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Autore: mellow    29/10/2012    4 recensioni
Derek si sentiva impotente, il dolore era troppo lancinante, a ogni minimo movimento sentiva la ferita squarciargli sempre di più il petto. Era veramente giunta la fine per lui? Chiuse gli occhi aspettando che l’altro alpha decidesse di dargli il colpo di grazia, improvvisamente sentì un cuore battere all’impazzata, si voltò e vide lui
STEREK
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due luci abbagliarono improvvisamente gli occhi di Derek.
“Quel piccolo ragazzino fastidioso non sa proprio stare fuori dai guai” si ritrovò a pensare l’alpha mentre Stiles sfrecciava veloce verso di loro. Poi fu un attimo, un tonfo e vide l’altro alpha essere sbalzato dal lato opposto.  Per qualche secondo Derek pensò veramente che quel ragazzino petulante l’avesse fatta in qualche modo, ma poi vide il licantropo alzarsi, sistemarsi le ossa rotte e dirigersi velocemente verso il ragazzino. Il nuovo alpha con tutta la forza che aveva scaraventò la Jeep lontana, facendola rotolare più volte su se stessa fino a  farla schiantare vicino ad un albero, per poi dirigersi sempre più veloce verso il giovane umano.
Il moro avrebbe voluto alzarsi per spaccare la faccia a quel bastardo, lacerargli la gola e stappargli il cuore con le proprie mani, ma soprattutto avrebbe voluto proteggere Stiles, ma l’unica cosa che riuscì a fare fu ululare. Non era il solito ululato, era qualcosa di più, qualcosa che fece tremare l’aria.
-
Scott stava correndo il più veloce che poteva. Dolore. Paura. Rabbia. Disperazione..erano le sensazioni che aveva provato quando l’ululato di Derek lo aveva trafitto in pieno. Casa Hale si faceva sempre più vicina, e Scott non poteva fare a meno di chiedersi cosa fosse successo, eppure sentiva una strana sensazione dentro che lo consumava piano , sentiva di aver dimenticato qualcosa..eppure non ricordava cosa. Un rumore lo riportò alla realtà, si girò e vide Isaac, Boyd ed Erica correre nella sua stessa direzione.
-L’hai sentito anche tu?- chiese stupidamente Isaac, Scott annuì
-Sai qualcosa che noi non sappiamo?- disse Boyd raggiungendo la stessa velocità del ragazzo
-Derek voleva parlarmi, dalla voce sembrava qualcosa di serio..ma conoscendo Derek credevo volesse parlare degli allenamenti, e poi io ero con Allison..- disse quasi volendosi giustificare
-e quindi hai lasciato correre-
-io non faccio parte del vostro branco!- Scott quasi rallentò – e poi ho chiesto a Stiles di..- e a qual punto si bloccò definitivamente.
-hai mandato il tuo migliore amico al posto tuo?-
Scott sentì il lupo dentro di se ringhiare per la rabbia, come aveva potuto dimenticarsi dell’amico? Come poteva esser stato così stupido da mandare Stiles in giro per il bosco con un branco di alpha in circolazione? Improvvisamente un’immagine aleggiò tra i suoi pensieri, l’immagine di Stiles ferito o peggio morso da uno degli alpha fece imbestialire di più la bestia assopita dentro di sé.
-
Derek cercava di tenersi sveglio ascoltando i battiti sempre più deboli del cuore di Stiles, avrebbe voluto chiudere gli occhi e cancellare quel dolore che piano piano lo stava uccidendo, avrebbe voluto abbandonarsi alle tenebre per far così ritorno dalla sua famiglia, ma non poteva, doveva stare sveglio per salvare la vita a Stiles, se avesse mollato, ora gli altri non avrebbero fatto in tempo e così quello stupido ragazzino sarebbe morto a causa sua.
-Stiles!- urlò Derek- tieni duro, stanno arrivando!- per qualche momento sentì il cuore del ragazzo battere un po’ più forte per poi tornare nuovamente debole.
Quattro cuori si unirono improvvisamente a quello del ragazzo, ma a  differenza di quest’ultimo sembravano voler uscire con forza dal petto. Un paio di mani lo sollevarono dolcemente da terra, quando focalizzò la figura davanti a se vide i riccioli biondi di Erica e il suo splendido sorriso.
Dov’è Stiles?- urlò Scott avvicinandosi a Derek
-oltre quegli alberi, dovrebbe essere non poco distante dalla Jeep- disse con fatica l’alpha mentre Erica e Boyd esaminavo la ferita
-Dobbiamo portarlo subito dal Dottor Deaton, Isaac tu vai con Scott- Boyd prese con cura Derek e si avviò verso la sua camaro
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-Stiles!!!- gridò Scott mentre cercava di sentire l’odore dell’amico.
 Isaac stava esaminando la Jeep completamente distrutta, non riusciva a capire come un solo alpha era riuscito a mettere ko Derek. Riusciva a percepire nell’aria ancora l’odore dell’altro licantropo quasi come se fosse lì con loro a osservarli, a tale pensiero il giovane Haley emise un debole ringhio.
-Isaac corri! L’ho trovato-  il giovane beta corse in aiuto di Scott che tra le braccia aveva il corpo privo di sensi di Stiles. Il viso del povero ragazzo era gonfio e pieno di sangue, uno zigomo rotto e violaceo, forse dovuto da una serie di pugni,  poi i suoi occhi vagarono più in basso dove vide una gamba spezzata e i jeans anch’essi imbrattati di sangue.
-
-Scott, dobbiamo portarlo subito all’ ospedale-  sentii debolmente la voce di Isaac mentre reggeva fortemente il corpo di Stiles contro il suo. “E’ solo colpa mia. E’ solo colpa mia.” Continuava a ripetersi senza distogliere lo sguardo dal suo amico, sentiva le gambe pesanti, come se gli avessero legato dei blocchi di cemento, non riusciva a muoversi. Si era bloccato. “Stiles sta per morire ed io mi sono bloccato”. Ancora altri pensieri. Fu allora che sentì qualcosa colpirgli la guancia, qualcosa che lo riportò al presente. Alzò di scatto il viso e si scontrò con lo sguardo spaventato di Isaac che lo pregava di alzarsi. Il lupo dentro di se finalmente ritornò in vita e come un lampo sparì nel bosco insieme al povero umano.
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-Derek, sono il Dottor Deaton se mi senti ti prego devi restare sveglio- una luce accecante colpì improvvisamente gli occhi del giovane alpha. Non ricordava come fosse finito lì, o chi lo avesse portato.
-Derek mi devi dire con cosa sei stato ferito- sentiva ancora la voce ovattata del dottore
-dov’è Stiles?- chiese il lupo debolmente
-E’ con Scott all’ospedale-  disse Erica accarezzandogli i capelli –ma ora devi dirci come dobbiamo aiutarti-
-un coltello, mi ha ferito con un coltello- sentì improvvisamente il gusto del proprio sangue inondargli la gola, e prima di svenire nuovamente riuscì a dire un’ultima parola –Argentina-
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Alla parola “argentina” il dottor Deaton capì finalmente a cosa Derek si riferisse, quasi si diede dello stupido a non esserci arrivato prima. Pochi erano a conoscenza dell’esistenza di quel coltello, molti credevano che fosse solo una stupida leggenda, ma lui aveva sempre saputo che c’era molto di più, che non era una semplice storiella da raccontare ai piccoli cacciatori e per questo aveva deciso di rifornirsi del materiale giusto, quasi come attendesse da sempre questo giorno.
-Boyd, sbrigati sopra a quello scaffale, dovrebbe esserci uno scatolo prendilo- disse con tono autoritario , mentre rimuoveva ciò che restava della maglietta di Derek –bene ora aprilo e prendi quel sacchetto, dovrebbe esserci una polvere bianca-
-cosa diavolo è?- disse preoccupata Erica
-se ho ragione questo dovrebbe funzionare- prese la polvere bianca e iniziò a coprire la ferita di Derek. Quest’ultimo iniziò ad agitarsi e a contorcersi dal dolore –Boyd lo devi bloccare o rallenterà il processo di guarigione-.
-cosa gli sta succedendo?- questa volta fu Boyd a fare domande
-la polvere ricucirà le cellule di Derek facendolo guarire, sarà un processo doloroso ma questa è l’unica soluzione-
 
Ecco questo è il continuo del mio piccolo delirio,
lo so, vi aspettavate scene Sterek ma per quelle dovrete aspettare ancora un po’
Intanto volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno recensito, o che hanno letto solamente la mia storia
Ps: non credo che posterò il prossimo capitolo con la stessa velocità di oggi
  
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