Natale
Natale
era
ormai alle porte. Mancava poco meno di una settimana.
Narcissa
si
faceva accompagnare da Hermione ogni giorno in città, a
comprare nuove
decorazioni o regali. Draco la prendeva costantemente in giro, dicendo
che
stava acquistando cose per una famiglia di , minimo, ottanta persone.
Ed
Hermione,
lo riprendeva sempre, anche se , doveva ammettere, non aveva poi tutti
i torti.
Ma
in fondo,
come biasimarla. Aveva ritrovato , per un qualche motivo , la gioia di
vivere e
i due ragazzi, potevano solo esserne felici.
I
due giovani
si evitavano in tutti i modi. Appena uno dei due entrava in una stanza,
l’altro
andava via con una qualche scusa.
Quella
sera a
cena, c’era anche Blaise.
Narcissa
ad
un tratto, disse una cosa che lasciò tutti a bocca aperta.
-Voglio
dare
una festa la notte di Natale.-
I
tre ragazzi
si guardarono.
-Come
prego?-
-Voglio
dare
una festa.-
Draco
era
stupito. Dalla morte di suo padre, era raro persino vederle accettare
l’invito
a cena di qualche famiglia e adesso, voleva addirittura organizzare una
festa.
Guardò
Hermione … quella ragazza era stata una vero e proprio
toccasana per la madre.
-Una
festa di
quelle che solo i Malfoy sanno dare!-
Blaise
rise,
vedendo la determinazione della donna.
-Avete
ragione signora Malfoy, è da troppo tempo che non partecipo
ad una vostra
festa.-
-E
poi ci
sarà Hermione ad aiutarmi.-
La
ragazza,
che fino ad allora era rimasta in disparte, alzò gli occhi
dal piatto.
Draco
ormai
la conosceva bene e sapeva che era a disagio.
-si
certo … io
..vi aiuterò volentieri !-
Disse
sorridente come sempre.
Narcissa,
continuò per tutta la sera a parlare dell’evento.
***
L’indomani
mattina, a colazione, Narcissa era estremamente eccitata e descriveva
meticolosamente tutti i negozi, che avrebbero visitato lei e la ragazza.
Draco
era uscito presto quella mattina.
Hermione
cercava in tutti i modi di non pensare al bacio di quella notte, ma
inutilmente. Vederlo, le procurava imbarazzo … Non vederlo
invece , le causava
un enorme tristezza.
Ma
com’era possibile? Da quando non vedere Draco Malfoy la
rendeva così.
Lui
era il suo peggior nemico, doveva odiarlo non …
E
poi Ron … cosa avrebbe detto lui in proposito, cosa avrebbe
detto se avesse saputo
che la sua futura moglie, iniziava a provare qualcosa per un altro uomo.
-Hermione?-
Era
Narcissa.
-Tutto
bene?-
-Si
.. si Narcissa, ero un po’ sovrappensiero. Siete pronta?
Andiamo?-
-Si,
abbiamo tante cosa da comprare.-
***
Grazie
ai preparativi per la festa, quella settimana trascorse abbastanza
velocemente.
Era
già la vigilia di Natale, quella sera si sarebbe tenuta
‘la più grande festa di
tutti i tempi’, a Malfoy Manor.
Hermione
era felicissima di poter vedere la Signora Malfoy così
allegra, ma allo stesso
tempo, provava enorme disagio al sol pensiero di dover partecipare,
quella sera,
alla festa.
Stava
finendo di spiegare agli elfi , le loro mansioni, quando Narcissa la
fece
chiamare.
Bussò
alla porta e attese.
-Avanti-
-Mi
avete fatto chiamare, Narcissa? State bene?-
-Si
cara, sto benissimo. Non mi sentivo così da
tempo… e tutto grazie a te!-
Hermione
arrossì. Non avrebbe mai pensato di potersi affezionare
così tanto a lei.
-Ho
una cosa per te.-
E
dicendo questo, le porse un enorme pacco regalo.
Hermione
non seppe che dire.
-Volevo
dartelo direttamente stasera, o domani mattina ma … penso
che, vista
l’occasione, ti sarà più utile adesso.-
Scartò
la carta … aprì il pacco.
Era
un vestito. Hermione lo prese tra le mani per guardarlo meglio.
Era
rosso, con un accennato strascico. Ricadeva leggero e nella spalla, una
bellissima decorazione floreale, rendeva il tutto stupendo.
La
ragazza non aveva parole.
-Ti
piace?-
-Io
… è la cosa più … bella che
abbia mai visto-
Ma
un momento dopo , scoppiò in lacrime.
Narcissa
la fece sedere.
-Hermione
… cara, cosa succede? Perche piangi?-
-Oh
Narcissa, mi dispiace tanto davvero, io non volevo…-
-Tesoro,
non devi scusarti. Perché non mi dici cosa
succede… c’entra Draco per caso?-
-OH
no, lui … non è questo, è solo che
… è solo un momento di nostalgia. Era da un
po’ che non festeggiavo il Natale e … mi sono
venuti in mente i miei genitori. –
Narcissa
le accarezzo il viso.
-so
cosa significa … essere costretti a stare lontani dalle
persone che ami. È
difficile, e non è vero che col tempo passa, ma puoi
comunque pensare che loro
, adesso, sono al sicuro.-
Hermione
si sforzò di sorridere, Narcissa era una donna meravigliosa.
-Grazie.-
-Comunque
se il vestito non ti piaceva bastava dirlo, lo cambiamo.-
Entrambe
risero.
Ad
un tratto qualcuno bussò e la porta si aprì.
-Madre,
scusate , per quanto riguarda stasera è tutto …
va tutto bene?-
Il
suo sguardo si era soffermato su Hermione, aveva ancora gli occhi
arrossati dal
pianto.
-si
caro tutto bene … ho appena dato ad Hermione il suo regalo
di Natale.-
-si
io ora … vado … ho ancora delle cose da sistemare
prima della festa.-
E
, con lo sguardo basso, andò via.
***
L’ora
era arrivata, tutto era pronto per la cena di Natale. La sala era
addobbata
con festoni,
ghirlande, e qualsiasi
altro tipo di decorazione possibili.
Nella
sala principale, era stata allestita una grandissima tavolata. Un
bellissimo
centrotavola si ergeva su di essa, e piccole candele rosse e oro, erano
posizionate come segnaposti. L’argenteria era stata messa a
nuovo per
l’occasione , così come i bellissimi calici di
cristallo.
Hermione
non aveva visto mai niente di più bello.
Gli
invitati iniziarono ad arrivare, accolti dai due padroni di casa.
Tutti
gli amici di infanzia del ragazzo, con le rispettive famiglie, erano
presenti.
Blaise
Zabini, Pansy Parkinson , Theodor Nott, Tiger, Goyle e naturalmente la
bellissima Astoria Greengrass.
Hermione
era in cima alle scale, che guardava di nascosto la scena. Tutti
ridevano ed
erano felici, sembravano persone normali … ma non lo erano.
Come poteva
scendere a divertirsi con i seguaci del Signore Oscuro, con le persone
che le
avevano rovinato la vita.
Si
fece coraggio … fece un respiro profondo…
Coraggio
Hermione, sorridi … puoi
farcela… DEVI farcela, per Narcissa.
Iniziò
a scendere le scale.
Alcune
risate si bloccarono, gli occhi erano puntati su di lei. Draco, che in
quel
momento stava parlando con Astoria, si voltò a guardarla.
Rimase
di sasso. La Granger era bellissima, fasciata in quell’abito.
le cadeva
perfettamente lungo il corpo snello, sembrava fatto apposta per lei.
Hermione
lo notò e provò una punta di orgoglio.
Narcissa,
per annullare quel momento di imbarazzo si avvicinò a lei.
Non
l’aveva ancora vista, ma era davvero bellissima.
La
Narcissa bella e forte, la donna che di nascosto osservava alla
stazione di
King’s cross, forte ed elegante, era di nuovo li , davanti a
lei!
-Narcissa
… siete stupenda …-
I
capelli biondi erano elegantemente raccolti, e il suo abito era color
argento
con qualche pietra preziosa che decorava il tutto.
La
sua pelle era tornata luminosa e diafana
come un tempo.
La
signora Malfoy rise.
-
No
cara, tu sei bellissima! E tu Draco, non trovi sia magnifica stasera?-
Disse
con una punta di malizia nella voce.
Draco
fece semplicemente un cenno con la testa. Astoria, lo prese per il
braccio.
-Bene
miei cari ospiti, possiamo accomodarci, la cena ci verrà
servita immediatamente.-
E
detto questo, mormorando e chiacchierando, gli invitati si diressero al
tavolo.
Narcissa
si sedette, naturalmente a capotavola, desiderando di avere ai lati
Draco ed Hermione.
La
ragazza si sedette, imbarazzata più che per gli sguardi dei
presenti, dal fatto
di dover avere di fronte Draco.
Astoria
si volle sedere a tutti i costi accanto a lui e il giovane Malfoy, da
bravo
gentiluomo, le sposto la sedia per farla accomodare.
Tutte
quelle attenzioni, causarono un misto di tristezza e rabbia nella
giovane
ragazza.
Smettila
Hermione …
-Prima
di iniziare … vorrei, brevemente, dire due parole.-
Tutti
si girando verso l’organizzatrice della festa.
-Tutti
voi sapete benissimo, quanto io, dopo la morte di mio marito, sia stata
male.
L’unica mia forza, l’unica cosa che mi ha permesso
di andare avanti, è stata
avere Draco al mio fianco. So ,quanta sofferenza ti ho causato in
questi anni
tesoro e ti ringrazio.-
-Non
dite sciocchezze madre …-
Poi
Narcissa si voltò verso la giovane.
-
E
poi sei arrivata tu Hermione. Tu mi hai ridato a poco a poco quella
forza,
quell’allegria, quella gioia di cui avevo bisogno. Sei
… se mai avessi avuto
una figlia … avrei tanto desiderato che fosse come te,
bella, forte, coraggiosa
… onesta…-
Hermione
alle parole della donna si commosse, non si sarebbe mai aspettata
parole
simili, di fronte ad una tavolata di purosangue.
-Narcissa
… così mi fate commuovere …-
-E
ringrazio anche voi signori,per avere accettato questo mio invito. Non
vi
annoierò oltre, iniziamo con la cena e buon Natale!-
Tutti
si augurarono buon Natale e subito, iniziarono a cenare.
-Narcissa , la
vostra tavola è bellissima, ma
mi lasci dire, che un certo tocco Grifondoro si vede.-
Era stato Blaise
a parlare, tutti risero ed
Hermione sorrise imbarazzata.
La cena
continuò, tutti erano entusiasti e
nessuno, sembrava particolarmente infastidito dal fatto di dover cenare
con una
mezzosangue a tavola. Magari erano bravi attori, o magari,
ciò che i Malfoy
dicevano o facevano era legge e nessuno, poteva obiettare.
L’unica
particolarmente infastidita dalla
presenza di Hermione e , che non faceva nulla per nasconderlo, era
Astoria.
Era stata tutta
la sera appiccicata a Draco,
come a voler mettere bene in chiaro le cose.
Draco , dal
canto suo, sorrideva e scherzava,
Hermione, tentava di far finta di niente.
Finita la cena,
tutti si riunirono nel grande
salone a bere, ridere e scherzare.
Hermione e Draco
non si erano rivolti parola
per tutta la sera e , oltre a Narcissa, l’unica persona con
la quale aveva
scambiato quattro chiacchiere era stato Blaise.
La ragazza
dovette ammettere che era molto
simpatico. Ma i suoi pensieri , andavano sempre a Draco e alla piovra
bionda
che gli stava incollata.
In quel momento
lei gli stava sussurrando
qualcosa all’orecchio, Hermione poteva solo immaginare cosa
…
-Guarda che non
hai motivo essere gelosa di
lei!-
La ragazza
guardò Blaise.
-COSA? Guarda
che io non sono gelosa! Malfoy
può fare tutto quello che vuole … -
- mmm
… sarà… comunque ti assicuro che lui
non
prova il minimo interesse per lei.-
-Zabini, ti ho
già detto che non mi interessa
nulla…-
Ma le parole le
morirono in bocca. Astoria e
Draco si stavano baciando.
Ad Hermione per
poco non cedettero le gambe. Il
respiro le mancò, probabilmente era diventata pallida. Gli
occhi le pungevano.
Decise di andare fuori a prendere aria, allontanandosi da quel mondo,
del quale
non avrebbe nemmeno dovuto mai pensare, di poter far parte.
Draco
si allontanò da Astoria.-
-Astoria, sai
che io non provo nulla per te. Scusami
.-
E se ne
andò lasciandola sola, raggiunse
Zabini sorpreso di non vedere Hermione con lui.
-è fuori
… ci penso io a tutti.-
Blaise, complice di sempre,
l’unico vero amico che
avesse mai avuto.
-Narcissa
è mezzanotte, dovremmo aprire i
regali.-
E con quel
sottofondo, Draco, uscì .
Hermione era
lì, piangeva.
-Granger
…-
Vide la ragazza
saltare in aria e asciugarsi
in fretta le lacrime. Lui si avvicinò ma, quando
provò a toccarla, lei si
scansò .
-Non dovresti
essere qui … Astoria ti starà
cercando.-
-Granger di che
parli?-
-Siete proprio
una bella coppia sai? Due mangiamorte
fatti l’uno per l’altra !Che stupida …
che stupida sono stata. Lasciarmi andare
così, con TE! Pensare che quel bacio per te potesse aver
significato qualcosa …
ma tranquillo Signor Malfoy, d’ora in poi …-
Draco la
strattonò.
-Granger la vuoi
smettere! È stata LEI a
baciare me!- e dicendo così la lasciò.
Hermione si
bloccò
-Guarda che non
mi devi nessuna spiegazione!-
-Secondo te io
non penso a quella notte? Non
penso a quel bacio? Sei sempre nei miei pensieri Granger io ti desidero
… e la
cosa mi sta distruggendo! –
In sottofondo si
sentirono i brindisi e gli
auguri. Draco si uscì un pacchettino dalla tasca e glielo
porse.
-Comunque hai
ragione mezzosangue, io non ti
devo nessuna spiegazione! Buon Natale -
E se ne
andò, senza aspettare neanche che lo
avesse aperto.
Hermione rimase
li, ferma, senza parole … aprì
lentamente il pacchetto e rimase impressionata da ciò che
vide. Era una
collanina … un piccolo ciondolo rettangolare di smeraldo,
con attorno, un
serpente interamente ricoperto di diamanti.
Bellissimo
…
tipico di Malfoy ... ma bellissimo …
Hermione si
asciugò le guance ancora inumidite
dalle lacrime e rientrò in sala, ma adesso, con un sorriso
sulle labbra.
***
La
festa si era protratta fino a notte inoltrata. Narcissa non
poté rimanere fino
alla fine, a causa della sua salute ,lasciando al figlio il compito di
far divertire
gli ospiti.
La
mattina a colazione, quando Draco scese, trovò le due donne
sedute a
chiacchierare sulla sera prima.
-Buongiorno
tesoro. Stavo chiedendo ad Hermione se ieri, dopo che sono andata via,
hai
trattato bene gli ospiti.-
-Beh,
ieri sera l’avevo ben istruita su ciò che doveva
dire, spero non mi abbia
tradito.-
Entrambe
risero. Draco notò che Hermione aveva al collo la sua
collana … sorrise a quel
pensiero.
Quando
i tre finirono la colazione, Narcissa ed Hermione si alzarono per
andare, ma Draco
trattene la ragazza per un braccio.
-Emm
… vi dispiace se .. ve la rubo un attimo, madre?-
Narcissa
sorrise soddisfatta.
-No,
no anzi … fate con calma.- E andò via
canticchiando.
I
due ragazzi si guardarono.
-Ti
è piaciuta allora ?- disse ghignando, soddisfatto per aver
fatto imbarazzare Hermione.-
-Si
…è …
molto bella! Certo il serpente e lo
smeraldo … sei estremamente prevedibile.-
-Ah
si? Beh allora signorina, saprai che ho un'altra cosa per te!-
Hermione
lo fissò .
-Copriti
… usciamo.-
***
Il
ragazzo non aveva voluto dirle dove fossero diretti, si
smaterializzarono in un
parco. Quando la ragazza guardò meglio, iniziò a
capire. Si voltò di scatto per
essere sicura di aver capito dove fossero.
Davanti
a lei, una piccola villetta a due piani, interamente ricoperta di
bianco
,addobbata con luci colorate e decorazioni tipicamente natalizie.
-Cosa
… cosa significa …-
-Non
era questo ciò che desideravi per Natale?-
La
porta della villetta si aprì, ed un uomo uscì nel
vialetto. Era suo padre .
Draco l’aveva riportata nella casa dei suoi genitori, a
Londra.
-Come
fai a sapere dove vivono?-
-Pensi
che cancellargli la memoria sarebbe bastato ? So molto cose
Granger… non sono
diventato il braccio destro del Signore Oscuro di punto in bianco.-
Hermione
ebbe un brivido, cosa voleva dire? La voleva minacciare forse? E lei
che si era
fidata …
-Cosa
vuoi , perché mi hai portata qui ?...-
-perché
oggi, noi ridaremo la memoria ai tuoi-
-NO,
no io non lo farò! È troppo pericoloso, i
Mangiamorte li troveranno e poi …-
Si
bloccò rendendosi conto di ciò che aveva detto.
-Scusa
io … non intendevo …-
-Mezzosangue
guardami … IO sono i Mangiamorte … senza un mio
ordine, loro non possono
neanche pensare di fare qualcosa, ed io ti prometto, che la tua
famiglia non
verrà mai toccata… devi solo fidarti di me!-
Fidarsi
… poteva veramente fidarsi di lui? Magari quella era solo
una troppola … magari
poi l’avrebbe ricattata in qualche modo. Lo
guardò negli occhi… non li aveva mai
visti veramente,come in quel
momento. Prese una decisione, non sapeva se se ne sarebbe pentita, ma
in quel
momento, decise di fidarsi di Draco Lucius Malfoy.
Bussarono
alla porta, lei era nervosissima. Suo padre aprì. Ad
Hermione si riempirono gli
occhi di lacrime.
-Salve
, posso aiutarvi!- disse l’uomo sorridendo.
Draco
parlò al posto della ragazza.
-Si
salve , buongiorno, possiamo entrare? Grazie!-
E
dicendo così spinse dentro l’uomo facendosi largo .
-MALFOY!-
disse la ragazza infastidita dal suo comportamento.
-Granger,
fai fare a me ok? Dimmi solo che incantesimo hai usato, le esatte
parole.-
Draco
disse poche parole con la bacchetta in mano e suo padre cadde ,privo di
sensi
,sul divano.
-Malfoy!-
-Granger,
vuoi stare zitta?-
Il
Signor Granger si riprese e guardò i due ragazzi.
-Hermione!
Tesoro quanto tempo!- e abbracciò forte la figlia. Hermione
scoppiò a piangere.
-Kate
… Kate vieni, c’è Hermione! Tesoro mio,
perché piangi?-
La
madre fece capolino dall’altra stanza e corse ad abbracciare
la figlia.
-Tesoro
, che sorpresa! Perché non ci hai detto che venivi!-
Draco
provò soddisfazione nel vedere ciò che aveva
fatto, nel vedere la ragazza così
felice.
-Allora
tesoro, com’è andato il viaggio?-
Hermione
rimase spiazzata.
-viaggio?-
-Benissimo
Signor Granger, grazie! – Draco si era intromesso.
-Oh
Draco scusa, non ti abbiamo neanche salutato!-
I
due si allontanarono da Hermione per salutare il ragazzo. La giovane
mezzosangue non capiva proprio cosa stesse succedendo!-
-Mamma
…. C’è qualcosa che brucia?-
-IL
TACCHINO!- e corse via verso la cucina.
-accomodatevi
, vi porto qualcosa da bere.-
Finalmente
erano rimasti soli.
-
MI
VUOI SPIEGARE COSA HAI COMBINATO?-
-
Calmati
mezzosangue … avevo due anni di buco da tappare, cosa volevi
fargli credere?
Che c’è stata una guerra, che avete perso, sei
stata imprigionata e ora lavori
come badante per mia madre?-
-
Io
non sono la badante di tua madre!-
-
Comunque
…gli ho solo fatto credere che hai vissuto due anni in
Francia … con me … e che
ora viviamo insieme!-
-
TU
COSA?-
-Ecco
da bere, sarete stanchi, quando siete arrivati?-
-Solo
poche ora fa Signor Granger, ed essendo Natale, abbiamo voluto farvi
una sorpresa.
Forse abbiamo disturbato però...-
-Sciocchezze
ragazzo, tu e mia figlia siete sempre i benvenuti. Lo sapete! Anzi,
perché non
rimanete almeno a pranzo?-
Ad
Hermione parve un sogno, sentire la voce di suo padre, vedere sua madre
indaffarata con il pranzo di Natale, le sembrava di essere tornata
bambina.
Certo, le sembrava anche un po’ strano che suo padre avesse
tutta quella
confidenza con Draco … Ad un tratto però , le
tornò in mente Narcissa.
-Noi
… non possiamo, tua madre è sola, dobbiamo
andare.-
-Rimani
tu … è giusto che stiate un po’ tra di
voi.-
-E
non hai paura che possa rintracciare i miei amici ribelli?-
Draco
esitò un attimo, poi disse
-tu
ti sei fidata di me prima … adesso proverò io a
fidarmi di te-
-Ragazzi
scusate se mi intrometto … Draco, perché non vai
a prendere tua madre e la
porti qui, il Natale si deve passare in famiglia e ormai, tu fai parte
della
nostra!-
Draco
provò una strana sensazione a quelle parole… Ora
aveva capito da chi Hermione,
avesse preso il suo animo nobile.
***
Hermione
era nervosa, era a casa dei suoi genitori
e la cosa la rendeva estremamente nervosa … ma
anche felice.
Suonarono
alla porta, dovevano essere Draco e Narcissa, mai avrebbe pensato che
il
giovane Malfoy, accettasse di pranzare con un branco di babbani.
Corse
ad aprire la porta ma rimase paralizzata. Erano tutti i suoi zii,
nonni,
cugini, venuti per Natale.
Cazzo…
e adesso?
-Hermione,
che sopresa, anche tu qui!
E
tutti iniziarono a stringerla, abbracciarla, baciarla.
Suonarono
di nuovo, stavolta andò suo padre, lei era troppo occupata
con quel branco di
bufali impazziti.
Erano
Draco e sua madre. Hermione li raggiunse.
-mi
dispiace, io non sapevo ci sarebbero state tutte queste
persone…-
-stai
tranquilla cara, è Natale, pensa a divertirti-
***
Il
pranzo si concluse alla perfezione, nonostante tutti i parenti di lei.
Era
l’ora di andare e, dopo aver abbracciato i suoi, Hermione
tornò al Manor con i
Malfoy. In fondo, lei nel mondo magico rimaneva pur sempre una serva
mezzosangue, la dama di Narcissa.
Tornati
a casa, la signora Malfoy, andò subito in camera, la
giornata era stata molto
stancante per lei.
Hermione,
dopo essersi fatta un bagno, decise di scendere in biblioteca ma,
durante la
strada, volle bussare un attimo alla porta di Malfoy.
In fondo, devo
ringraziarlo …
Malfoy
aprì,ma aveva scelto il momento sbagliato. Era appena uscito
dalla doccia. I
capelli ancora umidi, le goccioline d’acqua che scendevano
lungo i pettorali
scolpiti, un asciugamano che gli copriva la vita…
Hermione
arrossì ai pensieri poco casti che le stavano passando per
la mente, e arrossì
ancora di più ricordandosi di avere davanti Malfoy mezzo
nudo.
Il
ragazzo rise, vedendola così imbarazzata.
-Entra
… devi dirmi qualcosa?-
Lui
iniziò ad asciugarsi i capelli con un asciugamano. Hermione
entrò TENTANDO di
tenere lo sguardo basso.
-
Io
… volevo … ringraziarti per oggi. Per tutto! Per
aver ridato loro la memoria,
per aver pranzato tutti insieme … per non avergli detto
della mia situazione…-
Draco si
voltò a guardarla.
Quanto
è
bello … basta Hermione, devi andartene prima di fare
qualcosa di cui ti
pentiresti.
-Io …
volevo solo … niente, questo …
Non
riesci
neanche più a dire una frase di senso compiuto …
-BUONA NOTTE.-
Disse la ragazza
quasi urlando e tentando di
scappare. Ma Draco fu più veloce e la afferrò per
un braccio.
-Tu
però, non mi hai fatto nessun regalo di
Natale … ancora …io addirittura due …-
Disse
lentamente, con una voce così
sensuale,che quasi fece impazzire Hermione. Il ragazzo
iniziò lentamente ad
avvicinarsi al suo viso, alle sue labbra.
Hermione
tentò con tutte le sue forze di
resistere, di auto controllarsi.
Ma
come si
fa a resistergli? …
Ma alla fine,
cedette … si baciarono con una
tale passione, da non capire nemmeno come fossero finiti sul letto.
Draco si
staccò e iniziò a baciarla lungo
tutto il corpo … il collo , la pancia, fino a soffermarsi
sul seno, quel seno
che da tempo ,aveva desiderato poter assaporare.
Hermione
inarcò la schiena, si sentiva bene,
era felice e in quel momento, chiuse tutto il resto del mondo, tutti i
problemi
, fuori da quella stanza. Adesso erano solo lui e lei.
Non si accorse
neanche di essere nuda. Ad un
trattò provò un pizzico di imbarazzo , lui
così bello, così esperto, lei così
inadeguata … non si sentiva alla sua altezza.
-Sei bellissima
Granger, non sai da quanto
tempo ti desideravo …-
Come se le
avesse letto nella mente. Al
diavolo tutte le insicurezza, lei era li, con lui, solo questo contava.
Il ragazzo
entrò in lei , il più deliacamente
possibile anche se fu difficile,stava per impazzire.
Al culmine della
passione. Hermione gridò il
nome di Draco e sentendolo, il ragazzo avvertì qualcosa mai
provato prima.
Erano stanchi,
sfiniti, ma felici. Si
addormentarono così, l’uno tra le braccia
dell’altro, assaporando e godendo di
quel momento, senza voler pensare, a cosa gli avrebbe riservato il
futuro.
Eccoci
qui con un nuovo capitolo , spero vi sia piaciuto! Purtroppo non sono
molto
brava nel descrivere le scene d’amore, ci ho provato scusate
xD Fatemi sapere
che ne pensate! Un grande bacio alla prossima!
Per i vestiti da cui ho
preso spunto, se
qualcuno volesse vederli:
HERMIONE: Anne Hathaway,
MARCHESA OSCAR 2008
NARCISSA: Cate
Blanchett79th Annual
Academy Awards
(che poi io Narcissa me la immagino come lei, bellissima u.u)
COLLANA: Zannetti Emerald Diamond
Snake
Pendant JCK