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Autore: Maya92    02/11/2012    9 recensioni
La guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù.
E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia? e se questa fosse proprio Hermione? come la prenderà Draco?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Matrimonio

Il giorno dopo, quando Hermione si svegliò Draco non c’era, ma le aveva lasciato un biglietto sul cuscino.

“Eri bellissima mentre dormivi, non avevo il coraggio di svegliarti, vado a cavalcare. A dopo.

Draco.”

La ragazza sentì qualcosa al dito, era l’anello, l’aveva quasi dimenticato. Era veramente bellissimo ed Hermione sorrise ripensando alle parole dette da Draco la notte prima. Ma poi … un pensiero la incupì. Ron… cosa gli avrebbe detto. Draco le aveva fatto capire che era disposto a cambiare, magari sarebbe passato dalla parte dell’Ordine, ma questo sarebbe bastato ai suoi amici per farsi perdonare? Decise di andarsi a fare una doccia, per scacciare via quei pensieri.

 

 

***

Quando Draco tornò sua madre era a colazione da sola.

-Buongiorno madre. Hermione?-

-Buongiorno tesoro. Da quando chiami Hermione per nome?- disse Narcissa sorridendo.

-Madre vorrei dirvi una cosa. Io …-

-Narcissa, scusate il ritardo, non sono riuscita a svegliarmi stamattina e …-

-Tranquilla cara, può capitare a tutti e poi non sono una bambina che ha bisogno di costanti cure. Siediti, fammi compagnia.-

Hermione si sedette al suo posto ed iniziò a mangiare.

-Dovevi dirmi qualcosa Draco?-

-si … ieri sera ho dato il vostro anello ad Hermione-

La giovane quasi si strozzò. Narcissa, invece, dopo un momento di sbandamento, si alzò, andando ad abbracciare prima il figlio e poi la ragazza.

-Oh tesoro, sono così felice, non potevi farmi regalo migliore! Ma …e l’anello?-

Chiese Lady Malfoy.

-Già …l’anello?- domandò anche Draco infastidito.

L’ex Grifona iniziò a sentirsi sotto accusa.

-beh … ho preferito lasciarlo in camera ecco … non sono abituata a portare gioielli tanto importanti.-

Ma al giovane Malfoy sembrò non piacere quella risposta, tanto che si alzò e andò via senza dire nulla. Narcissa rise.

-è meglio che tu vada da lui.-

Hermione, senza farselo ripetere due volte, lo seguì.

-Draco …. Draco aspetta. Perché fai così?-

-Se io ti faccio un regalo, un regalo di questo tipo, mi farebbe piacere vedertelo ALMENO,al dito l’indomani mattina!-

-Per prima cosa, io non pensavo l’avresti detto a tua madre , cosa avrebbe detto lei se mi avesse visto portare quell’anello! E poi … Draco … sai che non posso portarlo! Cosa direbbero tutti quelli che ti conoscono, i mangiamorte, se vedessero una serva mezzosangue, portare l’anello della famiglia Malfoy-

Draco non rispose, ma sembrava dare ragione alle parole di Hermione.

-Io ti amo e non potrei mai permettere che ti accada qualcosa a causa mia…-

La ragazza si maledisse per ciò che aveva detto, si era lasciata scappare quelle parole che tanto a lungo aveva tentato di tenere per se.

-cosa hai detto?-

Hermione tentò di fare la vaga…

-io … ho detto che gli altri mangiamorte…-

-NO! Tu mi ami?-

Hermione abbassò il volto ma Draco , le prese il mento costringendola a guardarlo negli occhi.-

-Hermione … ho bisogno che tu lo ridica … per farmi capire che non sto buttando tutto all’aria per niente-

-Lo sai che ti amo Draco … o non avrei mai tradito Ron , Harry e tutti gli altri….-

Draco la baciò, ed Hermione capì che niente e nessuno sarebbe riuscita a farla pentire della sua scelta.

 

 

 

***

 

 

Un altro mese era passato, tra liti e riappacificazioni. I due ragazzi stavano imparando col tempo ad apprezzarsi e ad amare anche quei piccoli difetti che entrambi avevano.

Erano felici e tutti se ne erano accorti.

Il giorno del matrimonio di Pansy e Nott era arrivato e , anche quella volta, Draco doveva fare pressioni ad Hermione per non arrivare ultimi alla cerimonia.

Quando si smaterializzarono al Manor dei Parkinson tutto era pronto. Era inizio Marzo e al giardino, fu fatto un incantesimo in modo che il freddo non infastidisse troppo gli invitati. Il grande arco che presto, avrebbe ospitato i due sposi, era bellissimo, ricoperto da rampicanti con piccoli fiorellini bianchi.

Tutti gli invitati erano li, parlavano e chiacchieravano aspettando l’arrivo della sposa, che , come per tradizione, iniziava a ritardare.

-Non credete che stia iniziando a tardare troppo? Capisco che sia la sposa però…-

Era stata la signora Grengrass a parlare.

-Beh, sarà l’emozione- aggiunse il marito.

Emozione o no, era quasi passata mezz’ora dall’ora prevista e della sposa, nessuna traccia.

-ho sentito che i suoi genitori sono da mezz’ora fuori la porta della camera di Pansy, che si rifiuta di aprire.-

Le voci iniziavano a spargersi …

-Cosa pensi sia successo Draco?- Era stata Narcissa a parlare.

-la cosa più prevedibile … che abbia capito di non volersi sposare-

Hermione si fece seria, ripensando alla discussione avuta con la ragazza, tempo prima. Non ne aveva parlato con nessuno, ma non si stupì del fatto che Draco avesse capito il punto della questione. Ad un trattò arrivò in giardino la madre della futura sposa, seria in viso.

-Pansy ha detto di voler parlare solo con… Hermione …-

 

 

 

Hermione bussò piano alla porta.

-Pansy … sono io, Hermione.-

Sentì un clic provenire dall’interno, doveva aver fatto il contro incantesimo alla porta ed infatti questa, si aprì.

Quando l’ex Grifona entrò, trovò una Pansy Parkinson, vestita con un bellissimo abito da sposa, seduta a terra, in lacrime.

La giovane mezzosangue si avvicinò piano e , senza dire nulla, si sedette accanto a lei.

-Che succede Pansy?-

-Succede che è tutto sbagliato Hermione! TUTTO! La mia intera vita è stata uno sbaglio ....-

Hermione iniziò ad accarezzarla piano.

-Per nessuno di noi questo è un periodo facile Pansy… sono state fatte delle scelte da ognuno di noi e ognuno, a suo modo, ne paga le conseguenze. Ma pensa al lato positivo, a quest’ora potresti essere in una fredda cella di Azkaban.-

Pansy la guardò e abbozzò un sorriso.

-Là fuori c’è un bellissimo ragazzo che ti aspetta. Forse non sarà Blaise, ma ti assicuro Pansy, che lui ti vuole un gran bene, e ti proteggerà sempre …-

-Forse hai ragione … che stupida che sono! Ti sembrerò un mostro, avrò tutto il trucco sbavato!-

Le due giovani donne si misero a ridere come se fossero due buone amiche.

-Forza, ti aiuto a sistemarti!-

-Grazie di tutto Hermione!-

Dopo aver riordinato il trucco e tutto il resto, la giovane mezzosangue si diresse verso il giardino in attesa dell’arrivo della sposa.

Pansy fece il suo ingresso trionfale a testa alta, guardando sempre negli occhi il suo futuro sposo e riservandogli qualche sorriso complice.

In quel momento Draco sfiorò la mano di Hermione.

-Non so cosa tu abbia detto per convincerla ma … sei davvero unica mezzosangue.-

Lei sorrise, accarezzandogli la mano a sua volta, per poi mettersi a guardare i due giovani sposi e chiedendosi se, un giorno anche lontano, anche lei avrebbe potuto vestire i panni di una sposa felice.

Il matrimonio si concluse perfettamente ed i festeggiamenti, andarono a buon fine. Quando tornarono al Manor, i due ragazzi andarono a dormire, stretti l’uno all’altro, felici e soddisfatti anche di quei gesti semplici e spontanei,che ormai li accompagnavano giorno per giorno.

 

 

***

 

Con il passare del tempo le belle giornate iniziavano a farsi sempre più frequenti.

Draco iniziò a fare cose, mai neanche pensate prima di allora, come per esempio, lunghe passeggiate in campagna a cui lo costringevano sempre più frequentemente le due donne con la scusa, che a Narcissa, l’aria fresca faceva bene. Che bugiarde che erano quelle due, poi, insieme, erano anche peggio.

Malfoy era mancato per tre giorni a causa di una missione e come sempre, l’ansia prese il sopravvento in Hermione. Quando tornò, lei iniziò a curare come al solito, le ferite che aveva.

-Ahi …-

- oh, non lamentarti per un po’ di bruciore.-disse lei prendendolo in giro.

-Vorrei vedere te al mio posto miss so tutto io… ahi!! Lo fai apposta! –

-Chi, io? No…-

-Brutta… ora ti faccio vedere io!-

-No Draco, no!-

Iniziarono a rincorrersi per tutta la camera come due adolescenti spensierati e felici, fin quando lui non riuscì a prenderla e a buttarla nel letto!

-Ok ok, basta mi arrendo!- disse Hermione in preda alle risate.

-Ahhh no mia cara, adesso devi meritarti il mio perdono!-

E dicendo questo iniziò a baciarla! Ma ad un tratto qualcosa lo bloccò. Draco si alzò di scatto, premendosi il braccio. Il marchio nero stava bruciando!

-Draco! Draco che succede? –

-Nulla … nulla ora passa…-

-Perché ti chiamano, sei appena tornato!-

-Non lo so, ma devo andare a controllare.-

-Ok … torna presto e fai attenzione!- disse così posandogli un leggero bacio sulle labbra.

Draco stava per uscire dalla stanza quando si bloccò. Qualcosa lo turbava, un brutto presentimento …

-Mezzosangue io … io ti … -

Lei si avvicinò piano, speranzosa di sentire finalmente le parole che non era ancora riuscito a pronunciare, gli prese la mano.

-Non dimenticare mai che tu sei la cosa più importante per me …-

Lei sorrise, non era proprio quello che si aspettava, ma detto da Draco Malfoy, poteva anche andare bene,

-Neanche tu Draco-

E se ne andò, lasciandola li sola a pensare.

 

 

Quando Draco tornò quella sera, era strano, qualcosa lo turbava e si vedeva. Hermione aveva provato a chiedergli cosa fosse successo ma lui, la liquidava molto velocemente. A cena, era stato estremamente silenzioso e non aveva quasi toccato cibo. Alla fine, Narcissa lo chiamò in disparte.

Hermione doveva capire cosa avesse. Sapeva che non era giusto origliare ma sentiva che c’era qualcosa che non andava. Si avvicinò alla porta silenziosamente, sperando quella volta di non essere scoperta, ed iniziò ad ascoltare.

-Allora Draco, puoi dirmi che ti succede?-

-Madre … davvero, sono solo stanco, ho avuto una settimana complicata…-

-Non c’entra niente questa settimana, sei strano dall’incontro di oggi pomeriggio col Signore Oscuro… Draco ti prego, sono tua madre, lo sai che puoi dirmi tutto…-

Ci fu un minuto di pausa.

-Il Signore Oscuro … Il Signore Oscuro ha deciso che devo sposare Astoria Greengrass.-

 

 

 

Bene ragazzi, eccomi con il nuovo capitolo! Qualcuno l’aveva già capito, qualcuno no, spero comunque che, nonostante la brutta notizia, la storia continui a piacervi, ma tranquilli la strada è ancora lunga : )

Grazie come sempre a tutti quelli che mi fanno sapere che ne pensano, a tutti i seguiti ,i ricordati ed i preferiti! Un grandissimo bacio a chiunque passi da qui! A presto!

  
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