Matrimonio
Il
giorno dopo, quando Hermione si
svegliò Draco non c’era, ma le aveva lasciato un
biglietto sul cuscino.
“Eri
bellissima mentre dormivi, non avevo il
coraggio di svegliarti, vado a cavalcare. A dopo.
Draco.”
La ragazza
sentì qualcosa al dito, era
l’anello, l’aveva quasi dimenticato. Era veramente
bellissimo ed Hermione
sorrise ripensando alle parole dette da Draco la notte prima. Ma poi
… un pensiero
la incupì. Ron… cosa gli avrebbe detto. Draco le
aveva fatto capire che era
disposto a cambiare, magari sarebbe passato dalla parte
dell’Ordine, ma questo
sarebbe bastato ai suoi amici per farsi perdonare? Decise di andarsi a
fare una
doccia, per scacciare via quei pensieri.
***
Quando Draco
tornò sua madre era a
colazione da sola.
-Buongiorno
madre. Hermione?-
-Buongiorno
tesoro. Da quando chiami
Hermione per nome?- disse Narcissa sorridendo.
-Madre vorrei
dirvi una cosa. Io …-
-Narcissa,
scusate il ritardo, non
sono riuscita a svegliarmi stamattina e …-
-Tranquilla
cara, può capitare a tutti
e poi non sono una bambina che ha bisogno di costanti cure. Siediti,
fammi
compagnia.-
Hermione si
sedette al suo posto ed
iniziò a mangiare.
-Dovevi dirmi
qualcosa Draco?-
-si …
ieri sera ho dato il vostro
anello ad Hermione-
La giovane quasi
si strozzò. Narcissa,
invece, dopo un momento di sbandamento, si alzò, andando ad
abbracciare prima
il figlio e poi la ragazza.
-Oh tesoro, sono
così felice, non
potevi farmi regalo migliore! Ma …e l’anello?-
Chiese Lady
Malfoy.
-Già
…l’anello?- domandò anche Draco
infastidito.
L’ex
Grifona iniziò a sentirsi sotto
accusa.
-beh
… ho preferito lasciarlo in
camera ecco … non sono abituata a portare gioielli tanto
importanti.-
Ma al giovane
Malfoy sembrò non
piacere quella risposta, tanto che si alzò e andò
via senza dire nulla.
Narcissa rise.
-è
meglio che tu vada da lui.-
Hermione, senza
farselo ripetere due
volte, lo seguì.
-Draco
…. Draco aspetta. Perché fai
così?-
-Se io ti faccio
un regalo, un regalo
di questo tipo, mi farebbe piacere vedertelo ALMENO,al dito
l’indomani
mattina!-
-Per prima cosa,
io non pensavo
l’avresti detto a tua madre , cosa avrebbe detto lei se mi
avesse visto portare
quell’anello! E poi … Draco … sai che
non posso portarlo! Cosa direbbero tutti
quelli che ti conoscono, i mangiamorte, se vedessero una serva
mezzosangue,
portare l’anello della famiglia Malfoy-
Draco non
rispose, ma sembrava dare
ragione alle parole di Hermione.
-Io ti amo e non
potrei mai permettere
che ti accada qualcosa a causa mia…-
La ragazza si
maledisse per ciò che
aveva detto, si era lasciata scappare quelle parole che tanto a lungo
aveva
tentato di tenere per se.
-cosa hai detto?-
Hermione
tentò di fare la vaga…
-io …
ho detto che gli altri
mangiamorte…-
-NO! Tu mi ami?-
Hermione
abbassò il volto ma Draco ,
le prese il mento costringendola a guardarlo negli occhi.-
-Hermione
… ho bisogno che tu lo
ridica … per farmi capire che non sto buttando tutto
all’aria per niente-
-Lo sai che ti
amo Draco … o non avrei
mai tradito Ron , Harry e tutti gli altri….-
Draco la
baciò, ed Hermione capì che
niente e nessuno sarebbe riuscita a farla pentire della sua scelta.
***
Un altro mese
era passato, tra liti e
riappacificazioni. I due ragazzi stavano imparando col tempo ad
apprezzarsi e
ad amare anche quei piccoli difetti che entrambi avevano.
Erano felici e
tutti se ne erano
accorti.
Il giorno del
matrimonio di Pansy e
Nott era arrivato e , anche quella volta, Draco doveva fare pressioni
ad
Hermione per non arrivare ultimi alla cerimonia.
Quando si
smaterializzarono al Manor
dei Parkinson tutto era pronto. Era inizio Marzo e al giardino, fu
fatto un
incantesimo in modo che il freddo non infastidisse troppo gli invitati.
Il
grande arco che presto, avrebbe ospitato i due sposi, era bellissimo,
ricoperto
da rampicanti con piccoli fiorellini bianchi.
Tutti gli
invitati erano li, parlavano
e chiacchieravano aspettando l’arrivo della sposa, che , come
per tradizione,
iniziava a ritardare.
-Non credete che
stia iniziando a
tardare troppo? Capisco che sia la sposa però…-
Era stata la
signora Grengrass a
parlare.
-Beh,
sarà l’emozione- aggiunse il
marito.
Emozione o no,
era quasi passata
mezz’ora dall’ora prevista e della sposa, nessuna
traccia.
-ho sentito che
i suoi genitori sono
da mezz’ora fuori la porta della camera di Pansy, che si
rifiuta di aprire.-
Le voci
iniziavano a spargersi …
-Cosa pensi sia
successo Draco?- Era
stata Narcissa a parlare.
-la cosa
più prevedibile … che abbia
capito di non volersi sposare-
Hermione si fece
seria, ripensando alla
discussione avuta con la ragazza, tempo prima. Non ne aveva parlato con
nessuno, ma non si stupì del fatto che Draco avesse capito
il punto della
questione. Ad un trattò arrivò in giardino la
madre della futura sposa, seria
in viso.
-Pansy ha detto
di voler parlare solo
con… Hermione …-
Hermione
bussò piano alla porta.
-Pansy
… sono io, Hermione.-
Sentì
un clic provenire dall’interno,
doveva aver fatto il contro incantesimo alla porta ed infatti questa,
si aprì.
Quando
l’ex Grifona entrò, trovò una Pansy
Parkinson, vestita con un bellissimo abito da sposa, seduta a terra, in
lacrime.
La giovane
mezzosangue si avvicinò
piano e , senza dire nulla, si sedette accanto a lei.
-Che succede
Pansy?-
-Succede che
è tutto sbagliato
Hermione! TUTTO! La mia intera vita è stata uno sbaglio ....-
Hermione
iniziò ad accarezzarla piano.
-Per nessuno di
noi questo è un
periodo facile Pansy… sono state fatte delle scelte da
ognuno di noi e ognuno,
a suo modo, ne paga le conseguenze. Ma pensa al lato positivo, a
quest’ora
potresti essere in una fredda cella di Azkaban.-
Pansy la
guardò e abbozzò un sorriso.
-Là
fuori c’è un bellissimo ragazzo
che ti aspetta. Forse non sarà Blaise, ma ti assicuro Pansy,
che lui ti vuole
un gran bene, e ti proteggerà sempre …-
-Forse hai
ragione … che stupida che
sono! Ti sembrerò un mostro, avrò tutto il trucco
sbavato!-
Le due giovani
donne si misero a
ridere come se fossero due buone amiche.
-Forza, ti aiuto
a sistemarti!-
-Grazie di tutto
Hermione!-
Dopo aver
riordinato il trucco e tutto
il resto, la giovane mezzosangue si diresse verso il giardino in attesa
dell’arrivo della sposa.
Pansy fece il
suo ingresso trionfale a
testa alta, guardando sempre negli occhi il suo futuro sposo e
riservandogli
qualche sorriso complice.
In quel momento
Draco sfiorò la mano
di Hermione.
-Non so cosa tu
abbia detto per
convincerla ma … sei davvero unica mezzosangue.-
Lei sorrise,
accarezzandogli la mano a
sua volta, per poi mettersi a guardare i due giovani sposi e
chiedendosi se, un
giorno anche lontano, anche lei avrebbe potuto vestire i panni di una
sposa
felice.
Il matrimonio si
concluse
perfettamente ed i festeggiamenti, andarono a buon fine. Quando
tornarono al
Manor, i due ragazzi andarono a dormire, stretti l’uno
all’altro, felici e
soddisfatti anche di quei gesti semplici e spontanei,che ormai li
accompagnavano giorno per giorno.
***
Con il passare
del tempo le belle
giornate iniziavano a farsi sempre più frequenti.
Draco
iniziò a fare cose, mai neanche
pensate prima di allora, come per esempio, lunghe passeggiate in
campagna a cui
lo costringevano sempre più frequentemente le due donne con
la scusa, che a
Narcissa, l’aria fresca faceva bene. Che bugiarde che erano
quelle due, poi,
insieme, erano anche peggio.
Malfoy era
mancato per tre giorni a
causa di una missione e come sempre, l’ansia prese il
sopravvento in Hermione.
Quando tornò, lei iniziò a curare come al solito,
le ferite che aveva.
-Ahi
…-
- oh, non
lamentarti per un po’ di
bruciore.-disse lei prendendolo in giro.
-Vorrei vedere
te al mio posto miss so
tutto io… ahi!! Lo fai apposta! –
-Chi, io?
No…-
-Brutta…
ora ti faccio vedere io!-
-No Draco, no!-
Iniziarono a
rincorrersi per tutta la
camera come due adolescenti spensierati e felici, fin quando lui non
riuscì a
prenderla e a buttarla nel letto!
-Ok ok, basta mi
arrendo!- disse
Hermione in preda alle risate.
-Ahhh no mia
cara, adesso devi
meritarti il mio perdono!-
E dicendo questo
iniziò a baciarla! Ma
ad un tratto qualcosa lo bloccò. Draco si alzò di
scatto, premendosi il
braccio. Il marchio nero stava bruciando!
-Draco! Draco
che succede? –
-Nulla
… nulla ora passa…-
-Perché
ti chiamano, sei appena
tornato!-
-Non lo so, ma
devo andare a
controllare.-
-Ok …
torna presto e fai attenzione!-
disse così posandogli un leggero bacio sulle labbra.
Draco stava per
uscire dalla stanza
quando si bloccò. Qualcosa lo turbava, un brutto
presentimento …
-Mezzosangue io
… io ti … -
Lei si
avvicinò piano, speranzosa di
sentire finalmente le parole che non era ancora riuscito a pronunciare,
gli
prese la mano.
-Non dimenticare
mai che tu sei la
cosa più importante per me …-
Lei sorrise, non
era proprio quello
che si aspettava, ma detto da Draco Malfoy, poteva anche andare bene,
-Neanche tu
Draco-
E se ne
andò, lasciandola li sola a
pensare.
Quando Draco
tornò quella sera, era
strano, qualcosa lo turbava e si vedeva. Hermione aveva provato a
chiedergli
cosa fosse successo ma lui, la liquidava molto velocemente. A cena, era
stato
estremamente silenzioso e non aveva quasi toccato cibo. Alla fine,
Narcissa lo
chiamò in disparte.
Hermione doveva
capire cosa avesse.
Sapeva che non era giusto origliare ma sentiva che c’era
qualcosa che non
andava. Si avvicinò alla porta silenziosamente, sperando
quella volta di non
essere scoperta, ed iniziò ad ascoltare.
-Allora Draco,
puoi dirmi che ti
succede?-
-Madre
… davvero, sono solo stanco, ho
avuto una settimana complicata…-
-Non
c’entra niente questa settimana,
sei strano dall’incontro di oggi pomeriggio col Signore
Oscuro… Draco ti prego,
sono tua madre, lo sai che puoi dirmi tutto…-
Ci fu un minuto
di pausa.
-Il Signore
Oscuro … Il Signore Oscuro
ha deciso che devo sposare Astoria Greengrass.-
Bene ragazzi,
eccomi con il nuovo
capitolo! Qualcuno l’aveva già capito, qualcuno
no, spero comunque che,
nonostante la brutta notizia, la storia continui a piacervi, ma
tranquilli la
strada è ancora lunga : )
Grazie come sempre a tutti quelli
che
mi fanno sapere che ne pensano, a tutti i seguiti ,i ricordati ed i
preferiti! Un
grandissimo bacio a chiunque passi da qui! A presto!