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Autore: formerly_known_as_A    23/04/2007    5 recensioni
Tutto inizia quando Yuffie inizia a stare male, cosa rara per la ninja. Poi avviene tutto in fretta: la rivelazione che le cambierà la vita, riportando a galla un passato che avrebbe desiderato tenere nascosto e poi, loro, i membri della Dusk Society o Società del Crepuscolo... Chi sono? Che cosa vogliono di preciso da lei? Chi potrebbe avercela con un innocente ladra di Materia? ma, soprattutto, riuscirà l'autrice a scrivere un riassunto decente e finire la fanfiction entro il 2025? Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Vincent Valentine, Yuffie Kisaragi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Hitori de

Hitori de

 

Spalancò gli occhi, scoprendoli umidi di lacrime.

 

La luce dell’abat-jour glieli ferì, per cui distolse lo sguardo.

Osservò la camera in cui si trovava. A giudicare dal casino, era proprio la sua.

Si alzò a sedere, con la vista leggermente offuscata e la testa pesante. Non si era mai sentita tanto debole.

Probabilmente era dovuto al malessere generale che provava da qualche settimana.

 

Si sentiva come se non avesse dormito da anni.

 

-Congratulazioni, sei incinta.-

 

Incinta? Lei? Non poteva esserlo.

Si trattava sicuramente di un errore.

 

Nella penombra scorse finalmente la figura di Vincent.

Il suo primo impulso fu quello di alzarsi e prenderlo a calci.

Non era un argomento sul quale scherzare.

 

Deglutì, cercando di calmarsi.

Sentiva il rumore del proprio cuore, assordante, aritmico.

 

-Puoi ripetere?- gli chiese, spaventata.

 

Alla rabbia si era presto sostituito il panico.

Vincent non scherzava. Mai.

 

-Aspetti un bambino.-

 

Il suo tono si era addolcito, mentre pronunciava quella frase. In esso vi era un misto di emozioni contrastanti, che andavano dal timore alla... gioia.

Possibile che potesse essere felice per lei?

 

-E’ impossibile, i risultati del test devono essere per forza sbagliati...- sussurrò Yuffie, incredula.

 

Strinse convulsamente le lenzuola nei pugni chiusi, abbassando lo sguardo.

 

Anche in lei lottavano più sentimenti; ma quello predominante era la prudenza.

E la paura di essere felice per una notizia falsa.

 

La paura e la consapevolezza di essere sola.

 

-Il risultato è sempre sicuro, nel caso sia positivo.-

 

Si posò una mano sul ventre, quasi involontariamente, lasciando che la disperazione la sommergesse.

Scoppiò a piangere.

 

Era un miracolo.

Era una maledizione.

 

Tentò di svuotare la mente e pensare lucidamente.

 

Non aveva un posto dove andare.

Di sicuro, non poteva rimanere con Avalanche. Non voleva rispondere alle loro domande. Non avrebbe saputo come rispondere, in ogni caso. Avrebbe rovinato tutto.

 

Non poteva tornare a Wutai.

Suo padre non gliel’avrebbe mai permesso.

 

Non aveva idea di quanto tempo ancora avesse a disposizione prima che la lieta notizia si diffondesse.

Probabilmente era solo questione di poche ore.

 

Se l’avesse scoperto Tifa...

Avrebbe dichiarato che con l’aiuto di Avalanche se la sarebbe cavata.

E la ninja le avrebbe creduto.

 

Scosse la testa e cercò di pensare a situazioni meno negative.

 

Doveva andarsene e decidere da sola. Con calma.

Da sola.

 

Se non fosse stata da sola, il problema di decidere se tenere o no il bambino non si sarebbe sicuramente posto...

 

Non poteva farcela.

Non aveva idea di che cosa volesse dire lavorare. Aveva rubato materia dall’età di sei anni e non si era mai posta il problema di trovarsi un lavoro un pò più tranquillo.

Era fuori discussione che si mettesse a rubare materia con un figlio a carico.

 

Non aveva soldi.

Poteva chiederli a suo padre, come aveva sempre fatto, ma prima o poi avrebbe dovuto imparare a cavarsela da sola.

 

-Ti senti bene?-

 

Si era quasi dimenticata della presenza di Vincent.

La stava fissando, inespressivo come sempre, così che, per un attimo, credette di aver immaginato quella domanda.

 

Era troppo gentile per essere stata posta da lui.

 

-Stai bene?- ripeté, calmo.

 

Annuì, stupita, asciugandosi le ultime lacrime.

 

-Le valige sono accanto al letto. Se hai bisogno di altro, puoi chiedermelo.- continuò l’ex Turk.

 

Era sorprendente come potesse sembrare gentile pur rimanendo totalmente privo di espressione ed atono.

 

-Grazie, ma credo che questo sia tutto quello che un essere umano possa fare per me...- ribatté lei, con un sorriso triste.

 

L’uomo sembrò per un attimo mutare d’espressione.

Forse nella penobra aveva visto male.

 

-Com’è una vita in cui nessuno sa che esisti? In cui non conosci nessuno?- chiese la ninja.

 

-Non credo che si possa chiamare vita. E’ semplicemente un’ esistenza.-

 

-E qual’è la differenza?-

 

-Se ti accontenti di esistere, la morte non ha nessuna importanza per te.-

 

-E la vita? Che cos’è?-

 

-Se vivi, senza alcun dubbio t’imbatti in altri esseri umani, interagisci con loro... Provi una varietà di sentimenti di cui non sospettavi neppure l’esitenza.-

 

-E tu vivi o esisti?-

 

-Non lo so ancora.-

 

Abbassò lo sguardo. Come poteva lui sorridere sempre, nonostante fosse condannato a quel tipo di esistenza? Persino quando le aveva annunciato che stava per morire, sorrideva con malincolica eleganza.

 

L’ex Turk posò alcune banconote sul comodino: -Me le restituirai quando ci rivedremo.- sentenziò, fissandola per qualche secondo negli occhi, con tutta l’intensità che gli permettevano i suoi occhi porpora.

 

Annuì. Era un tono che non ammetteva repliche.

Lo osservò allontanarsi, sempre più confusa.

 

Era un enigma vivente.

 

-E... Yuffie? Chiamami quando ti sarai sistemata.- sussurrò, aprendo la porta.

 

Per un attimo la stanza si riempì della luce e dei rumori che provenivano dal corridoio.

Poi tornarono di nuovo l’oscurità ed il silenzio.

 

La principessa sorrise: -Avevi ragione tu, Astharoth, è un angelo.-

 

 

L’angolo degli amichetti di Chaos

 

Otto commenti per il primo capitolo? Wow, questo sì che è un buon inizio!

Credo che molti ci abbiano azzeccato, nel diagnosticare la “malattia” di Yuffie... Del resto, era abbastanza evidente... Ho scopiazzato un pò dai libri pre-maman...

Per quanto riguarda l’identità del padre del marmocchio, vi siete proprio dati alla pazza gioia...

Posso solo assicurarvi che non è Azul... Non preoccupatevi... Intanto accontentatevi di sapere che si chiama Astharoth e che non riuscirò mai a scrivere il suo nome in modo corretto...

E’ la prima volta che scrivo Vincent quasi IC... E’ un miracolo... Ma perché è felice della lieta notizia? (Risata satanica)

 

Bè, la risposta a questo quesito la troverete alla fine della fic... ^_^

   
 
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