Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ThestralDawn    02/11/2012    2 recensioni
Cosa accadrebbe se Hermione si trasferisse in un luogo lontano, per studiare pozioni, e per caso ritrovasse qualcuno che credeva esser morto?
5 anni sono passati dalla fine della guerra e niente è più come prima; conoscenze sbagliate, amori non corrisposti, inconsce attrazioni porteranno Hermione a svelare un passato da troppo tempo taciuto.
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Più di due mesi erano passati dall’arrivo di Hermione all’istituto e gli eventi strani non si erano conclusi a due. Dopo la morte di Ross e il viaggio in infermeria di Piton, si susseguirono altre situazioni preoccupanti, che aumentarono soltanto lo sconcerto e il terrore tra i ragazzi, non abituati a confrontarsi con certe situazioni.
Diversi giovani erano finiti in infermeria con alcune abrasioni in diverse parti del corpo; ovviamente nessuno si ricordava come se le erano procurate e quasi tutti erano stati trovati distesi nel mezzo di un corridoio o comunque in una zona deserta dell’istituto. Il direttore chiese a tutti gli studenti massima cautela, specialmente se si trovavano a girovagare da soli; nella scuola non c’erano pericoli, ma la prudenza non era mai troppa, specialmente visti gli ultimi accadimenti.

In questo periodo Hermione e Daniel si erano tenuti a distanza, non per volere di Hermione ma a causa di Daniel, che a ogni incontro con la giovane, si limitava a salutarla come se non la conoscesse. Hermione era certa di aver toccato un tasto dolente nella loro ultima conversazione ma a lei non dava fastidio il suo silenzio, sapeva bene di dovergli un po’ di pace.
Lei era piombata nella sua vita all’improvviso, senza lasciargli spazio per pensare, si era presa gioco di una persona importante per lui, senza tenere conto dei suoi sentimenti. Infondo, però, Hermione era diventata quello che era e non poteva tornare indietro, non era più abituata da molto ai sentimenti e immedesimarsi nella situazione altrui, non era per niente facile nella sua condizione. Decise quindi di concedergli tutto il tempo di cui aveva bisogno, sapendo che in un secondo momento lui sarebbe tornato da lei.

In questi mesi Hermione riuscì a completare diverse pozioni tanto da poterle consegnare ai suoi esaminatori. Non passò molto dall’ultima consegna, che una figura indesiderata si presentò in biblioteca di fronte ad Hermione, intenta a completare una pergamena. La giovane non la degnò di uno sguardo e raccolte le sue cose, si diresse in sala grande, convinta di poter trovare un po’ di pace. Raggiunse l’uscita della biblioteca, ma prima di addentrarsi nel corridoio, si voltò di scatto, fronteggiando il suo pedinatore.
“Sai già com’è finita la volta scorsa..” disse Hermione rivolta a Piton che con un’aria frustata le porse una fialetta.
“E’ sbagliata” disse prima di sorpassare Hermione e dirigersi nel corridoio. Hermione rimase interdetta, non capendo esattamente quello che Piton le aveva appena detto. Si girò, solo dopo aver elaborato la frase e lo inseguì, bloccandolo per il braccio, nel corridoio. A quel tocco Piton si voltò con uno sguardo piuttosto emblematico, credendo di influire ancora su quella ragazzina so-tutto-io, ma a quanto pare si sbagliava. Dopo aver attirato la sua attenzione, Hermione parlò.
“Cosa ci facevi tu, con la mia pozione?” Piton la fissò negli occhi, quasi cercando una traccia di sentimento, ma non vi vide nulla se non la frustrazione per non aver raggiunto un obiettivo. Si rivedeva in quegli occhi castani, al tempo del regime di Voldemort, quando non c’era nessuna speranza di salvezza, quando nessuno poteva aiutarlo, quando era destinato a morire. Si riscosse subito dai suoi pensieri, passando il suo sguardo dagli occhi della ragazza alla bocca, scendendo giù fino al collo. E ora che cosa gli prende? Pensò Hermione osservando lo sguardo perso del suo ex professore, non notando dove era andato a finire; quindi riprese lei la parola.
“Perché mi ha dato lei la mia fiala?” Piton riportò il suo sguardo sugli occhi di Hermione, cercando di darsi un contegno, o come minimo, cercando di incutere timore.
“Granger, a chi hai dato la tua ultima esecuzione?”
“e questo cosa cen..oh” si bloccò di colpo Hermione, come colta da un’ illuminazione improvvisa. Piton le rivolse un ghigno perfido.
“Bene, come la tua mente brillante avrà capito, sono IO il tuo ultimo esaminatore, perciò se ora mi vuoi scusare..” disse  appena prima di riprendere a camminare verso la sala grande, ma fu prontamente ri -bloccato da Hermione, decisa a capire dove, secondo lui, aveva sbagliato.
“Fermo! Se davvero ho sbagliato qualcosa, desidero sapere esattamente quale parte del procedimento non va bene!” disse Hermione risoluta. Si guardarono per un tempo indefinito, senza proferire parola; Piton era indeciso sul da farsi, non era convinto di voler aiutare la Granger, specialmente dopo quella mattina in biblioteca, eppure se l’avesse aiutata, avrebbe potuto chiederle qualcosa in cambio, d'altronde non si fa mai niente per niente. Hermione, invece, non riusciva a capacitarsi di come avesse potuto sbagliare una così banale pozione, certo nell’ultimo tempo si era data da fare, quindi un passaggio l’avrebbe anche potuto mancare, eppure non era da lei.                                                                                                              “Allora, hai intenzione di dirmi cosa c’è che non va nella mia pozione?”
“No.” Disse Piton dandole le spalle e continuando a camminare. Non fece che tre passi, poi fu bloccato dalla voce di Hermione alle spalle. “sei il mio esaminatore e hai il dovere di dirmi che cosa ho sbagliato!” Piton si voltò molto lentamente. La Granger aveva ragione, ma lui non si sarebbe fatto sfuggire un’occasione come quella.
“io.. cosa ci guadagno?” Quelle parole lasciarono basita la giovane, che davvero non si aspettava una simile domanda.
“che cosa vuoi Piton?” un ghigno si dipinse sul volto del suo interlocutore.
“Risposte.” Concluse lui.

Hermione camminava lungo un corridoio buio, diretta verso una stanza che non era la sua. Era notte inoltrata e l’istituto era deserto; tutti i ragazzi erano chiusi nelle proprie stanze, come esigeva il coprifuoco. La giovane era diretta in un’aula in disuso, utilizzata solo per tenere vecchi calderoni rovinati; Piton le aveva richiesto espressamente di trovarsi lì, verso le 2 di mattina, così da non destare troppi sospetti. Hermione era stata riluttante alla richiesta ma se avesse voluto raggiungere pieni voti, avrebbe dovuto superare anche l’ostacolo “Piton” e l’unico modo era di accettare le sue indicazioni. Non sapeva ancora come avrebbe dovuto affrontare le domande che l’uomo le avrebbe posto, infondo non si era mai aperta con qualcuno da quando.. be da quando era cambiata. Aveva accettato perché sapeva di non correre rischi con lui, non era certo un uomo che spifferava le cose agli altri e comunque, se avesse osato farlo, avrebbe scontato la sua pena.
Il silenzio fu rotto dalla voce di due ragazzi che camminavano per il corridoio. Hermione si spinse immediatamente contro il muro in modo da non farsi notare, ma i due ragazzi si avvicinavano a lei molto velocemente con le bacchette in mano, in modo da farsi luce. Non lo avrebbe mai voluto fare, ma Hermione fu costretta ad agire. La mattina dopo due ragazzi sarebbero stati trovati in una zona buia dell’istituto, con evidenti segni su tutto il corpo, ignari di cosa gli fosse successo.

Pochi minuti dopo l’attacco, Hermione entrò nella stanza in disuso e accese diverse candele che si trovavano su di uno scaffale. Non appena accese l’ultima, si voltò nella direzione dell’uomo appoggiato al tavolo, che fino a quel momento non le aveva staccato gli occhi di dosso. Fu Hermione a parlare per prima
“Allora, da dove iniziamo?”

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ThestralDawn