Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Angele87    22/06/2004    28 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DA AUROR A BABBANI XIX CHAP: “A Natale nessuno è più buono

DA AUROR A BABBANI  XIX CHAP: “A Natale nessuno è più buono...( I parte) ”

 

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…

io ho terminato, buona lettura…

Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dedico questo chap a due lettrici speciali: Ary e Riley. Per Ary; Tesoro rimettiti presto!

Per Riley; Grazie mille.  Ho finito prima il mio chap dopo aver letto il tuo commento incoraggiante e troppo gentile.

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

-Mamma!- aveva gridato Hermione mentre sorridente rientrava in casa. Era appena tornata da una festa al Ministero. Ron le aveva chiesto di accompagnarlo.

 

Nessuna risposta era giunta alle orecchie sempre attente dell’auror.

 

Aveva salito, silenziosamente, la rampa delle scale che conduceva al piano di sopra.

 

Uno strano odore acre e metallico riempiva il corridoio della villa Granger.

 

-Mamma, papà!- aveva continuato aprendo la porta dello studio di suo padre.

 

La grande stanza, con le pareti rivestite in legno, era vuota e silenziosa.

 

Il computer dell’uomo era ancora acceso. Il documento Word  sul quale stava lavorando era ancora incompleto.

 

Hermione si era avvicinata velocemente all’aggeggio babbano.

 

Il cursore nero lampeggiava solitario sullo schermo a cristalli liquidi.

 

Il sigaro fumava ancora, tranquillo, sul bordo del posacenere di cristallo.

 

Era uscita da quella stanza con uno stranissimo presentimento.

 

Il cuore le batteva forte mentre, con un passo quasi del tutto in udibile, si avventurava verso la fine del corridoio.

 

Si era  fermata davanti la porta della stanza dei genitori, stranamente chiusa.

 

Il forte odore acre e metallico sembrava provenire proprio da lì.

 

Aveva sospinto leggermente l’ apertura legnosa.

 

Uno spettacolo macabro si era presentato ai suoi occhi ambrati.

 

Era arretrata in malo modo. Aveva strisciato il dorso della mano sulla  lama del coltello con il quale avevano compiuto quello scempio. Copiose gocce di sangue si erano mescolate alla macchia enorme che si allargava veloce sul pavimento in moquette.

 

Si era portata quella  mano sfregiata alla bocca, prima di sgranare gli occhi e correre in bagno a vomitare...

 

Hermione si risvegliò nel suo letto madida di sudore. La cicatrice sulla mano sinistra le batteva incessantemente.

 

Cercò di riprendere il suo respiro regolare.

 

Si toccò febbrilmente la ferita bruciante.

 

Alcune gocce di sangue scesero copiose dal taglio riaperto.

 

***

 

Mary Anne si passò nervosamente una mano tra i capelli, mentre silenziosamente incontrava lo sguardo del bell’auror biondo.

 

Erano seduti ad un tavolino di un bar babbano. Una cioccolata calda e fumante era posta davanti a loro.

 

Malfoy sorseggiò delicatamente la bevanda un po’ troppo bollente per la sua povera lingua.

 

-Hai comprato tutti i regali ad i tuoi amici?!- chiese la bruna cercando di non arrossire maggiorente.

 

Draco sorrise mentre delicatamente carezzava la testolina riccioluta della piccola Lily, che felicemente affondava la forchettina nella torta di fragole.

 

-Sì, ho comprato un regalo ad Hermione, un libro di cucina, un paio di scarpe da ginnastica a Ron...- pensò il biondo ritornando a guardare negli occhi la bruna.

 

Anne sorrise mentre con sguardo assente mescolava la sua cioccolata da quasi mezz’ora.

 

-Se non la bevi subito si raffredderà e non sarà più buona!- esclamò l’uomo notando il suo movimento meccanico.

 

Anne sprofondò il viso nella calda sciarpa fuxia.

 

- S- sì- balbettò prima di portarsi alle labbra la tazza.

 

-E tu?! Hai preso tutto quello che ti serviva?!- le domandò riappoggiando il boccale bianco candido sul piattino di porcellana che tintinnò leggermente.

 

Anne divenne rossa.

 

-Veramente mi manca ancora un regalo...- spiegò riportandosi una ciocca nera lontano dagli occhi.

 

-Oh, beh allora andiamo...- aggiunse il biondino afferrando la sciarpa nera.

 

Anne divenne ancora più rossa.

 

-No, no... per questo regalo andrò con Hermione...-

 

Draco si sentì strano.

 

- E’ per... per qualcuno di speciale?!- le chiese con l’umore nelle scarpe.

 

La bruna si continuava a torturare le mani.

 

Lily aveva interrotto la sua opera di demolizione della torta e adesso guardava incuriosita entrambi i volti dei ragazzi.

 

Draco aveva assunto un’espressione strana.

 

Anne aveva abbassato lo sguardo. La stoffa del suo jeans era diventata alquanto interessante.

 

-No!- aveva esclamato all’improvviso, quando finalmente le parole di Draco le risuonarono nelle orecchie.

 

Lily aveva appoggiato comodamente i gomiti sulla tavola. Il piccolo viso paffuto era sostenuto dalle sue manine morbide.

 

Draco guardò sorridendo il viso rossissimo della bruna. Non sapeva il motivo, ma quella rivelazione, gli aveva risollevato il morale.

 

-Bene...- gli sfuggì. –C’è, volevo dire... mi fa piacere che tu... ecco, sì, mi hai capito. Non vorrei che tu stessi soffrendo a causa di un stupido bell’imbusto!- aggiunse il biondino cercando di glissare abilmente l’attenzione sulla sua affermazione alquanto compromettente.

 

Anne alzò il viso. Gli occhi blue brillavano di una luce viva.

 

-Sì...- riuscì a dire prima che Lily interrompesse prontamente la loro conversazione imbarazzante.

 

- C’è babbo Natale!- esclamò indicando fuori dalla vetrata del bar del centro commerciale.

 

Draco guardò oltre la figura di Anne che gli sedeva di fronte.

 

-Hai scritto la lettera?!- chiese Draco afferrando il portafoglio e pagando il conto.

 

Anne arrossì tremendamente quando le impedì di contribuire.

 

-Siete mie ospiti...- affermò l’uomo indossando l’elegante cappotto di panno sul maglione a collo alto.

 

-Grazie...- sussurrò Anne mentre metteva il cappottino rosso alla bambina.

 

-Draco, posso fare una foto con babbo Natale ?!- chiese la bambina prendendogli una mano e trascinandolo fuori.

 

Anne afferrò velocemente i suoi indumenti e li seguì a ruota.

 

Il biondino prese in braccio Lily mentre lentamente si avvicinavano alla piccola calca di gente che si era formata intorno all’anziano signore.

 

Draco scrutò oltre le teste.

 

Un uomo barbuto, seduto su un trono dorato e foderato di velluto porpora, si intravedeva oltre la massa di gente.

 

-Draco... io voglio dire direttamente a Babbo Natale il mio regalo. Sai... è un po’ difficile da ottenere...- asserì la bambina all’orecchio del giovane auror.

 

Malfoy sorrise.

 

-Di cosa si tratta?!- chiese mentre si voltava verso Anne che era appena sopraggiunta al suo fianco.

 

Non l’aveva vista arrivare, ma aveva sempre un sesto senso, quando si trattava di quella bruna.

 

-Non posso dirtelo!- gli rispose Lily mentre con Draco e la sorella maggiore si metteva ordinatamente in fila.

 

Malfoy sorrise mentre una strana sensazione di felicità lo riempiva.

 

***

 

-Qualcuno di voi mi sa dire esattamente il motivo per cui Shakespeare scrisse il sonetto n. 18?!- domandò Hermione appoggiandosi  elegantemente alla cattedra.

 

La mano di TJ si levò ben in alto.

 

Hermione sorrise ripensando a quando anche lei era l’unica a sapere sempre tutte le risposte.

Doveva ammetterlo. Non era proprio una bellissima sensazione per l’insegnante.

 

-TJ?!- disse invitandolo a parlare.

Il rossiccio si schiarì la gola prima di partire a raffica.

 

-Shakespeare scrisse il sonetto n. 18 in memoria del suo amico, questo fantomatico Mr. W . H . In questo sonetto, infatti, lui afferma, e vuole ricordare a tutti, l’importanza e l’immortalità della poesia. Secondo Shakespeare, l’unico modo, in cui la bellezza del suo amico possa sopravvivere è appunto, quello di essere decantata in una poesia...- la spiegazione di TJ fu perfettamente esauriente.

 

Hermione sorrise al suo alunno più brillante.

 

-Bene...- disse prima di notare un’occhiata alquanto vispa da parte di Maggie verso il suo migliore amico.

 

La campanella della fine della lezione la interruppe bruscamente.

 

-Voglio due perg... cioè due pagine belle lunghe sui possibili motivi che spingono Shakespeare a scrivere gli ultimi versi del sonetto n.72- disse la bruna.

 

L’abitudine dei maghi di scrivere su pergamena l’aveva spesso fatta trovare in situazioni imbarazzanti.

 

Molti mormorii annoiati si levarono dalla scolaresca.

 

-Ma professoressa!- esclamò Marcus Bed – Tra meno di una settimana è Natale e lei ci carica in questo modo?!- domandò indignato il ragazzone biondo.

 

Hermione alzò lo sguardo dalla sua fedelissima agenda rossa.

 

Sorrise.

 

-Forse hai ragione Marcus... visto che voi amate tanto scrivere su Shakespeare sono stata davvero cattiva a darvi solo due pagine, ma se volete rettifico subito il numero!- spiegò con una sottile ironia.

 

L’intere classe scosse la testa.

 

-Beh, ripensandoci...- aggiunse Marcus alzandosi dal suo banco. –Due pagine è un numero perfettamente giusto!-

 

Hermione rise.

 

-Fate i bravi...- si raccomandò prima di uscire dall’aula.

 

Percorse tristemente i corridoi della scuola. Guardò fuori dalle tante finestre che si affacciavano sulle pareti.

 

Il cielo ricoperto di nuvole bianche e grigiastre era il classico segno che ben presto avrebbe nevicato.

 

Si portò  una mano fasciata al collo dove tintinnava la catenina con il ciondolo di farfalla, regalo, dell’ultimo compleanno, da parte di Harry e Ron.

 

-Mi piaci quando rimani silenziosa a guardare il cielo...-

 

La voce, profonda e bella di Ron, risuonò nel silenzioso corridoio dell’edificio.

 

Hermione si voltò docilmente.

 

Sorrise nel vedere il suo amico d’infanzia con il classico ghigno simpatico disegnato sulle belle labbra rosse.

 

-Ciao Weasley...- gli disse ritornando a guardare fuori dalla finestra.

 

Ron fece qualche passo verso di lei.

 

Le poggiò delicatamente una mano sui capelli.

 

- Cosa c’è, piccola mia?!- le chiese abbracciandola da dietro e appoggiando il mento nell’incavo della sua spalla.

 

Hermione appoggiò il capo sulla testa rossa di Weasley.

 

-Nostalgia...- affermò la ragazza accarezzando le mani del rosso che le cingevano la vita.

 

Ron ebbe  una piccola fitta al cuore.

 

-Natale...- sussurrò nel suo orecchio mentre velocemente ritornava a molti anni prima.

 

Ripercorse con la sua mente il funerale più triste a cui lui avesse mai potuto partecipare.

 

Hermione vestita in nero. Tremendamente pallida e stanca. I lunghi capelli bruni scendevano tristemente sulle sue gracili spalle.

 

Non riusciva a vederla così. 

 

Non sapeva che presto, anche lui, avrebbe provato quel terribile dolore.

 

La strinse con maggiore forza inspirando profondamente il suo buon profumo di primavera.

 

Entrambi chiusero gli occhi a quel contatto.

 

-Mi mancano, Ron...- sussurrò all’improvviso stringendosi maggiormente al rosso.

 

L’auror le baciò il collo candido.

 

-Parlamene...- le consigliò riaprendo gli occhi e guardando fuori dalla finestra

 

Hermione si strinse nelle spalle.

 

-Ho paura di poter sentire ancora di più la loro mancanza se te ne parlassi...- bisbigliò con la voce carica di pianto.

 

Ron scosse la testa contro il suo collo

 

-Tacere su di loro, sulla loro esistenza... non ti fa bene. Parlane, Hermione. Ricorda i bei momenti passati con loro... Ricordali, ‘Mione... e loro vivranno di nuovo...- le sfiorò il petto all’altezza dello sterno –nel tuo cuore...- aggiunse baciandole una guancia.

 

La bruna si girò verso il suo amico d’infanzia.

 

Lo guardò negli occhi color tempesta.

 

Aprì la bocca con l’intenzione di parlare.

 

Nessun suono fuoriuscì dalle sue labbra.

 

Un pianto ruppe il silenzio del corridoio.

 

Si abbracciò forte al Rosso.

 

-Non... non... non ce la faccio, Ron!- esclamò con la voce rotta dalle lacrime.

 

Weasley la strinse forte a sé. Mai, come in quel momento, la vide come una creatura bisognosa di affetto.

 

-Va bene... ‘Mione. Non lo devi fare se non te la senti. Non preoccuparti, piccola...- le iniziò a dire mentre dolcemente le accarezzava la schiena.

 

-Ron... non riesco a ricordarmeli. Mi sfuggono... mi sembra... mi sembra di cercare di afferrare il fumo! Non riesco, Ron!- esplose Hermione contro il suo collo.

 

Ancora qualche singulto scosse il corpo della bruna prima che si afflosciasse, svenuta.

 

 

Il rosso l’abbracciò forte. La sollevò di peso e la portò fuori. Lontano, da quel posto chiuso e claustrofobico che accentuava maggiormente la tristezza della sua ‘Mione.

 

Non si accorse delle piccole gocce di sangue che macchiavano la candida fasciatura attorno alla sottile mano della ragazza.

***

 

Ginny si arrampicò velocemente sulla grande asse di equilibrio. Elegantemente si issò sulla punta dei piedi.

 

Le gambe sottili erano in tensione.

 

I lunghi capelli rossi erano raccolti in uno chignon molto poco ortodosso. I pantaloncini blue e la maglia bianca, della divisa da auror, aderivano perfettamente alle piccole e graziose forme della rossa.

 

Harry l’osservava dall’altro lato della palestra.

 

Gli occhi incollati sul suo esercizio.

 

Era da parecchio che non vedeva Ginny divertirsi così.

 

Era migliorata davvero tantissimo. Nel corpo a corpo continuava a peccare nella difesa, ma l’attacco e l’agilità erano davvero eccezionali.

 

Notò con un certo fastidio, gli occhi scuri del sottoufficiale Andrew indugiare più volte sul fondoschiena di Virginia.

 

“Vuole che gli spacchi la faccia?!” pensò mentre velocemente si avvicinava alla rossa che nel frattempo aveva completato il suo esercizio con un elegante salto all’indietro.

 

Era atterrata perfettamente sul morbido tappetino ai piedi dell’attrezzo.

 

-Brava...- le disse appoggiandosi comodamente alla trave.

 

Ginny sorrise compiaciuta.

 

-Ti va di venire a prendere una cioccolata, oggi pomeriggio...-

 

La rossa si voltò.

 

-Veramente, oggi ho un appuntamento con James...- gli confessò arrossendo, come Ron, in zona orecchie.

 

Harry sgranò gli occhi.

 

-Chi è James?!- le chiese scandendo bene le parole.

 

Ginny si schiarì la voce.

 

-Il sottoufficiale Andrew...- disse indicando il bel moro dietro Harry.

 

Il Capitano Potter si voltò.

 

James stava facendo roteare una spada di legno sulla testa.

 

-Ah...- riuscì a rispondere prima che la rossa gli sorridesse.

 

-Scusami, Harry. Ma ora devo andare. Facciamo una prossima volta?!- gli chiese falsamente dispiaciuta. Era da tanto che voleva prendersi la rivincita sul bel capitano Potter. Non era cattiveria solo... vendetta.

 

Prese la borsa nera ai piedi dell’asse di equilibrio.

 

Scoccò uno sguardo ad Harry prima di lasciare la palestra.

 

Il bruno si voltò verso il sottufficiale.

 

Sorrise malignamente.

 

James, in fondo, era sotto le sue dipendenze...

 

***

 

-Mio signore...- un piccolo ometto grassoccio e ricurvo si torturava le mani ai piedi del trono del signore Oscuro.

 

Voldemort sorseggiava del verdastro liquido da un sottile e pregiato bicchiere.

 

-Mio fedele servitore...- disse accarezzando la testa stempiata dell’uomo.

 

Il piccolo omino grassoccio squittì eccitato.

 

-Mio signore...- disse di nuovo avvicinandosi maggiormente alle gambe scheletriche di Voldemort.

 

-Domani sera... attaccheremo il centro cittadino....- affermò sorseggiando il liquido verde.

 

L’omino si sfregò le mani.

 

-Sì...- disse su di giri, mentre colui-che-non-deve-essere-nominato si alzava dal suo posto regale.

 

-Come procede quel lavoro?!- gli chiese poggiando sul tavolo di legno scuro il prezioso boccale.

 

L’uomo grassoccio alzò timido la fronte.

 

- E’ forte, mio signore...- rispose accarezzandosi il dito mozzo.

 

-Ma tu ce la farai, non è vero?!- gli ricordò guardandolo con i suoi duri occhi dardeggianti.

 

-Sì, mio Signore. Presto la mezzosangue cederà...- affermò convinto Codaliscia.

 

Voldemort aprì il suo ghigno malvagio.

 

-Eccellente...-

 

***

 

Draco sbruffò mentre una bambina bionda e dal visetto alquanto vispo continuava imperterrita con la sua lista.

 

Il babbo Natale, vestito in rosso e tremendamente e falsamente barbuto, cercò di nascondere il suo sbadiglio con un repentino colpo di tosse.

 

L’elfa con le orecchie a punta e le scarpe rosse e rumorose, che rimaneva a guardia della fila, imitò il suo superiore anziano.

 

Draco carezzò la testolina ricciuta della piccola Lily.

 

-Quella è Sophia...- disse la bambina voltandosi verso i due adulti che la accompagnavano.

 

Anne guardò meglio la bimba bionda sulle gambe dell’uomo anziano.

 

-Ah, la tua amichetta d’asilo?!- le chiese mentre gentilmente le rimetteva a posto una trecciolina.

 

Draco osservò la testolina di Lily scuotersi.

 

-Io non la definirei amica...- affermò seria la bimba paffuta.

 

Il biondo inclinò il capo.

 

-Ah, no?!- le chiese guardandola interrogativamente.

 

-No...- ribadì Lily mentre alzava il visino tondo verso Malfoy.

 

-Perché ?!- continuò Anne iniziando a giocherellare con i boccoli della piccina.

 

Lily sbruffò.

 

-Mi prende sempre in giro!- esclamò risentita mentre Draco lanciava uno sguardo furente a Sophia.

 

-Beh, non te la devi prendere solo perché qualcuno ti “prende in giro”, tesoro...- affermò tranquillamente la sorella maggiore.

 

Draco scoccò un’occhiata comprensiva alla bimba bruna e ricciuta che giocherellava distrattamente con il cordone di velluto rosso che le sbarrava la strada.

 

-Mi chiama “Bombolona, mozzarella, ricciolonaccia...”- spiegò Lily guardando di sbieco la sua “amichetta”.

 

Draco non capì l’ultimo epiteto chiaramente. Perse in braccio la bambina.

 

Le pizzicò dolcemente una guanciotta.

 

-La prossima volta che ti chiama così, dille che io... potrei farla sparire e i genitori non se ne accorgerebbero nemmeno!- le disse dolcemente.

 

Lily sorrise.

 

Finalmente Sophia terminò la sua lunga lista dei regali di Natale.

 

Passò davanti alla bambina, che era tra le braccia forti del biondino.

 

L’amichetta bionda non trovò la forza per dirle nulla. La guardò di sottecchi prima di raggiungere suo padre che l’attendeva fuori dalla fila, parlando al cellulare.

 

L’elfa rossiccia richiamò l’attenzione di Draco che continuava a guardare quella ragazzina antipatica.

-Signore?! Babbo Natale è libero...-  gli disse togliendo il cordone di velluto rosso.

 

Draco lasciò andare Lily.

 

-Fa presto...- le disse Anne mentre usciva dalla fila seguita da Malfoy.

 

Lily si sedette comodamente sulle gambe corpulente dell’uomo con la barba bianca.

 

-Dimmi, tesoro...- la incoraggiò Babbo Natale.

 

-Io sono venuta qui per fare una rettifica alla lettera che ti ho inviato la settimana scorsa.- iniziò tranquillamente la piccina.

 

L’uomo le sorrise dolcemente dietro gli occhialini a mezza luna.

 

-Dimmi...- le disse ancora, portandole dietro un orecchio un piccolo boccolo castano.

 

-Non voglio niente di quello che ti ho chiesto... vorrei soltanto che...- così dicendo si guardò intorno dubbiosa.

 

Scorse Draco e Anne parlare placidamente seduti alla piccola panchina vicina.

 

Erano davvero carini insieme.

 

Lily aveva deciso.

 

Si avvicinò sorridendo all’orecchio di Babbo Natale e spifferò velocemente il suo grande desiderio.

 

***

 

Mellifluo entrò esitante nella grande stanza in penombra. Il grande letto a baldacchino era circondato dalle pesanti tende nere. Nessun spiraglio di luce filtrava dalle persiane.

 

Si avvicinò cautamente.

 

Scostò delicatamente la stoffa scura del tendaggio.

 

La leggera luce soffusa delle candele sfiorò appena il profilò dolce e regolare della donna addormentata.

 

Mellifluo provò un immenso desiderio di abbracciarla e di stringerla a sé. Era quasi un mese e mezzo che Angelia gli impediva di vederla.

 

Dolcemente le sfiorò una guancia morbida e vellutata.

 

Angelia sorrise.

 

-Sono ancora arrabbiata con te...- disse mantenendo ancora chiusi i bei occhi blue cobalto.

 

Mellifluo si avvicinò al suo viso.

 

-Lo so...- sussurrò sfiorandole la bocca con le proprie labbra.

 

Angelia sentì le sue difese crollare.

 

Perché quell’uomo doveva avere la capacità di farla sentire sempre così... così bene!

 

Circondò il collo possente del giovane mangiamorte e rispose appassionatamente a quel contatto.

 

Mellifluo le carezzò languidamente la schiena nuda sotto il sottile abito nero.

 

-Mi sei mancata...- le disse quando per ragioni umane interruppero quel bacio.

 

Angelia rise contro le sue labbra.

 

-Anche tu...-

 

Gli circondò il bacino con le gambe lunghe e lo trascinò giù, tra le lenzuola scure.

 

***

 

-TJ!- Maggie gridò con tutte le sue forze mentre il ragazzo la alzava di peso e la faceva ricadere nella neve morbida.

 

Erano quasi le 17,00, quando TJ, dopo l’abbondante ed improvvisa nevicata, si era recato sorridente alla villa di Maggie.

 

-Scemo!- esordì la biondina mentre velocemente si rialzava e si ripuliva dalla neve.

 

Il rossiccio si sistemò meglio il cappello sulla testa.

 

-Sei carina con le guance rosse...- le disse mentre dolcemente le portava via dal volto una ciocca chiara leggermente umidiccia.

 

Maggesi trattenne un sorriso.

 

Dal ballo di Halloween il comportamento di TJ ne suoi confronti era completamente cambiato.

Ogni scusa era buona per passare a trovarla, ogni momento era quello adatto per scostarle una ciocca di capelli dal viso.

 

Non che queste attenzioni le dessero fastidio, però sentiva l’esigenza di chiarire velocemente quegli strani sentimenti che provava nei confronti del bel ragazzo rossiccio.

 

Si mordicchiò involontariamente le labbra.

 

-Cosa fai questo Natale?!- gli chiese cercando di scacciare quegli strani pensieri dalla Testa. Voleva risolvere tutta la questione il prima possibile, ma le sembrava alquanto sciocco volerla risolvere proprio quel giorno e soprattutto in quel momento.

 

TJ sollevò le spalle seguendola verso il piccolo caffè vicino al parco completamente innevato.

 

-Il solito...- le rispose aprendo la pesante porta a vetri del locale e facendola passare.

 

Maggie arrossì violentemente.

 

Guardò all’interno della piccola e profumata stanza. C’erano un paio di ragazzi della loro età seduti più in fondo.

 

-Andiamo...- sussurrò il rosso portandosi più avanti di lei di qualche passo.

 

Si sedettero in un tavolino poco distante da quel gruppo abbastanza folto di ragazzi.

 

Qualcuno di loro alzò il capo, riconoscendoli.

 

Da quella festa di Halloween entrambi erano diventati più famosi di Elijah e Charlotte messi assieme.

 

Maggie li sentì ridacchiare mentre uno di loro ricordava l’avvenimento della scazzottata.

 

Immediatamente il suo sguardo si posò sul giovane rossiccio che le sedeva di fronte.

 

Gli occhi, chiari e tremendamente dolci, scorrevano sul menù azzurro.

 

Le mani lunghe ed eleganti erano posate a pochi centimetri dalle sue.

 

Un leggero ematoma verdastro spiccava sulla pelle candida delle sue noche.

 

Maggie lo sfiorò con la punta delle dita fredde.

 

-Cosa ha detto il signor. Paul di quel livido?!- gli domandò prendendogli la mano.

 

TJ arrossì mentre la ragazza gli sfiorava il dorso.

 

Inghiottì il vuoto.

 

-Ha detto che non potrò suonare il piano fino a quando non scomparirà del tutto...- le rispose con noncuranza.

 

Maggie sapeva che quell’indifferenza era falsa. Sapeva quanto TJ amasse suonare.

 

-Sei bugiardo...- gli disse lasciandogli andare bruscamente la mano.

 

-Come?!-

 

-Non fare finta che non ti interessi! So che adori il piano!- gli confessò girando lo sguardo verso il muro.

 

TJ sorrise.

 

-In effetti, hai ragione...- concordò mentre delicatamente le sfiorava le dita sottili.

 

Maggie sussultò a quel contatto.

 

-Ma rispaccherei la faccia a quel damerino un sacco di volte! Solo per vedere la sua espressione incredula e sanguinolenta...-

 

“Ed anche per risfiorare le tue labbra...” pensò senza però aggiungerlo alla sua affermazione.

 

Maggie lo guardò storto prima di sorridergli compiaciuta.

 

-Già...- concordò mentre una ragazza bionda arrivava velocemente al tavolo.

 

-Ditemi ragazzi...-

 

TJ guardò la biondina negli occhi verdi.

 

Maggie annuì col capo.

 

-Due cioccolate: una con un’ abbondante spruzzata di panna montata e una manciata di croccantini, mentre l’altra con un semplice schizzo di zucchero a velo...-

 

La cameriera sorrise.

 

-Perfetto...- affermò mentre prendeva i menù e si dileguava verso il bancone.

 

-Sai perché adoro uscire con te?!- chiese Maggie puntellandosi sui gomiti.

 

TJ sorrise mentre si toglieva la sciarpa.

 

-Perché sono bello, simpatico e pianista?!- rispose  piegando in malo modo la calda striscia di lana.

 

La biondina scosse la testa.

 

-No... semplicemente perché sai come adoro prendere la cioccolata!-

 

***

 

Ginny uscì con un pesante asciugamano legato sui lunghi capelli rossi.

 

L’accappatoio bianco messo ben stretto in vita.

 

Guardò l’orologio appeso sulla parete di fronte al grande letto a due piazze.

 

18,OO.

 

Alle 19,00 aveva un appuntamento con James, il sottoufficiale.

 

Aprì distrattamente l’armadio.

 

-Ti va di venire a prendere una cioccolata?!- le parole di Harry riecheggiarono nella sua mente.

 

-Scemo...-disse mentre un sorriso carico di giubilo affiorava sulle sue labbra.

 

Schiuse violentemente un cassetto.

 

Tirò fuori la sua biancheria intima.

 

Un paio di mutandine, abbastanza succinte seguì il resto.

 

 Ginny arrossì violentemente.

 

Se solo fosse uscita con Harry forse le avrebbe indossate...

 

Scosse la testa.

 

Ma che stava dicendo?! Lei ed Harry non stavano più insieme!

 

Sì... ma allora perché avrebbe tanto voluto accettare il suo invito. Perché avrebbe tanto voluto uscire con lui e non con James?!

 

Si mordicchiò il labbro inferiore mentre afferrava una longuette nera ed una camicia bianca.

 

-Forse è meglio evitare la gonna...- si disse rimettendo a posto l’indumento e afferrando un paio di pantaloni scuri.

 

-Con la gonna sei davvero carina...-

 

Le parole di Harry riecheggiarono ancora nella sua mente. Quello era stato il primo complimento che le aveva fatto.

 

-Ehi, Harry... giù le mani da mia sorella!-

 

Si era subito raccomandato suo fratello Ron, facendoli arrossire.

 

Virginia riafferrò la gonna.

 

-Ma sì, è da molto che non ne metto una!- si disse chiudendo velocemente l’armadio.

 

Quella piccola riflessione su cosa mettere le aveva portato via 30 minuti.

 

Si infilò l’abbigliamento.

 

Si sedette pesantemente sul piccolo sgabello nero, davanti lo specchio.

 

Si truccò leggermente gli occhi con una sottile linea di matita nera.

 

Si mordicchiò ancora le labbra mentre cercava l’elastico nero tra i suoi ferma capelli.

 

Si tirò su i lunghi fili di rame, lasciando ricadere qualche ciuffo fulvo qua e la intorno al viso dai lineamenti delicati.

 

Si rimirò ancora allo specchio.

 

Si passò un leggero strato di  lipgloss sulle labbra.

 

Sorrise.

 

In fondo non era proprio malvagio, James....

 

Ma Harry era il suo Harry!

 

***

 

Mellifluo si inchinò profondamente al cospetto del signore oscuro.

 

-Questa sera attaccheremo il centro cittadino...- disse Voldemort mentre Angelia si accomodava ai piedi del suo trono intarsiato.

 

Mellifluo alzò lievemente la testa giusto il tempo per cogliere un piccolissimo sorriso affiorare sulle labbra dalla bruna.

 

 -Sarai dei nostri, Mellifluo...- chiese con un ghigno terrificante colui-che-non-deve-essere-nominato.

Mellifluo sentì ghiacciarsi il sangue nelle vene.

 

Quella sera Ginny aveva quell’appuntamento con James.

 

Non poteva non parteciparvi.

 

Se l’avesse trovata per primo, lui l’avrebbe tramortita e nascosta. Era incredibile quanto il sentimento di amicizia che lo legava a quella ragazzina fosse forte.

 

-Certo...- affermò l’uomo alzando il capo.

 

Voldemort sorrise ancora.

 

-Raduna i mangiamorte!-

 

***

 

-Bene, Capitano Potter...io ho terminato!- affermò il sottoufficiale Andrew mentre afferrava il capotto.

 

Harry sorrise mentre, senza alzare il capo dal fascicolo di documenti che stava analizzando, gli rispose :

 

-Dove pensi di andare?!-

 

James si arrestò sulla porta dell’ufficio.

 

-Ho un appuntamento. Avevo chiesto la serata libera. Le ho già fatto un favore se sono rimasto qui, fino adesso- spiegò il ragazzo bruno mentre lanciava un’occhiata veloce all’orologio da polso.

 

Harry sghignazzò, mentre con un colpo di bacchetta faceva apparire sulla sua scrivania una pila d fascicoli alta quanto un bambino.

 

James inghiottì il vuoto.

 

-Tra un paio di giorni abbiamo un controllo da parte del Ministero! Dobbiamo metterci in regola...- gli disse mentre mellifluamente afferrava il capotto.

 

Il sottoufficiale serrò la mascella.

 

-Ma... ma io avevo chiesto la serata libera!- esclamò con gli occhi lucidi dalla frustrazione.

 

Harry gli posò una mano sulla spalla.

 

-Chiama la ragazza e dille che sei impegnato! Se è davvero il grande amore dalla tua vita, capirà!-   la voce del bruno risuonò alquanto cattiva.

 

James strabuzzò gli occhi. Mai, come quel giorno, si pentì di non aver voluto continuare gli studi per diventare Auror.

 

-Buona lavoro, James...- continuò il capitano Potter.

 

Prima di uscire dalla stanza agitò la bacchetta.

 

Un bricco di caffè nero comparve sulla scrivania scura.

 

-Questo ti sarà utile!-

 

E con un sorriso alquanto soddisfatto uscì dal suo ufficio.

 

 

***

 

Draco fermò l’auto a pochi passi dal negozio del padre di Anne.

 

La ragazza bruna sorrise mentre velocemente si liberava dalla cintura di sicurezza.

 

Il biondino si voltò. Sui sedili posteriori giaceva, addormentata, Lily.

 

Le guanciotte rosse, le labbra ciliegia corrucciate, le manine paffute lasciate morbidamente sotto la sua testolina ricciuta.

 

Delicatamente il biondino le scostò un boccolo dal viso tondo.

 

Anne aveva iniziato a scuoterla delicatamente.

 

- Lily...- le sussurrava piano.

 

La bimba mugugnò qualcosa tra le labbra mentre delicatamente si voltava dall’altro lato.

 

-Lascia...- le disse Draco, dopo che silenziosamente era sceso dall’auto e l’aveva raggiunta.

 

Malfoy prese tra le braccia il piccolo batuffolo di sciarpa e cappotto.

 

Con passo deciso raggiunse il negozio del padre della bimba.

 

Lily mugugnò ancora nel sonno.

 

Si fece più vicina al petto dell’auror biondo.

 

-Draco... Anne insieme....- sussurrò la bambina mentre silenziosamente strofinava il suo visino contro il maglione dell’uomo.

 

Il biondo arrossì mentre lanciava uno sguardo ad Anne che era poco più avanti di lui.

 

Rifletté su quella frase.

 

In effetti, non gli sarebbe dispiaciuto stare con Anne.

 

***

Hermione riaprì gli occhi.

 

La fronte e le guance erano un po’ accaldate.

 

La cicatrice sulla mano le batteva ancora.

 

Si guardò un attimo intorno. Da quanto ricordava non avrebbe dovuto trovarsi nella sua stanza.

 

Cercò di muover e le mani.

 

Qualcosa di caldo le teneva bloccata quella sinistra.

 

Girò lentamente il capo.

 

Un chioma rossa era comodamente adagiata  sul dorso della sua mano.

 

Ron...

 

Weasley era inginocchiato ai piedi del suo letto. Il capo appoggiato sul materasso e le  braccia conserte intorno alle dita della bruna.

 

La sua schiena si rialzava ed abbassava a ritmi regolari. Stava chiaramente dormendo.

 

Hermione gli carezzò i capelli. Com’erano morbidi.

 

-Ron...- gli sussurrò mentre dolcemente si avvicinava al suo orecchio.

 

Il rosso si mosse nel sonno.

 

Mugugnò qualche frase del tipo: “Altri 10 minuti...”

 

Hermione sorrise pensando a quanto lo trovava dolce in quel preciso momento.

 

Imperterrita continuò a stuzzicare il risveglio del bell’auror.

 

-Dai, Ronnie...- lo prese in giro sfiorandogli il lobo dell’orecchio con le labbra carnose.

 

Lo sentì rabbrividire. 

 

Prima di riuscire ad accorgersene Ron si era svegliato. Aveva alzato la testa sdraiandosi completamente accanto a lei. Le circondò la vita con le braccia e possessivamente l’attirò a sé.

 

-Mi hai fatto spaventare...- le disse mantenendo gli occhi chiusi e continuando ad appoggiare il mento sulla sua testa.

 

Hermione arrossì mentre si faceva più vicina al suo petto. Quel contatto era così dolce e rassicurante che la bruna avrebbe voluto rimanere per sempre così.

 

-Scusami...-sussurrò alzando leggermente il capo per guardarlo un po’ negli occhi.

 

Ron sorrise mentre sentiva il respiro caldo della bruna contro il suo collo.

 

Ancora di più la strinse a sé.

 

-Va bene...- le disse abbassando lo sguardo per incontrare i suoi occhi ambrati. –Però non riprovarci...-

 

Hermione non poté evitare di fare quello che fece.

 

Si issò un po’ su a sedere. Gli carezzò dolcemente i capelli fulvi e senza dargli il tempo di ribattere gli sfiorò le labbra.

 

Ron rimase interdetto.

 

L’attirò ancora a sé e dolcemente rese quel contatto un po’ più profondo.

 

Hermione si distaccò velocemente lasciando Ron, nuovamente, sconvolto.

 

Ritornò al suo posto e appoggiò delicatamente la testa sul suo petto all’altezza dello sterno, dove batteva il cuore.

 

-Staremo sempre insieme...- sussurrò mentre abbracciava forte il suo migliore amico.

 

Ron annuì contro la sua chioma riccia.

 

-Per sempre...- confermò il rosso chiudendo gli occhi.

 

Hermione rimase un attimo a riflettere prima che il battito rilassante e regolare di Ron la conducesse negli abissi del regno di Morfeo.                  

 

***

 

Va bene... va bene... Avevo detto che ci sarebbe stato un po’ di movimento in questo chap! Beh, ci sarà. Il prox sarà dedicato tutto all’attacco dei mangiamorte. Se non sbaglio questa è ancora la prima parte ! In fondo, già qualcosa di strano è successo.

 

Cos’ha la nostra piccola, povera Hermione alla mano sinistra. Cosa sono quegli incubi orrendi che la tempestano tutte le notti?!!

 

Draco ed Anne sono carini insieme, sì certo. Ma in fondo Draco ha una bella e potente cotta per la nostra bruna! Non può togliersela dalla mete così in fretta! Lily è davvero caruccia... morbidosa e simpatica!

 

TJ e Maggie, in realtà, non dovevano esserci in questo chap... ma visto che, ho notato, hanno riscosso un discreto successo, gli ho concesso un piccolo angolino, tutto per loro!

 

Harry è stato un po’ troppo cattivo! Però, in fondo, quel damerino di James Andrew (che in realtà damerino non lo è per niente, anzi, è un tipo in gamba e salverà Harry dalle grinfie di Evelyn...Oh, ma cosa sto dicendo! Sto dando della anticipazioni!) voleva uscire con Ginny! La sua Ginny! Voi cosa avreste fatto?!

 

Per chi mi ha chiesto quanto durerà ancora questa storia... in realtà non lo so neanche io! In fondo, una storia deve usufruire di tutti i capitoli che vuole! Non mi va di correre o di accorciare bruscamente quello che ho in mente! Quindi abbiate pazienza e sorbitevi, se volete naturalmente, i miei vari aggiornamenti!

 

Presto arriverà anche una nuova intervista doppia. Come mi aveva chiesto una simpatica commentatrice, ho deciso di continuare con una tra Maggie VS TJ...

Spero che leggerete e commenterete anche quella...

 

Ah, un ultima cosa prima di cominciare con i ringraziamenti.

 

Volevo mandare un grosso GRAZIE  a tutti coloro che hanno letto e commentato la mia prima one-shot: ”Da quando in qua sei così bella?! 

Credetemi mi avete commosso! Siete stati troppo gentili!

 

Ho deciso che presto sfornerò il sequel... però per il momento mi godo un meritato relax dopo aver sfornato questo chap!

 

Beh, credo di aver finito. Ora passiamo alle recensioni delle recensioni!

 

 

*JULY*@ Ciao piccola! Grazie del tuo commento sei stata davvero gentile! Mi raccomando continua a recensire! Un bacio AngéleJ

 

*Bibi* Hm, hm... come mi sono venuti in mente, i miei nomi?! Beh, semplicemente ripensando a quale nome mi sarebbe piaciuto ritrovare in un libro! TJ è semplice, carino e facile da ricordare( e poi perché per esteso è molto strano TOLOMEUS JUNIOR...); Margareth, perché è un tipico nome inglese però che diventa davvero carino abbreviato (Maggie era anche la protagonista di un cartone che adoravo “E’ un po’ magia per Terry e Maggie”); Elijah perché un attore carinissimo(quello che interpreta l’hobbit Frodo ne “Il Signore degli anelli”) si chiama proprio Elijah Wood; Charlotte beh... in realtà questo nome è di una mia recensitrice... però mi piaceva è così l’ho utilizzato. Questa Charlotte (non so se mai si verrà a sapere nella mia ffc) è una ragazza francese. I genitori lavorano all’ambasciata di Francia a Londra e lei vive sola in quel paesino, insieme al suo maggiordomo George. Da piccole, Maggie e Charlotte, erano amiche. Poi, con l’arrivo di TJ, si sono divise. Ecco perché non si sopportano affatto! Mary Anne è un nome dolce. Ed è proprio  per questo che l’ho dato a quel personaggio. Volevo che già il nome facesse capire come in realtà fosse!

Mi sembra che ho detto tutto! Beh, adesso vado. Un bacio grande e grazie del commento anche sulle interviste. AngéleJ

 

Riley Tesoro così mi fai commuovere! Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie! Non so davvero cosa farei senza di voi! Vi voglio troppo bene! Mi raccomando affronta con tanta grinta i tuoi esami! Non aver mai paura! Mi raccomando! Grazie ancora, un bacione enorme a te piccola Riley, AngéleJ

 

Ary Ciao tesoro mio! Come va la tua costola! Spero che il dolce far niente non ti scocci troppo! Hai visto?! Ho aggiornato prima così hai qualcosa da fare! Mi raccomando... non fare più cose del genere! Mi hai fatto davvero preoccupare! Ti abbraccio e ti mando un augurio sincero per una guarigione super veloce.

 

P.S.

Giochi davvero ad Hockey?!?!?!?!

 

Cloudy Ciao! Grazie per il tuo commento... effettivamente Evelyn si scrive senza la –e finale. Non è un nome francese! Questa ragazza si mette in mezzo perché p innamorata pesa di Harry! Non per altro! Cosa vuoi in guerra e in amore tutto è lecito! Davvero ti è piaciuta la parte di ‘Mione che tratta Ronnie come un cane?!?!?! Beh, devo dirtelo... anche a me! Grazie mille del tuo commento ora ti lascio un bacio grande AngéleJ

 

Phi phi Anche tu hai visitato il sito della Rowling?! Anch’io! Quando ho letto il vero nome di Ginny mi è venuto un colpo al cuore! Mi ero affezionato a Virginia! Va beh, anche Ginevra non mi dispiace poi così tanto!(in fatti se avete notato l’ho utilizzato nella FFC...) Cmq... ho letto il tuo aggiornamento, mi è piaciuto  voglio leggere presto il seguito! Mi raccomando AngéleJ

LuLu Ciao Lulu! Scusami se ancora non ti ho inviato il nuovo chap della mia storia. Ma non l’ho ancora terminato, a causa dell’aggiornamento di quest’altra ffc! Cmq, presto lo farò promesso! Grazie dei tuoi graditissimi complimenti! Mi fanno sempre arrossire. Mi raccomando continua a seguire la mia storia! Un bacio AngéleJ

 

P.S.

In questo chap Voldemort si vede ancora poco! Nel prox sarà più presente...

 

Vale e Mely Siete state deluse da qualche evento in particolare!? Su ragazze! Anche io so benissimo, che quello che scrivo non succede mai! Però è bello sognare, dai! Non vi abbattete ... chi l’ha dura la vince1 ricordatelo sempre. Beh, mi raccomando recensite sempre .

Un bacione AngéleJ

 

Chris Ciao! Separato da tua sorella continui però a recensirmi! Sono davvero contenta! Eh, già, anche secondo my brother, che spesso beta legge, Hermione ha tutti i diritti di una bella sbavatura! Però a mio fratello piace maggiormente Ginny... In fondo l’ho sempre saputo che ama le rosse... Cmq, grazie per aver recensito anche la one-shot! Ti ringrazio per i complimenti! Un bacio AngéleJ

 

Clo87 Non preoccuparti per la lunghezza della recensione va bene lo stesso! Ti ringrazio per i tuoi complimenti! Grazie davvero mi raccomando recensisci anche il prox chap! Un bacio AngéleJ

 

Silvix Grazie mille. Allora ci troviamo nel forum Silvix Granger! Un bacio AngéleJ

 

Tipsy Grazie tesoro! Sei troppo gentile! Non credo di essere la maestra di nessuno! Però se il mio modo di scrivere ti piace e ti ha aiutato a migliorare il tuo sono davvero contenta! Grazie mille del tuo commento! Beh, adesso vado un bacio AngéleJ

 

P.S.

Ho capito che nessuno riesce a sopportare Evelyn!

 

Maga Magò Ciao carissima MAGA! Grazie dei tuoi complimenti sempre dolce e sinceri! Don’t worry! Avevo capito comunque! Grazie delle tue tre recensioni di scusa, ma non ti dovevi affatto preoccupare! Mi fa cmq piacere che tu mi abbia pensato. Beh, adesso devo andare. Grazie ancora. Un bacio AngéleJ

 

Phoebe80 Sono contenta che non ti abbia deluso! Credimi il più grande timore è quello di deludervi! Sono contenta che il rapporto tra TJ e Maggie ti piaccia. Quello tra Ron e Hermione è dolce! Mentre quello tra Draco ed Anne deve ancora perfezionarsi! Però man mano sarà sempre più intimo... ma non dormiamo sugli allori! Ok! Adesso vado! Un bacio grande AngéleJ

 

Phoenix Grazie per i complimenti! Mi recensiscono un po’ di persone. Eppure ti posso assicurare che ho totalizzato un culmine di 900 Letture...

 Beh, grazie. Un bacio AngéleJ

 

Marcycas-Lady of Darkness Ciao Grazie della tua recensione bella lunga! Merci beaucoup! Cmq sono proprio contenta che i miei personaggi , TJ, Maggie, Angelia, Mellifluo, e tutti gli altri riscuotano successo! Grazie tante! Beh, adesso devo andare! Un bacio AngéleJ

 

Hermione91 Grazie tesoro del tuo commento. In effetti, italiano è stata sempre una delle materie in cui eccello. Però, non quella in cui vado meglio(basti pensare alla chimica e al francese!) Beh, spero che questo chap ti piaccia! Adesso vado! Un bacio AngéleJ

 

Charlotte In questo chap di azione non c’è ne molto! Però nel prox sarà tutto dedicato al combattimento. Promesso! In realtà, ho un  po’ paura di descrivere scene d’azione! E’ la prima volta, ecco perché devo impegnarmi! Beh, tesoro, scusami se non ho risposta alla e-mail ma ho avuto un po’ da fare! Guarda sulla posta tra qualche giorno! Beh, fammi andare, piccola! Un bacio AngéleJ

 

Sweetie Dolcezza! Ben tornata! Sono contenta di risentirti! Spero che in questi ultimi chap la storia ti sia piaciuta! Mi raccomando non sparire di nuovo! Adesso vado, un bacio AngéleJ

 

Nene GRAZIEEEEEEEE! Sei troppo gentile! Mi fai arrossire! Non preoccuparti per i congiuntivi stavo scherzando! So che sono i miei punti deboli! Però spero che questo errore sia così limitato che non ti disturbi affatto! Mi raccomando continua a dirmi cosa ne pensi e fammi sapere se sbaglio i congiuntivi! Un bacio AngéleJ

 

Elwen  Ciao Sì, in effetti, sei stata la prima a recensire! Anche a te piacciono Maggie e TJ?!?!?!?!?!? CHE BELLO! Non potete immaginare la gioia quando mi parlate dei “miei personaggi”! e’ una soddisfazione che è indescrivibile! Grazie ancora adesso vado altrimenti non riesco ad aggiornare! Baci, baci AngéleJ

 

 

Bene... credo di aver ringraziato tutti, anche questa volta! Ora vado perché altrimenti non riesco ad aggiornare!

Un bacio anche a chi non commenta!

 

Con immenso affetto

AngéleJ

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|

|Lasciatemi una recensione!

|

|

|

|

|

|

V

 

   
 
Leggi le 28 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Angele87