Innocente
La voce nella testa di Ariana le aveva ripetuto per otto anni quali fossero le sue colpe: essere una strega, essere il motivo per cui suo padre non c’era, essere di peso per sua madre … La colpa di Ariana era la stessa esistenza.
Quando vide i suoi fratelli e Gellert litigare, Ariana pensò che doveva essere ancora sua la colpa; fu per quello che si lanciò tra di loro, sperando che un incantesimo l’avrebbe uccisa, ponendo fine ai suoi sbagli. L’ultima cosa che vide furono gli occhi di Aberforth, l’unico che da sempre l’avesse giudicata innocente.
Te lo meritavi.
Prima classificata a pari merito: MedusaNoir.
Grammatica: 10.
Stile e lessico: 10.
Titolo: 5.
IC personaggi: 5.
Gradimento personale: 10.
Penalità: /.
Per un totale di 40.
La grammatica è perfetta, come lo stile e il lessico adottati.
Questo stile – ripetizione voluta – a botta e risposta è interessante, curioso. Mi è piaciuto molto.
Il titolo è meraviglio e mi ha lasciato un po’ d’inquietudine e malinconia addosso. Complice anche il mio cervello annebbiato dai litri di the verde e le ore davanti al computer.
L’IC dei personaggi è mantenuto alla perfezione, anche in una coppia così stravagante.
È la prima volta che leggevo di loro due insieme, non mi sono mai interessata prima d’ora a cercarli e loro non mi hanno trovato, ma questa raccolta è stata una piacevolissima scoperta.
Vorrei aver letto prima una delle tue storie, giuro. Trovo che hai descritto il loro rapporto alla perfezione, hai lasciato passare le emozione attraverso le righe in maniera favolosa. Complimenti.
Ti chiedo scusa per questo giudizio breve, ma la tua storia si commenta da sola.
Ringrazio la giudiciA per la valutazione e tutti coloro che mi hanno recensita, inserita nelle preferite/ricordate/seguite o anche solo letta :)
Sto spostando su Ariana la carica angst che solitamente scarico su Pansy, si vedrà anche in una prossima storia (one-shot) che pubblicherò... Poverina!
Medusa