Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: danyazzurra    27/09/2012    33 recensioni
Lily si è dovuta allontanare dal mondo magico e da Scorpius ma non per sua volontà...il destino la costringerà a tornare, ma niente sarà facile...e una minaccia tornerà nelle loro vite !! è una Lily / Scorpius che mi balzava in testa da un po'...spero che leggerete e recensirete !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
COMMENTO : GRAZIE !! GRAZIE !! GRAZIE !! NON HO INTENZIONE DI ANNOIARVI MA SEMPLICEMENTE VOGLIO RINGRAZIARVI PER OGNI SINGOLA PAROLA E PER OGNI SINGOLO COMPLIMENTO !! AVETE PRESO QUESTA STORIA E LE AVETE DATO UNA POSSIBILITA’ FACENDOLA CRESCERE E DIVENTARE SEMPRE PIU’ SEGUITA : )) NON CI CREDERETE MA MENTRE SCRIVO QUEST’ ULTIMO COMMENTO HO IL MAGONE, PERCHE’ IN QUESTA STORIA MI AVETE DATO TANTISSIMO : )) QUINDI RINGRAZIO PRIMA DI TUTTO LE PERSONE CHE HANNO SEMPRE RECENSITO, E CHE CON LE LORO RECENSIONI MI HANNO SEMPRE EMOZIONATO TANTISSIMO A VOLTE FINO A FARMI CHIEDERE “ MA DAVVERO L’ HO SCRITTO IO ? “ E LE RINGRAZIO ANCHE PERCHE’ GRAZIE A VOI QUESTA STORIA E’ ENTRATA NELLA CLASSIFICA DELLE STORIE CON PIU’ RECENSIONI POSITIVE ED ERA UN’ EMOZIONE CHE NON AVEVO MAI PROVATO : )) QUINDI GRAZIE A  ICE PRINCESS/ LUISA 21 / ARYELLE / MALTRERIO / ALWAYS 89 / RISA SLITHERIN / ARIB / QUEEN GI / MIKILILY / MANSON / EMILOVELY / CE/ GIOO / ROBY ALADIMPA / TELYN / LOVELY STAR 89 / NIPOTINA / FEDEPLUCK 93 / MITSUKI 91 / TATA MATTA / BOOW 95 E VBONJOVI !!  E ANCHE A CHI HA LASCIATO SOLO QUALCHE RECENSIONE : )) GRAZIE DAVVERO CON TUTTO IL CUORE !!INOLTRE RINGRAZIO CHI HA SEGNALATO QUESTA STORIA TRA LE SCELTE DEL SITO, ANCHE QUESTA E’ STATA UN’ EMOZIONE FANTASTICA…ANCORA STENTO A CREDERCI ; ))  INFINE GRAZIE ALLE 66 PERSONE CHE MI HANNO MESSO TRA LE PREFERITE LE 12 RICORDATE E LE 131 SEGUITE !! ADESSO CHE LA STORIA E’ FINITA MI PIACEREBBE LEGGERE LE RECENSIONI ANCHE DI CHI NON LO HA MAI FATTO…MI PIACEREBBE CHE CHIUNQUE HA PROVATO ANCHE UNA SINGOLA EMOZIONE ME LO DICESSE…MI FAREBBE DAVVERO FELICE !!  ORA SMETTO DI ANNOIARVI E VI DICO SOLTANTO CHE HO DUE LILY/ SCORPIUS IN CORSO…SE VI VA’ DI SEGUIRMI, S’ INTITOLANO “ MAI PIU’ “ E “ STAI CON ME” UN BACIONE A TUTTI E SPERO DI RIVEDERVI IN UNA DELLE DUE O IN ENTRAMBE : )) AH DIMENTICAVO…PRONTI CON L’ INSULINA ? COME SEMPRE I MIEI EPILOGHI SONO SDOLCINATISSIMI…ANCHE SE SPERO NON BANALE : )) UN BACIONE A TUTTI !!
 
 
“ Allora? si è addormentato ?”
Scorpius le arrivò alle spalle, cingendole la vita con le braccia e Lily chiuse gli occhi inalando il suo profumo.
Quanto le era mancato il suo profumo. La sensazioni delle mani sulla sua pelle.
Scorpius guardò Phoenix e lo vide con gli occhi chiusi “ il nostro terremoto” le disse, posandole un bacio sull’ incavo del suo collo.
Lily rabbrividì, era così inebriante.
Sarebbe rimasta per sempre tra le braccia di Scorpius.
Ma poi le venne in mente che lui, doveva ancora sapere del loro bambino in arrivo e che adesso, non aveva più scuse razionali.
Si voltò di scatto, circondandogli subito il collo con le braccia “ Devo farti vedere una cosa” gli disse sorridente.
Gli occhi di Scorpius parvero brillare “ ed è interessante ?” le chiese baciandola in un altro punto del collo e scendendo sempre di più.
“ Credo…io…credo di sì “ disse Lily, anche se si sentiva già persa.
“ Uhm uhm “ disse Scorpius senza smettere di baciarla ed unendo anche il tocco delle sue mani.
Le fece passare le mani lungo i fianchi, fermandosi sui suoi glutei, prima di continuare la sua carezza e ricominciare a salire fino al suo seno.
“ Non può aspettare ?” le chiese, con la voce arrochita dalla passione.
Lily gemette.
Le sue labbra, le sue mani, erano il suo paradiso “ tutto può aspettare” disse in un sussurro.
Scorpius non aspettò un secondo di più e la sollevò tra le braccia per portarla nella loro camera.
Lily si sentì appoggiare sul letto, dolcemente, delicatamente, anche troppo per la passione che sembrava infiammarli.
Non resistette più e gli infilò le mani tra i capelli, attirandolo bruscamente a sé.
Per Scorpius fu la scarica definitiva, il suo via libera.
Dopo fu soltanto l’ amore e la passione a comandare per loro.
“ Allora questa sorpresa?” le chiese Scorpius, poggiandosi su un gomito.
Lily si morse delicatamente il labbro inferiore.
“ Ricordi” gli disse misteriosa, alzandosi incurante della sua nudità e facendosi scorrere la camicia da notte lungo i fianchi.
Scorpius inarcò le sopracciglia, seguendo il suo movimento.
“ Vuoi che ti prenda e ti riporti di peso sul nostro letto ?” le chiese malizioso.
Lily rise “ un po’ di concentrazione, signor Malfoy” lo provocò, tornando a sedersi su di lui.
“ Concentrazione?” le chiese divertito “ come quella che hai mostrato te, poco fa?” le chiese ironico.
Lily storse la bocca.
Ah si ? voleva sfidarla ?
Si leccò le labbra lentamente, passando la sua lingua prima sul labbro inferiore e poi su quello superiore e lo vide ritornare serio.
Un sorriso le si aprì sul volto mentre faceva scorrere l’ indice della sua mano, lungo il suo torace, disegnando una linea immaginaria.
Quando lo sentì trattenere il fiato, scese a baciarlo, ripassando con le labbra lo stesso percorso che aveva fatto con le dita “ Lily” l’ ammonì Scorpius e il suo era quasi un ansimo di piacere.
Lily rise, spostandosi i capelli da una parte e scendendo sempre più giù, fino ad arrivare al suo ombelico.
Lo vide contrarsi e chiudere gli occhi in preda al piacere.
Ridendo si staccò da lui, alzandosi in piedi “ per fortuna, tu, resti sempre concentrato” gli disse ironica.
Scorpius aprì lentamente gli occhi e la guardò.
I suoi occhi pericolosamente vicini al colore della tempesta, i suoi occhi minacciosi e divertiti allo stesso tempo.
Si alzò in piedi con un balzo e la raggiunse caricandosela tra le braccia e facendola rimbalzare contro il suo petto “ Ehy “ si oppose Lily con voce divertita.
“ Pensavo avessi imparato a non sfidarmi, Potter” le disse Scorpius prima di gettarsi sul letto con lei.
***
 “ Non riuscirai mai ad avere la tua sorpresa, se continui così “ disse Lily, appena il respiro le permise di tornare a parlare.
Scorpius l’ abbracciò, portandola a sé “ non ho bisogno di sorprese, ho bisogno di te” le disse, baciandole i capelli.
Lily provò un brivido.
Avrebbe voluto chiedergli se l’ amava, ma in fondo in quei due mesi erano stati travolti da troppe cose e non voleva pretendere troppo da lui.
“ Che c’ è ?” le chiese, vedendola pensierosa.
“ Vuoi la tua sorpresa?” gli chiese lei di rimando.
“ Non dovrebbe esserci anche Phoenix?” domandò stupito.
Lily scosse la testa “ meglio di no” gli disse misteriosa.
Scorpius si accigliò “ mi hai incuriosito” le disse “ adesso, voglio, la mia sorpresa” continuò serio.
Lily lo guardò in tralice, mentre apriva l’ armadio “ sai come ha sempre detto mio padre? ” gli chiese “ l’ erba voglio non cresce neanche nel giardino del re” rispose, prendendo il pensatoio.
Scorpius tese il labbro inferiore fino a coprire quello superiore “ non l’ ho mai sentito dire” disse, guardandola attentamente.
“ Non avevo dubbi, Signor Purosangue” lo rimproverò scherzosa Lily, sedendosi sul letto con il pensatoio tra le mani.
Scorpius abbassò lo sguardo sul pensatoio e trasalì “ Lily, non hai visto i ricordi dentro vero?” chiese sgranando gli occhi.
“ Certo” assentì Lily.
Scorpius la guardò negli occhi. Allora perché sembrava felice?
I ricordi che aveva tenuto erano quelli che gli ricordavano la sua fuga. Il suo “ tradimento”.
“ Io…Lily ero molto triste” le confessò, sentiva di doverle una spiegazione.
Lily gli mise un dito sulle labbra “ ne avevi tutto il diritto” lo interruppe incupendosi leggermente.
“ Comunque non voglio parlare di quello che entrambi abbiamo passato” gli disse tornando a sorridere.
“ Ah no ?” si stupì Scorpius.
“ No, voglio farti recuperare quello che hai perso” gli disse, aprendo il cassetto del comodino e prendendo alcune fiale al suo interno.
Scorpius aprì la bocca sorpreso “ Vuoi dire…?” lasciò la domanda sospesa, non era sicuro di aver intuito le sue intenzioni.
Lily annuì “ Vuoi vedere un po’ di vita del nostro piccolo Phoenix ?” gli chiese, facendo oscillare le fiale davanti ai suoi occhi.
Scorpius la prese per la vita e l’ attirò a sé “ Ti amo, Lily Potter “ le disse, prima di baciarla con passione.
Lily era inebriata.
Le sue parole erano vita per lei.
Si divincolò leggermente “ Malfoy” gli soffiò sulle labbra “ se non smetti, ricominceremo e se ricominceremo, non guarderemo i ricordi “ lo minacciò.
Scorpius sorrise ma la lasciò andare e si posizionò davanti al pensatoio.
Lily versò i ricordi e dopo pochi secondi si tuffarono dentro.
Scorpius vide la Lily dei ricordi.
Una Lily più giovane di quattro anni e con un grande pancione.
Stava mettendo il caffè nella tazza di un uomo e il suo viso era sorridente anche se i suoi occhi erano tristi.
I suoi occhi avevano sempre parlato per lei.
“ Sei stanca? Perché non ti siedi un minuto ?” gli chiese l’ uomo dietro al bancone.
Lily sorrise ancora più ampliamente “ non voglio approfittare Paul, ti devo tantissimo” gli rispose.
Paul posò la spugna sul bancone e le sorrise “ non dire sciocchezze, lavori tantissimo e ti posso dare pochissimi soldi in cambio, quindi siediti” le ordinò.
Lily rispose al sorriso e si sedette sullo sgabello, accarezzandosi il pancione “ hai già deciso come lo chiamerai ?” le chiese gentilmente.
Lily si guardò il pancione, senza smettere di accarezzarselo “ credo…credo Phoenix” gli disse.
“ E’ un nome particolare “ le disse lui scherzoso.
Lily annuì “ è un nome che mi lega al padre ma che mi lega anche alla mia famiglia”  confessò.
Paul la guardò come se non capisse “ vedi, nella famiglia del padre di mio figlio è usanza mettere nomi di costellazioni, mentre mio padre per un periodo ha fatto parte di un corpo di polizia che aveva come nome in codice la Fenice “ gli spiegò.
“ Spiegazione in lingua Babbana” disse Lily, facendo una piccola linguaccia, ma Scorpius non riusciva a dire niente, era affascinato dalla sua Lily e dall’ amore che metteva nelle carezze che stava facendo al suo pancione.
Quando l’ immagine cambiò, Scorpius storse la bocca, sarebbe rimasto per sempre ad osservarla.
Era così bella in quel momento.
Improvvisamente si ritrovarono in mezzo ad una stanza, quasi asettica, solo un letto al centro di essa e Lily lo stava occupando.
Ansimava e respirava molto velocemente, sembrava soffrire moltissimo.
Una donna vestita di bianco le stava asciugando il sudore con una piccola salvietta.
“ Tra qualche minuto arriverà l’ ostetrica” le disse rassicurante.
Lily aveva le gambe divaricate e poggiate su dei sostegni di ferro “ fa male” disse sofferente.
Scorpius strinse la sua mano più forte.
“ Non ha un marito da chiamare o dei genitori ?” le chiese la donna gentile.
Lily scosse la testa e le lacrime scesero sul suo volto “ Sono sola…per favore, aiutatemi, fa’ male” si lamentò stringendo il lenzuolo tra le dita.
Dopo pochi minuti videro arrivare un’ altra donna e cominciò ad intimare a Lily di spingere e a incoraggiarla a far venire al mondo al suo bambino.
Scorpius sussultò quando le urla di Lily gli riempirono le orecchie.
I parti erano una sofferenza anche nel mondo dei maghi, ma nel mondo dei Babbani, erano una vera e propria tortura e lei era sola.
Sola con sé stessa e il suo dolore.
Finalmente il loro bambino nacque e Scorpius vide una Lily sudata e piangente, stringere tra le braccia il loro bambino.
“ Benvenuto al mondo Phoenix” gli disse tra i singhiozzi.
Scorpius non riusciva a spostare lo sguardo da loro “ non lo dimenticherò mai” sussurrò, portandosi alle labbra una mano di Lily e baciandola.
Lo scenario cambiò di nuovo e Scorpius si ritrovò dentro la casa di Lily.
L’ aveva vista per pochissimo tempo, prima di doverla seguire nella sua fuga, ma l’ avrebbe riconosciuta ad occhi chiusi.
Phoenix doveva avere almeno un anno e camminava come un paperotto per tutto il salotto.
Il sedere sembrava pesargli moltissimo, perché ogni due o tre passi, cadeva e faceva una grande risatona rivolta alla sua mamma.
“ Bravo Phoenix” disse Lily, guardandolo mentre ripiegava i panni.
Phoenix rise ancora più sonoramente e si alzò di nuovo, fece qualche passo fino ad arrivare al mobile della televisione e ci si buttò di getto contro.
“ Phoenix che stai facendo ?” chiese Lily, allarmata e corse a prendere il suo bambino che stava provando ad arrampicarsi, ma le sue gambine cicciotte glielo impedivano.
Lily lo prese da sotto le ascelle e se lo portò in collo “ cosa fai ?” gli chiese di nuovo.
Phoenix la guardò e Scorpius notò ancora una volta il suo sguardo negli occhi del figlio e sorrise senza neanche rendersene conto.
Il suo bambino tese le manine come se volesse prendere qualcosa e solo in quel momento Scorpius notò la foto.
Quella foto che aveva visto il giorno in cui Phoenix si era svegliato.
La foto con tutta la famiglia. L’ unico ricordo di Lily.
“ Vuoi vedere la foto ?” gli chiese Lily, prendendola e sedendosi sul divano con il suo bambino.
Phoenix cominciò a toccare la foto e Lily sorrise “ questo è papà “ gli disse, prendendogli il ditino e poggiandolo sul viso di Scorpius “ papà “ gli ripetè Lily.
“ Riesci a dire papà ?” gli chiese, ma Phoenix continuò a gorgogliare sorridendo alla foto.
I ricordi cambiarono di nuovo, ma il luogo rimase il solito.
Phoenix sembrava un po’ più grande e anche l’ abbigliamento di Lily era cambiato. Doveva essere inverno.
“ Papà colpisce la pluffa e la infila direttamente in porta” disse Lily, accompagnando alla frase il movimento di imboccare il suo bambino.
“ Sai era davvero bravo il tuo papà a Quidditch, ma non dirglielo” continuò Lily scherzosa, imboccando un’ altra cucchiaiata di pappina a suo figlio.
“ Allora lo ammetti Potter ?” scherzò Scorpius e Lily si battè una mano sulla fronte “ sei incorreggibile” lo rimproverò.
Scorpius stava per attirarla a sé e baciarla, ma Phoenix attrasse la sua attenzione.
“ Papà “ disse sicuro.
Scorpius vide Lily fermarsi nell’ atto di imboccare nuovamente il loro bambino e sorridere.
Un sorriso che aveva visto così raramente in lei.
“ Hai parlato” disse stridula “ hai parlato, hai detto papà “ Lily quasi urlò e prese Phoenix tra le braccia.
Lo sollevò in alto “ amore, hai parlato” gli disse di nuovo.
Phoenix la guardò e sembrò felice della reazione della sua mamma e cominciò a ripetere la parola papà, senza fermarsi più.
Lily lo strinse a sé “ il mio amore, il mio cucciolo” disse stringendolo forte “ ma la prossima volta devi dire mamma” continuò scherzosa “ siamo d’ accordo ?” lo guardò con un finto sguardo minaccioso.
“ Ha detto papà “ la voce di Scorpius, sembrava venire da un altro pianeta.
Sembrava che fosse stato scagliato direttamente tra le nuvole e ora galleggiasse tra loro, la sua voce era così felice.
Lily annuì “ la sua prima parola” gli disse, voltandosi a guardare quegli occhi che amava così tanto.
I ricordi si mischiarono di nuovo e Scorpius vide la Lily dei ricordi seduta davanti al divano con Phoenix seduto accanto a lei.
Adesso Phoenix era decisamente più grande.
“ Quanto tempo è passato ?” chiese Scorpius “ Stiamo vedendo un ricordo di una settimana prima dell’ incidente” disse Lily.
Scorpius annuì concentrandosi sul ricordo.
“ Mamma?” la chiamò Phoenix, salendole in collo.
“ Che succede?” gli chiese Lily, guardando il suo bambino che si stringeva a lei.
“ Pensi che papà, potrà venire a Natale?” le chiese spontaneo.
A Scorpius si strinse il cuore. Il suo bambino lo cercava.
Vide la Lily dei ricordi alzare gli occhi al cielo e immaginò che cercasse di controllarsi e di non piangere.
“ Amore, lo sai che papà deve proteggerci” gli disse, cercando di controllare la voce.
Scorpius trattenne il respiro.
Aveva sentito questa versione direttamente dalla voce del suo bambino, ma vederlo con i suoi occhi era così doloroso.
“ Luke dice che io non ho un papà, che io ho solo te e che te dici le bugie” disse con voce singhiozzante.
Lily voltò il suo bambino per guardarlo direttamente in volto.
“ Mai” gli disse “ non ti ho mai mentito, prima o poi il tuo papà e il tuo nonno riusciranno a sconfiggere gli uomini con la maschera bianca e allora potremo tornare da lui “ disse ancora.
Phoenix annuì tra le lacrime “ parlerò con la mamma di Luke, non deve dirti queste cose” si arrabbiò Lily.
Phoenix strinse le sue piccole braccia attorno al collo di Lily “ saremo come nella foto ?” le chiese, continuando a tenere la testa affondata nel suo collo.
“ Si saremo come nella foto, ti vorrà molto bene vedrai” gli disse, accarezzandogli la piccola testa bionda.
“ E ora basta piangere” decretò Lily e mentre il pensatoio li buttava fuori, Scorpius fece in tempo a vedere Lily iniziare a fare il solletico a Phoenix e sentì le sue risate spengersi come un eco.
Scorpius rimase un momento fermo.
Si era perso quasi quattro anni della vita di suo figlio.
Era felice di aver visto i ricordi ma al contempo sentiva una grande malinconia invaderlo.
Lily e Phoenix si erano sentiti così soli.
Erano stati così soli.
Potevano contare solo l’ uno sull’ altro e l’ unica forza di Lily era stato quel bambino.
Il loro bambino.
Lily guardò Scorpius.
Aveva lo sguardo perso e i muscoli contratti.
Forse non era ancora pronto.
“ Scorpius” tentò “ credevo che ne saresti stato felice” gli disse, scrutando la sua espressione.
Scorpius sospirò “ ho perso tutta la sua vita” disse amareggiato.
“ Ma ci sarai da adesso in poi” gli rispose Lily, cercando di sorridergli.
“ Avrei voluto tenerti la mano quando partorivi, avrei voluto essere io ad asciugarti il sudore e a stringerti la…”
“ Oh ma lo farai” lo interruppe, Lily con un sorriso malizioso.
Scorpius scosse la testa “ In che senso?” le chiese stupito.
Non poteva intendere…
“ Oh Malfoy, ti credevo più sveglio” lo prese in giro Lily.
Gli prese una mano e se la portò sulla pancia.
Scorpius sgranò gli occhi “ tu…noi…” un groppo alla gola gli impediva di parlare.
Lily annuì con le lacrime agli occhi “ vedrai la mia pancia crescere, vedrai il bambino nascere e lo potrai cullare tra le tue braccia” gli disse.
Scorpius la sollevò da sotto le ascelle, adesso Lily lo superava di qualche centimetro “ Merlino, quanto ti amo, Lily” le disse, riabbassandola lentamente fino a far scontrare le loro labbra.
Lily gli circondò il collo con le braccia “ dovrai anche cambiare i pannolini però “ lo minacciò scherzosa “ e vedrai quanto puzzano” gli disse, prima che Scorpius la baciasse di nuovo, sempre con più passione.
“ Mamma?” la voce di Phoenix li fece dividere.
Scorpius emise un gemito di disapprovazione e Lily rise “ inizia subito, vai tu papà “ gli disse, strecciandosi da lui.
Lily guardò l’ ora, erano le sette, avevano passato tutta la notte a fare l’ amore, a parlare e a immergersi nei ricordi.
Sentì lo stomaco contrarsi per l’ emozione, nel ricordare quello che aveva provato pochi minuti fa’.
La felicità di Scorpius così tangibile.
Sentì dei piccoli passi e sorrise.
Phoenix non si era voluto riaddormentare.
Lo vide far capolino e dietro vide Scorpius, entrambi sorridevano.
Era davvero la sua copia sputata.
Lily aprì le braccia e Phoenix si gettò addosso a lei.
“ Piano” li rimproverò Scorpius, sicuramente stava pensando al loro bambino che cresceva dentro di lei.
Lily rise e si rotolò nel letto con Phoenix “ Che cosa vuole papà ?” chiese a Phoenix con voce falsa.
“ Noi siamo la squadra dell’ amore no?” chiese al suo bambino “ ed io ?” chiese Scorpius, sdraiandosi sul letto accanto a loro.
Phoenix lo guardò “ ami me e la mamma?” gli chiese.
Scorpius guardò Lily e i suoi occhi in quel momento erano così limpidi “ con tutto me stesso” gli rispose, senza smettere di guardare Lily.
Phoenix urlò felice e Scorpius lo prese per le mani per farlo sedere sulla sua pancia.
Poi avvicinò la sua bocca all’ orecchio del figlio e gli sussurrò qualcosa.
Lui sorrise e alzò una mano, Scorpius battè il cinque e Phoenix si alzò, scendendo lentamente dal letto.
“ Dove va?” chiese Lily.
Scorpius sorrise ma non rispose.
“ Non può andare solo” si oppose Lily e fece per alzarsi.
“ Tornerà subito” la rassicurò Scorpius, prendendole la mano.
“ Gli concedo un minuto” disse Lily con una smorfia di disappunto, ma Phoenix era già di ritorno.
Corse verso il letto, i suoi piedini nudi che emettevano un rumore leggero.
Lily lo guardò, mentre raggiungeva il padre, una manina nascosta sotto l’ ascella.
Scorpius si avvicinò di nuovo a lui e gli sussurrò ancora qualcosa all’ orecchio.
Phoenix si mise con le ginocchia sul letto e guardò la sua mamma con un sorriso enorme.
Si vedeva che era felice di essere complice del padre.
Lily guardò Scorpius “ che combini ?” gli disse minacciosa.
Scorpius scosse la testa e alzò le mani con fare innocente e quindi Lily tornò a guardare Phoenix.
Suo figlio tirò fuori dal suo nascondiglio una scatolina nera e Lily sgranò gli occhi.
“ Mamma vuoi sposare papà ?” le chiese, poi spostò lo sguardo sul padre in cerca di approvazione.
Scorpius annuì e guardò Lily.
Aveva le lacrime agli occhi e prese con mani tremanti la scatolina che Phoenix le porgeva.
“ Fai fare il lavoro sporco a tuo figlio eh?” gli disse tirando su con il naso.
Scorpius rise “ Non farti pregare, Potter” scherzò.
Lily lo guardò male e tornò a guardare il figlio “ Sì, credo proprio che lo sposerò “ gli disse sorridendo tra le lacrime.
Scorpius prese il volto di Lily tra le mani e le fece scorrere le dita, seguendo la linea delle lacrime “ Grazie, Signora Malfoy” le disse “ grazie per tutto” concluse, chiudendole le labbra con un bacio.
Phoenix si voltò verso suo padre “ Perché piange ? forse non vuole ? ” gli chiese dispiaciuto.
Scorpius lo baciò sulla testa “ vieni qua che ti spiego le donne” gli disse attirandolo sulle sue gambe.
Lily tirò un pugno sul braccio di Scorpius “ non ci provare neanche Malfoy” lo minacciò, prima di accoccolarsi tra le sue braccia.

14 anni dopo
“ Oh Merlino, dovevi vedere la faccia di quel povero professore”
Una ragazza di diciasette anni, stava parlando agitando animatamente la sua mano davanti al viso di un’ altra ragazza, questa rise e le prese le mani per fermarle.
“ Dora…Dora…vorrei avere ancora entrambi i miei occhi, appena saremo a Londra” la rimproverò, con un sorriso.
“ Lo so, hai ragione Lily, è che lo sai che mi emoziono e il professore che ci ha interrogato ai MAGO, mi ha fatto tanto ridere” le disse, riprendendo il suo racconto “ dovevi vederlo, quando a fine esame gli ha chiesto il nome, la sua faccia mi rimarrà impressa a vita” concluse, spostando gli occhi, come per ricordare perfettamente il momento.
La porta dello scompartimento si aprì ed un ragazzo fece il suo ingresso, sedendosi con disinvoltura accanto a Dora.
“ Di cosa state parlando ?” chiese interessato.
I capelli di Dora divennero rossi come il suo colorito e lei maledì l’ aver ereditato i geni da Metamorfmaga.
Tre fratelli e solo lei con i geni di suo padre.
Così, ogni volta che provava qualcosa, tutti riuscivano ad interpretarlo piuttosto facilmente.
Lily la guardò e le fece un cenno con gli occhi e lei scosse immediatamente la testa, per cercare di farli tornare al suo colore originale.
“ Mi piace quel rosso fiamma” disse il ragazzo e Dora tornò a colorarsi nuovamente.
“ Phoenix” lo riprese la cugina, puntando i suoi occhi verdi negli occhi azzurri del cugino, ma lui la guardò senza capire cos’ aveva fatto.
Phoenix e Lily erano amici da sempre, erano cresciuti insieme e nonostante l’ anno di differenza erano sempre stati molto uniti.
Poi quando Phoenix era arrivato ad Hogwarts ed era stato smistato nei Grifondoro, proprio come Dora Lupin, l’ amicizia tra i tre era divenuta indissolubile.
Peccato che adesso Dora fosse persa per lui e gli unici a non rendersene conto erano proprio loro due.
Continuavano a comportarsi come due migliori amici, ma Lily sapeva che non avrebbero potuto continuare così.
“ Ehy Phoenix, sei sulla bocca di tutti” un ragazzino di quattordici anni, entrò spalancando la porta dello scompartimento senza troppe cerimonie.
“ Uragano Simon” lo chiamò Lily , scuotendo la testa.
Simon guardò la cugina con i suoi occhi da cerbiatto, ereditati dal padre e Lily scoppiò a ridere “ vieni qua” gli disse allegra.
“ Dove hai lasciato le altre due ?” gli chiese Phoenix, giocando sul fatto che dove era Simon, molto spesso, c’ erano anche Josephine e Phoebe.
Simon sorrise al cugino, passandosi una mano tra i capelli “ cose di donne” disse misterioso.
Phoenix alzò gli occhi al cielo.
Sua sorella era davvero la classica Malfoy.
Era il suo opposto.
Rossa quanto lui era bionda. Orgogliosa Serpeverde, quanto lui era un orgoglioso Grifondoro.
L’ unica cosa che li accumunava erano gli occhi e l’ amore che provavano l’ uno per l’ altro.
Simon sorrise “ cugino, sei davvero troppo ansioso” lo prese in giro, sedendosi accanto a Lily che lo accolse, prendendolo sotto braccio.
Simon nonostante fosse la copia del padre, aveva il carattere della madre e infatti era un perfetto Tassorosso. Un buon amico, leale e pieno di buon cuore.
“ Comunque è con Jose…”
Non fece in tempo a finire la frase, che una ragazza con lunghi capelli neri e cespugliosi si affacciò allo scompartimento, insieme ad un’ altra ragazzina di circa dodici anni “ Ciao” disse, prendendo posto accanto a Dora, mentre l’ altra ragazzina, si sedeva accanto a Lily, sua sorella.
Phoenix fremette di rabbia “ Josephine, Hope, dov’ è Phoebe?” chiese, al limite della sopportazione.
Josephine e Hope arrossirono, sicuramente da brave Corvonero, stavano cercando una scappatoia.
“ Lei… stava finendo di parlare con Jenninson” disse Josephine, con naturalezza.
Gli occhi di tutti si puntarono su Phoenix.
La gelosia di Phoenix verso Phoebe era proverbiale.
Phoenix sospirò e si alzò “ vado a riprendermela” disse con una punta di rabbia.
Simon rise, “ Se mio padre avesse fatto così con tua madre, tu non saresti mai nato” lo prese in giro.
Phoenix si voltò verso il suo cugino preferito “ Tuo padre, faceva così con mia madre, quando lei aveva quattordici anni” gli disse, sorridendo al ricordo dei racconti di suo zio James.
Appena uscì dal vagone, si guardò intorno, ma fece in tempo a fare solo un paio di passi che venne fermato.
“ Phoenix” la mano di Dora si fermò di nuovo sul suo braccio “ Ecco…io…io pensavo avessi bisogno di aiuto per non uccidere la povera Phoebe”
Phoenix la guardò stupito prima di sorriderle.
Guardò i suoi capelli che in quel momento erano rosa salmone, probabilmente era un po’ imbarazzata, guardò i suoi occhi azzurri, uguali a quelli di sua madre e la sua bocca distesa in un sorriso.
Non poteva più resistere, la scuola era finita e non poteva neanche pensare a non vederla per giorni.
Le passò una mano all’ interno dei capelli attirandola a sé e baciandola con passione.
“ Dora Lupin, finalmente hai accalappiato mio fratello eh?”
I due si staccarono imbarazzati, al suono della voce di Phoebe.
Lei si attorcigliò i capelli rossi attorno alle dita e sorrise al loro imbarazzo.
“ Phoebe, si può sapere dov’ eri ?” la rimproverò Phoenix.
“ Ritrai la tua armatura da paladino Grifondoro, fratellino, stavo semplicemente parlando con un ragazzo” si lamentò lei.
Phoenix alzò gli occhi al cielo “ Sei proprio una Serpeverde perfetta” le disse lui.
“ E tu sei il mio fratellone preferito ” obbiettò Phoebe scherzosa “ e comunque siamo quasi arrivati, non dovreste perdere tempo” li rimproverò ironica.
Appena scesero si diressero subito verso la casa dei nonni, per il tradizionale pranzo di ritorno.
Il pranzo in cui si riunivano tutti insieme e festeggiavano la fine della scuola.
Come previsto, non si erano ancora neanche messi a sedere che i nonni li assalirono subito.
Harry e Draco amavano in egual misura i loro nipoti, anche se uno era Grifondoro e l’ altra una Serpeverde, ma ogni anno, il loro ritorno, era motivo di battibecchi.
 E loro adoravano becchettarsi.
“ Allora chi ha vinto la coppa delle case?” chiese Draco, abbracciando prima Phoebe e poi Phoenix.
“ Papà “ lo rimproverò Scorpius “ falli almeno arrivare” si lamentò.
“ Scommetto che la coppa di Quidditch l’ abbiamo vinta noi, vero Phoenix?” chiese Harry abbracciando a turno entrambi i nipoti.
“ Papà “ lo riprese Lily, con voce scocciata.
 “ Chiediamo soltanto” si difesero loro, parlando all’ unisono.
Lily e Scorpius risero “ Per far smettere mio padre e tuo padre, forse dovremo fare un terzo figlio” propose Scorpius scherzoso.
Lily si strinse a lui “ uhm… non vedo l’ora “ rispose lei, strusciando la fronte contro le sue labbra.
“ Che schifo” commentò Phoebe, mentre Phoenix rideva della sua espressione.
“ Vieni qua sottiletta, a te penso io “ le disse, facendole cenno di arrampicarsi sulle sue spalle.
Phoebe si issò sulle spalle del fratello e si voltò verso la madre “ mamma, lo sai che tutto il treno parlava di Phoenix oggi ?” le chiese.
Lily aggrottò le sopracciglia, guardando il figlio maggiore “ Cos’ hai combinato?” gli chiese, incerta.
Phoenix scrollò le spalle “ Il professore esterno che ci ha fatto i MAGO, mi ha chiesto cosa conoscevo dei Punitori” disse, come se la cosa non gli importasse.
Il tempo in quel momento parve fermarsi.
Lily s’ irrigidì e Scorpius le strinse la mano.
Anche tutti gli altri adulti si bloccarono, voltandosi verso di lui “ la cosa bella, è che lui gli ha detto che non ne aveva mai sentito parlare” continuò Phoebe ridendo, senza accorgersi della loro reazione.
“ Ancora meglio… è stato quando il professore gli ha chiesto il nome” disse Lily ironica, sedendosi accanto a sua madre Alice “ Dicono che il professore lo abbia guardato come se avesse davanti un pazzo” intervenne Hope, sedendosi sulle gambe di suo padre.
“ Già, non credo che prenderà Eccezionale in Storia della magia” concluse Simon, ironico.
Lily guardò suo figlio.
Aveva fatto scendere Phoebe e si era avvicinato al mobile dietro al divano.
Sembrava voler fuggire dai ricordi e per Lily era doloroso vederlo così. Ormai sia lei che Scorpius avevano compreso che Phoenix ricordava molto più di quanto volesse ammettere, ma che preferiva chiudersi, non pensare e non ricordare.
Lily sorrise. Lui era così simile a lei.
“ Si diventa Auror anche senza Eccezionale in Storia della magia” gli disse Harry per confortarlo.
“ Oh si, fidati di tuo nonno Harry, lui è diventato Auror, senza neanche prendere i MAGO” lo prese in giro Draco .
“ Forse perché ho dovuto passare tutto il settimo anno a cercare di salvare il tuo sedere Purosangue”
Tutti risero e tornarono a parlare del più e del meno. I battibecchi tra Harry e Draco riuscivano sempre a smorzare la tensione.
Lily però guardò Scorpius preoccupata, Phoenix era ancora voltato verso il mobile.
Scorpius si avvicinò a lui e lo vide intento a guardare la foto che avevano fatto quando Phoenix, aveva compiuto quattro anni.
Quello era stato il suo desiderio.
La foto tutti assieme, la foto che dimostrava che erano di nuovo una famiglia unita e che i Punitori restavano solo un brutto ricordo.
Mise una mano sulla spalla del figlio e due paia di occhi identici s’ incrociarono.
Scorpius sorrise “ Uova e pezzi di pane dipinti ?” chiese divertito.
Phoenix scosse la testa e scacciò via i brutti ricordi. Aveva così tanti ricordi belli.
“ Solo se me li fa’ la mamma” lo provocò, aprendo il suo volto in un sorriso.
Scorpius scosse la testa “ mi arrendo con te” gli disse stando allo scherzo.
 “ No papà, non arrenderti” lo incoraggiò Phoebe “ Dora non l’ ha fatto, e adesso, si sono finalmente baciati” disse con espressione furba.
Tutti si zittirono e guardarono Phoenix sorridenti “ Sottiletta, ti uccido” sibilò Phoenix, scattando verso di lei.
Phoebe urlò e si nascose dietro al padre.
Lily rise osservandoli scherzare felici.
Scorpius e i suoi figli.
I Punitori avevano perso. Lei, aveva vinto, la sua famiglia.

FINE

   
 
Leggi le 33 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: danyazzurra