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Autore: Miharu15    15/10/2012    1 recensioni
(...)- Sai, è stata la dormita più bella e rilassante della mia nuova vita...,- mormorava accanto al mio orecchio. Rimanevo immobile, senza parlare, non rispondevo.
-Ma forse, è solo merito tuo, della tua vicinanza,-mi sorrideva dolce ed io, a stento frenavo le lacrime, ripetendo nella mia testa:" Non di fronte a lui, non di fronte a lui". Infine, accarezzandomi leggero i capelli, sparisce nella sua luce, calda e abbagliante... Solo allora, mi libero, buttandomi sul letto dove eravamo stati poco prima e bagno il cuscino, di lacrime...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                                  5'capitolo = rIVELAZIONE-2' parte.


(...) Lui, aspetta per pochi secondi, poi facendo un respiro profondo, ignoro tutto il dolore che porterà questo gesto e mi lascio stringere, dalle sue braccia. E' così caloroso e calmante, la sua vicinanza, che la sofferenza che mi spetta, non riesco nemmeno ad immaginarla... Mi fa appoggiare accanto alla sua spalla; il suo respiro riscalda le mie guancie, già leggermente rosse. Fa solo un sospiro profondo, che s' infrange anche sui miei capelli e comincia ad accarezzarmi la schiena, con gesti lenti e monotoni... Non ho mai capito, cosa vuol dire, avendo letto molti libri d' amore, quanto è vero, che una persona, può farti sentire protetta e al sicuro, come chiusi in una bolla. Dopo un pò, mi accorgo che mi tremano le mani, così, le racchiudo in mezzo alle ginocchia e sentendo i respiri profondi e pesanti di william e la mano, che si è fermata- segno che si è addormentato- inizio a pensare. E' notte fonda, ma la luce fioca che proviene dalla cucina, mi aiuta a vederlo. "Chi l' avrebbe mai detto... Ho conosciuto il mio angelo custode!",- penso sorridendo nella mia testa. Da piccola, ho sempre fantasticato sul suo aspetto e solo ora, mi rendo conto, che nessun particolare del viso che ho immaginato, è paragonabile al suo. "Il mio angelo",- anche nella mente, le parole sono uscite con un sospiro. Mi volto per guardare l' orologio e sbuffo leggera... Non manca molto... Con la mano, delicatamente, accarezzo il suo viso, poi tutto, accade velocemente, senza lasciarmi un attimo per pensare : William, nel sonno, mi stringe i fianchi, facendomi ritrovare il viso, sul suo petto, allora, non mi sono più mossa. Ho desiderato con tutte le mie forze, di restare lì per sempre immobile e avrei rinunciato a qualsiasi cosa, al cibo, ai miei vestiti , anche a respirare, pur di rimanere così per l' eternità... Aspetto, che tutto finisce, con una consapevolezza : William, non mi avrebbe mai amato. Lui è un angelo, forse il più bello e buono, da quel posto dove proviene ed io, invece, sono solo un semplice essere umano, della mia specie, si possono trovare altri sette milioni, perchè deve amare per forza me? Sono solo la sua protetta... Lo ha detto anche lui, che non dovevo conoscere questo segreto, perchè è sbagliato... Io lo sono e con me, porto ogni situazione ad esserlo, proprio come in questo momento... Il mio sbaglio più grande, è questo... Ho appena ammesso a me stessa di essere innamorata di lui e non esiste sbaglio peggiore di questo. Una lacrima scappa incontrollata, senza il mio volere; la cancello in fretta e cerco di riprendermi, pr svegliare William. Appoggio una mano sulla sua guancia.
-William... William,- lo chiamo quasi mormorando. Apre gli occhi piano e sorride.
-E' giunta l' ora, vero?,- dice facendo una piccola smorfia. Annuisco e subito dopo, allargando le braccia, si alza dal mio fianco, così lo imito.
-Ora devi andare...,- il tono che ho ustao, risulta triste anche alle mie orecchie. Mi spavento per la reazione, che può avere. Sorprendentemente, mi stringe a sè e mi sento libera di respirare, quando il suo calore ritorna da me.
-E' stata la dormita più meravigliosa della mia intera vita umana,- sussurra alle mie orecchie.
-Ma forse, il merito è tuo,- aggiunge e cn tutte le mie forze, trattengo le lacrime che minacciano di esplodere. Poi, dandomi un bacionsulla mia fronte, scompare piano nella sua luce. Ora che non c'è, con un sospiro stranamente di sollievo, mi butto sul letto e inondo di lacrime e singhiozzi il SUO cuscino...


Al risveglio- no rendendomi conto neanche di essermi addormentata- mi sento stanca e con gli occhi gonfi, per la nottattaccia. Vado in bagno per cercare di risolvere il guaio. Gli occhi rossi, ancora un pò lucidi e il viso è ancora caldo, grazie al cuscino. Sospiro, mi lavo faccia e denti, senza una minima voglia di fare colazione - se fossi andata in cucina, avrei scatenato altre lacrime. Così pertutta la mattina, sono rimasta sul letto, abbracciata al cuscino, con una mano che stringe la piuma. All' improvviso, il telefono squilla. Mi precipito a rispondere, consapevole che se vuol dirmi qualcosa, non avrebbe chiamato, sarebbe semplicemente venuto.
-Pronto?,- rispondo con voce un pò strozzata; me la schiarisco.
-Sun?,- riconosco subito la voce del mio agente. Sospiro.
-Nick... Qualchè novità?,- domando con tono cupo.
-Assolutamente! Ho trovato un localino perfetto per la tua prossim sfilata!... Sei già al lavoro, no? Conoscendoti, nonhai perso tempo, per iniziare subito le bozze... A cosa ti sei ispirata, questa volta?,- Nick è una macchina che spara parole ogni secondo. Sospiro, fissando per un attimo la piuma.
-Mi sono ispirata agli... Agli Angeli,- rispondo con un respiro profondo.
-Perfetto! Non vedo l' ora di vederli! Tra quanto saranno pronti?
- Penso fra due settimane al massimo...
-Bene! Inizio a contattare qualche modella, fidati, avranno tutte un che di angelico...,- dice ridendo d solo, come uno stupido.
-...Ci vediamo alla sfilata, ciao Sun, imbocca al lupo!,- aggiunge e poco dopo riattacca il telefono.
-Si... Crepi.

Lavoro ai miei vestiti e li ringrazio con tutto il cuore, per farmi tenere la mente occupata il più possibile.
-Ciao Sun!,- la sua voce irrompe nel silenzio, facendomi sobbalzare e pungermi al dito, con l' ago della macchina da cucire. Scatto dalla sedia con un bel "Ahi!"
-Ops! Colpa mia,- l' espressione colpevole di William quasi mi fa ridere. Faccio un respiro di sollievo, quando i miei occhi incontrano i suoi... Come ho fatto a respirare tutto questo tempo, senza lui?
-Tranquillo non è niente... Ormai sono abituta,- sorrido. Corruga le labbra e poggiando una mano sulla ferita, la fa rigenerare. Lo guardo sorpresa, ma è stupido esserlo... E' un angelo! Mi sorride e infine, osserva il mio lavoro.
-Non vedo l' ora di assistere alla tua sfilata,- dice lasciandomi per una attimo senza parole.
-Quindi... Verrai a vederla?
-Certo! Sarò in prima fila!,- dice entusiasta e il mio sorriso è raggiante. Lui, mi avrebbe fatta sentire più al sicuro di chiunque altro.
-Hey, ti va di uscire, fare una passeggita... Il tempo per lavorare non ti manca e non voglio, che ti richiudi in quattro mura per due settimane,- sorride.
-Si!,- rispondo entusiasta.
-Ma dove andiamo?
-Bhè questo lo so io... Tu preparati io, ti aspetto fuori... Non ci serve l' auto,- spiega e osservando la mia espressione confusa, sorride divertito.
-Tranquilla, fidati di me,- aggiunge. Sorrido tranquilla..."Ovvio, che mi fido di te,William... Sei l'unico di cui possa fidarmi",-penso contenta come non mai... Perchè la sua presenza mi fa dimenticare ogni lacrime e le nottate insonni e angoscianti, che ho passato? Poi trovo la risposta... Lui è il mio Sole.








  
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