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Autore: LilacLilium    28/09/2012    1 recensioni
Racconterò l'infanzia di Severus Piton. Tutto quello che non è stato detto, prima e durante i suoi anni a Hogwarts.
Racconterò la storia di un bambino, timido e magico che con il tempo è diventato un vero eroe.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: James/Lily, Lily/Severus, Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Da solo nell’oscurità
 
Il piccolo Severus se ne stava coricato nella sua culla, abbracciato al suo drago di pezza che la mamma gli aveva regalato per il suo primo compleanno.
Era sveglio, sveglissimo. I suoi occhi neri luccicavano nell’ombra della cameretta.
Severus non era un bambino come gli altri. Era stato sveglio tutta la notte, ascoltando le violente liti dei genitori. Non aveva pianto neanche una lacrima.
Quando Eileen era salita in camera stava singhiozzando.
Tobias era uscito urlando e sbattendo la porta.
La causa dell’ennesima lite? Era sempre lui, Severus, e lo sapeva. Era un bimbo straordinariamente intelligente; consapevole della sua diversità, consapevole di non essere accettato dal padre. Tobias d’altra parte non si era mai premurato di mostrare affetto per suo figlio.
Eileen quella mattina aveva infilato il cappotto ed era uscita di nascosto dal marito al lavoro. Si era smaterializzata a Diagon Alley, era entrata nel più bel negozio di giocattoli magici e aveva scelto un piccolo drago di pezza verde che sapeva svolazzare con quelle sue buffe alette. Era il compleanno del suo Sev, il signor Piton se n’era dimenticato, ma lei no.
Era tornata a casa di gran fretta e aveva consegnato il regalo a un felicissimo piccolo Severus, che per tutto il giorno non smise un momento di giocarci. Il bambino era talmente orgoglioso del suo nuovo giocattolo che quando papà tornò a casa, corse subito a mostrarglielo tutto sorridente.
Tobias andò su tutte le furie.
Non voleva che sua moglie usasse la magia, tantomeno che portasse qualcosa di magico in casa sua. Cercò di toglierglielo dalle manine ma il piccolo, impaurito dalla rabbia del padre era scomparso ed era riapparso nell’unico luogo sicuro che conosceva: la sua cameretta. Il bambino non lo sapeva ma si era appena smaterializzato. Smaterializzarsi non è una magia involontaria, è qualcosa di potente, di incontrollabile. Non è da tutti riuscirci in così tenera età.
Ovviamente, vedere un bambino scomparire sotto i propri occhi non era quello che può essere definito normale. Tobias fu preso da una rabbia incontrollata: sua moglie gli aveva disubbidito e aveva osato portare in quella casa una delle sue diavolerie magiche.
Eileen non avrebbe mai più osato.
Severus strinse più forte il suo drago, e finalmente si addormentò nel suo lettino cercando di ignorare i singhiozzi sommessi della madre nella stanza accanto. Era da solo, da solo nell’oscurità.
 
Angolo dell'autrice
Vedo che gli scorsi capitoli non hanno avuto molto successo... così ho deciso di postare subito questo che è un po' più intenso... vabè, io non mi abbatto e continuo a perseverare con la mia storia :)
Ci tengo a ribadire che un commento fa sempre piacere :D

  
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