che prenderò in proposito le dovrai rispettare, qualsiasi cosa ti dica. Ah, e decido io quando possiamo considerare sciolto questo contratto.” Terminò con aria soddisfatta.

“Non lo so, qualcos’altro?” Draco dava sempre più segni di impazienza, mentre Hermione metteva tutti i punti nella pergamena. Per farlo calmare, Hermione sospirò e disse “Sentiamo adesso le tue condizioni.”

“Mi dovrai dare tutte le copie di quella dannata foto quando tutta questa sceneggiata sarà finita.” Hermione annuì, mentre annotava. Draco continuò “E poi dovrai fare per me tutti i compiti, compreso il lavoro di Vitious.” Hermione spalancò gli occhi e incrociò lo sguardo soddisfatto di Malfoy.

“Che cosa?! Tu sei pazzo! E quando avrei tempo, scusa?”

“Problemi tuoi, mia cara. Potresti dire che vieni ad amoreggiare con me nella Stanza delle Necessità e invece vieni a farmi i compiti. E ti dirò di più, mi darai anche ripetizioni.”

Hermione lo guardò stupita.

 

Fino ai compiti posso pure capire, ma perché vuole che gli faccia ripetizioni? Non mi è mai sembrato troppo interessato alla media… comunque non mi interessano le sue motivazioni! Non ho tempo!

 

Diede voce hai suoi pensieri con una nota d’impazienza nella voce. “Non ti sembra eccessivo, Malfoy?! Come faccio! Anche io ho un sacco da fare.”

“Ne dubito, non fai altro che studiare, e comunque arrangiati! Bisogna soffrire per amore, no? E comunque o così, o niente.”

“E va bene…” Scrisse in fretta le ultime righe con palese fastidio, e poi porse la pergamena a Draco perché la firmasse. “Prima tu…”

Malfoy, praticamente le strappò la piuma dalle mani e scrisse il suo nome per intero con calligrafia vezzosa. “Che c’è, non ti fidi del tuo ragazzo, Hermione?”

Anche la ragazza firmò con aria schifata. “Anche un nome risulta disgustoso pronunciato da te.”

Draco la fulminò con lo sguardo. “Il problema non è che l’ho pronunciato io: è proprio il nome che fa schifo.”

Hermione gli lanciò un’occhiataccia di rimando “Sarà bello il tuo, Draco… che nome ridicolo. Per un furetto poi… non mi sembra adatto a riflettere a pieno la tua codardia.”

La riafferrò di nuovo per il polso tirandola con forza vicino a sé, e con i visi vicini, la guardò minaccioso sibilando “Attenta a come parli…”

“E tu attento a quel che fai, ti ricordo che hai appena firmato.” Lo sguardo di Hermione era deciso, fisso negli occhi grigi di lui. La ragazza non aveva alcuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa e allora Draco provò con un’altra tattica.

“Oltre a picchiarti, ci sono molti modi, più sottili, per punire una persona...” Le passò l’altra mano intorno alla vita, attirandola ancora di più a sé e iniziò ad abbassare lentamente il viso verso il suo. Un lampo di trionfo gli attraversò gli occhi quando la ragazza finalmente abbassò lo sguardo arrossendo di colpo. L’improvvisa vicinanza la impaurì, eppure non riuscì a muoversi di un millimetro. Invece di baciarla, Draco si avvicinò al suo orecchio sussurrando “…Purtroppo però questo tipo di punizioni sarebbero più penose per me che per te…”

Hermione spalancò gli occhi un attimo, interdetta, ma poi un moto di rabbia e umiliazione la investì. Senza pensarci alzò il ginocchio, colpendo Malfoy proprio nelle parti basse.

Draco si inginocchiò a terra per il dolore, mentre Hermione cercava di sbollire la rabbia e quella strana sensazione cha avvertiva alla bocca dello stomaco.

“Non ci provare mai più, è chiaro?”

Draco si alzò dolorante, ma soddisfatto. Quella ragazza gli faceva perdere le staffe in una maniera incredibile. Fin dall’inizio non intendeva baciarla, ma solo umiliarla. E c’era riuscito.

Hermione stava per aprire la porta, più irritata che mai, quando la raggiunse una voce più che conosciuta. Si girò di scatto, la scena di poco prima improvvisamente dimenticata, e sussurrò “Cavolo, sono Ron e il prefetto di Corvonero! E ora che facciamo?!”   

Malfoy si avvicinò alla porta, e sentì anche lui la voce di Ron che si lamentava del loro ritardo. Poggiò una mano sulla spalla di Hermione, che si girò di scatto, fulminandolo con i suoi grandi occhi castani. “Che diavolo hai intenzione di fare?!”

Un sorriso sinistro si affacciò sul volto di Draco. “Quale migliore occasione per far scoprire la nostra ‘relazione clandestina’? Prima finiamo questa cosa, prima potrai toglierti dai piedi, Granger.” Levò il braccio dalla sua spalla e la prese per mano. Hermione si staccò subito, come se si fosse scottata.

“Allora forse non mi sono spiegato. Questa è un’occasione d’oro… eliminerebbe il problema di cercare di sembrare attratti l’uno dall’altra, eccetera. Penseranno che la cosa va avanti da un pezzo e solo ora ci siamo fatti scoprire. O per lo meno spero che non sia così stupido da non pensare che ci sia almeno qualcosa sotto.” La riprese per mano in modo che non potesse più scappare. Hermione si stupì di sentire quella stretta calda. Aveva sempre immaginato che le mani di Malfoy fossero fredde. La sua voce la distrasse da quella considerazione. “Ora fai quello che ti dico: usciamo ridendo, facendo finta di non notarli, e appena vedi che stanno guardando, cerca di sembrare il più imbarazzata possibile, sono stato chiaro, Granger?”

“Malfoy, devi chiamarmi per nome! E poi non iniziare a darmi ordini, perc-”

“Senti chi parla, come mi hai appena chiamato? E poi se hai un piano migliore, parla, altrimenti vedi di stare zitta. Sicuramente l’inquinamento acustico ne trarrà benefici.”

Hermione lì per lì lo guardò storto, ma poi, visto che tutto sommato era un ottimo piano, iniziò a provare a ridacchiare.

“Ma che razza di risata è!? Se vuoi davvero imbarcarti in questa storia, devi almeno saper recitare, Hermione.”

La ragazza si irrigidì e smise subito di ridere. “Sarò bravissima, non preoccuparti. Tu piuttosto, ne sarai in grado? E poi che aveva la mia risata che non andava?”

“Io sono in grado di mentire molto meglio di quanto pensi, ragazzina. E poi la tua, più che una risata, era un ghigno. Deve essere un qualcosa di più complice… altrimenti sembrerà solo che sei riuscita a farmi un dispetto.”

Hermione ridacchiò di nuovo, suo malgrado. Poi mise su il broncio, non le piaceva non riuscire in qualcosa. “Allora come dovrei ridere? Non mi viene, io non faccio la scema coi ragazzi.”

“Già. Studio, studio, studio. È meglio per la tua autostima, tanto non ti si piglierebbe nessuno. Comunque, per la risata, prova a imitare quell’oca della Brown o della Vane. Hai degli ottimi esempi nella tua tanto decantata casa.” Hermione fece una smorfia buffissima e Malfoy non mancò a prenderla in giro. “Che c’è, Granger? Non ti senti in grado? Scommetto che se ci scopriranno sarà solo per colpa tua.”

“Certo che sono in grado! Vedrai che sarò così convincente che anche tu penserai che sono stracotta di te!” Era stata toccata nell’orgoglio, e negli occhi si leggeva lo spirito di competizione che Draco aveva fatto riemergere.

“Accetto la sfida, Hermione, a te la prima mossa. E non guardarmi così, devi iniziare per forza tu, siete voi ragazze che fate sempre le sceme, quindi dimostrami che sai fare.”

 

Oddio, ma guarda cosa mi tocca fare! Ma ti farò vedere io se sono in grado di fingere! Sarai sorpreso, mio caro!

 

Hermione si avvicinò alla porta e ci si appoggiò sopra di spalle, tenendo una mano sulla maniglia. Con l’altra prese Malfoy per mano, e con uno sguardo estremamente malizioso, lo tirò verso di sé facendo una risatina roca. Sempre rimanendo di spalle, lentamente aprì la porta dicendo “Dai, Draco, smettila…” e gli poggiò una mano sul petto.

 

Forse ho esagerato…

 

Gli occhi di Malfoy si illuminarono per un attimo di stupore, prima di sorriderle di rimando. Nonostante fosse sorpreso dal repentino cambiamento di atteggiamento della ragazza, con la coda dell’occhio aveva visto i due prefetti che li stavano guardando a bocca aperta.

 

 

 

 

 

 

Ho ricevuto un sacco di recensioni, sono emozionata  *__* ! Non rispondo una ad una perché non ho tempo (sto preparando la borsa, parto per Pasqua), quindi rispondo per ora solo a quelli che mi hanno fatto una domanda o un’osservazione in particolare:

 

missmalfoy e luygina: Apprezzo molto la tua proposta di aiuto, e se ti viene in mente qualsiasi cosa, mandami una e-mail. Tutto è utile, spesso quando mi danno un consiglio, magari non lo seguo, ma mi vengono spunti per creare qualcos’altro ;)

 

Cobwy23: Sì, io ho un po’ il vizio di metterci un po’ a far partire la storia, ma spero che dopo migliorerà ^_^

 

June: Lo so, i titoli non sono proprio il mio forte -.- Di solito li scelgo alla fine, ma qualcosa dovevo pur scrivere. Se avete qualche altro titolo da suggerire, accetto consigli ;)

 

Vulcania: Sono veramente contenta che ti sia piaciuto l’inizio, anche se ho paura di essere caduta nella trappola infame della stanza delle necessità -.- Scusami… potrei usare un altro posto volendo, ma per ora non mi viene in mente altro! Maledetta stanza, è TROPPO comoda :D ! Per il linguaggio un po’ colorito di Hermione, c’ho pensato dopo :P però magari visto quanto la infastidisce Malfoy, le sarà scappato :).

Per i suggerimenti sulla trama, o consigli, vale lo stesso discorso che ho fatto a missmalfoy: quando vuoi, spara! Più ne ho, meglio è ;) Magari per e-mail, che la leggo subito, il forum mi dimentico di guardarlo :P In caso ho dei dubbi particolari, mi farò viva io ;) grazie!

 

VaniaLove: Hai letto Harry Potter e lo Specchio di Agis in due giorni?!?!?! Wow! Che dire… grazie… quando leggo queste cose, mi commuovo…

 

Un saluto grandissimo in particolare anche a:

DamaArwen88, gemellina, lunachan62, pai80, terryna, Mione09, sonaj, AllisonCam, BEE, camyxpink, Kagome 13. Che sono stati così gentili da lasciarmi una recensione!

Sono contenta che vi sia piaciuta ragazzi, e spero continuerete a seguirmi! A presto, Sophie

   
 
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