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Autore: effe_95    16/10/2012    4 recensioni
[ STORIA IN FARE DI REVISIONE ]
Claudia Rossi è una ragazza di sedici anni, frequenta il terzo anno del liceo Classico insieme a Francesco, il suo migliore amico dall'infanzia, ha una madre non troppo presente, un fratello cresciuto troppo in fretta e un padre che sembra sparito.
Yulian Ivanov ha diciotto anni, un carattere ribelle e spensierato, un passato che non vuole essere ricordato, e un'altra nazione nel cuore, la Russia.
Le vite di questi due ragazzi si incontreranno quasi per caso, per raccontare una storia passata di due persone che hanno solo bisogno di essere salvati.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Salvami, ti salverò.

12 .Ventitre Dicembre.

 
Il 23 Dicembre si presentò come una delle giornate più fredde dell’anno, in quell’Italia dove il freddo era falso e mentitore, sembrava volerti spaccare le ossa, ma era un freddo che non spaventava nessuno, un freddo che non arrivava a più di quindici gradi sotto lo zero.
Yulian e Claudia camminavano mano nella mano sotto la neve che cadeva lenta e silenziosa e si scioglieva immediatamente, non appena toccava il suolo.
Entrambi portavano i guanti, le sciarpe e i cappelli a proteggerli dal freddo, ogni tanto Yulian si girava a guardare Claudia come se volesse dirle qualcosa, ma poi voltava sempre la faccia e si guardava intorno spensierato, osservando le luci che ricoprivano l’intera città e gli alberi decorati in mezzo alle piazze.
<< Senti Yulian, domani ci vieni a casa mia? >> Chiese Claudia, facendo dondolare le loro mani intrecciate, Yulian si girò a guardarla e sollevò un sopracciglio, ogni volta che nevicava i suoi occhi diventavano azzurri come il cielo.
<< Tua madre e tuo fratello non ci sono? >> Domandò, ammiccando con lo sguardo, Claudia contrasse le sopracciglia e gli rifilò una gomitata.
<< Domani è la vigilia di Natale scemo! Mi sembra ovvio che ci siano sia mia madre che mio fratello, no? >> Yulian le fece la linguaccia e non rispose niente, i due continuarono a camminare ancora un po’ tra la gente e le vetrine del centro.
<< Ho pensato che il 25 avresti festeggiato in famiglia, così ho pensato a domani >> Continuò la rossa insistendo sull’argomento, Yulian fece un piccolo sorriso e si girò verso la fidanzata facendo il suo solito sorriso provocatore.
<< Tanto è uguale, posso venire anche entrambi i giorni se ti va >> Replicò il biondo come se niente fosse, mentre Claudia rimase sconcertata, la sua situazione familiare non poteva essere così devastata da non festeggiare nemmeno il Natale insieme.
<< Yulian, il Natale devi passarlo in famiglia! >> Lo rimproverò lei, Yulian sbuffò infastidito, sbuffava sempre quando Claudia non capiva le cose.
<< Guarda che lo passo in famiglia! Ma noi Ortodossi festeggiamo il 7 Gennaio, non il 25 Dicembre come voi Cristiani >> Claudia spalancò leggermente la bocca come se volesse dire qualcosa, ma alla fine la richiuse e rimase in silenzio, mentre Yulian ridacchiava per la buffa reazione che aveva mostrato Claudia.
<< Non sapevo fossi Ortodosso >> Disse infine la rossa, portando gli occhi verdi su quelli azzurri del russo, Yulian rimase incantato dalla sfumatura dorata che assunsero gli occhi di Claudia quando vennero illuminati dalla luce gialla di un addobbo natalizio.
<< Adesso lo sai >> Mormorò Yulian continuando a guardarla negli occhi, Claudia arrossì perché si sentiva osservata, ma arrossì anche per la risposta poco gentile del biondo.
<< Certo >> Rispose lei guardando davanti a se e scuotendo la testa, l’incantesimo si spezzò e Yulian si accorse di aver detto qualcosa di poco gentile, com’era difficile l’amore con Claudia.
<< Clo, io il 4 parto per San Pietroburgo, festeggio il nostro Natale a casa mia, con i miei nonni >> Quella doveva essere una cosa normale, una cosa che Yulian doveva fare per forza, ma nel sentire quelle parole a Claudia tremò il cuore nel petto, si finse forte e sorrise.
<< Così torni a casa >> Disse sorridendo, Yulian contrasse le sopracciglia e si fermò in mezzi al marciapiede colpendo anche alcune persone che lo trattarono abbastanza male.
<< Non mi vedrai per una settimana Claudia! >> Sbottò il russo agitando le braccia, Claudia rimase sbigottita e cominciò ad agitarsi anche lei.
<< Lo so, ma è la tua famiglia no? E’ sempre la tua famiglia, e io sono contenta se vai con loro >> Disse la rossa abbassando gli occhi per non guardarlo in faccia, Yulian le afferrò saldamente i polsi, che lei agitava in continuazione nel parlare, e l’attirò a se.
<< Smettila di fare la bugiarda >> Le sussurrò nell’orecchio, e Claudia, stretta al suo petto, stava già per piangere, ma una sola lacrima bagnò il suo viso.
<< Io vengo da te domani e dopodomani, a patto che tu venga a San Pietroburgo con me >> Annunciò Yulian tenendola sempre stratta al suo petto, Claudia sistemò le mani sul cappotto del ragazzo e strinse forte il tessuto, sollevò la testa e lo guardò negli occhi.
<< Io ci vengo a San Pietroburgo con te, ma devi convincerlo tu mio fratello >> Ripose Claudia con un accenno di paura nella voce, Yulian scoppiò a ridere, attirando l’attenzione di alcune persone che attraversavano la strada in quel preciso momento.
<< Lascia fare a me >>
<< Mi fido >> Nel sentire quelle parole la faccia di Yulian tornò a rilassarsi, Claudia si accorse che al ragazzo stava crescendo la barba, era talmente bionda che potevi accorgertene soltanto se lo guardavi da vicino.
<< Baciami >> Ordinò il ragazzo, e Claudia lo baciò a timbro, ovviamente a Yulian non bastò un bacio così, la bloccò nel suo forte abbraccio e la baciò come si doveva, come voleva lui.
<< Non devi mai baciarmi diversamente di così >> Mormorò lui sulle labbra di lei, avevano ancora il fiatone entrambi.
<< Ma se ti bacio così, dopo sarà sempre più difficile lasciarti andare >> Disse lei sentendo il respiro di lui così vicino che voleva scappare da quella stretta.
<< Io voglio rimanere per sempre sulla tua pelle Claudia, anche se dovessimo lasciarci un giorno, voglio rimanere sulla tua pelle, e voglio che tu rimanga sulla mia >> Claudia fece per rispondere qualcosa, ma si sentì toccare su una spalla e sia lei che Yulian furono costretti a girarsi verso la persona che aveva interrotto quel momento.
Nathan se ne stava li con un sorriso che illuminava tutto e un berretto divertentissimo sulla testa, automaticamente Claudia volse lo sguardo verso Yulian, che contrasse la mascella.
<< Ciao Claudia, ti ricordi di me? >> Disse il napoletano sorridendo ancora.
<< Nathan, giusto? >> Disse lei fingendo di non ricordare troppo bene, Nathan annuì e sorrise raggiante.
<< Tu sei Yulian giusto? >>  Nathan si rivolse al biondo e il suo sorriso svanì inevitabilmente, Yulian contrasse le sopracciglia e portò il braccio sul fianco di Claudia marcando il territorio.
<< Иди к черту! >> Idi k chertu! Va al diavolo! Sibilò Yulian rivolgendosi al ragazzo.
<< Non vale parlare nella tua lingua >> Replicò Nathan provocandolo, Claudia conosceva abbastanza bene Yulian da poter dire che se continuavano così a Nathan sarebbero saltati dei denti.
<< Ti … >> Cominciò Yulian, ma Claudia lo interruppe.
<< Mi dispiace Nathan, ma dobbiamo andare, siamo in ritardo per un appuntamento, ci vediamo a scuola? >> Fece Claudia supplicandolo con lo sguardo, Nathan era abbastanza intelligente per poter capire che era il momento di andarsene, che avrebbero parlato in un altro momento, magari quando Yulian non poteva guardarli.
<< Va bene, allora a presto >> Disse il ragazzo, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni neri e andando via, Claudia sospirò e si preparò alla furia del russo.
Yulian si girò a guardarla con una calma strana, una calma che Claudia non si aspettava, era convinta che Yulian volesse spaccare tutto.
<< Andiamo >> Ordinò lui riprendendo a camminare, Claudia lo raggiunse subito dopo e riprese facilmente il suo passo di prima, non riusciva a capacitarsi della reazione del fidanzato, era convinta che Yulian se la sarebbe presa.
<< Non sei arrabbiato? >> Chiese lei riprendendolo per mano, Yulian guardò distrattamente le loro mani che si intrecciavano di nuovo e sospirò nervosamente.
<< Non sai quanto >> Mormorò guardandosi attorno << Solo che sto cercando di trattenermi per non diventare come mio padre >> Il cuore di Claudia fece una capriola mortale nel suo petto, cosa intendeva quel maledetto ragazzo? Che avrebbe voluto ucciderla di botte?
<< Picchiami, avanti, fallo >> Lo provocò Claudia e per la prima volta dall’inizio di quella conversazione Yulian la guardò come si guarda una persona che ami davvero, Claudia riuscì a leggere nei suoi occhi tutto il disgusto che lui stava provando in quel momento.
<< Non è te che vorrei picchiare Claudia! Tu sei matta>> Replicò Yulian scuotendo la testa, il cuore di Claudia si rilassò inevitabilmente.
<< Solo una cosa, se devi fare la carina con altri ragazzi, fallo quando io non ci sono, così non mi viene in desiderio di ammazzarti e ammazzarmi per farti essere solo mia >>
Dopo aver sentito quella frase Claudia gli saltò al collo e lo baciò, spiazzandolo completamente, lo baciò come aveva detto Yulian poco tempo prima, e la neve smise di cadere proprio in quel preciso momento, la tempesta era finalmente passata.
 
 
 
Il 23 Dicembre Iliana fece l’amore con Francesco per la prima volta.
Fuori aveva appena smesso di nevicare, sulla finestra della stanza del ragazzo i fiocchi di neve si scioglievano uno dopo l’altro lasciando rivoli d’acqua che cadevano silenziosi.
I due se ne stavano avvolti in un plaid enorme, accoccolati sul tappeto con la schiena appoggiata sul bordo del letto, Iliana se ne stava con la testa abbandonata sulla spalla di Francesco e dormiva, lui non aveva il cuore di svegliarla.
Fare l’amore con Iliana era stato diverso, era stato più dolce e meno passionale, avevano scoperto di essere perfetti, e che le cose potevano andare anche meglio di così, meglio se non ci fosse stata Agneszka nei suoi pensiero, in tutti i ricordi che viveva con Iliana.
<< Ho freddo >> Mormorò lei sulla sua spalla, aprendo lentamente gli occhi, Francesco la strinse ancora più a se sotto quel piumone che sembrava non avere fine, solo i loro piedi intrecciati sbucavano fuori da quel groviglio.
<< Andiamo a vestirci? Yulian e Claudia ci staranno aspettando >> Disse Francesco baciandola su una spalla, Iliana annuì e subito dopo sbuffò.
<< Sono stanca, voglio stare qui con te >> Mugugnò lei imbronciata, Francesco sorrise e alzò gli occhi al cielo, quello era anche il suo desiderio, ma non sarebbe stato corretto far aspettare in quel modo Claudia e Yulian.
<< Dobbiamo andare per forza >> Annunciò Francesco, e entrambi i ragazzi si alzarono di malavoglia sempre avvolti nel piumone, il moro aveva il terrore che i genitori potessero tornare da un momento all’altro, sarebbe stato davvero imbarazzante spiegare quella situazione.
Entrambi si gettarono nella vasca bollente e si lavarono a vicenda, Francesco insisteva sul fatto che Iliana avesse la pelle troppo bianca e che le si vedeva la spina dorsale, Iliana invece, riteneva che Francesco con i capelli bagnati era la fine del mondo.
Alla fine arrivarono tardi all’appuntamento, Claudia e Yulian aspettavano da almeno venti minuti, e Yulian non era per nulla un tipo paziente, per distrarlo, Claudia aveva dovuto baciarlo almeno dieci volte, non che la cosa le dispiacesse però.
<< Oh, eccoli! Ci hanno degnato della loro presenza! >> Esclamò il russo con voce altamente irritata, Iliana sorrise e Francesco alzò gli occhi al cielo.
<< Mi era mancato il tuo grande amore per noi >> Rispose Francesco fulminandolo con lo sguardo, Yulian fece una faccia disgustata, come per dire che il solo pensiero di poter amare Francesco gli dava ribrezzo.
<< Chiudi quella bocca e cammina, che per colpa tua siamo in ritardo! >>
Francesco e Yulian continuarono a beccarsi a vicenda, mentre Claudia e Iliana si sorridevano a vicenda per quella scena comica, era inevitabile, ed era la prima volta che uscivano insieme tutti e quattro, probabilmente  sarebbe stata l’ultima.
<< Perché tu e Francesco avete lo stesso odore di shampoo? >> Chiese all’improvviso Yulian, che aveva osservato la sorella per tutto il tragitto verso il posto dove avrebbero dovuto mangiare, lui e Iliana erano soliti parlare il russo tra di loro, a quella domanda sia Claudia che Francesco storsero la bocca.
<< Trovi? >> Rispose la bionda sempre il russo, Yulian la fulminò con lo sguardo.
<< Hai fatto l’amore con lui? >> Domandò il fratello alla sorella, lei gli rivolse uno sguardo esplicito, non aveva mai taciuto niente a Yulian, e non l’avrebbe fatto quella sera.
<< Beata te! Claudia non ne vuole sapere! >> Si lamentò Yulian, e Iliana scoppiò a ridere, un qualsiasi altro fratello l’avrebbe rimproverata, solo Yulian poteva fare una cosa del genere.
<< Ehm, potete parlare una lingua comune per tutti? >> Chiese Francesco, Yulian scosse la testa esasperato, Iliana scoppiò a ridere e corse ad abbracciare il fidanzato. 









Effe_95

Non so come sia potuto accadere, ma sono riuscita a postare!
Questo capitolo è stato tosto da scrivere, spero davvero che vi sia piaciuto.
Ho solo una cosa da dire, praticamente il Russia la religione più praticata è quella Ortodossa, leggermente diversa da quella Cristiana/ Cattolica per alcune cose fondamentali, ecco, per esempio il Natale lo festeggiano il 7 Gennaio.
Con questo non voglio assolutamente influenzare nessuno, e potete considerare Yulian e Claudia come volete, Cristiana e Ortodosso, non ha importanza, era giusto per far notare la differenza.
Grazie per l'attenzione.
A presto.

  
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