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Autore: BluSelene    03/11/2012    4 recensioni
“Non è geloso il tuo ragazzo?” mi chiese a bruciapelo
“Chi?”
“Ma si.. il tuo ragazzo, non stavi con Weasley?” era una mia impressione o gli dava fastidio?
“No”
“E allora chi è che ti piace?”
“Come scusa?” gli chiesi sorpresa
“Hai capito. Chi ti piace?”
“Perché me lo chiedi?”
“Non si risponde a una domanda con un'altra domanda”
“Nessuno comunque” risposi nervosa, ma cercando di rimanere decisa
“Non mentirmi”
“Come puoi dire che ti sto mentendo?”
“Perché lo so. Ti decidi a dirmi la verità?”
“Non posso..”
“Perché?”
“Non mi perdoneresti mai..” ribadii un po’ pensierosa e demoralizzata
Bene gente! Allora, la guerra è finita e Draco e Hermione tornano a Hogwarts. All'inizio il loro rapporto rimane lo stesso degli anni precedenti, ma si sa, la guerra resto o tardi cambia tutti. E chissà che succederà! Hermione è la ragazza giusta per far sciogliere il cuore di Draco? E Draco è il ragazzo giusto per far riscoprire l'amore a Hermione, pur facendolo a modo suo? E tutto da scoprire!
(abbiate pietà è la mia prima ff!)
Un bacio, BluSelene
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Cap 2-You make me crazy

Pov Draco
 
Mi sentivo intontito. Non capivo più dove sono e ricordavo poco e nulla.. -Avanti Draco! Devi pur ricordare qualcosa no? -Mi sforzai pensando all’ultima cosa che ricordavo e vidi due dita appoggiarsi sulle mie labbra e poi..? Che ricordavo? Mmm la mano di una ragazza sul mio petto.. Cercai di scavare nel profondo della mia mente e dopo quella che mi sembrò un’eternità, mi apparve il viso di una ragazza. –Ma io la conosco?- stavo per dirmi che ero impazzito a sognare gente che nemmeno sapevo chi fosse, anche se a dire il vero il mio angioletto personale era davvero carino. Un momento.. Focalizzai su un po’ su quel volto.
“PER LA BARBA DI MERLINO E GLI SLIP DI MORGANA! SONO PAZZO VERAMENTE!” pensai, ma a quanto pare lo urlai anche visto che accanto a me sentii qualcuno ridacchiare. Mi voltai e vidi il mio migliore amico seduto su una sedia accanto a me che mi disse: “Ehi guarda guarda chi finalmente si è degnato di tornare tra i comuni mortali. A proposito vostra altezza, vabbe nemmeno mica tanto visto che tra i due sono più alto io, e anche più bello direi” disse dilungandosi con un sorrisetto compiaciuto.
“Blaise, mi sono appena svegliato e mi sto già pentendo si averlo fatto!”
“Si giusto hai ragione,  a proposito, perché saresti pazzo? Sappiamo benissimo che non sei mai stato troppo normale ma addirittura farlo sapere a tutta la scuola--”
“Sei davvero spiritoso Blaise, davvero, ma anche tu avresti urlato, se avessi passato quello che ho passato io!” gli risposi
“Infatti, come ti senti?” chiese lui, anche se io mi riferivo a tutt’altra cosa.
“mmm be.. bene.. si non sento male alla gamba quindi.. bene. Ma dimmi, sono mancato a qualcuno?”
“Certo, se il principino di Serpeverde ci abbandona per un paio di giorni tutta Hogwarts è in lutto” disse lui sarcastico, facendomi la linguaccia
“Due giorni?!”
“Eh si caro, hai dormito per due giorni”
-Wow- pensai –non avevo mai dormito così tanto.
“Dai racconta, che è successo in questi due giorni?”
“Mah.. niente il solito. Poi dipende anche da cosa vuoi sapere”
“La Granger? Si è divertita in questo periodo di pausa? Chissà come sono contenti i suoi compagnucci” dissi io, cercando di iniziare il discorso con nonchalance.
“Oh no anzi-”mi rispose, e avrebbe anche continuato se non fosse stato interrotto da Madama Chips che con un “Bene signor Malfoy, vedo che si è svegliato!” mi diede il buongiorno e poi sbatté gentilmente il mio amico fuori dalla stanza aggiungendo un: “Signor Zabini se vuole scusarmi, il suo amico deve fare qualche controllo e ha bisogno di risposo. A domani.”
E quindi il mio migliore amico, fu costretto ad uscire.
Prima che chiuda la porta gli dico: “Dopo mi spieghi bene che cosa ha fatto!”
 Guardai l’orologio sul comodino, e segna le tre del pomeriggio. Adesso saranno tutti a lezione, anche la Mezzosangue. Che mi stava dicendo Blaise? No anzi? Che vuol dire? Che ero mancato alla Cespugliosa? Ma no, non dovevo pensare a queste cose. Domani uscirò da qui finalmente ma dovrò tenere la fasciatura e camminare con una stampella per non sforzare e tirare i muscoli. Perfetto, intanto me ne starò qui a fare nulla, anche se dopo nemmeno mezz’ora che la Chips  andò via, iniziò ad annoiarmi a morte. Verso le sei passò a trovarmi Blaise e mi fece compagnia durante la cena, costituita per me da pastina e petto di pollo (anche se non ho nessun mal di stomaco) mentre lui mangiò davanti a me un piatto di lasagne.
“Ehi Blaise.. oggi mi dicevi, che aveva la Mezzosangue?”
“Mmm, ti dicevo che la mezzosangue non ha sprizzato gioia da tutti i pori” riprendendo il discorso nemmeno iniziato oggi pomeriggio
“Ti prego, non essere così esauriente” gli risposi ironico
“Ehi, ma da quando ti interessa della Granger? Mi chiedi che cosa ha fatto in questi giorni come se fosse la tua ragazza” disse lui per provocarmi
“Ma per favore! Ti prego, veramente. Voglio solo sapere che ha fatto, per sapere se devo arrabbiarmi con lei per altre cose oltre che per il solito”
“Ahh” mormorò guardandomi non molto convinto, ma ehi è così! Ho detto la verità mica scherzo su queste cose! “Comunque no” disse “non ha fatto i salti di gioia pubblicando sul Hogwarts Time tutta la sua felicità, anzi, è sempre stata qui”
Dopo questa dichiarazione pensai di morire soffocato (a causa del brodo) nonostante sia in infermeria; quindi lo guardai per vedere se stesse scherzando, ma so quando lui scherza e questo, non era uno di quei momenti.
“in che senso ‘è sempre stata qui’???”
“Nel senso che a parte durante le lezioni, e i pranzi, è sempre stata qui. Si portava persino i compiti. È stata qui più tempo lei di me quasi. Ma non temere, non ti ho dimenticato” concluse con tono canzonatorio.
La Cespugliosa era stata qui? Che strano.. Che cosa ci guadagnava a stare qui? Che si fosse sentita in colpa..? Mah potrebbe darsi.. ma sai che me ne frega.. no, non diciamo balle, invece mi importava. Perché era rimasta qui? Con me che continuavo a dormire. Non mi interessava ‘lei’, ma mi interessava capire il perché sia rimasta qui. Ero dannatamente curioso e quasi stavo per chiederlo a Blaise, ma lui mi precedette dicendo: “ehi adesso vado, e domani mattina fatti trovare qui pronto che ti passo a prendere prima di andare a lezione” poi si alzò dalla sedia “rimettiti mi raccomando, che domani devi recuperare tutto il tuo lavoro arretrato”
“Come faccio con i libri?!” gli urlai mentre ormai era quasi fuori dalla stanza
“Non ci pensare, te li porto io” e detto questo si dileguò come se avesse il diavolo alle calcagna.
Rimasi sdraiato a letto. Praticamente oggi non mi ero mosso, anche se l’infermiera ci aveva tenuto tanto che facessi il giro della stanza un paio di volte per non restare immobile. Mi incantai a guardare il cielo. Sembrava così strano vederlo di notte. In casa mia le tende stavano quasi sempre costantemente chiuse, e nei sotterranei non si godeva una vista molto dettagliata, a parte il pallido riflesso della luce della luna che, via via andando in profondità, si affievoliva. Sto per addormentarmi e mi giro verso la porta. Improvvisamente mi viene in mente la Cespugliosa. Lei, il suo viso, le sue dita che si posano sulle mie labbra, la sua mano sul mio petto, e il fatto che sia rimasta con me. Evidentemente era preoccupata.. sembra quasi impossibile! LEI che si preoccupa per ME? Impossibile. E con Hermione Granger in testa, mi addormentai.
 
pov Hermione
 
Ero nel mio letto caldo, Ginny prima era andata a spedire l’ennesima lettera a Harry (con tutte quelle che si mandavano a vicenda potevano costruirci una casa), ma poco fa l’avevo sentita rientrare. Pensai al Principe dei Furetti Purosangue Ossigenati. Ho sentito dire da Zabini che si era svegliato, che stava bene e che domani sarebbe tornato a lezione. Gli farò le mie scuse, credo che comunque sia il minimo. Gli avevo mandato a fuoco la gamba, e infondo anche lui era un essere umano, almeno fisicamente. Ripensai a due giorni fa, a quando appena l’avevo zittito si era sorpreso e quasi sembrava essersi bloccato. Quante volte l’avevo zittito in questi anni? Nemmeno una ma solo perché ci tenevamo testa a vicenda. Comunque domani, gli avrei chiesto scusa, anche se probabilmente non mi ascolterà. Mi girai e mi rigirai nel letto. Ma per una cosa o per l’altra non riuscivo ad addormentarmi; almeno fino alle 4.45. Ma non mi sembrava nemmeno passato un minuto quando suonò la sveglia. Con poca voglia mi alzai, mi lavai, mi misi la solita divisa scolastica, presi la borsa dei libri e andai in sala comune ad aspettare Ginny. Come prima lezione avremo due ore di Trasfigurazione con la McGranitt, con i Serpeverde, quindi quale momento migliore se non la fine della lezione per parlare al furetto? Ginny mi raggiunse interrompendo i miei pensieri e insieme andammo in Sala Grande a fare colazione, prima di dirigerci verso l’aula dove avremmo passato le prossime due ore chiuse senza via di scampo. Quando entrammo non c’era quasi nessuno, ma la classe si riempì ed entro le 8.30 tutti gli studenti erano seduti ed entrò la McGranitt. Io e Ginny come al solito eravamo nei nostri posti in seconda fila. Probabilmente il furetto e la sua banda erano più indietro. Seguii la lezione, come sempre prendendo appunti. Poi la McGranitt ci diede il compito da consegnare entro due settimane: una ricerca/tema sugli Animaghi le caratteristiche, le regole eccetera. Così una volta finita l’ora ci alzammo e ci dirigemmo verso l’uscita.
“Ehi Hermione dove vai?”
“Devo fare una cosa Ginny, ti raggiungo tra pochissimo”
“Si ma sbrigati, o Vitious chi lo sente poi?” mi disse sorridendomi e andando verso l’aula delle nostre prossime due ore
Io mi girai e vidi la inconfondibile testa bionda, talmente chiara da tendere al bianco, di Malfoy. I suoi compagni erano andati avanti e Zabini lo stava aspettando sulla porta mentre lui si alzò, prese la stampella e la borsa dei libri. Così io mi avvicinai un po’ insicura, ma desiderosa di parlargli.
“Ehi Malfoy..” gli dissi avvicinandomi dietro di lui, che per tutta risposta si girò guardandomi malissimo. “eh-ehm..” proseguii più insicura di prima “io.. volevo chiederti scusa per.. due giorni fa, quando gli schipodi sono finiti sulla tua gamba ustionandola. Non posso dire di non aver fatto apposta perché anche se ero arrabbiata, non volevo che andasse così”
“Ah non volevi? Non mi interessa delle tue scuse Mezzosangue. Pensa prima di agire la prossima volta.” Mi rispose con cattiveria e arroganza; e mentre se ne andava mi parve di sentirgli mormorare ‘idiota’. Rimasi quasi impietrita dal tono con cui si era rivolto a me. Soprattutto perché stavo parlando seriamente. E oltre a non aver accettato le mie scuse mi aveva anche risposto malissimo. Ma infondo che mi aspettavo?
 
pov Draco
 
-Idiota- mi ripetei. Perché l’avevo trattata così? Infondo si era scusata per quello che era successo.. e nonostante sia una mezzosangue, non era colpa sua se ero arrabbiato. Si ero arrabbiato per dei semplici semplicissimi motivi:
1:Avevo ricominciato a frequentare le lezioni e quella... buona donna della McGranitt mi aveva caricato di compiti su compiti; 2:Pansy, da quando mi ero fatto male non mi guardava nemmeno più perché diceva che una persona perfetta come lei di certo non poteva stare con una persona che aveva avuto dei problemi fisici e si era “rovinato”; 3: La stampella mi era solo di intralcio e la tenevo solo perché Madama Chips mi aveva detto che se non l’avessi portata fino alla fine della settimana avrebbero potuto esserci delle complicazioni ai tendini e avrei rischiato di non poter più giocare a Quidditch; e 4: a proposito di Quidditch non potevo nemmeno prendere in mano una scopa almeno per due settimane così che i muscoli si sarebbero curati. E settimana prossima ci sarà la partita contro Grifondoro! E non credo che vinceremo. Poi arrivava lei e mi chiedeva scusa! Non me l’aspettavo! Non poteva venire qui e chiedermi scusa come se fosse la cosa più normale del mondo. Dopo tutte le cose che avevo fatto, si perché dai diciamocelo, ero sempre io che attaccavo briga lei si limitava a guardarmi con sufficienza o a non guardarmi proprio. Mi aveva preso in contropiede e le avevo risposto come al solito. Ah vabbe ma di che mi preoccupavo? Tanto era la Granger no? Si. Giusto quindi sarebbe stato  meglio che andassi a Difesa contro le Arti Oscure prima che l’ennesimo prof di turno mi mettesse in punizione.
Per tutto il resto della lezione rimasi con la testa fra le nuvole, e anche persino quando il professore tirò fuori delle bestioline di cui non ricordavo il nome,non mi scomposi più di tanto, al contrario delle ragazze di Tassorosso che avevano lezione con noi che scoppiarono in una serie di gridolini. Tutto tornò come prima eccetto la mia gamba e il fatto che tutti, o quasi si fossero allontanati ulteriormente da me, tranne Blaise ovviamente. Passammo un pomeriggio normale, e finalmente non ero più sotto la prigionia di Madama Chips che mi avrebbe fatto andare a lezione sdraiato a letto se avesse potuto.
Dopo cena io e Blaise ci dirigemmo verso la nostra sala comune; era una fortuna averne una tutta per noi. Potevamo portare dentro chi ci pare o stare in pace, con il silenzio che perennemente era bandito dalla sala comune degli studenti.
Parlammo del più e del meno e poi, di punto in bianco mi chiese: “Ehi Draco, che voleva stamattina da te la Granger?”
“Mah niente, cosa vuoi che voglia una Mezzosangue da uno come me?”
“Ah non so, ma non mi dire che non ti ha detto nulla perché ti ho sentito risponderle qualcosa e girarti con una faccia di tale disappunto, nemmeno ti avesse chiesto di dormire in camera tua”
“No, mi ha chiesto scusa.”
“Come prego?”
“Si hai sentito e non fare quella faccia sorpresa”
“Ti ha chiesto scusa proprio per..?”
“Si. Mi ha chiesto scusa per quello che era successo alla mia gamba”
“Wow.. sempre più sorprendente”
“Che intendi dire?” gli chiesi sospettoso
“Be, prima non ti perde di vista un momento quando sei in infermeria, e poi viene addirittura a chiederti scusa. Pensavo che l’orgogliosa Grifondoro non si sarebbe abbassata a tanto. Vabbe comunque tu che le hai risposto?”
“Ah proprio nulla”
“Come nulla?” disse lui con un espressione basita
“Si. Le ho risposto che non mi interessava delle sue scuse, che doveva pensarci prima e di lasciarmi in pace.”
“Mmm..” mormorò lui un po’ contrariato
“Che c’è?”
“Be... lei viene con la coda tra le gambe e penso che lei non sappia che tu sappia che lei è stata vicino a te quando dormivi no? Ecco, a maggior ragione dovresti accettare quantomeno le sue scuse”
“Mai. Non ci penso nemmeno.”
“Secondo me sbagli, ma fai come vuoi.” Mi rispose “Ehi io vado a dormire, ci vediamo domani. Notte Draco”
“Notte Blaise” gli dissi ancora pensando a quello che mi aveva detto.
Dopo un po’ salì le scale a chiocciola che erano vicino all’entrata della sua camera e che era esattamente sotto la mia.
Mi sdraiai e cercai di dormire. Ma mi rimbombavano sempre in testa le parole della Mezzosangue e del mio amico.
Che avessi esagerato? Be effettivamente non si meritava di essere trattata così, eppure non ci potevo fare nulla! Avevo ragione io. Perché si.
 
 
 
 

Bene! Eccoci arrivati alla fine del capitolo 2! Voglio ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia nelle seguite, preferite o ricordate; o semplicemente anche chi l’ha letta. Penso che aggiornerò ogni 5-7 giorni, dipende da come sono messa con il capitolo e dalla scuola -.- maledetta scuola, vabbe, a presto!
Un bacio, BluSelene
 

  
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