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Autore: danyazzurra    21/09/2012    11 recensioni
Ennesima Lily / Scorpius...ormai per me sono una droga !! dopo " non dimenticare " torno ad affrontare un tema difficile e complicato...spero che leggerete e recensirete !! un bacione a tutte !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Albus entrò nella stanza e vide Alice guardarsi la cicatrice.
In confronto ad un ora prima, non era più niente, ormai era solo una linea rossa sulla sua pelle.
“ Sei buffa sai ?” le chiese con voce divertita.
Alice spostò leggermente la testa, inquadrandolo nel suo campo visivo.
“ Felice di farti divertire, Potter” lo rimproverò.
Albus scosse la testa, la sua orgogliosa e testarda futura mogliettina.
Non aveva mai avuto dubbi che sarebbe stata la donna per lui.
Da quando l’ aveva conosciuta.
Da sempre. Da quando aveva memoria.
“ Mi dimettono subito” gli disse lei e la sua voce gli sembrava ancora così fredda.
Certo.
Le aveva detto di tutto il giorno in cui aveva scoperto di Lily, era stato così freddo e cattivo nei giorni a seguire.
L’ aveva quasi ignorata, era normale che fosse ancora arrabbiata.
“ Ho esagerato” le disse con un filo di voce, non era mai stato facile per lui scusarsi.
Alice lo guardò aspettando che continuasse.
“ Quando Scorpius ha trovato Lily in quelle condizioni, ero completamente fuori di me” si giustificò.
“ Ero divisa, Al “ gli disse Alice.
“ Tua sorella mi proibiva di dirvi qualsiasi cosa e lei non poteva perdere anche me” lo informò, ma la sua voce non si era addolcita.
Albus si chiese se sarebbero tornati alla normalità.
Se sarebbe riuscita a perdonargli tutto quello che le aveva detto.
“ Mi dispiace” le disse “ solo dopo aver parlato con Lily ho capito, quanto sia stato difficile per te” continuò.
Alice sospirò “ mi hai fatto sentire malissimo” gli disse con le lacrime agli occhi.
“ Una persona spregevole, una persona che non si interessa della sua migliore amica”
Albus le asciugò la lacrima che le era scesa “ io credo che tu abbia dimostrato che tieni moltissimo a Lily” le disse con un sorriso.
Alice alzò gli occhi al cielo “ quello che ho fatto adesso non è stato niente” gli disse con una punta di rabbia.
“ Se solo ti fossi degnato di ascoltarmi, avresti capito che la cosa veramente dura sono stati i sei mesi prima” continuò, ormai non riusciva più a fermarsi.
“ Non ti sei chiesto cosa ho provato dovendoti nascondere tutto ? non ti sei chiesto cosa provavo a dover lasciar tornare Lily a casa ? Non ti sei immaginato la folle paura che m’ invadeva ogni volta che dicevi che non riuscivi a sentirla o che nessuno l’ aveva vista ? “
Sapeva che stava piangendo e non voleva farlo, ma era l’ ora che capisse.
Era arrivato il momento che si mettesse nei suoi panni e che si rendesse conto che per lei era stato difficilissimo.
“ Quello che tu hai provato quel giorno, io l’ ho provato per sei mesi” gli disse tra le lacrime.
“ E se la volta successiva fosse stata quella definitiva? E se l’ avesse massacrata ? la tua amica torna a casa con il suo compagno e tu non sai come la ritroverai la volta successiva” s’ interruppe portandosi la mano al naso e passandosela poco elegantemente sotto le narici.
“ Potevi dirmelo” tentò Albus.
“ Certo e tu che avresti fatto ? l’ avresti fatto arrestare ? senza la denuncia di Lily non saremmo andati da nessuna parte” gli disse e i suoi occhi erano pieni di rabbia.
“ L’ avresti picchiato ? una persona del genere ? che non ha niente da perdere e che magari se la sarebbe rifatta su tua sorella ?” ormai era un treno in corsa.
“ E Lily ? l’ avresti sorvegliata ventiquattro ore su ventiquattro ? alla prima occasione avrebbe cercato di farla finita, lei era convinta che fosse l’ unica persona che l’ amasse davvero, la sua percezione era talmente distorta che credeva che quello che provava per lui fosse amore vero” concluse.
Albus aprì la bocca spaventato. Inorridito.
Era stato cieco, sordo ed anche un grande stupido.
Alice aveva visto oltre le apparenze.
“ Lily  sembra già star meglio” disse Albus, il senso di colpa che si faceva strada dentro di lui.
“ Sembra, hai detto bene” gli disse Alice.
“ Per tutto il tempo in cui è stata dentro non ha fatto che chiedermi scusa, non ha fatto che sentirsi in colpa” continuò giocherellando con il lenzuolo tra le dita.
“ Fino a quando non capirà che non è colpa sua, che niente di quello che è successo è colpa sua, non finirà “ concluse amareggiata.
“ E cosa dovrei fare secondo te?” le chiese Albus, anche se temeva già la risposta.
“ Parla con lei, lei crede in te, ti vuole bene e tiene molto a quello che le dici, se continui a mortificarla non l’ aiuti “ gli rispose.
“ Io non la mortifico” s’ indignò Albus.
Voleva bene a sua sorella.
Come poteva dirgli questo.
Alice lo fissò negli occhi, i suoi grandi occhi neri si tuffarono negli occhi verdi del marito.
“ Le hai parlato ? Hai affrontato l’ argomento con lei ? L’ hai anche solo guardata ?”
Albus abbassò il viso, colpevole.
Alice gli strinse inaspettatamente una mano “ nessuno dice che sia semplice, nessuno dice che tu non debba essere arrabbiato e furioso, ma lei è la vittima”
Ok si era appena preso una bella lavata di capo da Alice e il problema era che aveva ragione.
Era stato un egoista.
Aveva sofferto moltissimo a vedere Lily in quelle condizioni, a sapere che non si era lasciata aiutare, a venire a conoscenza del fatto che probabilmente era successo molte volte e lei non si era appoggiata a lui.
Ma lei era la vittima.
Lei era quella che aveva sofferto più di tutti e che probabilmente avrebbe sofferto ancora a lungo e nonostante avesse cercato il suo appoggio e la sua vicinanza, lui gliel’ aveva negata.
“ Sono un fratello di merda” affermò sconsolato.
Alice gli accarezzò una guancia “ si impara sempre dai propri errori. Sarai un padre migliore” gli disse sorridendo.
Albus scattò indietro come una molla.
“ Un padre?” le chiese e le sopracciglia erano arrivate all’ attaccatura dei suoi capelli corvini.
Alice annuì “ tra circa sette mesi” gli disse dolcemente.
Il volto di Albus si aprì in un sorriso enorme “ Oh Alice” disse, prima di prenderla tra le sue braccia.
***
Lily si passò una mano sopra la guancia istintivamente.
Come poteva essere così diverso il tocco di un uomo ?
Come aveva potuto essere così cieca?
Se chiudeva gli occhi, ancora riusciva a sentire la sensazione di schifo che aveva provato quando Brian le aveva tappato la bocca per impedirle di urlare.
Ancora sentiva il suo odore, il respiro sulla sua pelle quando lui si era avvicinato per parlarle.
I brividi che le aveva provocato erano serviti solo ad aumentare il freddo che aveva dentro.
Invece la carezza di Scorpius era stata fuoco nelle sue vene.
Le aveva emanato un calore immediato e le era quasi sembrato di riuscire a tornare a vivere.
Potevano essere più contrastanti i suoi sentimenti ?
Che diavolo aveva ancora la sua testa?
Si sedette sul letto prendendosi il volto tra le mani.
Respira. Respira.
Quando erano tornati a casa, suo padre e suo fratello erano corsi in ufficio.
Suo padre sembrava davvero infuriato, non ricordava di averlo mai visto così arrabbiato e indirettamente si sentì in colpa anche per quei poveri Auror.
Non era colpa loro.
Aveva cercato di spiegargli che Brian doveva aver usato la polisucco, ma aveva creato soltanto ancora più panico.
In fondo era così.
Se non sapevi chi combattere, se non sapevi chi era il tuo nemico, eri solo più impotente e più disarmato.
Sicuramente non potevano mettersi a controllare ogni persona che entrava a Diagon Alley.
Non potevano neanche essere sicuri che lui ci sarebbe tornato.
La loro soluzione era stata che Lily non uscisse più da sola.
Adesso suo padre e James erano in ufficio e sua madre era corsa a sincerarsi delle condizioni di Alice.
Lily le aveva spiegato che adesso stava bene e che stavano solo aspettando i fogli della dimissione, ma lei non aveva voluto ascoltarla.
Dopo essersi assicurata che Scorpius sarebbe rimasto con lei, si era smaterializzata.
Lily cominciava a credere seriamente che sua madre sospettasse qualcosa.
E adesso lei era fuggita.
Fuggita come al solito.
Fuggita da Scorpius.
Gli aveva detto che doveva riposarsi, ma la realtà era che non voleva stargli vicino.
La realtà era che aveva paura di incrociare il suo sguardo e di sentire quello che aveva sentito poche ore fa’.
Non era pronta. Innamorarsi di lui l’ avrebbe gettata nuovamente in un tunnel senza fine.
E purtroppo ne era così vicina, così come era stata vicina a essere portata via da Brian.
Scosse la testa all’ interno delle sue mani.
Non poteva essere stata così stupida, non poteva aver davvero creduto che potesse liberarsi di Brian.
Lui era sempre presente, nella sua testa, come nella realtà.
Era un’ ombra.
Un’ ombra che la inseguiva e che la faceva sentire pressata, placcata.
Un’ ombra che le annullava la volontà e le impediva di vivere.
La rabbia le fece tremare le mani.
Non poteva scappare.
Non sarebbe mai riuscita a fuggire.
Lui l’ avrebbe sempre trovata, come aveva fatto oggi.
Andò in bagno.
Il dolore.
Il dolore era quello che la faceva sentire viva.
Prese in mano le forbici, guardandosi allo specchio.
Non voleva usare la magia, non era la magia che le causava dolore.
Erano state le mani, i piedi, la cinghia.
Presa da uno scatto di rabbia puntò le forbici contro il suo braccio e premette con la punta.
Forte.
Sempre più forte.
Fino a quando il dolore arrivò, insieme al sangue.
Emise un sospiro, era davvero viva.
Era qua.
Si guardò allo specchio, le parole di sua madre le rimbombavano nella testa.
Sua madre l’ aveva creata e adesso lei si stava autodistruggendo.
Una lacrima le scese lungo le guance e si chinò restando aggrappata al lavandino.
Cosa aveva fatto ?
Perché aveva bisogno di questo ?
“ Lily” la voce di Scorpius la fece ridestare.
Si alzò e si tamponò velocemente la ferita, tirandosi nuovamente giù la maglia.
Uscì dal bagno cercando di impostare un sorriso sulle sue labbra.
Perché la sua vita era una continua finzione?
Perché non poteva buttarsi tra le braccia di Scorpius e dirgli quanta paura aveva?
Perché non poteva dirgli che era ancora innamorata di lui ?
“ Stai bene?” le chiese.
Lily chiuse gli occhi un secondo. Doveva essersi accorto che aveva pianto.
“ Ti avevo detto che volevo riposare” si giustificò.
Scorpius avanzò di un passo verso di lei “ dobbiamo parlare” le disse.
Il suo profumo, la sua vicinanza.
Lily indietreggiò.
“ Non ti fidi ancora di me” le disse amareggiato.
“ Non posso fidarmi di te” gli rispose lei abbassando gli occhi.
“ Io non sono lui”  sibilò, avvicinandosi ancora.
Lily sospirò e si voltò. Non poteva guardarlo, era così doloroso.
“ Lo so” sussurrò Lily.
Lo sapeva. Scorpius era totalmente diverso, non le avrebbe mai fatto del male e lei lo sapeva ma come poteva spiegargli del suo cuore spezzato ?
“ Lily, guardami”  le disse prendendola per il braccio per farla voltare.
Lily cercò di trattenere una smorfia e si portò la mano a sistemarsi i capelli.
“ Ti fa’ male il polso ?” le chiese con uno sguardo indagatore.
“ Ci sei caduta sopra ?” le chiese, vedendo che lei non rispondeva.
Lily si maledì. Era la seconda volta che lui la scopriva, solo osservando le sue reazioni.
“ Si devo esserci caduta sopra” disse, tentando di liquidare il discorso.
Scorpius tese la mano “ fammi vedere” le disse.
Lily indietreggiò ancora, portandosi il braccio al petto per difesa “ sei diventato un curatore adesso ?” gli disse stizzita.
Scorpius si passò una mano tra i capelli “ Fammi vedere come sta il tuo braccio” ripetè lento e Lily sapeva che non le avrebbe dato tregua, quindi si difese attaccandolo.
Cercando di provocargli dolore.
Quel dolore che lei tanto anelava.
“ Hai ragione non mi fido di te” gli disse con rabbia “ non credo che mi fiderò mai più “ continuò sfidandolo con gli occhi.
“ Quindi vattene” gli disse voltandosi di nuovo.
Scorpius la raggiunse “ non ti lascerò di nuovo” le sussurrò all’ orecchio e Lily si stupì che i brividi che sentiva in questo caso non erano di schifo, come per Kevin, ma erano brividi di elettricità pura.
“ Puoi mandarmi via ogni volta che vuoi, me lo merito, ma io resterò con te” le disse facendola voltare di nuovo.
Lily si accorse di respirare a fatica.
Perché le emozioni che provava con la sua vicinanza erano così intense?
Perché ogni volta che lui le era vicino, tutto, sembrava sparire ?
“ Ma prima vediamo questo braccio” disse Scorpius e prima che Lily potesse protestare le aveva già alzato la manica.
“ Lily “ disse spaventato, non riuscendo a spostare gli occhi dal taglio da cui fuoriusciva ancora del sangue.
Lily sentì gli occhi riempirsi di lacrime.
Aveva capito.
Aveva capito che era stata lei, che si era fatta del male da sola.
Ritrasse il braccio, allontanandosi di nuovo da lui.
Non le piaceva la rabbia che leggeva nei suoi occhi. Aveva paura.
“ Come hai potuto farti questo ?” le chiese con rabbia “ come hai potuto farti del male?” le chiese alzando di un tono la voce.
Lily impallidì “ Tu, mi chiedi come abbia potuto farmi del male?” si arrabbiò .
“ Proprio tu che hai preso il mio cuore e ci hai giocato a Quidditch ?” gli chiese.
Scorpius aprì la bocca stupito “ Tu che mi hai lasciato? È colpa tua tutto questo “ gli disse con cattiveria.
“ TU NON MI HAI SALVATO…TU MI HAI CONDANNATO” urlò.
Scorpius la guardò, le guance rosse e gli occhi pieni di lacrime.
Non era il momento di dirle quanto fosse sbagliato quello che aveva fatto.
Dirle che vederla autodistruggersi era per lui un colpo al cuore, sarebbe stato inutile in quel momento.
Adesso, era il momento di aiutarla.
Avrebbero affrontato il discorso dopo.
“ Ok andiamo” le disse, prendendo la bacchetta e curando quel piccolo taglio .
“ Dove…dove vuoi andare ?” chiese smarrita.
“ Voglio farti sfogare” le disse, passandole il pollice lungo il tratto della sua pelle, dove prima c’ era il taglio e di nuovo Lily sentì il calore entrare direttamente dentro di lei.
 
COMMENTO : OK SPERO DI NON ESSERE SFOCIATA NEL RAITING ROSSO PER LE TEMATICHE DURE…EVENTUALMENTE DITEMELO E PROVVEDERO’ !! FINALMENTE ALICE HA DETTO AD ALBUS DEL BAMBINO ED HA FATTO CAPIRE A QUEL CAPOCCIONE CHE CON LILY STAVA FACENDO UN GRAN CASINO : )) PER QUANTO RIGUARDA LILY E SCORP…VI AVEVO DETTO CHE LE COSE NON SAREBBERO STATE SEMPLICI…AVVICINAMENTI E ALLONTANAMENTI DA PARTE DI LILY SONO DA METTERE IN CONTO…COSI’ COME LA SUA REAZIONE ALLA PAURA…MA ANCHE SE NON SEMBRA LE COSE STANNO COMINCIANDO A MIGLIORARE : )) RINGRAZIO LE FANTASTICHE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO OVVERO ICEPRINCESS/ LUISA 21 / ARYELLE / ARIB / ALWAYS 89 / CE / TELYN E  CESCAPADFOOT !! GRAZIE DI CUORE !! SPERO CHE MI FARETE SAPERE ANCHE QUA !! RINGRAZIO ANCHE CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE !! ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO !! UN BACIONE !!

   
 
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