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Autore: Maya92    28/09/2012    4 recensioni
La guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù.
E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia? e se questa fosse proprio Hermione? come la prenderà Draco?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Natale

Natale era ormai alle porte. Mancava poco meno di una settimana.

Narcissa si faceva accompagnare da Hermione ogni giorno in città, a comprare nuove decorazioni o regali. Draco la prendeva costantemente in giro, dicendo che stava acquistando cose per una famiglia di , minimo, ottanta persone.

Ed Hermione, lo riprendeva sempre, anche se , doveva ammettere, non aveva poi tutti i torti.

Ma in fondo, come biasimarla. Aveva ritrovato , per un qualche motivo , la gioia di vivere e i due ragazzi, potevano solo esserne felici.

I due giovani si evitavano in tutti i modi. Appena uno dei due entrava in una stanza, l’altro andava via con una qualche scusa.

Quella sera a cena, c’era anche Blaise.

Narcissa ad un tratto, disse una cosa che lasciò tutti a bocca aperta.

-Voglio dare una festa la notte di Natale.-

I tre ragazzi si guardarono.

-Come prego?-

-Voglio dare una festa.-

Draco era stupito. Dalla morte di suo padre, era raro persino vederle accettare l’invito a cena di qualche famiglia e adesso, voleva addirittura organizzare una festa.

Guardò Hermione … quella ragazza era stata una vero e proprio toccasana per la madre.

-Una festa di quelle che solo i Malfoy sanno dare!-

Blaise rise, vedendo la determinazione della donna.

-Avete ragione signora Malfoy, è da troppo tempo che non partecipo ad una vostra festa.-

-E poi ci sarà Hermione ad aiutarmi.-

La ragazza, che fino ad allora era rimasta in disparte, alzò gli occhi dal piatto.

Draco ormai la conosceva bene e sapeva che era a disagio.

-si certo … io ..vi aiuterò volentieri !-

Disse sorridente come sempre.

Narcissa, continuò per tutta la sera a parlare dell’evento.

 

***

 

L’indomani mattina, a colazione, Narcissa era estremamente eccitata e descriveva meticolosamente tutti i negozi, che avrebbero visitato lei e la ragazza.

Draco era uscito presto quella mattina.

Hermione cercava in tutti i modi di non pensare al bacio di quella notte, ma inutilmente. Vederlo, le procurava imbarazzo … Non vederlo invece , le causava un enorme tristezza.

Ma com’era possibile? Da quando non vedere Draco Malfoy la rendeva così.

Lui era il suo peggior nemico, doveva odiarlo non …

E poi Ron … cosa avrebbe detto lui in proposito, cosa avrebbe detto se avesse saputo che la sua futura moglie, iniziava a provare qualcosa per un altro uomo.

-Hermione?-

Era Narcissa.

-Tutto bene?-

-Si .. si Narcissa, ero un po’ sovrappensiero. Siete pronta? Andiamo?-

-Si, abbiamo tante cosa da comprare.-

 

***

Grazie ai preparativi per la festa, quella settimana trascorse abbastanza velocemente.

Era già la vigilia di Natale, quella sera si sarebbe tenuta ‘la più grande festa di tutti i tempi’, a Malfoy Manor.

Hermione era felicissima di poter vedere la Signora Malfoy così allegra, ma allo stesso tempo, provava enorme disagio al sol pensiero di dover partecipare, quella sera, alla festa.

Stava finendo di spiegare agli elfi , le loro mansioni, quando Narcissa la fece chiamare.

Bussò alla porta e attese.

-Avanti-

-Mi avete fatto chiamare, Narcissa? State bene?-

-Si cara, sto benissimo. Non mi sentivo così da tempo… e tutto grazie a te!-

Hermione arrossì. Non avrebbe mai pensato di potersi affezionare così tanto a lei.

-Ho una cosa per te.-

E dicendo questo, le porse un enorme pacco regalo.

Hermione non seppe che dire.

-Volevo dartelo direttamente stasera, o domani mattina ma … penso che, vista l’occasione, ti sarà più utile adesso.-

Scartò la carta … aprì il pacco.

Era un vestito. Hermione lo prese tra le mani per guardarlo meglio.

Era rosso, con un accennato strascico. Ricadeva leggero e nella spalla, una bellissima decorazione floreale, rendeva il tutto stupendo.

La ragazza non aveva parole.

-Ti piace?-

-Io … è la cosa più … bella che abbia mai visto-

Ma un momento dopo , scoppiò in lacrime.

Narcissa la fece sedere.

-Hermione … cara, cosa succede? Perche piangi?-

-Oh Narcissa, mi dispiace tanto davvero, io non volevo…-

-Tesoro, non devi scusarti. Perché non mi dici cosa succede… c’entra Draco per caso?-

-OH no, lui … non è questo, è solo che … è solo un momento di nostalgia. Era da un po’ che non festeggiavo il Natale e … mi sono venuti in mente i miei genitori. –

Narcissa le accarezzo il viso.

-so cosa significa … essere costretti a stare lontani dalle persone che ami. È difficile, e non è vero che col tempo passa, ma puoi comunque pensare che loro , adesso, sono al sicuro.-

Hermione si sforzò di sorridere, Narcissa era una donna meravigliosa.

-Grazie.-

-Comunque se il vestito non ti piaceva bastava dirlo, lo cambiamo.-

Entrambe risero.

Ad un tratto qualcuno bussò e la porta si aprì.

-Madre, scusate , per quanto riguarda stasera è tutto … va tutto bene?-

Il suo sguardo si era soffermato su Hermione, aveva ancora gli occhi arrossati dal pianto.

-si caro tutto bene … ho appena dato ad Hermione il suo regalo di Natale.-

-si io ora … vado … ho ancora delle cose da sistemare prima della festa.-

E , con lo sguardo basso, andò via.

 

 

***

L’ora era arrivata, tutto era pronto per la cena di Natale. La sala era addobbata con  festoni, ghirlande, e qualsiasi altro tipo di decorazione possibili.

Nella sala principale, era stata allestita una grandissima tavolata. Un bellissimo centrotavola si ergeva su di essa, e piccole candele rosse e oro, erano posizionate come segnaposti. L’argenteria era stata messa a nuovo per l’occasione , così come i bellissimi calici di cristallo.

Hermione non aveva visto mai niente di più bello.

Gli invitati iniziarono ad arrivare, accolti dai due padroni di casa.

Tutti gli amici di infanzia del ragazzo, con le rispettive famiglie, erano presenti.

Blaise Zabini, Pansy Parkinson , Theodor Nott, Tiger, Goyle e naturalmente la bellissima Astoria Greengrass.

Hermione era in cima alle scale, che guardava di nascosto la scena. Tutti ridevano ed erano felici, sembravano persone normali … ma non lo erano. Come poteva scendere a divertirsi con i seguaci del Signore Oscuro, con le persone che le avevano rovinato la vita.

Si fece coraggio … fece un respiro profondo…

Coraggio Hermione, sorridi … puoi farcela… DEVI farcela, per Narcissa.

Iniziò a scendere le scale.

Alcune risate si bloccarono, gli occhi erano puntati su di lei. Draco, che in quel momento stava parlando con Astoria, si voltò a guardarla.

Rimase di sasso. La Granger era bellissima, fasciata in quell’abito. le cadeva perfettamente lungo il corpo snello, sembrava fatto apposta per lei.

Hermione lo notò e provò una punta di orgoglio.

Narcissa, per annullare quel momento di imbarazzo si avvicinò a lei.

Non l’aveva ancora vista, ma era davvero bellissima.

La Narcissa bella e forte, la donna che di nascosto osservava alla stazione di King’s cross, forte ed elegante, era di nuovo li , davanti a lei!

-Narcissa … siete stupenda …-

I capelli biondi erano elegantemente raccolti, e il suo abito era color argento con qualche pietra preziosa che decorava il tutto.

La sua pelle era tornata luminosa e  diafana come un tempo.

La signora Malfoy rise.

-         No cara, tu sei bellissima! E tu Draco, non trovi sia magnifica stasera?-

Disse con una punta di malizia nella voce.

Draco fece semplicemente un cenno con la testa. Astoria, lo prese per il braccio.

-Bene miei cari ospiti, possiamo accomodarci, la cena ci verrà servita immediatamente.-

E detto questo, mormorando e chiacchierando, gli invitati si diressero al tavolo.

Narcissa si sedette, naturalmente a capotavola, desiderando di avere ai lati Draco ed Hermione.

La ragazza si sedette, imbarazzata più che per gli sguardi dei presenti, dal fatto di dover avere di fronte Draco.

Astoria si volle sedere a tutti i costi accanto a lui e il giovane Malfoy, da bravo gentiluomo, le sposto la sedia per farla accomodare.

Tutte quelle attenzioni, causarono un misto di tristezza e rabbia nella giovane ragazza.

Smettila Hermione …

-Prima di iniziare … vorrei, brevemente, dire due parole.-

Tutti si girando verso l’organizzatrice della festa.

-Tutti voi sapete benissimo, quanto io, dopo la morte di mio marito, sia stata male. L’unica mia forza, l’unica cosa che mi ha permesso di andare avanti, è stata avere Draco al mio fianco. So ,quanta sofferenza ti ho causato in questi anni tesoro e ti ringrazio.-

-Non dite sciocchezze madre …-

Poi Narcissa si voltò verso la giovane.

-         E poi sei arrivata tu Hermione. Tu mi hai ridato a poco a poco quella forza, quell’allegria, quella gioia di cui avevo bisogno. Sei … se mai avessi avuto una figlia … avrei tanto desiderato che fosse come te, bella, forte, coraggiosa … onesta…-

Hermione alle parole della donna si commosse, non si sarebbe mai aspettata parole simili, di fronte ad una tavolata di purosangue.

-Narcissa … così mi fate commuovere …-

-E ringrazio anche voi signori,per avere accettato questo mio invito. Non vi annoierò oltre, iniziamo con la cena e buon Natale!-

Tutti si augurarono buon Natale e subito, iniziarono a cenare.

-Narcissa , la vostra tavola è bellissima, ma mi lasci dire, che un certo tocco Grifondoro si vede.-

Era stato Blaise a parlare, tutti risero ed Hermione sorrise imbarazzata.

La cena continuò, tutti erano entusiasti e nessuno, sembrava particolarmente infastidito dal fatto di dover cenare con una mezzosangue a tavola. Magari erano bravi attori, o magari, ciò che i Malfoy dicevano o facevano era legge e nessuno, poteva obiettare.

L’unica particolarmente infastidita dalla presenza di Hermione e , che non faceva nulla per nasconderlo, era Astoria.

Era stata tutta la sera appiccicata a Draco, come a voler mettere bene in chiaro le cose.

Draco , dal canto suo, sorrideva e scherzava, Hermione, tentava di far finta di niente.

Finita la cena, tutti si riunirono nel grande salone a bere, ridere e scherzare.

Hermione e Draco non si erano rivolti parola per tutta la sera e , oltre a Narcissa, l’unica persona con la quale aveva scambiato quattro chiacchiere era stato Blaise.

La ragazza dovette ammettere che era molto simpatico. Ma i suoi pensieri , andavano sempre a Draco e alla piovra bionda che gli stava incollata.

In quel momento lei gli stava sussurrando qualcosa all’orecchio, Hermione poteva solo immaginare cosa …

-Guarda che non hai motivo essere gelosa di lei!-

La ragazza guardò Blaise.

-COSA? Guarda che io non sono gelosa! Malfoy può fare tutto quello che vuole … -

- mmm … sarà… comunque ti assicuro che lui non prova il minimo interesse per lei.-

-Zabini, ti ho già detto che non mi interessa nulla…-

Ma le parole le morirono in bocca. Astoria e Draco si stavano baciando.

Ad Hermione per poco non cedettero le gambe. Il respiro le mancò, probabilmente era diventata pallida. Gli occhi le pungevano. Decise di andare fuori a prendere aria, allontanandosi da quel mondo, del quale non avrebbe nemmeno dovuto mai pensare, di poter far parte.

 

 

 Draco si allontanò da Astoria.-

-Astoria, sai che io non provo nulla per te. Scusami .-

E se ne andò lasciandola sola, raggiunse Zabini sorpreso di non vedere Hermione con lui.

 fuori … ci penso io a tutti.-

Blaise,  complice di sempre, l’unico vero amico che avesse mai avuto.

-Narcissa è mezzanotte, dovremmo aprire i regali.-

E con quel sottofondo, Draco, uscì .

Hermione era lì, piangeva.

-Granger …-

Vide la ragazza saltare in aria e asciugarsi in fretta le lacrime. Lui si avvicinò ma, quando provò a toccarla, lei si scansò .

-Non dovresti essere qui … Astoria ti starà cercando.-

-Granger di che parli?-

-Siete proprio una bella coppia sai? Due mangiamorte fatti l’uno per l’altra !Che stupida … che stupida sono stata. Lasciarmi andare così, con TE! Pensare che quel bacio per te potesse aver significato qualcosa … ma tranquillo Signor Malfoy, d’ora in poi …-

Draco la strattonò.

-Granger la vuoi smettere! È stata LEI a baciare me!- e dicendo così la lasciò.

Hermione si bloccò

-Guarda che non mi devi nessuna spiegazione!-

-Secondo te io non penso a quella notte? Non penso a quel bacio? Sei sempre nei miei pensieri Granger io ti desidero … e la cosa mi sta distruggendo! –

In sottofondo si sentirono i brindisi e gli auguri. Draco si uscì un pacchettino dalla tasca e glielo porse.

-Comunque hai ragione mezzosangue, io non ti devo nessuna spiegazione! Buon Natale -

E se ne andò, senza aspettare neanche che lo avesse aperto.

Hermione rimase li, ferma, senza parole … aprì lentamente il pacchetto e rimase impressionata da ciò che vide. Era una collanina … un piccolo ciondolo rettangolare di smeraldo, con attorno, un serpente interamente ricoperto di diamanti.

Bellissimo … tipico di Malfoy ... ma bellissimo …

Hermione si asciugò le guance ancora inumidite dalle lacrime e rientrò in sala, ma adesso, con un sorriso sulle labbra.

 

***

La festa si era protratta fino a notte inoltrata. Narcissa non poté rimanere fino alla fine, a causa della sua salute ,lasciando al figlio il compito di far divertire gli ospiti.

La mattina a colazione, quando Draco scese, trovò le due donne sedute a chiacchierare sulla sera prima.

-Buongiorno tesoro. Stavo chiedendo ad Hermione se ieri, dopo che sono andata via, hai trattato bene gli ospiti.-

-Beh, ieri sera l’avevo ben istruita su ciò che doveva dire, spero non mi abbia tradito.-

Entrambe risero. Draco notò che Hermione aveva al collo la sua collana … sorrise a quel pensiero.

Quando i tre finirono la colazione, Narcissa ed Hermione si alzarono per andare, ma Draco trattene la ragazza per un braccio.

-Emm … vi dispiace se .. ve la rubo un attimo, madre?-

Narcissa sorrise soddisfatta.

-No, no anzi … fate con calma.- E andò via canticchiando.

I due ragazzi si guardarono.

-Ti è piaciuta allora ?- disse ghignando, soddisfatto per aver fatto imbarazzare Hermione.-

 

-Si …è  … molto bella! Certo il serpente e lo smeraldo … sei estremamente prevedibile.-

-Ah si? Beh allora signorina, saprai che ho un'altra cosa per te!-

Hermione lo fissò .

-Copriti … usciamo.-

 

 

***

 

Il ragazzo non aveva voluto dirle dove fossero diretti, si smaterializzarono in un parco. Quando la ragazza guardò meglio, iniziò a capire. Si voltò di scatto per essere sicura di aver capito dove fossero.

Davanti a lei, una piccola villetta a due piani, interamente ricoperta di bianco ,addobbata con luci colorate e decorazioni tipicamente natalizie.

-Cosa … cosa significa …-

-Non era questo ciò che desideravi per Natale?-

La porta della villetta si aprì, ed un uomo uscì nel vialetto. Era suo padre . Draco l’aveva riportata nella casa dei suoi genitori, a Londra.

-Come fai a sapere dove vivono?-

-Pensi che cancellargli la memoria sarebbe bastato ? So molto cose Granger… non sono diventato il braccio destro del Signore Oscuro di punto in bianco.-

Hermione ebbe un brivido, cosa voleva dire? La voleva minacciare forse? E lei che si era fidata …

-Cosa vuoi , perché mi hai portata qui ?...-

-perché oggi, noi ridaremo la memoria ai tuoi-

-NO, no io non lo farò! È troppo pericoloso, i Mangiamorte li troveranno e poi …-

Si bloccò rendendosi conto di ciò che aveva detto.

-Scusa io … non intendevo …-

-Mezzosangue guardami … IO sono i Mangiamorte … senza un mio ordine, loro non possono neanche pensare di fare qualcosa, ed io ti prometto, che la tua famiglia non verrà mai toccata… devi solo fidarti di me!-

Fidarsi … poteva veramente fidarsi di lui? Magari quella era solo una troppola … magari poi l’avrebbe ricattata in qualche modo. Lo  guardò negli occhi… non li aveva mai visti veramente,come in quel momento. Prese una decisione, non sapeva se se ne sarebbe pentita, ma in quel momento, decise di fidarsi di Draco Lucius Malfoy.

 

 

Bussarono alla porta, lei era nervosissima. Suo padre aprì. Ad Hermione si riempirono gli occhi di lacrime.

-Salve , posso aiutarvi!- disse l’uomo sorridendo.

Draco parlò al posto della ragazza.

-Si salve , buongiorno, possiamo entrare? Grazie!-

E dicendo così spinse dentro l’uomo facendosi largo .

-MALFOY!- disse la ragazza infastidita dal suo comportamento.

-Granger, fai fare a me ok? Dimmi solo che incantesimo hai usato, le esatte parole.-

Draco disse poche parole con la bacchetta in mano e suo padre cadde ,privo di sensi ,sul divano.

-Malfoy!-

-Granger, vuoi stare zitta?-

Il Signor Granger si riprese e guardò i due ragazzi.

-Hermione! Tesoro quanto tempo!- e abbracciò forte la figlia. Hermione scoppiò a piangere.

-Kate … Kate vieni, c’è Hermione! Tesoro mio, perché piangi?-

La madre fece capolino dall’altra stanza e corse ad abbracciare la figlia.

-Tesoro , che sorpresa! Perché non ci hai detto che venivi!-

Draco provò soddisfazione nel vedere ciò che aveva fatto, nel vedere la ragazza così felice.

-Allora tesoro, com’è andato il viaggio?-

Hermione rimase spiazzata.

-viaggio?-

-Benissimo Signor Granger, grazie! – Draco si era intromesso.

-Oh Draco scusa, non ti abbiamo neanche salutato!-

I due si allontanarono da Hermione per salutare il ragazzo. La giovane mezzosangue non capiva proprio cosa stesse succedendo!-

-Mamma …. C’è qualcosa che brucia?-

-IL TACCHINO!- e corse via verso la cucina.

-accomodatevi , vi porto qualcosa da bere.-

 

Finalmente erano rimasti soli.

-         MI VUOI SPIEGARE COSA HAI COMBINATO?-

-         Calmati mezzosangue … avevo due anni di buco da tappare, cosa volevi fargli credere? Che c’è stata una guerra, che avete perso, sei stata imprigionata e ora lavori come badante per mia madre?-

 

-         Io non sono la badante di tua madre!-

 

-         Comunque …gli ho solo fatto credere che hai vissuto due anni in Francia … con me … e che ora viviamo insieme!-

-         TU COSA?-

-Ecco da bere, sarete stanchi, quando siete arrivati?-

-Solo poche ora fa Signor Granger, ed essendo Natale, abbiamo voluto farvi una sorpresa. Forse abbiamo disturbato però...-

-Sciocchezze ragazzo, tu e mia figlia siete sempre i benvenuti. Lo sapete! Anzi, perché non rimanete almeno a pranzo?-

Ad Hermione parve un sogno, sentire la voce di suo padre, vedere sua madre indaffarata con il pranzo di Natale, le sembrava di essere tornata bambina. Certo, le sembrava anche un po’ strano che suo padre avesse tutta quella confidenza con Draco … Ad un tratto però , le tornò in mente Narcissa.

-Noi … non possiamo, tua madre è sola, dobbiamo andare.-

-Rimani tu … è giusto che stiate un po’ tra di voi.-

-E non hai paura che possa rintracciare i miei amici ribelli?-

Draco esitò un attimo, poi disse

-tu ti sei fidata di me prima … adesso proverò io a fidarmi di te-

-Ragazzi scusate se mi intrometto … Draco, perché non vai a prendere tua madre e la porti qui, il Natale si deve passare in famiglia e ormai, tu fai parte della nostra!-

Draco provò una strana sensazione a quelle parole… Ora aveva capito da chi Hermione, avesse preso il suo animo nobile.

***

 

Hermione era nervosa, era a casa dei suoi genitori  e la cosa la rendeva estremamente nervosa … ma anche felice.

Suonarono alla porta, dovevano essere Draco e Narcissa, mai avrebbe pensato che il giovane Malfoy, accettasse di pranzare con un branco di babbani.

Corse ad aprire la porta ma rimase paralizzata. Erano tutti i suoi zii, nonni, cugini, venuti per Natale.

Cazzo… e adesso?

-Hermione, che sopresa, anche tu qui!

E tutti iniziarono a stringerla, abbracciarla, baciarla.

Suonarono di nuovo, stavolta andò suo padre, lei era troppo occupata con quel branco di bufali impazziti.

Erano Draco e sua madre. Hermione li raggiunse.

-mi dispiace, io non sapevo ci sarebbero state tutte queste persone…-

-stai tranquilla cara, è Natale, pensa a divertirti-

 

***

 

 

Il pranzo si concluse alla perfezione, nonostante tutti i parenti di lei.

Era l’ora di andare e, dopo aver abbracciato i suoi, Hermione tornò al Manor con i Malfoy. In fondo, lei nel mondo magico rimaneva pur sempre una serva mezzosangue, la dama di Narcissa.

Tornati a casa, la signora Malfoy, andò subito in camera, la giornata era stata molto stancante per lei.

Hermione, dopo essersi fatta un bagno, decise di scendere in biblioteca ma, durante la strada, volle bussare un attimo alla porta di Malfoy.

In fondo, devo ringraziarlo …

Malfoy aprì,ma aveva scelto il momento sbagliato. Era appena uscito dalla doccia. I capelli ancora umidi, le goccioline d’acqua che scendevano lungo i pettorali scolpiti, un asciugamano che gli copriva la vita…

Hermione arrossì ai pensieri poco casti che le stavano passando per la mente, e arrossì ancora di più ricordandosi di avere davanti Malfoy mezzo nudo.

Il ragazzo rise, vedendola così imbarazzata.

-Entra … devi dirmi qualcosa?-

Lui iniziò ad asciugarsi i capelli con un asciugamano. Hermione entrò TENTANDO di tenere lo sguardo basso.

-         Io … volevo … ringraziarti per oggi. Per tutto! Per aver ridato loro la memoria, per aver pranzato tutti insieme … per non avergli detto della mia situazione…-

Draco si voltò a guardarla.

Quanto è bello … basta Hermione, devi andartene prima di fare qualcosa di cui ti pentiresti.

-Io … volevo solo … niente, questo …

Non riesci neanche più a dire una frase di senso compiuto …

-BUONA NOTTE.-

Disse la ragazza quasi urlando e tentando di scappare. Ma Draco fu più veloce e la afferrò per un braccio.

-Tu però, non mi hai fatto nessun regalo di Natale … ancora …io addirittura due …-

Disse lentamente, con una voce così sensuale,che quasi fece impazzire Hermione. Il ragazzo iniziò lentamente ad avvicinarsi al suo viso, alle sue labbra.

Hermione tentò con tutte le sue forze di resistere, di auto controllarsi.

Ma come si fa a resistergli? …

Ma alla fine, cedette … si baciarono con una tale passione, da non capire nemmeno come fossero finiti sul letto.

Draco si staccò e iniziò a baciarla lungo tutto il corpo … il collo , la pancia, fino a soffermarsi sul seno, quel seno che da tempo ,aveva desiderato poter assaporare.

Hermione inarcò la schiena, si sentiva bene, era felice e in quel momento, chiuse tutto il resto del mondo, tutti i problemi , fuori da quella stanza. Adesso erano solo lui e lei.

Non si accorse neanche di essere nuda. Ad un trattò provò un pizzico di imbarazzo , lui così bello, così esperto, lei così inadeguata … non si sentiva alla sua altezza.

-Sei bellissima Granger, non sai da quanto tempo ti desideravo …-

Come se le avesse letto nella mente. Al diavolo tutte le insicurezza, lei era li, con lui, solo questo contava.

Il ragazzo entrò in lei , il più deliacamente possibile anche se fu difficile,stava per impazzire.

Al culmine della passione. Hermione gridò il nome di Draco e sentendolo, il ragazzo avvertì qualcosa mai provato prima.

Erano stanchi, sfiniti, ma felici. Si addormentarono così, l’uno tra le braccia dell’altro, assaporando e godendo di quel momento, senza voler pensare, a cosa gli avrebbe riservato il futuro.

 

 

 

 Eccoci qui con un nuovo capitolo , spero vi sia piaciuto! Purtroppo non sono molto brava nel descrivere le scene d’amore, ci ho provato scusate xD Fatemi sapere che ne pensate! Un grande bacio alla prossima!

Per i vestiti da cui ho preso spunto, se qualcuno volesse vederli:

HERMIONE: Anne Hathaway, MARCHESA OSCAR 2008

NARCISSA: Cate Blanchett79th Annual Academy Awards (che poi io Narcissa me la immagino come lei, bellissima u.u)

COLLANA: Zannetti Emerald Diamond Snake Pendant JCK

 

  
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