DA AUROR A BABBANI XIX CHAP: “A Natale nessuno è più buono...( I
parte) ”
Tutti i
personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno)
quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un
mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…
io ho
terminato, buona lettura…
Angéle
*
le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….
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Dedico
questo chap a due lettrici speciali: Ary e Riley. Per Ary; Tesoro rimettiti
presto!
Per
Riley; Grazie mille. Ho finito prima il
mio chap dopo aver letto il tuo commento incoraggiante e troppo gentile.
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-Mamma!- aveva gridato
Hermione mentre sorridente rientrava in casa. Era appena tornata da una festa
al Ministero. Ron le aveva chiesto di accompagnarlo.
Nessuna risposta era giunta
alle orecchie sempre attente dell’auror.
Aveva salito,
silenziosamente, la rampa delle scale che conduceva al piano di sopra.
Uno strano odore acre e
metallico riempiva il corridoio della villa Granger.
-Mamma, papà!- aveva
continuato aprendo la porta dello studio di suo padre.
La grande stanza, con le
pareti rivestite in legno, era vuota e silenziosa.
Il computer dell’uomo
era ancora acceso. Il documento Word sul
quale stava lavorando era ancora incompleto.
Hermione si era
avvicinata velocemente all’aggeggio babbano.
Il cursore nero
lampeggiava solitario sullo schermo a cristalli liquidi.
Il sigaro fumava ancora,
tranquillo, sul bordo del posacenere di cristallo.
Era uscita da quella
stanza con uno stranissimo presentimento.
Il cuore le batteva
forte mentre, con un passo quasi del tutto in udibile, si avventurava verso la
fine del corridoio.
Si era fermata davanti la porta della stanza dei
genitori, stranamente chiusa.
Il forte odore acre e
metallico sembrava provenire proprio da lì.
Aveva sospinto
leggermente l’ apertura legnosa.
Uno spettacolo macabro
si era presentato ai suoi occhi ambrati.
Era arretrata in malo
modo. Aveva strisciato il dorso della mano sulla lama del coltello con il quale avevano
compiuto quello scempio. Copiose gocce di sangue si erano mescolate alla
macchia enorme che si allargava veloce sul pavimento in moquette.
Si era portata quella mano sfregiata alla bocca, prima di sgranare
gli occhi e correre in bagno a vomitare...
Hermione
si risvegliò nel suo letto madida di sudore. La cicatrice sulla mano sinistra
le batteva incessantemente.
Cercò
di riprendere il suo respiro regolare.
Si
toccò febbrilmente la ferita bruciante.
Alcune
gocce di sangue scesero copiose dal taglio riaperto.
***
Mary
Anne si passò nervosamente una mano tra i capelli, mentre silenziosamente
incontrava lo sguardo del bell’auror biondo.
Erano
seduti ad un tavolino di un bar babbano. Una cioccolata calda e fumante era
posta davanti a loro.
Malfoy
sorseggiò delicatamente la bevanda un po’ troppo bollente per la sua povera
lingua.
-Hai
comprato tutti i regali ad i tuoi amici?!- chiese la bruna cercando di non
arrossire maggiorente.
Draco
sorrise mentre delicatamente carezzava la testolina riccioluta della piccola
Lily, che felicemente affondava la forchettina nella torta di fragole.
-Sì,
ho comprato un regalo ad Hermione, un libro di cucina, un paio di scarpe da
ginnastica a Ron...- pensò il biondo ritornando a guardare negli occhi la
bruna.
Anne
sorrise mentre con sguardo assente mescolava la sua cioccolata da quasi
mezz’ora.
-Se
non la bevi subito si raffredderà e non sarà più buona!- esclamò l’uomo notando
il suo movimento meccanico.
Anne
sprofondò il viso nella calda sciarpa fuxia.
-
S- sì- balbettò prima di portarsi alle labbra la tazza.
-E
tu?! Hai preso tutto quello che ti serviva?!- le domandò riappoggiando il
boccale bianco candido sul piattino di porcellana che tintinnò leggermente.
Anne
divenne rossa.
-Veramente
mi manca ancora un regalo...- spiegò riportandosi una ciocca nera lontano dagli
occhi.
-Oh,
beh allora andiamo...- aggiunse il biondino afferrando la sciarpa nera.
Anne
divenne ancora più rossa.
-No,
no... per questo regalo andrò con Hermione...-
Draco
si sentì strano.
-
E’ per... per qualcuno di speciale?!- le chiese con l’umore nelle scarpe.
La
bruna si continuava a torturare le mani.
Lily
aveva interrotto la sua opera di demolizione della torta e adesso guardava
incuriosita entrambi i volti dei ragazzi.
Draco
aveva assunto un’espressione strana.
Anne
aveva abbassato lo sguardo. La stoffa del suo jeans era diventata alquanto
interessante.
-No!-
aveva esclamato all’improvviso, quando finalmente le parole di Draco le
risuonarono nelle orecchie.
Lily
aveva appoggiato comodamente i gomiti sulla tavola. Il piccolo viso paffuto era
sostenuto dalle sue manine morbide.
Draco
guardò sorridendo il viso rossissimo della bruna. Non sapeva il motivo, ma
quella rivelazione, gli aveva risollevato il morale.
-Bene...-
gli sfuggì. –C’è, volevo dire... mi fa piacere che tu... ecco, sì, mi hai
capito. Non vorrei che tu stessi soffrendo a causa di un stupido bell’imbusto!-
aggiunse il biondino cercando di glissare abilmente l’attenzione sulla sua
affermazione alquanto compromettente.
Anne
alzò il viso. Gli occhi blue brillavano di una luce viva.
-Sì...-
riuscì a dire prima che Lily interrompesse prontamente la loro conversazione
imbarazzante.
-
C’è babbo Natale!- esclamò indicando fuori dalla vetrata del bar del centro
commerciale.
Draco
guardò oltre la figura di Anne che gli sedeva di fronte.
-Hai
scritto la lettera?!- chiese Draco afferrando il portafoglio e pagando il
conto.
Anne
arrossì tremendamente quando le impedì di contribuire.
-Siete
mie ospiti...- affermò l’uomo indossando l’elegante cappotto di panno sul
maglione a collo alto.
-Grazie...-
sussurrò Anne mentre metteva il cappottino rosso alla bambina.
-Draco,
posso fare una foto con babbo Natale ?!- chiese la bambina prendendogli una
mano e trascinandolo fuori.
Anne
afferrò velocemente i suoi indumenti e li seguì a ruota.
Il
biondino prese in braccio Lily mentre lentamente si avvicinavano alla piccola
calca di gente che si era formata intorno all’anziano signore.
Draco
scrutò oltre le teste.
Un
uomo barbuto, seduto su un trono dorato e foderato di velluto porpora, si
intravedeva oltre la massa di gente.
-Draco...
io voglio dire direttamente a Babbo Natale il mio regalo. Sai... è un po’
difficile da ottenere...- asserì la bambina all’orecchio del giovane auror.
Malfoy
sorrise.
-Di
cosa si tratta?!- chiese mentre si voltava verso Anne che era appena
sopraggiunta al suo fianco.
Non
l’aveva vista arrivare, ma aveva sempre un sesto senso, quando si trattava di
quella bruna.
-Non
posso dirtelo!- gli rispose Lily mentre con Draco e la sorella maggiore si
metteva ordinatamente in fila.
Malfoy
sorrise mentre una strana sensazione di felicità lo riempiva.
***
-Qualcuno di voi mi sa dire esattamente il
motivo per cui Shakespeare scrisse il sonetto n. 18?!- domandò Hermione
appoggiandosi elegantemente alla
cattedra.
La mano di TJ si levò ben in alto.
Hermione sorrise ripensando a quando anche lei
era l’unica a sapere sempre tutte le risposte.
Doveva ammetterlo. Non era proprio una
bellissima sensazione per l’insegnante.
-TJ?!- disse invitandolo a parlare.
Il rossiccio si schiarì la gola prima di partire
a raffica.
-Shakespeare scrisse il sonetto n. 18 in memoria
del suo amico, questo fantomatico Mr. W . H . In questo sonetto, infatti, lui
afferma, e vuole ricordare a tutti, l’importanza e l’immortalità della poesia.
Secondo Shakespeare, l’unico modo, in cui la bellezza del suo amico possa
sopravvivere è appunto, quello di essere decantata in una poesia...- la
spiegazione di TJ fu perfettamente esauriente.
Hermione sorrise al suo alunno più brillante.
-Bene...- disse prima di notare un’occhiata
alquanto vispa da parte di Maggie verso il suo migliore amico.
La campanella della fine della lezione la
interruppe bruscamente.
-Voglio due perg... cioè due pagine belle lunghe
sui possibili motivi che spingono Shakespeare a scrivere gli ultimi versi del
sonetto n.72- disse la bruna.
L’abitudine dei maghi di scrivere su pergamena
l’aveva spesso fatta trovare in situazioni imbarazzanti.
Molti mormorii annoiati si levarono dalla
scolaresca.
-Ma professoressa!- esclamò Marcus Bed – Tra
meno di una settimana è Natale e lei ci carica in questo modo?!- domandò
indignato il ragazzone biondo.
Hermione alzò lo sguardo dalla sua fedelissima
agenda rossa.
Sorrise.
-Forse hai ragione Marcus... visto che voi amate
tanto scrivere su Shakespeare sono stata davvero cattiva a darvi solo due
pagine, ma se volete rettifico subito il numero!- spiegò con una sottile
ironia.
L’intere classe scosse la testa.
-Beh, ripensandoci...- aggiunse Marcus alzandosi
dal suo banco. –Due pagine è un numero perfettamente giusto!-
Hermione rise.
-Fate i bravi...- si raccomandò prima di uscire
dall’aula.
Percorse tristemente i corridoi della scuola.
Guardò fuori dalle tante finestre che si affacciavano sulle pareti.
Il cielo ricoperto di nuvole bianche e
grigiastre era il classico segno che ben presto avrebbe nevicato.
Si portò
una mano fasciata al collo dove tintinnava la catenina con il ciondolo
di farfalla, regalo, dell’ultimo compleanno, da parte di Harry e Ron.
-Mi piaci quando rimani silenziosa a guardare il
cielo...-
La voce, profonda e bella di Ron, risuonò nel
silenzioso corridoio dell’edificio.
Hermione si voltò docilmente.
Sorrise nel vedere il suo amico d’infanzia con
il classico ghigno simpatico disegnato sulle belle labbra rosse.
-Ciao Weasley...- gli disse ritornando a
guardare fuori dalla finestra.
Ron fece qualche passo verso di lei.
Le poggiò delicatamente una mano sui capelli.
- Cosa c’è, piccola mia?!- le chiese
abbracciandola da dietro e appoggiando il mento nell’incavo della sua spalla.
Hermione appoggiò il capo sulla testa rossa di
Weasley.
-Nostalgia...- affermò la ragazza accarezzando
le mani del rosso che le cingevano la vita.
Ron ebbe
una piccola fitta al cuore.
-Natale...- sussurrò nel suo orecchio mentre
velocemente ritornava a molti anni prima.
Ripercorse con la sua mente il funerale più
triste a cui lui avesse mai potuto partecipare.
Hermione vestita in nero. Tremendamente pallida
e stanca. I lunghi capelli bruni scendevano tristemente sulle sue gracili
spalle.
Non riusciva a vederla così.
Non sapeva che presto, anche lui, avrebbe
provato quel terribile dolore.
La strinse con maggiore forza inspirando
profondamente il suo buon profumo di primavera.
Entrambi chiusero gli occhi a quel contatto.
-Mi mancano, Ron...- sussurrò all’improvviso
stringendosi maggiormente al rosso.
L’auror le baciò il collo candido.
-Parlamene...- le consigliò riaprendo gli occhi
e guardando fuori dalla finestra
Hermione si strinse nelle spalle.
-Ho paura di poter sentire ancora di più la loro
mancanza se te ne parlassi...- bisbigliò con la voce carica di pianto.
Ron scosse la testa contro il suo collo
-Tacere su di loro, sulla loro esistenza... non
ti fa bene. Parlane, Hermione. Ricorda i bei momenti passati con loro...
Ricordali, ‘Mione... e loro vivranno di nuovo...- le sfiorò il petto
all’altezza dello sterno –nel tuo cuore...- aggiunse baciandole una guancia.
La bruna si girò verso il suo amico d’infanzia.
Lo guardò negli occhi color tempesta.
Aprì la bocca con l’intenzione di parlare.
Nessun suono fuoriuscì dalle sue labbra.
Un pianto ruppe il silenzio del corridoio.
Si abbracciò forte al Rosso.
-Non... non... non ce la faccio, Ron!- esclamò
con la voce rotta dalle lacrime.
Weasley la strinse forte a sé. Mai, come in quel
momento, la vide come una creatura bisognosa di affetto.
-Va bene... ‘Mione. Non lo devi fare se non te
la senti. Non preoccuparti, piccola...- le iniziò a dire mentre dolcemente le
accarezzava la schiena.
-Ron... non riesco a ricordarmeli. Mi
sfuggono... mi sembra... mi sembra di cercare di afferrare il fumo! Non riesco,
Ron!- esplose Hermione contro il suo collo.
Ancora qualche singulto scosse il corpo della
bruna prima che si afflosciasse, svenuta.
Il rosso l’abbracciò forte. La sollevò di peso e
la portò fuori. Lontano, da quel posto chiuso e claustrofobico che accentuava
maggiormente la tristezza della sua ‘Mione.
Non si accorse delle piccole gocce di sangue che
macchiavano la candida fasciatura attorno alla sottile mano della ragazza.
***
Ginny si arrampicò velocemente sulla grande asse
di equilibrio. Elegantemente si issò sulla punta dei piedi.
Le gambe sottili erano in tensione.
I lunghi capelli rossi erano raccolti in uno
chignon molto poco ortodosso. I pantaloncini blue e la maglia bianca, della
divisa da auror, aderivano perfettamente alle piccole e graziose forme della
rossa.
Harry l’osservava dall’altro lato della
palestra.
Gli occhi incollati sul suo esercizio.
Era da parecchio che non vedeva Ginny divertirsi
così.
Era migliorata davvero tantissimo. Nel corpo a
corpo continuava a peccare nella difesa, ma l’attacco e l’agilità erano davvero
eccezionali.
Notò con un certo fastidio, gli occhi scuri del
sottoufficiale Andrew indugiare più volte sul fondoschiena di Virginia.
“Vuole che gli spacchi la faccia?!” pensò mentre
velocemente si avvicinava alla rossa che nel frattempo aveva completato il suo
esercizio con un elegante salto all’indietro.
Era atterrata perfettamente sul morbido
tappetino ai piedi dell’attrezzo.
-Brava...- le disse appoggiandosi comodamente
alla trave.
Ginny sorrise compiaciuta.
-Ti va di venire a prendere una cioccolata, oggi
pomeriggio...-
La rossa si voltò.
-Veramente, oggi ho un appuntamento con
James...- gli confessò arrossendo, come Ron, in zona orecchie.
Harry sgranò gli occhi.
-Chi è James?!- le chiese scandendo
bene le parole.
Ginny si schiarì la voce.
-Il sottoufficiale Andrew...- disse indicando il
bel moro dietro Harry.
Il Capitano Potter si voltò.
James stava facendo roteare
una spada di legno sulla testa.
-Ah...- riuscì a rispondere prima che la rossa
gli sorridesse.
-Scusami, Harry. Ma ora devo andare. Facciamo
una prossima volta?!- gli chiese falsamente dispiaciuta. Era da tanto che
voleva prendersi la rivincita sul bel capitano Potter. Non era cattiveria
solo... vendetta.
Prese la borsa nera ai piedi dell’asse di
equilibrio.
Scoccò uno sguardo ad Harry prima di lasciare la
palestra.
Il bruno si voltò verso il sottufficiale.
Sorrise malignamente.
James, in fondo, era sotto le
sue dipendenze...
***
-Mio signore...- un piccolo ometto grassoccio e
ricurvo si torturava le mani ai piedi del trono del signore Oscuro.
Voldemort sorseggiava del verdastro liquido da
un sottile e pregiato bicchiere.
-Mio fedele servitore...- disse accarezzando la
testa stempiata dell’uomo.
Il piccolo omino grassoccio squittì eccitato.
-Mio signore...- disse di nuovo avvicinandosi
maggiormente alle gambe scheletriche di Voldemort.
-Domani sera... attaccheremo il centro
cittadino....- affermò sorseggiando il liquido verde.
L’omino si sfregò le mani.
-Sì...- disse su di giri, mentre
colui-che-non-deve-essere-nominato si alzava dal suo posto regale.
-Come procede quel lavoro?!- gli chiese poggiando
sul tavolo di legno scuro il prezioso boccale.
L’uomo grassoccio alzò timido la fronte.
- E’ forte, mio signore...- rispose
accarezzandosi il dito mozzo.
-Ma tu ce la farai, non è vero?!- gli ricordò
guardandolo con i suoi duri occhi dardeggianti.
-Sì, mio Signore. Presto la mezzosangue
cederà...- affermò convinto Codaliscia.
Voldemort aprì il suo ghigno malvagio.
-Eccellente...-
***
Draco sbruffò mentre una bambina bionda e dal
visetto alquanto vispo continuava imperterrita con la sua lista.
Il babbo Natale, vestito in rosso e tremendamente
e falsamente barbuto, cercò di nascondere il suo sbadiglio con un repentino
colpo di tosse.
L’elfa con le orecchie a punta e le scarpe rosse
e rumorose, che rimaneva a guardia della fila, imitò il suo superiore anziano.
Draco carezzò la testolina ricciuta della
piccola Lily.
-Quella è Sophia...- disse la bambina voltandosi
verso i due adulti che la accompagnavano.
Anne guardò meglio la bimba bionda sulle gambe
dell’uomo anziano.
-Ah, la tua amichetta d’asilo?!- le chiese
mentre gentilmente le rimetteva a posto una trecciolina.
Draco osservò la testolina di Lily scuotersi.
-Io non la definirei amica...- affermò seria la
bimba paffuta.
Il biondo inclinò il capo.
-Ah, no?!- le chiese guardandola
interrogativamente.
-No...- ribadì Lily mentre alzava il visino
tondo verso Malfoy.
-Perché ?!- continuò Anne iniziando a
giocherellare con i boccoli della piccina.
Lily sbruffò.
-Mi prende sempre in giro!- esclamò risentita
mentre Draco lanciava uno sguardo furente a Sophia.
-Beh, non te la devi prendere solo perché
qualcuno ti “prende in giro”, tesoro...- affermò
tranquillamente la sorella maggiore.
Draco scoccò un’occhiata comprensiva alla bimba
bruna e ricciuta che giocherellava distrattamente con il cordone di velluto
rosso che le sbarrava la strada.
-Mi chiama “Bombolona, mozzarella,
ricciolonaccia...”- spiegò Lily guardando di sbieco la sua “amichetta”.
Draco non capì l’ultimo epiteto chiaramente.
Perse in braccio la bambina.
Le pizzicò dolcemente una guanciotta.
-La prossima volta che ti chiama così, dille che
io... potrei farla sparire e i genitori non se ne accorgerebbero nemmeno!- le
disse dolcemente.
Lily sorrise.
Finalmente Sophia terminò la sua lunga lista dei
regali di Natale.
Passò davanti alla bambina, che era tra le braccia
forti del biondino.
L’amichetta bionda non trovò la forza per dirle
nulla. La guardò di sottecchi prima di raggiungere suo padre che l’attendeva
fuori dalla fila, parlando al cellulare.
L’elfa rossiccia richiamò l’attenzione di Draco
che continuava a guardare quella ragazzina antipatica.
-Signore?! Babbo Natale è libero...- gli disse togliendo il cordone di velluto
rosso.
Draco lasciò andare Lily.
-Fa presto...- le disse Anne mentre usciva dalla
fila seguita da Malfoy.
Lily si sedette comodamente sulle gambe
corpulente dell’uomo con la barba bianca.
-Dimmi, tesoro...- la incoraggiò Babbo Natale.
-Io sono venuta qui per fare una rettifica alla
lettera che ti ho inviato la settimana scorsa.- iniziò tranquillamente la
piccina.
L’uomo le sorrise dolcemente dietro gli
occhialini a mezza luna.
-Dimmi...- le disse ancora, portandole dietro un
orecchio un piccolo boccolo castano.
-Non voglio niente di quello che ti ho
chiesto... vorrei soltanto che...- così dicendo si guardò intorno dubbiosa.
Scorse Draco e Anne parlare placidamente seduti
alla piccola panchina vicina.
Erano davvero carini insieme.
Lily aveva deciso.
Si avvicinò sorridendo all’orecchio di Babbo
Natale e spifferò velocemente il suo grande desiderio.
***
Mellifluo
entrò esitante nella grande stanza in penombra. Il grande letto a baldacchino
era circondato dalle pesanti tende nere. Nessun spiraglio di luce filtrava
dalle persiane.
Si
avvicinò cautamente.
Scostò
delicatamente la stoffa scura del tendaggio.
La
leggera luce soffusa delle candele sfiorò appena il profilò dolce e regolare
della donna addormentata.
Mellifluo
provò un immenso desiderio di abbracciarla e di stringerla a sé. Era quasi un
mese e mezzo che Angelia gli impediva di vederla.
Dolcemente
le sfiorò una guancia morbida e vellutata.
Angelia
sorrise.
-Sono
ancora arrabbiata con te...- disse mantenendo ancora chiusi i bei occhi blue
cobalto.
Mellifluo
si avvicinò al suo viso.
-Lo
so...- sussurrò sfiorandole la bocca con le proprie labbra.
Angelia
sentì le sue difese crollare.
Perché
quell’uomo doveva avere la capacità di farla sentire sempre così... così bene!
Circondò
il collo possente del giovane mangiamorte e rispose appassionatamente a quel
contatto.
Mellifluo
le carezzò languidamente la schiena nuda sotto il sottile abito nero.
-Mi
sei mancata...- le disse quando per ragioni umane interruppero quel bacio.
Angelia
rise contro le sue labbra.
-Anche
tu...-
Gli
circondò il bacino con le gambe lunghe e lo trascinò giù, tra le lenzuola
scure.
***
-TJ!- Maggie gridò con tutte le sue forze mentre
il ragazzo la alzava di peso e la faceva ricadere nella neve morbida.
Erano quasi le 17,00, quando TJ, dopo
l’abbondante ed improvvisa nevicata, si era recato sorridente alla villa di
Maggie.
-Scemo!- esordì la biondina mentre velocemente
si rialzava e si ripuliva dalla neve.
Il rossiccio si sistemò meglio il cappello sulla
testa.
-Sei carina con le guance rosse...- le disse
mentre dolcemente le portava via dal volto una ciocca chiara leggermente
umidiccia.
Maggesi trattenne un sorriso.
Dal ballo di Halloween il comportamento di TJ ne
suoi confronti era completamente cambiato.
Ogni scusa era buona per passare a trovarla,
ogni momento era quello adatto per scostarle una ciocca di capelli dal viso.
Non che queste attenzioni le dessero fastidio,
però sentiva l’esigenza di chiarire velocemente quegli strani sentimenti che
provava nei confronti del bel ragazzo rossiccio.
Si mordicchiò involontariamente le labbra.
-Cosa fai questo Natale?!- gli chiese cercando
di scacciare quegli strani pensieri dalla Testa. Voleva risolvere tutta la
questione il prima possibile, ma le sembrava alquanto sciocco volerla risolvere
proprio quel giorno e soprattutto in quel momento.
TJ sollevò le spalle seguendola verso il piccolo
caffè vicino al parco completamente innevato.
-Il solito...- le rispose aprendo la pesante
porta a vetri del locale e facendola passare.
Maggie arrossì violentemente.
Guardò all’interno della piccola e profumata
stanza. C’erano un paio di ragazzi della loro età seduti più in fondo.
-Andiamo...- sussurrò il rosso portandosi più
avanti di lei di qualche passo.
Si sedettero in un tavolino poco distante da
quel gruppo abbastanza folto di ragazzi.
Qualcuno di loro alzò il capo, riconoscendoli.
Da quella festa di Halloween entrambi erano
diventati più famosi di Elijah e Charlotte messi assieme.
Maggie li sentì ridacchiare mentre uno di loro
ricordava l’avvenimento della scazzottata.
Immediatamente il suo sguardo si posò sul
giovane rossiccio che le sedeva di fronte.
Gli occhi, chiari e tremendamente dolci,
scorrevano sul menù azzurro.
Le mani lunghe ed eleganti erano posate a pochi
centimetri dalle sue.
Un leggero ematoma verdastro spiccava sulla
pelle candida delle sue noche.
Maggie lo sfiorò con la punta delle dita fredde.
-Cosa ha detto il signor. Paul di quel livido?!-
gli domandò prendendogli la mano.
TJ arrossì mentre la ragazza gli sfiorava il
dorso.
Inghiottì il vuoto.
-Ha detto che non potrò suonare il piano fino a
quando non scomparirà del tutto...- le rispose con noncuranza.
Maggie sapeva che quell’indifferenza era falsa.
Sapeva quanto TJ amasse suonare.
-Sei bugiardo...- gli disse lasciandogli andare
bruscamente la mano.
-Come?!-
-Non fare finta che non ti interessi! So che
adori il piano!- gli confessò girando lo sguardo verso il muro.
TJ sorrise.
-In effetti, hai ragione...- concordò mentre
delicatamente le sfiorava le dita sottili.
Maggie sussultò a quel contatto.
-Ma rispaccherei la faccia a quel damerino un
sacco di volte! Solo per vedere la sua espressione incredula e
sanguinolenta...-
“Ed anche per risfiorare le tue labbra...” pensò
senza però aggiungerlo alla sua affermazione.
Maggie lo guardò storto prima di sorridergli
compiaciuta.
-Già...- concordò mentre una ragazza bionda arrivava
velocemente al tavolo.
-Ditemi ragazzi...-
TJ guardò la biondina negli occhi verdi.
Maggie annuì col capo.
-Due cioccolate: una con un’ abbondante
spruzzata di panna montata e una manciata di croccantini, mentre l’altra con un
semplice schizzo di zucchero a velo...-
La cameriera sorrise.
-Perfetto...- affermò mentre prendeva i menù e
si dileguava verso il bancone.
-Sai perché adoro uscire con te?!- chiese Maggie
puntellandosi sui gomiti.
TJ sorrise mentre si toglieva la sciarpa.
-Perché sono bello,
simpatico e pianista?!-
rispose piegando in malo modo la calda
striscia di lana.
La biondina scosse la testa.
-No... semplicemente perché sai come adoro
prendere la cioccolata!-
***
Ginny uscì con un pesante asciugamano legato sui
lunghi capelli rossi.
L’accappatoio bianco messo ben stretto in vita.
Guardò l’orologio appeso sulla parete di fronte
al grande letto a due piazze.
18,OO.
Alle 19,00 aveva un appuntamento con James, il
sottoufficiale.
Aprì distrattamente l’armadio.
-Ti va di
venire a prendere una cioccolata?!- le parole di Harry riecheggiarono nella sua
mente.
-Scemo...-disse mentre un sorriso carico di
giubilo affiorava sulle sue labbra.
Schiuse violentemente un cassetto.
Tirò fuori la sua biancheria intima.
Un paio di mutandine, abbastanza succinte seguì
il resto.
Ginny
arrossì violentemente.
Se solo fosse uscita con Harry forse le avrebbe
indossate...
Scosse la testa.
Ma che stava dicendo?! Lei ed Harry non stavano
più insieme!
Sì... ma allora perché avrebbe tanto voluto
accettare il suo invito. Perché avrebbe tanto voluto uscire con lui e non con
James?!
Si mordicchiò il labbro inferiore mentre
afferrava una longuette nera ed una camicia bianca.
-Forse è meglio evitare la gonna...- si disse
rimettendo a posto l’indumento e afferrando un paio di pantaloni scuri.
-Con la
gonna sei davvero carina...-
Le parole di Harry riecheggiarono ancora nella
sua mente. Quello era stato il primo complimento che le aveva fatto.
-Ehi,
Harry... giù le mani da mia sorella!-
Si era subito raccomandato suo fratello Ron,
facendoli arrossire.
Virginia riafferrò la gonna.
-Ma sì, è da molto che non ne metto una!- si
disse chiudendo velocemente l’armadio.
Quella piccola riflessione su cosa mettere le
aveva portato via 30 minuti.
Si infilò l’abbigliamento.
Si sedette pesantemente sul piccolo sgabello
nero, davanti lo specchio.
Si truccò leggermente gli occhi con una sottile
linea di matita nera.
Si mordicchiò ancora le labbra mentre cercava
l’elastico nero tra i suoi ferma capelli.
Si tirò su i lunghi fili di rame, lasciando
ricadere qualche ciuffo fulvo qua e la intorno al viso dai lineamenti delicati.
Si rimirò ancora allo specchio.
Si passò un leggero strato di lipgloss sulle labbra.
Sorrise.
In fondo non era proprio malvagio, James....
Ma Harry era il suo Harry!
***
Mellifluo si inchinò profondamente al cospetto
del signore oscuro.
-Questa sera attaccheremo il centro
cittadino...- disse Voldemort mentre Angelia si accomodava ai piedi del suo
trono intarsiato.
Mellifluo alzò lievemente la testa giusto il
tempo per cogliere un piccolissimo sorriso affiorare sulle labbra dalla bruna.
-Sarai
dei nostri, Mellifluo...- chiese con un ghigno terrificante
colui-che-non-deve-essere-nominato.
Mellifluo sentì ghiacciarsi il sangue nelle
vene.
Quella sera Ginny aveva quell’appuntamento con
James.
Non poteva non parteciparvi.
Se l’avesse trovata per primo, lui l’avrebbe
tramortita e nascosta. Era incredibile quanto il sentimento di amicizia che lo
legava a quella ragazzina fosse forte.
-Certo...- affermò l’uomo alzando il capo.
Voldemort sorrise ancora.
-Raduna
i mangiamorte!-
***
-Bene, Capitano Potter...io ho terminato!-
affermò il sottoufficiale Andrew mentre afferrava il capotto.
Harry sorrise mentre, senza alzare il capo dal
fascicolo di documenti che stava analizzando, gli rispose :
-Dove pensi di andare?!-
James si arrestò sulla porta dell’ufficio.
-Ho un appuntamento. Avevo chiesto la serata
libera. Le ho già fatto un favore se sono rimasto qui, fino adesso- spiegò il ragazzo bruno mentre lanciava
un’occhiata veloce all’orologio da polso.
Harry sghignazzò, mentre con un colpo di
bacchetta faceva apparire sulla sua scrivania una pila d fascicoli alta quanto
un bambino.
James inghiottì il vuoto.
-Tra un paio di giorni abbiamo un controllo da
parte del Ministero! Dobbiamo metterci in regola...- gli disse mentre
mellifluamente afferrava il capotto.
Il sottoufficiale serrò la mascella.
-Ma... ma io avevo chiesto la serata libera!-
esclamò con gli occhi lucidi dalla frustrazione.
Harry gli posò una mano sulla spalla.
-Chiama la ragazza e dille che sei impegnato! Se
è davvero il grande amore dalla tua vita, capirà!- la voce del bruno risuonò alquanto cattiva.
James strabuzzò gli occhi. Mai, come quel
giorno, si pentì di non aver voluto continuare gli studi per diventare Auror.
-Buona lavoro, James...- continuò il capitano
Potter.
Prima di uscire dalla stanza agitò la bacchetta.
Un bricco di caffè nero comparve sulla scrivania
scura.
-Questo ti sarà utile!-
E con un sorriso alquanto soddisfatto uscì dal
suo ufficio.
***
Draco fermò l’auto a pochi passi dal negozio del
padre di Anne.
La ragazza bruna sorrise mentre velocemente si
liberava dalla cintura di sicurezza.
Il biondino si voltò. Sui sedili posteriori
giaceva, addormentata, Lily.
Le guanciotte rosse, le labbra ciliegia
corrucciate, le manine paffute lasciate morbidamente sotto la sua testolina
ricciuta.
Delicatamente il biondino le scostò un boccolo
dal viso tondo.
Anne aveva iniziato a scuoterla delicatamente.
- Lily...- le sussurrava piano.
La bimba mugugnò qualcosa tra le labbra mentre
delicatamente si voltava dall’altro lato.
-Lascia...- le disse Draco, dopo che
silenziosamente era sceso dall’auto e l’aveva raggiunta.
Malfoy prese tra le braccia il piccolo batuffolo
di sciarpa e cappotto.
Con passo deciso raggiunse il negozio del padre
della bimba.
Lily mugugnò ancora nel sonno.
Si fece più vicina al petto dell’auror biondo.
-Draco... Anne insieme....- sussurrò la bambina
mentre silenziosamente strofinava il suo visino contro il maglione dell’uomo.
Il biondo arrossì mentre lanciava uno sguardo ad
Anne che era poco più avanti di lui.
Rifletté su quella frase.
In effetti, non gli sarebbe dispiaciuto stare
con Anne.
***
Hermione riaprì gli occhi.
La fronte e le guance erano un po’ accaldate.
La cicatrice sulla mano le batteva ancora.
Si guardò un attimo intorno. Da quanto ricordava
non avrebbe dovuto trovarsi nella sua stanza.
Cercò di muover e le mani.
Qualcosa di caldo le teneva bloccata quella
sinistra.
Girò lentamente il capo.
Un chioma rossa era comodamente adagiata sul dorso della sua mano.
Ron...
Weasley era inginocchiato ai piedi del suo
letto. Il capo appoggiato sul materasso e le
braccia conserte intorno alle dita della bruna.
La sua schiena si rialzava ed abbassava a ritmi
regolari. Stava chiaramente dormendo.
Hermione gli carezzò i capelli. Com’erano
morbidi.
-Ron...- gli sussurrò mentre dolcemente si
avvicinava al suo orecchio.
Il rosso si mosse nel sonno.
Mugugnò qualche frase del tipo: “Altri 10
minuti...”
Hermione sorrise pensando a quanto lo trovava
dolce in quel preciso momento.
Imperterrita continuò a stuzzicare il risveglio
del bell’auror.
-Dai, Ronnie...- lo prese in giro
sfiorandogli il lobo dell’orecchio con le labbra carnose.
Lo sentì rabbrividire.
Prima
di riuscire ad accorgersene Ron si era svegliato. Aveva alzato la testa
sdraiandosi completamente accanto a lei. Le circondò la vita con le braccia e
possessivamente l’attirò a sé.
-Mi
hai fatto spaventare...- le disse mantenendo gli occhi chiusi e continuando ad
appoggiare il mento sulla sua testa.
Hermione
arrossì mentre si faceva più vicina al suo petto. Quel contatto era così dolce
e rassicurante che la bruna avrebbe voluto rimanere per sempre così.
-Scusami...-sussurrò
alzando leggermente il capo per guardarlo un po’ negli occhi.
Ron
sorrise mentre sentiva il respiro caldo della bruna contro il suo collo.
Ancora
di più la strinse a sé.
-Va
bene...- le disse abbassando lo sguardo per incontrare i suoi occhi ambrati.
–Però non riprovarci...-
Hermione
non poté evitare di fare quello che fece.
Si
issò un po’ su a sedere. Gli carezzò dolcemente i capelli fulvi e senza dargli
il tempo di ribattere gli sfiorò le labbra.
Ron
rimase interdetto.
L’attirò
ancora a sé e dolcemente rese quel contatto un po’ più profondo.
Hermione
si distaccò velocemente lasciando Ron, nuovamente, sconvolto.
Ritornò
al suo posto e appoggiò delicatamente la testa sul suo petto all’altezza dello
sterno, dove batteva il cuore.
-Staremo
sempre insieme...- sussurrò mentre abbracciava forte il suo migliore amico.
Ron
annuì contro la sua chioma riccia.
-Per
sempre...- confermò il rosso chiudendo gli occhi.
Hermione
rimase un attimo a riflettere prima che il battito rilassante e regolare di Ron
la conducesse negli abissi del regno di Morfeo.
***
Va bene... va bene...
Avevo detto che ci sarebbe stato un po’ di movimento in questo chap! Beh, ci
sarà. Il prox sarà dedicato tutto all’attacco dei mangiamorte. Se non sbaglio
questa è ancora la prima parte ! In fondo, già qualcosa di strano è successo.
Cos’ha la nostra
piccola, povera Hermione alla mano sinistra. Cosa sono quegli incubi orrendi
che la tempestano tutte le notti?!!
Draco ed Anne sono
carini insieme, sì certo. Ma in fondo Draco ha una bella e potente cotta per la
nostra bruna! Non può togliersela dalla mete così in fretta! Lily è davvero
caruccia... morbidosa e simpatica!
TJ e Maggie, in realtà,
non dovevano esserci in questo chap... ma visto che, ho notato, hanno riscosso
un discreto successo, gli ho concesso un piccolo angolino, tutto per loro!
Harry è stato un po’
troppo cattivo! Però, in fondo, quel damerino di James Andrew (che in realtà
damerino non lo è per niente, anzi, è un tipo in gamba e salverà Harry dalle
grinfie di Evelyn...Oh, ma cosa sto dicendo! Sto dando della anticipazioni!)
voleva uscire con Ginny! La sua Ginny! Voi cosa avreste fatto?!
Per chi mi ha chiesto
quanto durerà ancora questa storia... in realtà non lo so neanche io! In fondo,
una storia deve usufruire di tutti i capitoli che vuole! Non mi va di correre o
di accorciare bruscamente quello che ho in mente! Quindi abbiate pazienza e
sorbitevi, se volete naturalmente, i miei vari aggiornamenti!
Presto arriverà anche
una nuova intervista doppia. Come mi aveva chiesto una simpatica commentatrice,
ho deciso di continuare con una tra Maggie VS TJ...
Spero che leggerete e
commenterete anche quella...
Ah, un ultima cosa
prima di cominciare con i ringraziamenti.
Volevo mandare un
grosso GRAZIE a tutti coloro che hanno
letto e commentato la mia prima one-shot: ”Da
quando in qua sei così bella?!”
Credetemi mi avete
commosso! Siete stati troppo gentili!
Ho deciso che presto
sfornerò il sequel... però per il momento mi godo un meritato relax dopo aver
sfornato questo chap!
Beh, credo di aver
finito. Ora passiamo alle recensioni delle recensioni!
*JULY*@ Ciao piccola! Grazie del tuo commento sei stata davvero
gentile! Mi raccomando continua a recensire! Un bacio AngéleJ
*Bibi* Hm, hm... come mi sono venuti in mente, i miei nomi?! Beh,
semplicemente ripensando a quale nome mi sarebbe piaciuto ritrovare in un
libro! TJ è semplice, carino e
facile da ricordare( e poi perché per esteso è molto strano TOLOMEUS JUNIOR...); Margareth, perché è un tipico nome
inglese però che diventa davvero carino abbreviato (Maggie era anche la protagonista di un cartone che adoravo “E’ un
po’ magia per Terry e Maggie”); Elijah
perché un attore carinissimo(quello che interpreta l’hobbit Frodo ne “Il
Signore degli anelli”) si chiama proprio Elijah
Wood; Charlotte beh... in realtà
questo nome è di una mia recensitrice... però mi piaceva è così l’ho
utilizzato. Questa Charlotte (non so se mai si verrà a sapere nella mia ffc) è
una ragazza francese. I genitori lavorano all’ambasciata di Francia a Londra e
lei vive sola in quel paesino, insieme al suo maggiordomo George. Da piccole,
Maggie e Charlotte, erano amiche. Poi, con l’arrivo di TJ, si sono divise. Ecco
perché non si sopportano affatto! Mary
Anne è un nome dolce. Ed è proprio
per questo che l’ho dato a quel personaggio. Volevo che già il nome
facesse capire come in realtà fosse!
Mi sembra che ho detto tutto! Beh, adesso vado.
Un bacio grande e grazie del commento anche sulle interviste. AngéleJ
Riley Tesoro così mi fai commuovere! Grazie, grazie, grazie,
grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie!
Non so davvero cosa farei senza di voi! Vi voglio troppo bene! Mi raccomando
affronta con tanta grinta i tuoi esami! Non aver mai paura! Mi raccomando!
Grazie ancora, un bacione enorme a te piccola Riley, AngéleJ
Ary Ciao tesoro mio! Come va la tua costola! Spero che il dolce
far niente non ti scocci troppo! Hai visto?! Ho aggiornato prima così hai qualcosa
da fare! Mi raccomando... non fare più cose del genere! Mi hai fatto davvero
preoccupare! Ti abbraccio e ti mando un augurio sincero per una guarigione
super veloce.
P.S.
Giochi davvero ad Hockey?!?!?!?!
Cloudy Ciao! Grazie per il tuo commento... effettivamente Evelyn
si scrive senza la –e finale. Non è un nome francese! Questa ragazza si mette
in mezzo perché p innamorata pesa di Harry! Non per altro! Cosa vuoi in guerra
e in amore tutto è lecito! Davvero ti è piaciuta la parte di ‘Mione che tratta Ronnie
come un cane?!?!?! Beh, devo dirtelo... anche a me! Grazie mille del tuo
commento ora ti lascio un bacio grande AngéleJ
Phi phi Anche tu hai visitato il sito della Rowling?! Anch’io!
Quando ho letto il vero nome di Ginny mi è venuto un colpo al cuore! Mi ero
affezionato a Virginia! Va beh, anche Ginevra non mi dispiace poi così
tanto!(in fatti se avete notato l’ho utilizzato nella FFC...) Cmq... ho letto
il tuo aggiornamento, mi è piaciuto
voglio leggere presto il seguito! Mi raccomando AngéleJ
LuLu Ciao
Lulu! Scusami se ancora non ti ho inviato il nuovo chap della mia storia. Ma
non l’ho ancora terminato, a causa dell’aggiornamento di quest’altra ffc! Cmq,
presto lo farò promesso! Grazie dei tuoi graditissimi complimenti! Mi fanno
sempre arrossire. Mi raccomando continua a seguire la mia storia! Un bacio
AngéleJ
P.S.
In questo chap Voldemort si vede ancora poco!
Nel prox sarà più presente...
Vale e Mely Siete state deluse da qualche evento in
particolare!? Su ragazze! Anche io so benissimo, che quello che scrivo non
succede mai! Però è bello sognare, dai! Non vi abbattete ... chi l’ha dura la
vince1 ricordatelo sempre. Beh, mi raccomando recensite sempre .
Un bacione AngéleJ
Chris
Ciao! Separato da tua sorella continui però a recensirmi! Sono davvero
contenta! Eh, già, anche secondo my brother, che spesso beta legge, Hermione ha
tutti i diritti di una bella sbavatura! Però a mio fratello piace maggiormente
Ginny... In fondo l’ho sempre saputo che ama le rosse... Cmq, grazie per aver
recensito anche la one-shot! Ti ringrazio per i complimenti! Un bacio AngéleJ
Clo87 Non preoccuparti per la lunghezza della recensione va bene
lo stesso! Ti ringrazio per i tuoi complimenti! Grazie davvero mi raccomando
recensisci anche il prox chap! Un bacio AngéleJ
Silvix Grazie mille. Allora ci troviamo nel forum Silvix Granger!
Un bacio AngéleJ
Tipsy Grazie tesoro! Sei troppo gentile! Non credo di essere la
maestra di nessuno! Però se il mio modo di scrivere ti piace e ti ha aiutato a
migliorare il tuo sono davvero contenta! Grazie mille del tuo commento! Beh,
adesso vado un bacio AngéleJ
P.S.
Ho capito che nessuno riesce a sopportare
Evelyn!
Maga Magò Ciao carissima MAGA! Grazie dei tuoi complimenti sempre dolce
e sinceri! Don’t worry! Avevo capito comunque! Grazie delle tue tre recensioni
di scusa, ma non ti dovevi affatto preoccupare! Mi fa cmq piacere che tu mi
abbia pensato. Beh, adesso devo andare. Grazie ancora. Un bacio AngéleJ
Phoebe80 Sono contenta che non ti abbia deluso! Credimi il più grande
timore è quello di deludervi! Sono contenta che il rapporto tra TJ e Maggie ti
piaccia. Quello tra Ron e Hermione è dolce! Mentre quello tra Draco ed Anne
deve ancora perfezionarsi! Però man mano sarà sempre più intimo... ma non
dormiamo sugli allori! Ok! Adesso vado! Un bacio grande AngéleJ
Phoenix Grazie per i complimenti! Mi recensiscono un po’ di
persone. Eppure ti posso assicurare che ho totalizzato un culmine di 900 Letture...
Beh,
grazie. Un bacio AngéleJ
Marcycas-Lady of Darkness Ciao Grazie della tua recensione bella
lunga! Merci beaucoup! Cmq sono proprio contenta che i miei personaggi , TJ,
Maggie, Angelia, Mellifluo, e tutti gli altri riscuotano successo! Grazie tante!
Beh, adesso devo andare! Un bacio AngéleJ
Hermione91 Grazie tesoro del tuo commento. In effetti,
italiano è stata sempre una delle materie in cui eccello. Però, non quella in
cui vado meglio(basti pensare alla chimica e al francese!) Beh, spero che questo
chap ti piaccia! Adesso vado! Un bacio AngéleJ
Charlotte In questo chap di azione non c’è ne molto! Però
nel prox sarà tutto dedicato al combattimento. Promesso! In realtà, ho un po’ paura di descrivere scene d’azione! E’ la
prima volta, ecco perché devo impegnarmi! Beh, tesoro, scusami se non ho
risposta alla e-mail ma ho avuto un po’ da fare! Guarda sulla posta tra qualche
giorno! Beh, fammi andare, piccola! Un bacio AngéleJ
Sweetie Dolcezza! Ben tornata! Sono contenta di risentirti! Spero
che in questi ultimi chap la storia ti sia piaciuta! Mi raccomando non sparire
di nuovo! Adesso vado, un bacio AngéleJ
Nene
GRAZIEEEEEEEE! Sei troppo gentile! Mi fai arrossire! Non preoccuparti per i
congiuntivi stavo scherzando! So che sono i miei punti deboli! Però spero che
questo errore sia così limitato che non ti disturbi affatto! Mi raccomando continua
a dirmi cosa ne pensi e fammi sapere se sbaglio i congiuntivi! Un bacio AngéleJ
Elwen Ciao Sì, in effetti,
sei stata la prima a recensire! Anche a te piacciono Maggie e TJ?!?!?!?!?!? CHE
BELLO! Non potete immaginare la gioia quando mi parlate dei “miei personaggi”!
e’ una soddisfazione che è indescrivibile! Grazie ancora adesso vado altrimenti
non riesco ad aggiornare! Baci, baci AngéleJ
Bene...
credo di aver ringraziato tutti, anche questa volta! Ora vado perché altrimenti
non riesco ad aggiornare!
Un bacio anche
a chi non commenta!
Con immenso
affetto
AngéleJ
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