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Autore: Safyia    06/04/2007    4 recensioni
"Lo voglio perché pur essendo io un misero essere umano cresciuto tra odio mascherato da benessere, io che sono sporco del sangue che è stato versato intorno a me…io…sono così arrogante e presuntuoso da poter anche solo supporre di poterti amare!" NOTA: Ho medificato legermente la storia e corretto alcuni errori e anche alcuni campi non molto adatti. Chiedo scusa. Bel
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Senso Di Te

Note: Questa fiction parla della coppia Blaise-Theo.

I due personaggio, oltre a non appartenermi, sono descritti come li ho immaginati, quindi se le caratteristiche fisiche non ritraggono quelle del libro o di altri autori non preoccupatevi! La canzone è ovviamente "Un senso di te - Eppure Sentire" di Elisa

Buona lettura a tutti e recensionato in tanti!!

Bel

 

Un Senso Di Te

 

Non è affatto una bella giornata, il cielo è grigio quasi quanto il mio umore e la nuvole, cariche di pioggia, passano velocemente, spinte dal vento freddo di fine Inverno.

E allora che ci faccio io qui? Insomma, so di essere un pò a terra, ma non pensavo fino a questo punto...per Merlino!

Sbuffo seccato, mi sento come uno di quei deficienti che passano i loro pomeriggi qui in riva al lago a sospirare per un amore impossibile…la reputo la cosa più stupida che una persona possa fare!

Ci sono due cose, a mio parere, che l’amore non può mai essere…impossibile ed eterno…tutti gli amori possono cominciare, anche se sono destinati inesorabilmente a finire.

Quindi, se invece di piangersi addosso, certi tipi cercassero di conquistare la persona amata, sarebbe decisamente meno deprimente, e se preferiscono starsene a sospirare…allora forse non è affatto amore!!

Decido di alzarmi, non voglio che qualcuno mi veda qui. Mi levo i pochi fili d’erba che si erano attaccati ai miei pantaloni e poi rivolgo uno sguardo incollerito verso il cielo, l’unica risposta che ricevo è un tuono.

Davvero perfetto, ero uscito in cortile per godermi una bella giornata di sole così che il mio umore potesse migliorare e invece mi sono ritrovato il cielo che minaccia pioggia!

Mi volto e faccio qualche passo verso il castello poi mi fermo…in verità non ho voglia di tornare tra i miei compagni Serpeverde, ero uscito perché volevo stare un po’ solo, ma qualunque cosa io faccio il suo viso mi torna sempre alla mento non appena chiudo gli occhi.

 

A un passo dal possibile

A un passo da te

Mi volto emettendo un sospiro esasperato e ritorno indietro sedendomi pesantemente dove ero prima.

Non crediate che io sia uno dei cretini a cui alludevo prima! Il mio amore non è impossibile, anzi, per Blaise Zabini tutto è possibile…però anche io ho i miei problemi.

Accidenti, è talmente frustrante! Sono ad un solo, fottuto passo dal possibile, a un passo da un amore che so essere possibile...eppure…

Mi porto entrambe le mani al volto, mi lascio cadere steso sull’erba ancora un po’ bagnata e lascio che mi inumidisca la camicia e i capelli scuri.

-Così vicino…-

Lo sussurro tra le labbra storte in una smorfia.

A volte così vicino, a un passo dal possibile…a un passo…

-…da te.-

Si, a un solo passo di distanza da te, e dal tuo amore possibile…così vicino eppure sempre troppo lontano per tenerti troppo stretto.

 

Paura di decidere
Paura di me

Non mi era mai successo di provare qualcosa di simile e non pensavo che l’avrei provato con te, con una persona che conosco da quando eravamo bambini.

Siamo cresciuti come amici, ci siamo sostenuti ed aiutati a vicenda, abbiamo sofferto, pianto, riso e ci siamo appoggiati l’un l’altro, ma dall’inizio di questo anno ho cominciato a soffermarmi su ogni dettaglio del tuo viso, che ora ricordo a memoria in ogni suo particolare, a provare felicità anche solo standosi seduto accanto!

Per Morgana…mi stò proprio rammollendo, non credete? Chissà magari è la maturità!

Non riesco a comportarmi come se tu fossi solo uno dei tanti, come se tu fossi la mia nuova preda con cui so di potermi divertire, che so di poter portare al limite della sopportazione con sguardi maliziosi e battutine esplicite.

Forse è per questo che ho paura di dirti ciò che penso quando mi sveglio prima per guardarti dormire, facendoti poi credere che è solo un caso se mi trovo in piedi davanti al tuo letto quando apri quei bellissimi occhi azzurri e ti passi una mano tra quei fili di rame scuro.

Per la prima volta ho una terribile paura di decidere cosa devo fare, e di come quello che deciderò influirà su di te.

-Ho una tremenda paura di me stesso!-


Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho

Mi sento così stupido in questo momento! Infondo non dovrei avere problemi a dirti tutto ciò che sento…però qualcosa mi frena!

È come se dovessi imparare tutto da capo, come se dirti solamente quelle due semplicissime parole mi fosse completamente impossibile.

Hey, non pensiate che questa sia la prima volta che scopro di essere attratto da un uomo, certo che non è la prima volta…però non mi sono mai fatto di questi problemi!

In verità ho sempre avuto la faccia tosta di dire quello che provavo senza tanti rigiri; sono un tipo diretto io!

-Però questa volta è diverso…!-

Già, questa volta è tutto diverso, perché oltre alle sensazioni che vi ho già elencato, si è fatto avanti anche quello strano timore che provo ogni volta che sono sul punto di dirti quanto il realtà, la mia amicizia nei tuoi confronti si sia evoluta in qualcosa di più forte.

Ho paura di tutte le cose che non so, quelle che non mi sono mai state insegnate né ho appreso dalla mia famiglia.

Ma infondo c’era da aspettarselo, cosa avrebbe mai potuto insegnarmi una famiglia che praticamente non esiste e che è solo basata sul proprio bene finanziario?

Cosa avrebbe mai potuto insegnarmi mia madre sull’amore per un’altra persona, lei che cambia marito come un abito, come se ne sapesse qualcosa lei dell’amore!!

Sono nato e cresciuto con attorno tutte le cose di cui materialmente avevo bisogno, tutti i giocattoli, gli abiti firmati che volevo e viziato fino all’inverosimile…eppure qualcosa mi è sempre mancato e forse era la cosa più importante.

L’amore che non mi è mai stato insegnato…l’amore che non ho mai avuto…l’amore che non mi ha mai circondato...

-…come posso sperare di provarne e donarne veramente…-

Faccio scivolare le mani via dal viso e apro gli occhi perdendomi nel cielo grigio, si, davvero una giornata pessima in tutto e per tutto, però mi ritrovo a sorridere perché ancora una volta il tuo viso mi è sorto nella mente.

-Mi daresti dello stupido Theo.-


Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto

...c'è

È davvero una cosa insolita, anche dopo tutto quello che ho appena ammesso a me stesso, chiudo gli occhi e l’unica cosa che vedo e sento sei tu!

Sei diventato praticamente la mia ossessione…e io non so che fare per farmela passare, anzi, forse neanche voglio che mi passi!

Ora l’unica cosa che voglio sei tu, voglio i tuoi occhi, i tuoi capelli, le tue labbra e il tuo corpo solo per me!

Voglio la tua anima e il tuo cuore, voglio che si fondano con me…voglio essere l’unico a poter dire che sei mio, che la mia vita è anche la tua.

Lo voglio perché pur essendo io un misero essere umano cresciuto tra odio mascherato da benessere, io che sono sporco del sangue che è stato versato intorno a me…io…sono così arrogante e presuntuoso da poter anche solo supporre di poterti amare!

Lo so, sembra assurdo…eppure anche con questa certezza, anche sapendo che non sarebbe affatto giusto…io ti sento ovunque, in qualunque caso, il qualunque cosa.

Ci sei in quei pochissimi e caparbi fiori che hanno il coraggio di crescere accanto alle strade, quei fiori che si vedono tra le insenature dell’asfalto, piccoli, delicati ma comunque vivi e ancora più belli di quelli che crescono in una foresta…perché le cose rare sono sempre più luminose!

Ci sei quando apro gli occhi e davanti a me si affaccia il cielo terso dell’estate, color cobalto, così bello e splendente che i miei occhi verdi si illuminano dei raggi del sole e il peso che grava sulla mia anima si alleggerisce un po’.

In ogni momento c’è…

-…un senso di te…-


Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio

...c'è

Percepisco il calore del tuo sorriso quando cammino per Hogsmade, lo percepisco più forte anche del chiasso della persone che mi circondano, ed è come se quel sorriso mi donasse davvero calore!

Un sorriso raggiante, felice, capace di illuminarti gli occhi rendendoli ancora più azzurri, ancora più simili al cielo da cui forse sei sceso per lavarmi dal sangue che mi ricopre e asciugare amorevolmente la mie invisibili lacrime.

Ripenso a quello che ho appena formulato e mi scappa da ridere, chi l’avrebbe mai detto che il bastardo, cinico, freddo ed ironico Blaise Zabini sarebbe riuscito a pensare certe cose di un’altra persona.

Io, che ho sempre giocato con i sentimenti degli altri…io, il “Bello e Dannato”, il Serpeverde dagli occhi di smeraldo e i capelli bruni…io…fottutamente e perdutamente innamorato di Theodore Nott.

-…assurdo!-

Eppure ti sento presente anche quando non vorrei pensare a nulla, anche quando mi dispero per i miei sogni che vengono sempre infranti con un minimo oscillare.

Quando piango lacrime invisibili e grido rimanendo in silenzio, anche i quei momenti quando vedo cadere quelle lacrime d’aria a terra…lacrime nelle quali sono contenuti i miei sogni…anche i quei momenti sei lì.

A volte solo nei miei pensieri e a volte invece seduto al mio fianco, tu, capace di confortarmi anche solo sfiorandomi la spalla con la tua.

Tu, che prima di tutto sei il mio migliore amico, insieme a Draco, tu che capisci quando stò male ma, pur sapendolo, non ti spingi mai oltre con le parole.

Sei capace di lasciarmi nel mio silenzio senza dire nulla a tua volta ma comunque rimanendomi vicino.

Anche in quei giorni, in qui non voglio parlare, perché facendolo la mia voce si romperebbe sul pavimento di pietra della Sala Comune, perché non suonerebbe affatto fresca ed allegra…anche in quei giorni di solitudine e silenzio c’è…

-…un senso di te.-


un senso di te
C'è un senso do te

 

Scuoto la testa nel tentativo che quei pensieri mi escano dalla mente, ma ovviamente non riesco nel mio intento.

Ghignò malinconicamente a quella certezza e mi porto le braccia sotto il capo, rivolgendo al cielo gli occhi forse un po’ lucidi…ma non di pianto, no…lucidi di luce, lucidi per la consapevolezza che forse…sotto il rosso del sangue che mi ricopre, c’è davvero una persona capace di provare un sentimento come l’amore.

Il mio ghignò si trasforma in un sorriso divertito quando avverto le prime gocce di pioggia colpire il mio viso e il mio corpo, bagnandomi appena.

-…sembra davvero impossibile!-

Sussurrò, chiudendo gli occhi e sospirando, e rimango in quella posizione lasciando che quella leggera pioggia mi bagni quasi completamente.

-Impossibile cosa, Blaise?-

Una voce…la sua voce!

Certo, chi potrebbe mai uscire a cercarmi con questo tempo se non lui!!

Il sorriso mi si allarga quando percepisco il mio cuore mancare un battito e tu sederti accanto a me, io però rimango in silenzio con gli occhi chiusi.

Sento il tuo sguardo azzurro percorrermi il corpo e ti soffermi un po’ sulla camicia completamente bagnata e quasi completamente trasparente.

-…p-prenderai freddo così, copriti!-

Volto il capo verso di te e rimango felicemente sorpreso nel vederti leggermente arrossito, mi fa piacere perché forse non ti sono completamente indifferente…anche se forse questo già lo sapevo!

-…rischierò.-

Soffio appena tra le labbra ancora piegare in un sorriso decisamente troppo dolce per me…e tu, tu mi guardi negli occhi per qualche secondo e poi mi fendi il cuore con uno dei tuoi bellissimi sorrisi.

-lo immaginavo…cosa ci fai qui fuori con questo tempo?-

Ritorno nella mia posizione e richiudo gli occhi dopo averti squadrato velocemente.

Sei sempre il solito dannato curioso ma infondo c’era da aspettarselo, no? Che ci fa uno come me, poco lontano dal lago, steso sul prato in una giornata di pioggia?

Si, sembro davvero uno di quei dementi che si struggono per amore!!

-…pensavo.-

-a cosa?!-

Non ho neanche finito di formulare la prima risposta che già tu mi poni una seconda domanda, ancora più complicata della precedente…però forse so cosa risponderti.

-…pensavo a come anche una persona che non ha mai ricevuto amore…può essere capace di donarne.-

Lo sussurrò senza staccare gli occhi dal cielo, ora mi darai sicuramente dell’idiota e anche se lo farai in modo scherzoso io un poco ci soffrirò.

Ma ecco un’altra delle tue capacità che viene fuori…lo stupirmi sempre, come ora, che ti sei steso accanto a me e ai appoggiato la testa sulla mia spalla sinistra, facendomi sobbalzare spalancando gli occhi.

Non mi muovo, non perché non voglia ma perché non riesco a cacciarti, così rimango fermo sicuro che i battiti del mio cuore abbiano già raggiunto il tuo orecchio.

-…perché non dovrebbe saper amare? Tutti sono capaci d’amare!!-

Lo dici come se fosse un dogma di fede, come se non ci fossero altre ipotesi da prendere in considerazione.

- e poi l’amore è sempre possibile…e…a volte eterno…almeno lo spero..-

Il mio cuore perde un battito quando ti sento dire quelle ultime poche parole, come se avessi paura di sbagliare nel formularle, e poi riprende a battere due volte più velocemente.

Ti passo un braccio attorno alle spalle e ti attiro a me, stringendoti forte come a non volerti far scappare, ma ora so che non te ne andrai mai dalle mie braccia.

Sorrido sfiorando con un bacio i tuoi capelli ramati inzuppati d’acqua piovana e sospiro.

-…beh, se una persona che non ha mai ricevuto amore, può imparare a donarne…allora forse anche alcuni amori possono sperare di durare in eterno…chissà…-


un senso di te
C'è un senso do te

 

  
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