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Autore: torak    20/10/2012    6 recensioni
voi avete scelto i personaggi, e ora la sfida comincia.
questa storia si basa sui personaggi che avete screato per la mia storia THE HUNGER GAMES, purtroppo cancellata.
ora però, li ritroverete qui, e uno avrà l' onore di vincere la tredicesima edizione degli Hunger Games!
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I tributi si guardarono intorno. Erano in pianura. Intorno a loro, il bosco. Davanti a loro, la cornucopia.
Il loro obiettivo.

CHARLOTTE HAMM.

 
La ragazza guardò la cornucopia.
Aspettò che il presentatore annunciasse  l’ inizio dei giochi.
Poi, prese a correre. Gli oggetti erano disseminati per terra.
Afferrò la prima cosa che le capitò sotto tiro: un coltello.
Quasi subito vide un ragazzo che guardava verso di lei.
In mano aveva una sciabola. La stava per lanciare.
Con un movimento fluido, Charlotte anticipò i movimenti dell’ avversario.
Il coltello uccise il tributo, poi venne subito recuperato dalla guerriera.
Con un nuovo umore, la ragazza decise di continuare l’ opera.
 

OSKAR SHKADIR.

 
Il ragazzino rimase fermo, con un’ aria dura.
Pian piano, prese a camminare.
Una spada lo sfiorò, provocandogli un taglio sulla gamba.
Con una strana calma, attraversò corpi morti.
Non uccideva, non raccoglieva gli oggetti che trovava ai suoi piedi.
Gli altri tributi non lo guardavano.
Lo consideravano troppo facile da uccidere.
Oskar  prese ad un certo punto un pacchetto con venti gallette.
Dopodiché, si addentrò nel bosco.
 

MIARABELLA COFFIN

 
Il tributo prese a correre.
Prima che potesse recuperare qualsiasi oggetto, un’ avversaria si scagliò su di lei.
In mano brandiva una spada.
Con un scatto, scagliò un calcio nello stomaco del nemico, poi la stese con un pugno sulla testa.
Scontenta dell’ arma guadagnata, si scagliò contro un altro avversario, lo stese con una testata e lo
immobilizzò toccandogli un nervo.
Lo derubò poi del coltello.
Dopodiché, si fermò un attimo per guardarsi intorno.  
Orientatasi, si slanciò verso altri sventurati.
 

HANNA MALLOY

 
Il tributo corse velocissima, con tutto il fiato che aveva.
Senza fermarsi, riuscì ad afferrare una spada.
All’ improvviso, un uomo si piazzò di fronte alla ragazza.
Quella girò la spada e, con un grido, uccise brutalmente l’ avversario. Lo derubò della sciabola e si scagliò
contro qualcun altro.
Mancò ilo primo obiettivo, ma la sua seconda vittima non ebbe scampo: la lama gli trapassò le carni e  lo
lasciò inerme.
Il corpo fu poi derubato dell’ arma,e Hanna si slanciò verso la terza preda sorridente.
 

LASER SCOTT

 
Il ragazzo si slanciò verso la cornucopia.
Di getto, afferrò una spada.
Corse per un paio di metri, poi un calcio lo fece inciampare.
Davanti  a lui, un nemico.
Laser pensò a suo fratello.
L’ avversario lo colpì con un pugno e il ragazzo, d’ istinto, rispose trapassandolo con la spada.
Con aria stupefatta, guardò la lama insanguinata.
E capì.
Questo era quello che doveva fare per sopravvivere.
Nient’ altro.
 

NAIRA DRAACIAV

 
Con poca volontà, la ragazza corse fino ad afferrare una lancia.
Continuò poi a correre, ma, ad un certo punto, fu bloccata da un nemico.
La ragazza cadde a terra gemendo,  mentre  l’ avversario  alzava la spada.
Con uno scatto felino, però, la vittima colpì l’ assassino con la lancia.
Quello cadde a terra sanguinante.
Con poca attenzione, Naira lo finì e lo derubò della spada.
Subito, poi, la ragazza continuò a scagliarsi su altre vittime.
Ci stava prendendo gusto.
 

KIARA CHRAS

 
La ragazza corse fino a che non si procurò un arco e una faretra colma di dodici frecce.
Con un solo movimento, la ragazza ne incoccò una e la scagliò.
Uccise uno, poi due, poi tre tributi.
Continuò finché non le rimasero solo sette saette, poi raccolse le altre cinque togliendole dai corpi.
Sorrise guardandosi attorno.
Gli altri tributi non erano interessati a lei.
Meglio.
La ragazza si girò e si addentrò nei boschi.
 

SOPHIE KEENE.

 
Con dei balzi, la ragazza riuscì a raccogliere un’ ascia.
Dopodiché, si lanciò verso i boschi.
Purtroppo, poco prima che ci arrivasse un altro tributo la fece cadere e la immobilizzò.
Grazie alle tecniche del nuoto si liberò dalla presa dell’ uomo.
Con un altro movimento, poi, uccise in due mosse l’ aggressore.
Pulì poi la lama nell’ erba.
Altri tributi che l’ avevano sottovalutata si allontanarono in fretta.
Sophie sorrise e raggiunse i boschi.
 

FANNY MICE.

 
Cauta, la ragazza si mise a correre.
Afferrò una spada e si mise a correre verso la foresta.
Una donna la fermò e la disarmò.
Con un gesto, però, Fanny riuscì a riportare lo scontro alla pari.
Stordì poi il nemico con un calcio alla testa e lo uccise con uno schiaffo sul nervo del collo.
Recuperò poi l’ arma e si guardò intorno .
Si avviò poi verso il bosco.
Ora gli avversaria sapevano di cosa era capace.
 

MICHEAL BLACKWAR.

 
Il ragazzo si scagliò addosso al primo avversario che gli capitò sotto tiro.
Gli storse il collo e lo lasciò cadere a terra, dopodiché  accorse verso un altro avversario.
Gli saltò addosso, lo immobilizzò e uccise anche lui.
Fece lo stesso con altre persone, senza mai rubare armi.
Metteva fine alla vita non per vantaggio, ma per sport.
Rise mentre lasciava cadere a terra un'altra vittima.
Il sangue colorava l’ erba,  i tributi sfuggivano davanti all’ ombra di Micheal.
Il tributo non prese armi.
Si fidava delle sue letali mani.
 

KATHERIN  SMITH.

 
La ragazza corse a perdifiato.
Prese la prima arma che le capitò a tiro.
un coltello.
Il tributo aveva una buona mira, per sua fortuna.
Si diresse verso i boschi, schivando nemici su nemici.
Non uccise nessuno,  evitò armi  e sangue.
Si procurò parecchie ferite, ma non ci fece caso.
Era troppo determinata.
Finalmente, riuscì a entrare nei boschi.
 

NATASHA PEDROSA.

 
La ragazza prese una spada e si fermò subito.
Due avversari le si scagliarono contro.
Lei tagliò la testa a uno e trapassò l’ altro.
Passò poi ad altre prede, e la sua lama cambiò del tutto di colore, fino a diventare del tutto rossa.
I tributi cominciarono a scappare, ma fu inutile.
La spada di Natasha  colpiva chiunque capitasse sotto tiro.
Sul terreno, i corpi disseminavano l’ erba.
Il sangue scorreva rapido sull’ erba.
La ragazza continuò a uccidere in modo cruento, fino a che la sua sete di sangue non fu  terminata.
 

RICHARD BROWN.

 
Il ragazzo afferrò un arco e una faretra.
Incoccò una freccia e uccise tre tributi.
Corse poi verso un’ altra folla e, anche lì, mise fine alla vita di cinque persone.
Da una delle sue vittime rubò tre frecce che teneva in una povera faretra.
Corse poi verso qualcun altro che volesse sfidarlo.
Un nemico lo colse di sorpresa, ma il tributo non si scoraggiò  e, con un solo gesto, lo uccise brutalmente.
Dopo quell’ evento, nessuno sfidò più Richard.
L’ assassino sorrise.
 

I FAVORITI.

 
In poco tempo, si formò il gruppo dei favoriti.
Comprendeva:  Naira Draaciav,  Hanna Malloy, Richard Brown, Mirabella Coffin, Charlotte Hamm, Micheal  
Blackwar, Laser Scott,
 
ANGOLO AUTORE.
ED ECCO I TRIBUTI NELL’ ARENA!
ecco qua i regolamenti per le sponsorizzazioni:
1 recensione: 1.000$
un litro d’ acqua: 2.000$
pane: 3.000$
un coltello\ una spada\ vernice per mimetizzazione\ un arco: 4.000$
una medicina: 5.000$
per eventuali alleanze, ditemelo via messaggio personale! 
 
  
  
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