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Autore: LadyFurianera    25/09/2012    2 recensioni
Un'amicizia sincera, un amore finito prima ancora di sbocciare, un cuore spezzato, tradimenti, follie, passione, magia, una chioma rossa come il fuoco, due occhi verdi brillanti, una cerva.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Angolo dell’autrice:
Ciao miei cari! :3 Che meraviglia:  185 visualizzazioni in totaleee!!! Ora capisco cosa si intende con: le soddisfazioni della vita u_u ahahah, no dai, sul serio, siete stati fantastici! Un ringraziamento speciale va a Jullsfrap perchè mi sprona a continuare e mi accompagna dal primo capitolo :) Grazie mille! :D e un'altro GRAZIE va a dark_nemesis , che ha recensito lo scorso capitolo, e che è una bravissima scrittrice. Un bacione anche a flors99 e a Carpediem_hades! Come al solito grazie anche a tutti i lettori: silenziosi e non… anche se qualche recensioncina in più non farebbe male ^-^
Vi lascio al capitolo (un po’ più lungo stavolta… eheheh)……. Buona Lettura!!! :D

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The Deer

Capitolo 4
 

La Stanza delle Necessità

In quel momento Lily si abbandonò totalmente all’abbraccio del ragazzo, mentre le sue labbra si modellavano su quelle di lui. Non ricordava l’ultima volta che si era sentita così… amata. Lui era così dolce: il suo bacio era stato infinitamente tenero, ma allo stesso tempo pieno di desiderio e passione.
 Le mani di Sev la accarezzavano dolcemente, mentre i due si stringevano desiderosi l’uno dell’altra. Tuttavia lui non sfiorò niente di proibito, niente che potesse mettere a disagio Lily, e lei lo adorò, per questo. Con il passare degli attimi Lily capì di aver perso la cognizione del tempo: da quanto si stavano baciando?
Attorno a loro tutto taceva, eccetto il rumore delle divise dei due che strusciavano l’una contro l’altra. Era come se tutto attorno a loro si fosse fermato.
Lily si lasciò andare e ricambiò il bacio con altrettanta passione, stringendo il volto di lui fra le sue mani, mentre Sev si staccava un attimo per respirare. Se ne stava ancora avvinghiato alla rossa, con il viso affondato nell’incavo della spalla di lei. Sentì che Lily si stringeva ancora di più a lui, incoraggiandolo a darle l’affetto di cui aveva un disperato bisogno. Se solo Sev avesse saputo cosa lei aveva da dirgli… Nonostante in quel momento Severus fremesse di desiderio, mentre lasciava che i sensi si intorpidissero rapiti dal profumo di lei, si riscosse. Non poteva: era la sua Lily, non poteva continuare, o non sarebbe più riuscito a fermarsi, non prima di averla avuta. Lentamente, sollevò il viso dalla spalla della rossa e la guardò negli occhi, mentre lei, con mani tremanti gli accarezzava la nuca.
Gli occhi di quel verde che Sev amava tanto, traboccavano di lacrime; le labbra erano gonfie e arrossate dei baci di lui e lunghe ciocche di fuoco le ricadevano scomposte sul viso. Severus non l’aveva mai desiderata tanto in tutta la sua vita.
Costandogli  uno sforzo immane, lei si sciolse dall’abbraccio, lasciando il ragazzo perplesso.
Portandole le mani attorno al viso, il ragazzo, coi pollici, asciugò le lacrime che le bagnavano le gote, mentre la rossa diceva in un soffio:

 

- N-non possiamo Sev… -

Il ragazzo avrebbe voluto gridare a squarciagola: Perché?
Ma sapeva che Lily aveva ragione: erano nel bel mezzo del parco di Hogwarts, e già erano stati fortunati che nessuno li avesse visti.

 

- Sì… Sì, hai ragione – e solo dopo averle portato dolcemente una ciocca ribelle dietro l’orecchio, se ne andò a testa bassa verso il castello, con passo svelto, le mani in tasca e un grande rimorso che gli colmava il cuore.

Lily rimase pietrificata  per qualche secondo, poi indietreggiò finchè non sentì alle sue spalle il tronco del Salice, lungo il quale scivolò fino a ritrovarsi seduta per terra, il viso affondato fra le mani, mentre dava la meglio al pianto disperato che per troppo tempo aveva tenuto intrappolato.
 

 ***

 
Nei giorni che seguirono Lily lo evitò. Quella settimana aveva saltato tutte le lezioni che coincidevano con quelle di Serpeverde, e Severus non l’aveva più vista se non qualche volta di sfuggita, in Sala Grande. Questo gli faceva infinitamente male.
E così, era questo l’amore? Dolore che ti corrode l’anima? Perché poi, Lily lo evitava in maniera così sfacciata? Severus si convinse che lei si vergognava soltanto. Del resto, lui stesso si sentiva arrossire ogni qualvolta pensava a come l’aveva baciata, così improvvisamente, sotto quel Salice.
Sotto il loro Salice.
Ma Severus sentiva di non poter continuare così, era troppo il dolore, e la sua maschera di granito iniziava a cedere sotto il peso del pensiero di… Lei.
Così, prima ancora che poitesse cambiare idea, corse in Sala Comune e scribacchiò in fretta un biglietto, che legò alla zampa di un Barbagianni scelto su alla guferia. Guardò scomparire il rapace messaggero dietro una coltre di nubi e, sfinito si buttò sul suo letto, il viso nascosto tra le mani.

 

 ***

 
Lily si stava avviando verso la sala di ritrovo di Grifondoro con un paio di ragazze. Avevano appena terminato di cenare in Sala Grande. La rossa sorrideva alle amiche, mentre quelle parlavano di chissà quale argomento. La mente della ragazza era al trove, in quel momento. Improvvisamente, un grosso Barbagianni piombò in picchiata addosso al gruppetto di grifone, che lanciò urletti fra il divertito e lo spaventato. Il rapace porse a Lily una zampa, a cui era legato un pezzetto di pergamena. Quando, con una fitta al cuore, riconobbe la scrittura, disse alle altre che le avrebbe raggiunte appena possibile. Quando quelle si furono allontanate, Lily prese un bel respiro e lesse:

Incontriamoci allo spegnersi delle luci nel corridoio del settimo piano: devo parlarti.
Sev.


Lily sentì una perla salata rotolarle lungo una guancia. Sarebbe andata all’appuntamento. Sì, ci sarebbe andata. Ma solo per dire a Sev di dimenticarla. Non poteva continuare così… lui avrebbe sofferto troppo.

 

 ***

 
A mezzanotte, quando tutti furono nei proprio dormitori, un ragazzo pallido dai capelli corvini si aggirava per il corridoio del settimo piano, con aria glaciale.
Lei non si era ancora fatta vedere, e questo lo aveva fatto infuriare: dov’era il famoso coraggio Grifondoro quando serviva?!
Poi, proprio mentre pensava a tutte le volte che si erano dati appuntamento, e lei si era sempre fatta vedere, una figura sottile comparve infondo al corridoio.
Dopo un attimo di esitazione, la ragazza si avvicinò, camminando con una tale lentezza che Severus ebbe il tempo di immortalare la sua immagine: i lunghi capelli mossi color del fuoco ondeggiavano a ogni suo passo; la ragazza teneva lo sguardo basso, ma Sev riuscì a notare ugualmente che aveva gli occhi gonfi di pianto: camminava con le braccia incrociate, come se avesse freddo, eppure il semplice golfino nero a collo alto che indossava, la fasciava in ogni sua morbida forma.
In quel tragitto verso Severus, a fare compagnia ai ragazzi solo l’eco rimbombante dei passi di Lily sul pavimento di pietra. Quando furono distanti di circa due metri,  Lily lo guardò intensamente negli occhi e disse:

 

- Sev, devo dirti la verità, una volta per tutte – Ma il ragazzo non la lasciò parlare, dicendo:

- Perché mi fai questo, Lily? Perché? Non ti è bastato respingermi? Ora devo anche perdere la tua amicizia per sempre? – il suo tono era impassibile.

Mentre Severus pronunciava quelle parole si era avvicinato di qualche passo e la rossa aveva preso a singhiozzare. Stava per rispondergli, quando i suoi occhi smeraldi non incontrarono quelli di pura pece di lui.
Lo sguardo nero e impassibile di Severus cedette per un attimo alla vista di quell’oceano smeraldo, e in un attimo si ritrovò a un centimetro dalla rossa… poteva sentire il suo respiro irregolare, rotto dal pianto. Le labbra del moro sfiorarono per un attimo quelle di lei, ma subito il ragazzo si ritrasse, e voltandosi dall’altra parte mormorò:

 

- Perdonami… è… è più forte di me. – adesso non sentiva più i singhiozzi soffocati di Lily. Sev continuò a fissare il pavimento, dando le spalle alla ragazza, chiedendosi se dopo quel breve contatto lei non fosse fuggita.

E invece, proprio quando il ragazzo stava per girarsi, sentì la mano delicata di lei cingergli la vita. Severus, perplesso si voltò, e Lily gli si avventò contro in un bacio appassionato, lasciandolo senza fiato.
Avvinghiati l’uno a l’altra, si staccarono solo per riprendere fiato e poi continuare, scambiandosi effusioni sempre più colme di desiderio.
Lily non sapeva perché lo stava facendo, tuttavia per la prima volta dopo quel loro bacio al Salice, si sentiva ancora una volta protetta. Non poteva fare a meno del tocco gentile di Sev. Questo fece scivolare per un attimo la mano su una natica della ragazza, stringendola, ma sentendo Lily irrigidirsi a quel contatto, si affrettò a mormorare uno  – Scusa… - ma quella lo fermò subito,  soffiando a pochi millimitri dal suo collo, gli occhi chiusi:

 

- Ti desidero Sev… adesso. –

Il ragazzo impallidì per un attimo, avvertendo un “cambiamento” nella zona del suo bassoventre. Proprio in quell’istante, sulla parate alle loro spalle comparve una grande porta in legno massiccio. Senza pensarci due volte, Lily, trascinando per un braccio Severus, entrò nella stanza delle necessità, che era apparsa solo per loro.
Dentro era in penombra, e l’unico elemento di arredo nella stanza parve un enorme letto matrimoniale a due piazze, sommerso da morbidi cuscini.
La ragazza lo strinse a sè, infilandogli le dita fra i capelli chiuse gli occhi e in un soffio disse:
- Aspetta... - Ma lui con più vigore la costrinse a guardarlo negli occhi e subito prima di baciarla con trasporto sussurrò:
- Non mi importa. –
Lily sfiorò la guancia del moro e riprese a baciarlo appassionatamente, tentando di sbottonargli la camicia con una sola mano. Quando ci riuscì, continuò con gli altri, finchè Severus non si trovo a torso nudo davanti a lei, una mano di ei che gli accarezzava il petto.
Anche se all’inizioun po’ timidamente (dopotutto Sev era ancora vergine), sfilò con facilità il golfino alla ragazza, lasciandola in reggiseno di pizzo bianco. Continuarono a scambiarsi teneri baci sul collo, finchè la chiusura del reggiseno non si fu allentata e Lily potè sfilarselo, mostrando le sue dolci curve.
Esitante, Severus si limitò a sfiorarle un seno, e a quel punto la rossa gli sussurrò a un orecchio:

- Accarezzami Sev… - con voce implorante di desiderio.

Severus obbedì, lasciandosi cullare dalla sinfonia dei sensi. Si spogliarono totalmente: Lily stava per essere sua. Baciandole il collo la portò sul letto, e in un attimo fu dentro di lei.
Quella notrte vennero insieme, gridando i propri nomi nel silenzio, colmato solo da gemiti e da respiri affannosi. Fecero l’amore teneramente, addormentandosi l’una nelle braccia dell’altro.
Severus sentì che se fosse morto in quel preciso istante, non gli sarebbe importato, perché aveva tutto. Perché aveva Lei.


Angolo dell'autrice:
Non tirate i pomodori! ahahah <3 Ammetto che questa scena hot sarà sembrata un po' inopportuna... ma è la prima volta che scrivo certe cose quindi... perdonatemi se risulterà un gran casino xD Spero il capitolo vi sia piaciuto in ogni caso! RECENSITEEEEE
LadyFurianera


 

  
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